Nisida

Nisida

venerdì 29 aprile 2005

SE NON CI FOSSE IL SUD CI SAREBBE IL NORD?
(dai pensieri di Gasparazzo)



1860 - Rivolta di Bronte in Sicilia. Un carbonaio, Calogero Ciraldo Gasparazzo, assieme ad altri si mise alla testa della rivolta e la popolazione si ribello’ ai possidenti. Questi, dopo un processo popolare vennero giustiziati e le loro case saccheggiate.

Dopo circa 100 anni lo ritroviamo operaio alla Fiat, ma non ha dimenticato la ribellione istintiva.
A lui Lotta Continua dedicava una striscia nei primi anni 70.

giovedì 28 aprile 2005

STORIE INVENTATE IN 10 PAROLE


Sigaretta, Boston, Disubbidiente, Invisibile, Brigantaggio, Bocca, Globalizzazione, Calura, Mare, Sudati
suggerite da Almost




Signo’.. ‘a sigaretta!!! Mentre inserisco il biglietto nella macchinetta obliteratrice (ohibò) della Funicolare Centrale, sento questo richiamo. Mi guardo intorno e vedo un tizio in divisa che si avvicina ad un signore in giacca e cravatta che è passato mostrando l’abbonamento, con la sigaretta in bocca.
“Uh scusate, risponde il signore, stève distratto, c’aggia fa, m’ero appena pigliato ‘o cafè ”
Il tranviere comprensivo si accerta che la sigaretta sia spenta e gli sorride.
Certo, rimuginavo tra me e me, se arrivava prima Storace alla Sanità, magari questa conversazione non aveva luogo. Io lo sapevo che avremmo rimpianto persino Sirchia.

Mi infilo nell’ultima carrozza della funicolare e mi siedo. Tiro fuori dalla tasca un foglietto con una lista. Me lo ha dato mio figlio mentre stavo per uscire, sulla porta: “Mamma dai, vedi cosa puoi fare. Quella pazza della prof di lettere ha scoperto la scrittura creativa e ci tocca inventare una storia con tutte ‘ste parole che sembrano azzeccate assieme con lo sputo.

Sigaretta, Boston, Disubbidiente, Invisibile, Brigantaggio, Bocca, Globalizzazione, Calura, Mare, Sudati

Di alcune non conosco neanche il significato. Mamma dai, tu hai fantasia, magari tiri fuori qualcosa di decente, a me nel cervello è calata una saracinesca”.
In effetti non ha tutti i torti, il fatto è che per mio figlio esistono solo le materie scientifiche e ha detto che non vede l’ora di andare all’Università per dimenticare Montale e Manzoni, chi erano costoro?

Oggi fa davvero caldo, c’è un bel sole e un cielo azzurro, desiderio di mare, desiderio di una sdraio all’arenile di Bagnoli, sullo sfondo di Capo Miseno.
Posso quasi avvertire la calura, sotto l’ombrellone, quando nel primo pomeriggio cala la brezza e ci gettiamo in acqua tutti sudati e ricordo di quando ero piccola che ero costretta ad aspettare 3 ore e desideravo tanto di essere disubbidiente e libera, come i tanti ragazzini che affollavano la spiaggia.

Percorro a piedi Piazza Municipio con la giacca sul braccio, in porto c’è la solita nave da crociera che sembra un palazzo di 10 piani e in lontananza si indovina la sagoma di Capri, quasi invisibile dietro la cortina nebbiosa.
E continuano a rigirarmi in testa due parole: brigantaggio e globalizzazione.
Appena arrivo in ufficio le cerco su wikipedia, cercando di dare un senso a questa storia che un senso non ce l’ha.
Uh mi ero dimenticata di Boston.

