SPEAKER'S CORNER
Tutti quelli che vanno a Londra un giro a Marble Arch se lo fanno.
Meta lo Speaker's Corner, dove varia umanità sale su qualcosa (una volta era la cassetta della frutta) e parla di cio' che gli sta a cuore.
Argomenti piu' gettonati: politica e religione.
Si formano vari capannelli e ognuno si sceglie l'oratore che preferisce.
Io pure ho scelto...
Eccolo qua :
ma credo di aver beccato l'unico oratore che non parla.
Non solo, non ho neanche capito che cacchio ci faceva la', se aveva sbagliato posto... davvero non lo so, visto che non rispondeva neppure alle domande e non aveva neanche un cartello.
In piedi sullo scaletto, stracarico di collane, ai suoi piedi una borsa che sembrava contenere un pc. Mah... di questo passo quel posto lo chiameranno dumb's corner.
eh... qua se non parliamo noi... ma appena mi riempio di collanine smetto... parlano loro... per chi sa ascoltare ;-)
RispondiEliminaah... sulla chat la penso come te. malattia inclusa :-(
si, mi sono a lungo interrogata su quella presenza inquietante... cercavo un significato come si fa coi film di Fellini. Ma devo confessare, so' ignorante io, neanche con Fellini ci sono mai riuscita.
RispondiEliminaForse era un muto rimprovero al consumismo (collane, camperos, borsa pc)
ma resta il fatto che nessuno se lo è filato.
:-)
Hyde's park...e poi dicono che in Inghilterra non c'è libertà.
RispondiEliminaQua al massimo masanielli, capanne, pannelli, dipietrismi e berluschini e per il resto querele e scomuniche.
Bah...
W
bah ... se è per questo la libertà di stare zitti ce l'abbiamo anche qua, o no?
RispondiElimina:-)
Dario Fo la chiama libertà di ruttino, la nostra...
RispondiEliminaanche il ruttino, come la pernacchia, potrebbe assumere valenza dissacratoria.
RispondiEliminaPurchè sia adeguatamente rumoroso, ovvio.
Ci sono neonati che fanno ruttini da far venire giu' la casa a volte ehehehhe
:-))