Nisida

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mercoledì 19 gennaio 2005

VIA NUOVA PER LA LOTTA ALLA DROGA

Alla ASL Napoli 2 Ospedale di Giugliano, per la prima volta in Italia in una struttura pubblica, stanno sperimentando una via nuova per la lotta alla droga.
Ad un giovane di 26 anni, eroinomane da 10, sottopostosi volontariamente alla cura, è stato indotto il coma farmacologico.
Il trattamento, in terapia intensiva, dovrebbe avere la durata di 30 ore e serve a sopportare le crisi di astinenza che si scatenano a seguito della cura.
La scelta delle persone candidate avviene solo dopo visita psichiatrica e colloqui con psicologi, che garantiscono la volontà a sottoporsi alle cure per uscire dalla dipendenza.
Al risveglio il giovane verrà affidato ai servizi sociali per il recupero completo.
Ci sono già diverse richieste di tossicodipendenti intenzionati a seguire la sperimentazione, che finora veniva effettuata al Nord solo in centri privati, con un costo di 20 mila euro e una possibilità di successo del 60%. 
 

4 commenti:

  1. Questa notizia ha dell'inquietante: ma non è pericoloso?
    ..Mai sentita..
    mi perplime.

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  2. Appena letto il giornale anche io mi sono posta quella domanda.
    Ma alla maniera di Marzullo mi sono data anche una risposta.
    Piu' pericoloso dell'eroina?
    Ci sono altre alternative oggi?
    Se si riesce a recuperare delle persone, va bene. Chi entra nelle comunità deve affrontare sofferenze enormi all'inizio, questo lo si sa. Se questi giovani vengono seguiti e monitorati in una struttura pubblica, la possibilità di recupero aumenta.
    Naturalmente anche io sono perplessa, ma sembra un esperimento coraggioso.
    Vedremo.

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  3. Ho lavorato nel settore, mi sembra una buona via, anche se un pò rischiosa. E il rischio potrebbe essere, per i partecipanti, di essere motivati, appunto, più dal rischio che dallo scopo di liberarsi dalla dipendenza.

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