Ma ditemi, che cappero c’azzecca Boston con tutto questo?

mercoledì 27 aprile 2005

RICCIOLO DI DONNA       

Il 6 maggio a Milano in Viale Alemagna verrà installata davanti alla Triennale una scultura di Silla Ferradini, rappresentante un pube femminile di vetroresina bianca mentre i riccioli che la ricoprono sono realizzati in tondino di ferro nero.
Un tubo di ferro nero dà forma al grande ricciolo svettante.
Durante l’inaugurazione si terrà una performance durante la quale la stessa scultura, miniaturizzata e realizzata in pastafrolla ricoperta da fili di cioccolato fondente, sarà offerta ai presenti.
(Rochentèn, potresti fare il confronto con la sfogliatella).
Con questa sobria «rappresentazione», lo scultore Silla Ferradini inizierà l’operazione «Grande ricciolo di donna... ti mangerei di baci...»  che prelude a un successivo evento durante il quale saranno presentate piccole sculture, opere di grafica e monili contenenti un autentico ricciolo di pube di donna.
I riccioli saranno forniti da gentili signore e signorine e una parte del ricavato dalla vendita delle opere sarà devoluto all’Aido, l’Associazione dei donatori di organi.

Insomma, doniamo un pelo, che ci costa…..

martedì 26 aprile 2005

'A confessione 'e Taniello


Taniello, ch'ave scrupole
mò che se vo' nzurà,
piglia e da Fra Liborio
va pe' se cunfessà.

«Patre - le dice - i' roseco,
i' pe nniente me mpesto;
ma po' dico 'o rusario,
e chello va pe cchesto...

Patre, ncuollo a li ffemmene
campo e ncoppa a 'o bordello;
ma sento messe e predeche...
e chesto va pe chello.

Iastemmo, arrobbo... 'O prossimo
spoglio e le dongo 'o riesto;
ma po' faccio 'a lemmosena...
e chello va pe' cchesto.

E mo, Patre, sentitela
st'urdema cannonata:
a sora vostra, Briggeta,
me l'aggio nsaponata...»

Se vota Fra Liborio:
«Guagliò, tu si’ Taniello?...
I' me nsapono a mammeta,
e chesto va pe cchello!»


Raffaele Petra Marchese di Caccavone (oggi Poggio Sannita), era un epigrammista di fine settecento.
Il testo è ripreso da Epigrammi del marchese di Caccavone e del duca di Maddaloni, a cura di Giuseppe Porcaro, Arturo Berisio Editore, Napoli 1968.
Il Porcaro cita alla fine del testo le ultime parole del Marchese, che sentendo approssimarsi la morte, così conclude:


I lumi ormai son spenti,
lo sciacquittìo è finito,
salute ai rimanenti,
guagliù, levate ‘o brito!


La bicchierata (lo sciacquittìo) della vita è finita, che si portino via i bicchieri (levate ‘o brito).

lunedì 25 aprile 2005

25 APRILE:
nelle lettere dei condannati a morte troviamo le nostre idee di pace

"HO RINUNCIATO ALLA VIOLENZA"
...Niente guerre, niente rivoluzioni. Contro l'idea della violenza, la violenza dell'idea.
La violenza è prova di immaturità, crea ingiustizie e nuova violenza.
Per quanto io stia per morire per opera della violenza, per quanto probabilmente sarei riuscito a salvarmi usando violenza senza riguardo, la mia natura mi costringe ad non usare nessuna forma di violenza, a rinunciarvi.
Preferisco soffrire un'ingiustizia piuttosto che fare un torto ad un innocente.
Non ho commesso alcun delitto contro lo Stato. E non sono nemmeno un eroe, un martire, sono soltanto ciò che sono sempre stato, un uomo semplice, semplicissimo, che ha dovuto morire perché non era adatto per questi tempi. Sono vittima di questi tempi terribili, come molte, molte migliaia prima e dopo di me.
Ho dovuto morire perché la solidarietà umana mi era filtrata nel sangue, perché stimavo superiore alla mia salvezza personale il rispetto verso il mio prossimo, verso i miei compagni di lavoro.
Provengo da un'epoca in cui la solidarietà aveva un significato, era una questione d'onore per ogni lavoratore che si rispetti, e costituiva il primo, il più importante presupposto della lotta e della vittoria di un mondo migliore, più felice.
Vorrei riunire in una sola espressione tutto l'amore e la pena che provo per voi, e trasmettervela come ultimo lascito.
Addio, non mi dimenticate.
I più affettuosi, caldi saluti e baci d'addio dal vostro
papà
(Austria, ultima lettera di Franz Mager ai figli).

