Nisida

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venerdì 5 novembre 2004

ABOUT SIFOSSIFOCO
(passando attraverso cimiteri, architettura e welfare)


Leggo spesso il blog di Sifossifoco, un toscanaccio della malora che mi strappa sempre qualche risata, ma incuriosita dall'alta audience dei suoi post ho letto qualche commento qua e la'. In pratica il nostro riesce a collezionare la piu' variegata forma di insulti che si possa immaginare e cio' a causa di un cinese in libertà che va scacazzando oroscopi in giro per i blog.
Ma cineserie a parte, a volte le sue considerazioni ne smuovono altre che sedimentavano da tempo.
Il post dei cimiteri mi ha fatto pensare che tutto il mondo è paese in fondo e, almeno in Italia, si possono osservare i medesimi fenomeni descritti dall'autore.
A Napoli il giorno dei morti poi c'è un casino indescrivibile di traffico che paralizza l'intera città, nonostante l'azienda tranviaria istituisca anche linee speciali per raggiungere Poggioreale.
Un esercito di crisantemomuniti muove verso i cancelli, per potere onorare così la memoria dei propri cari.
Quest'anno poi, per aumentare il casino credo, il comune di Napoli ha istituito "La settimana della Memoria", che consiste in visite guidate da esimi prof universitari alla parte monumentale del cimitero, ovviamente proprio in quei giorni.
Itinerari dedicati all'architettura, alla statuaria e alla zona degli uomini illustri.
Infine un interessante itinerario è quello della visita al cimitero dei colerosi (o si dice colerici? boh) e al cimitero delle 366 fosse di Ferdinando Fuga, il primo luogo di sepoltura di Napoli.
Interessante perchè l'opera di Fuga a Napoli rappresenta il primo esempio di welfare, ad opera dei Borboni.
Gli fu commissionata da Carlo di Borbone la costruzione dell'Albergo dei Poveri, che doveva ospitare tutti i poveri del Regno (circa 8000).
Anche la costruzione delle fosse cimiteriali rappresentava la pietas del Re nei confronti dei suoi sudditi. E' sua anche l'opera dei Granili, una sorta di edificio industriale per i granai pubblici, l'arsenale e una fabbrica di cordami.
Ora l'Albergo dei Poveri verrà sistemato (con quali soldi non lo so), lo dicono da decenni ormai, ma nel frattempo durante il sisma dell'80 è crollata un'intera ala.














2 commenti:

  1. "Che belle guagliune..ma che facite sto travaglio...cagnatelo...è pericoloso! ce stanno tante posti e cose pe fatià..cagnatelo!" - disse la signora dal corpo di matrona seduta accanto al guidatore e due giovani dietro al giovane gendarme straniero.

    "Signora, già qua siamo davanti a un cimitero di notte...va bè, ecco i vostri documenti, andate pure: falli andare, sono a posto..." - disse il giovane guardando i quattro mentre suonava nella testa "The song remain the same".

    Wynck

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  2. Ci sono capitato anche io nel blog in questione, e di fronte all'immane quantità di commenti (oltre 200 in un post, oltre 600 in un altro) sono andato a sbirciare. checcasinooooo

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