PREMIO THE BIG SPUT 


(sottotitolo LE COMICHE)    


Multato un carro funebre, sostava in seconda fila.
I vigili urbani di Napoli hanno meritato uno Sputtone solenne.
Hanno dato una multa di 71 euro al conducente del carro funebre e altri 71 all’auto portafiori a Piazza Cavour (dimenticavo, gli hanno anche tolto 3 punti dalla patente).
Io non ho capito cosa dovevano fare secondo loro. Scaricare il morto, andare a farsi un giro e poi tornare a riprenderlo all’uscita come si fa con i bambini a scuola? Boh !
Cotanto zelo è da premiare col Big Sput.
Inutile dire che stamattina, con il blocco della circolazione, non c’era un solo vigile o poliziotto o carabiniere o finanziere o quel che volete voi in divisa, in tutto il quartiere Vomero.
Forse facevano la ronda fuori alle chiese alla ricerca di carri funebri in sosta vietata?

domenica 24 aprile 2005

PASTORALE FAMILIARE

Purtroppo è come temevo.
Le ingerenze della Chiesa sul referendum si annunciano pesanti.
La diocesi di Pozzuoli ha istituito un corso di formazione di Bioetica: “Referendum e dignità della vita umana”, diretto a cattolici e laici che vogliano partecipare.

"Le iniziative referendarie assunte recentemente nella società italiana, impegneranno i cittadini italiani a esprimersi, prossimamente, con gesti “politici” che non possono non coinvolgere la comunità ecclesiale. Di qui la necessità di diffondere una informazione corretta e chiara al fine di creare le condizioni per scelte consapevoli e responsabili".

Ritorneremo ai parroci di una volta che, predicando dai pulpiti, invitavano a votare DC.
Inizia la crociata al grido: Visto che la Spagna è persa, dedichiamoci all'Italia.

sabato 23 aprile 2005

FACEVA I CAPRICCI


In Florida, a scuola, ammanettata una bambina di 5 anni (l'articolo qui)

MUTUI SANITARI


Ieri si è tenuta una curiosa manifestazione di protesta a Roma a Piazza Colonna, davanti alla sede della Banca Intesa. Questa banca sta impazzando sulle tv in questi giorni con uno spot dove affermano che si concedono mutui fino al 95% del valore dell’abitazione. Nel filmato compaiono due giovani che vanno in banca portando sulle spalle una porta e, ricevuti dal direttore, dichiarano di avere il loro 5%.
Un gruppo di giovani quindi, con cartelli appesi al collo con su scritto: questo è il mio 5%, si è recato alla banca Intesa portando con sé vari arredi, tra cui servizi sanitari come nella foto.
Infatti sappiamo tutti come è facile avere un mutuo, specialmente se si è co.co.co. (ops,… volevo dire lavoratori a progetto).



venerdì 22 aprile 2005

MALA TEMPORA


E' sempre piu' difficile fare una buona azione, rosicavo tra me e me ieri sera.
Mi è accaduto di ritrovare per terra un cellulare, di quelli ultima generazione, che fa foto, registra, addirittura una rubrica di 2000 posti (chi sarà mai uno che  infila 2000 numeri telefonici nel suo telefonino).
Lo metto in tasca e vado a casa e li' cerco di trovare notizie del proprietario.
Sembra facile!
La SIM era bloccata con il PIN e non si accedeva. Dopo vari tentativi ho infilato la mia SIM ed ho trovato una serie di SMS memorizzati sul cell. Ho chiamato un po' di numeri ricavati dagli SMS ma nessuno mi ha dato informazioni precise sul proprietario. Ho lasciato il mio numero ad una decina di persone, dicendo di farmi chiamare se trovavano il tipo che lo aveva perso.


Dopo 2 giorni finalmente mi telefona il tipo, un giovanotto pare. Gli do' appuntamento per la sera alla metropolitana per restituirgli il cell.
Bene, ora vi racconto come è andata.
Ho trovato ad attendermi 3 persone, di cui una in divisa da P.S.
Il giovanotto si è avvicinato e mi ha presentato gli altri due, suo padre e suo cugino. Un po' inquieta gli ho chiesto il numero della SIM per sbloccare il cell, per essere sicura che fosse suo e gliel'ho ridato. Lo ha rapidamente intascato, ha salutato e sono andati via.
Ora, io non so quante telefonate ci ho rimesso, non dico che dovesse baciarmi le mani, ma una cretina come me dove la si trova oggigiorno?
Sono tornata a casa incazzatissima, presa in giro dalla D.M. per tutta la serata.
Ma ho fatto dei buoni propositi pero'.
Fate attenzione, non perdete niente, perchè il prossimo cell che trovo o lo "scamazzo" o lo imbuco nella prima "saittella" (tombino).

mercoledì 20 aprile 2005

 MI VOTU E MI RIVOTU



Il mondo, che vi pare di catene,
tutto è tessuto d'armonie profonde
Sandro Penna

HABEMUS PAPAM 


Il cardinale cileno José Arturo Medina Esteves annuncia al mondo il nome del nuovo Papa
"Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam".


È il cardinale tedesco Joseph Ratzinger, si chiamerà Benedetto XVI: Le sue prime parole: "Dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un umile lavoratore nella vigna del Signore".


La Padania acclama.
Il guardasigilli Castelli declama: "Contro il pensiero unico del relativismo etico, un grande Papa".
Il ministro per le riforme Calderoli intona: "Evviva Ratzinger . È l'unica cosa (ha detto cosa) non di sinistra che circola oggi in Italia".
Storace, fresco trombato,  proclama: "L'Europa ha radici cristiane. Sua Santità Joseph Ratzinger è la più bella affermazione di identità che potessero dare i cardinali". 


Questo vuol dire, come ha sempre detto S.B., che Woytila era comunista?
O che i soliti coglionazzi hanno perso un'altra occasione per stare zitti?

lunedì 18 aprile 2005

12 a 2


ELEZIONI - In Basilicata vince l'Unione.


VENEZIA . Cacciari Sindaco.
Con il 50,53% dei voti Massimo Cacciari è il nuovo sindaco di Venezia .... e mo' so cazzi suoi.
Felice Casson al 49,47%.
1500 voti il distacco fra i due candidati.

TAMMURRIATA FISCALE


A Rajahmundry, città indiana dell'Andhra Pradesh, hanno trovato un sistema nuovo per far pagare le tasse agli evasori:  una banda del Comune si presenta alla porta del contribuente moroso e con bonghi e tamburi suona finchè il debito non viene pagato.
Hanno recuperato in un giorno 4200 dollari e in un mese il 75% dei debiti.


Mi sarebbe piaciuto che la Banda Osiris, in versione moderna delle pittime veneziane o la Capone Bungt Bang, suonando bidoni , si fossero presentati ad esigere le tasse evase dal musico Pavarotti e dal mitico Tomba, suonando tutto il suonabile fino allo sfinimento timpanico.
Ma dubito che al Comune di Napoli o a quello di Modena abbiano queste sensibilità musicali e fiscali. 
Magari in Italia gli evasori perseguitati li avrebbero denunciati per violazione della privacy.

domenica 17 aprile 2005

MONDO PAZZO


L'overclocking, come sanno gli informatici, è un sistema adoperato per "truccare" i processori, come si faceva con i motori delle auto.
Ma la fantasia non ha limiti.
Guardate qui cosa hanno overcloccato.


Qui invece hanno trovato il modo di tenere con se' il micio per sempre e non solo finchè morte non vi separi.
Non cliccate se siete impressionabili.

GIANFRANCO VA ALLA GUERRA


Vista sul sito di Mauro Biani, merita una segnalazione.
Parafrasando Sor Pampurio.




I GLORIOSI AEROSMITH


Questa canzone, Cryin', fa parte della colonna sonora del film che ho visto stasera, Be cool, il seguito di Get Shorty.
Bravi attori: John Travolta, Harvey Keitel, Uma Thurman, Danny De Vito, parecchi rapper e una brava cantante, Christina Milian.
Buona musica ma il film non decolla, vorrebbe essere ironico, ma al massimo strappa qualche sorriso.
Ma il cameo riservato a Steven Tyler, sopravvissuto degli Aerosmith, mi ha messo un po' tristezza: caduta e fine di una rockstar.

sabato 16 aprile 2005

QUESTA CI VOLEVA PROPRIO


    


Archimede Pitagorico è tra noi e lavora al MIT (Massachussets Institute of Technology).
E dopo i 3 ricercatori che hanno preso in giro gli organizzatori di un concorso, preparando tramite apposito software da loro inventato una ricerca inedita ma che non aveva alcun significato, viene dal MIT anche questa bella invenzione.


Eccola qua, la sveglia che ci sveglia per davvero.
Se non ci alziamo in tempo, lei comincia a scappare, si getta dal comodino e va in giro per la camera e noi dietro.
Riuscireste ad immaginare un migliore risveglio?

venerdì 15 aprile 2005

….. E LA VITA CONTINUA

Si sa che quando un matrimonio finisce, la parte più difficile è quella di comunicare ai figli l’avvenuto decesso.
Padre e madre, responsabili, che ne hanno già parlato fra loro fino allo sfinimento, convocano l’assemblea familiare e dicono ai figli, un maschio di 18 anni e una femmina di 16, che il papà andrà a vivere da solo in un’altra abitazione, ma che per loro non cambierà nulla e bla bla bla, tutte le frasi d’obbligo della circostanza.
I ragazzi non mostrano particolari reazioni, ma i genitori pensano ovviamente che chissà cosa staranno pensando, come staranno soffrendo senza mostrarlo, insomma si sentono in colpa per il dolore che stanno infliggendo ai figli.
L’assemblea si scioglie senza che i fanciulli abbiano fatto particolari obiezioni, al di là di semplici domande sulla conduzione familiare futura, lasciando i genitori un po’ delusi.
Passa qualche giorno, il distacco è ormai avvenuto, il papà ha fatto i bagagli e si è trasferito nel nuovo appartamento.
La madre cerca di non far pesare l’accaduto, parla spesso coi ragazzi e dice loro che possono anche scegliere con chi stare, o magari fare a turno a casa del padre, ma loro preferiscono restare lì, si sa, i ragazzi odiano i cambiamenti a quella età (si dice la madre).
Ma una mattina la figlia chiede alla madre di parlarle e la poveraccia si sente giunta al redde rationem. Si dispone all’ascolto con molta calma e la fanciulla dice:
“mamma, visto che è vuoto, credi che io possa occupare la parte dell’armadio di papà?”
Tutto qua. E ieri sera a casa mia c’era la mia amica in lacrime. E dire che non aveva pianto tanto neanche quando il suo matrimonio stava andando a puttane.

Il trionfo della modestia


«Io me ne andrei pure, se ci fosse in alternativa a me gente come De Gasperi, Benedetto Croce o Gaetano Salvemini... Purtroppo non c’è neanche un Van Basten in panchina».

Silvio Berlusconi al vertice di governo, 14 aprile 2005

giovedì 14 aprile 2005

 


                      CAMILLERI E IL CAVALIERE


I Vangeli dei due apostoli

Tra i moltissimi apostoli che diffusero, con opere e azioni, il Verbo del Cavaliere, due, Marcello e Cesare, furono anche gli autori dei Vangeli che ancor oggi ci permettono di conoscerne e ammirarne la sovrannaturale grandezza.
Tra i due sacri testi esistono, è vero, delle discrepanze che non inficiano però la sostanziale verità del racconto. I due concordano sull'episodio del dodicenne Cavaliere che, assalito da alcuni facinorosi senza Fede detti comunisti, li sgominò, novello Davide, lanciando loro dei sassi e tutti colpendoli alla fronte perché la sua mano era guidata dal Signore.
Dissentono invece, ma solo per un dettaglio, sul fatto che il Cavaliere avesse camminato sulle acque, come Egli stesso confidò a un ristretto gruppo di apostoli. Mentre Marcello afferma che il Cavaliere disse: "Ho camminato sulle acque", Cesare racconta che la frase esatta fu: "Ho attraversato cattive acque".
I due evangelisti invece concordano, in tutto e per tutto, sul miracolo del risveglio del giovinetto che, caduto in coma, tornò alla coscienza udendo la voce del Cavaliere durante una delle sue predicazioni.
Marcello e Cesare perfettamente concordano anche sul miracolo detto della "conversione del Sinedrio". Portato dai nemici davanti al Sinedrio per essere giudicato, il Cavaliere fu accusato di colpe che mai aveva commesso e dovette subire pesanti condanne. Ma, qualche tempo, dopo il Cavaliere, aiutato dall'apostolo Cesare, riuscì a incontrare a quattr'occhi i componenti del Sinedrio e con loro lungamente parlò facendoli illuminare dallo Spirito Santo. Alla fine non solo venne proclamato mondo da ogni peccato, perfino da quello originale, ma alcuni degli antichi persecutori presero a seguirlo e diventarono suoi apostoli. I pochi reprobi del Sinedrio che continuarono satanicamente ad accusarlo ebbero vita breve e infelice. Particolare curioso: i due evangelisti stranamente non fanno parola del miracolo più clamoroso e conosciuto, quello della moltiplicazione dei miliardi.

mercoledì 13 aprile 2005

PENSIERI OZIOSI DI UNA STATUA



In un giardino pubblico, ai lati di una fontana, ci sono due statue: un uomo e una donna.
Queste due statue si sono guardate negli occhi amorevolmente per numerosi anni. Un bel giorno alle due statue appare un Angelo che dice: poichè per tutti questi anni siete state esemplari e avete abbellito questo giardino appagando gli occhi di così tante persone, io oggi vi faccio il più bel dono che possiate mai ricevere... per mezz'ora vi donerò la vita. Potete fare quello che più vi piacerà.
E così con un semplice gesto della mano le due statue prendono vita.
E sempre guardandosi negli occhi, questa volta pieni di gioia, si sorridono e corrono lungo il viale nascondendosi in una siepe. L'Angelo sorride dentro di sé sentendo fruscii e mormorii.
Dopo appena un quarto d'ora le due statue riemergono dal loro nascondiglio sorridenti e soddisfatte.
Sorpreso l'Angelo chiede: avete ancora un quarto d'ora, non volete continuare?
L'uomo allora chiede alla donna: vuoi continuare cara? 
Certo - dice lei sempre sorridendo - ma questa volta TU agguanti il piccione e io gli cago in testa.

 



ARCICONFRATERNITA DEL SS. PALLONE CROCIFISSO




Chiesa di S. Paolo Maggiore - Piazza San Gaetano - Napoli

martedì 12 aprile 2005

E' PRIMAVERA ........ E CHIOVE



Chiove... ..
'na goccia r'acqua
'ncoppa 'a na rammera...
tac
tac
tac

lunedì 11 aprile 2005

NOTIZIUCOLE E PINZILLACCHERE
(qualcuna mica tanto)


Camilla si è sposata in bianco ostrica. Perché ci viene in mente il nero cozza?
Porella, per la luna di miele nelle Highlands ‘o pataterno s’è scurdato. Per l’occasione tempo da tregenda.
Ripercussioni fino a Trieste: bora a 173 Km/h

Mi chiedevo dov’era finita Giuliana Sgrena ed ecco che il TG3 ne parla. Ha presentato un DVD.

I seni al silicone si schiattano dopo 10 anni. Consigliata una NMR in media ogni 2 anni. Il silicone che fuoriesce non da’ subito problemi. Io non capisco, c'è bisogno di fare una risonanza?. E l'effetto "gomma a terra" non si vede?

L’Esercito Italiano ha fatto bum (tutto da solo). Zompata la santabarbara nei pressi di Spoleto. I pezzi si sono sparsi nel raggio di svariati Km. Tutti salvi per miracolo.

Terremoto a mezzanotte. Una scossa di 6,1 gradi Richter ha colpito la regione della capitale giapponese Tokyo. Epicentro in mare a 60 Km di profondità. Oggi spiegavano che dopo quello del 26 dicembre sono prevedibili serie di terremoti di intensità decrescente.


Alle elezioni ben 27 persone hanno votato Flavia Vento (ve la ricordate? Ci provo’ con la Margherita).
Secondo me ha una famiglia numerosa.


A Scisciano in un seggio elettorale, su 940 votanti solo 2 hanno votato F.I:
‘e vulesse cunoscere..

8 aprile – per tutta la giornata dei funerali del papa, tutti i giornalisti mezzibusti in diretta dalla piazza, si affannavano a dire “non è successo niente, non è successo niente”.
Ma che notizia è "non è successo niente"?

I NEGRIERI SONO QUI.

E’ di ieri una notizia orribile che mai avrei creduto di sentire.
Due coniugi di Valpelline in provincia di Aosta, hanno tenuto per circa un anno segregato e ridotto in schiavitù un uomo, clandestino e privo di permesso di soggiorno.
Napoleone Cuneaz e sua moglie Clelia Bredy , titolari di un'azienda agricola con una quarantina di mucche a Valpelline, da ieri sera sono detenuti nel carcere valdostano di Brissogne, con le pesanti accuse di sequestro di persona, riduzione in schiavitu', lesioni, maltrattamenti, sfruttamento e lavoro nero.
Dalle testimonianze raccolte dai carabinieri in servizio nella frazione di Lavod, i coniugi Cuneaz avevano da circa un anno alle loro ''dipendenze'' un marocchino di 45 anni. A.N., privo di permesso di soggiorno, al quale avevano preso il passaporto e la carta di identita' per impedirgli di ''scappare'' dall'azienda agricola..
''Mi facevano lavorare 18 ore al giorno, sempre sotto la loro sorveglianza - avrebbe raccontato l'uomo al maresciallo Paolo Morales, comandante della stazione -. Quando non lavoravo mi rinchiudevano in uno stanzino privo di servizi igienici da dove non potevo uscire perche' chiuso a chiave dall'esterno".
A denunciare ai carabinieri la situazione da primo Medioevo e' stato il fratello dello 'schiavo'', in regola col permesso di soggiorno, che venerdi' sera aveva tentato di portare via l'uomo. Ma i coniugi, aiutati dai figli, lo hanno aggredito e gli hanno preso anche il portafogli.
I negrieri sono qui, esistono ancora e si trovano in Italia. Mi chiedo infatti quante situazioni del genere esistano e delle quali nessuno è al corrente.
Un sentito ringraziamento alla legge Bossi-Fini, che ha consentito tutto questo.

domenica 10 aprile 2005

'A MUSICA & 'E 'MMAZZATE


Putipù, scetavaiasse, triccabballacche e tammurielli: sono strumenti musicali tipici della tradizione napoletana, che venivano utilizzati soprattutto durante la Piedigrotta.
Sono quasi spariti perché nessuno li usa piu’, tranne che in occasione di feste popolari, dove accompagnano il più famoso ballo napoletano, la tarantella.
Ricordo anche un altro strumento, mi sembra si chiamasse lavaturo, mai piu' visto, una tavola rigata che serve a lavare i panni e poi le nacchere che conosciamo tutti.

             

Sopravvive benissimo 'o tammurriello (tamburello).
E’ un piccolo tamburo munito di sonagli metallici, la cui reinterpretazione a cura degli artigiani di San Gregorio Armeno si puo’ ammirare nella foto.
Si suona percuotendolo con la mano ed emette un tintinnìo se viene semplicemente agitato e colpi tipici del tamburo se viene percosso.
Ovviamente è l’idea della percossa che ha spinto gli artigiani a dipingervi sopra i faccioni dei due compari.



sabato 9 aprile 2005




 

‘A PACIENZIA E’ FERNUTA

Credo che noi tutti, chi piu’ chi meno, abbiamo in dotazione un tot di pazienza e poiché questa materia prima non si puo’ ricaricare come una scheda telefonica, prima o poi essa finisce.
Si, pure a me la pazienza sta finendo, ne ho ormai scorte limitatissime.
Ogni volta che qualcuno mi commenta il blog e mi dice passa da me, quando apro e scopro una schidionata di kappa, lo ammetto, chiudo proditoriamente e fuggo.
Sarà segno di vecchiaia, ma io le kappa proprio non le reggo, mi fanno venire l’orticaria.
E pure nn al posto di non, 6 invece di sei e X che sta per per.
Il mio blog non è un sms, siete avvertiti.

Stesso discorso per i libri. Una volta li terminavo sempre tutti, chissà cosa dovevo espiare.
Ora invece penso che il mio tempo meriti di essere sprecato meglio e sul mio comodino giacciono in pila asimmetrica, una serie di libri con tanto di segnalibro, fermo per sempre alla pagina 80 o giu’ di li’.
Alla base della pila, forse perché è un bel tomo grande, c’è Il pendolo di Foucault di Umberto Eco. Giace li, capostipite dei libri non letti, da svariati anni. Prese il posto in ordine di abbandono, di un libro di Sgarbi sull’arte romana, finito a rimpiazzare un piede claudicante di un mobile in bagno.
E chi ‘e lleva ‘cchiu’ a ‘llà ?

venerdì 8 aprile 2005

IL MONDO A ROVESCIO


Dalle mie parti si sa che spesso le cose vanno al contrario, ma mai avrei immaginato che i fili servissero a reggere i pali.
Non è un fotomontaggio, è davvero appeso e ignoro la legge fisica che gli consente di stare su.



giovedì 7 aprile 2005

MI MANCAN LE PAROLE
(Facciamo un quiz)



Nella stazione del metro' d'arte fermata Piazza Dante, si è fulminato il neon e alcune parole non si leggono piu'.
Per effetto della rifrazione non si scorge neanche la sagoma spenta.
Non credo che di solito ci si perda molto tempo a cercare di leggere la scritta, visto che non è possibile leggerla tutta perchè separata da vari pilastri, come si puo' osservare sulla destra nella foto. Per vederla tutta bisogna rinunciare alla scala mobile e fare un giro sul piano nell'angolo opposto. Questo in discesa, ovviamente in salita la scritta è alle spalle.
Un vero genio quello che l'ha collocata la'.
V
ediamo un po', quali sono le parole mancanti?

mercoledì 6 aprile 2005

IL REGIONALE E’ POLITICO

Lo disse S.B. prima delle elezioni e prima che la campagna elettorale abortisse con la morte del Papa.
Per questo motivo, dopo aver mollato un calcione nel culo di La Loggia, ministro delle Politiche Regionali, reo di aver fatto indignare l’Osservatore Romano con le sue inopportune valutazioni circa la “distrazione” dei votanti addolorati dalla perdita del Santo Padre, è andato sua sponte al posto del ministro, impossibilitato a partecipare, forse a causa di dolore acuto nelle parti basse, a Ballarò, ad affrontare il martirio, novello San Sebastiano.
Se lo son visti davanti, felici e increduli, D’Alema, Rutelli e il povero Alemanno, a cui non è riuscito molto bene il ruolo della spalla. Eh questi guitti, fanno sempre spettacoli senza provare.
Gene Gnocchi invece si vede che aveva provato a lungo, non ha fatto una piega neanche quando ha visto il suo antico “padrone” sfoderare un sorriso a 46 denti (gli cresceranno come i capelli).
S.B., vinto ma non prono, riesuma persino le gag da crociera, rampognando un signore del pubblico, che come tutti sghignazzava apertamente: dica lei, che ride, che cosa ha capito?
Ovviamente per tutta la serata (e non si vedeva un simile spettacolo di varietà dai tempi di Tognazzi e Vianello), D’Alema&Rutelli hanno usato ironia e sarcasmo in dosi massicce, tanto da indurre in me quasi un senso di pena per il malcapitato.
Ma un pensiero continua ad arrovellarmi. Che cosa mai avrà spinto S.B. nell’Arena dei Gladiatori?
Vi prego, se qualcuno lo sa me lo dica al più presto e faccia cessare questo mio stato di agitazione.
Sono persino arrivata a pensare che sia impazzito, ecco.


Colonna sonora: E la barca torno' sola, altra canzone di Gegè e Carosone, uno sfotto' alle canzoni lacrimose di Sanremo, con divertenti coretti in falsetto (mare crudele) e gargarismi in sottofondo a mimare il mare crudele, con il trasgressivo Gege' avvolto in uno scialletto che ripete: e a me che me ne 'mporta. Gegè, nipote degenere di Salvatore di Giacomo.

martedì 5 aprile 2005

V'AVIMME STRACCIATO 2 (LA VENDETTA)



Si, lo so che non è fine esultare col Papa morto "mmiez'a casa", ma proprio non ce la faccio a reprimermi.
Ieri sera ho visto le note facce di culo annaspare cercando una "pezza a colore" per la mazziata colossale, ma non ne trovavano e allora hanno detto una sfilza di barzellette, che converrebbe raccogliere e pubblicare, a monito dei posteri.


Ma la piu' carina è stata quella che la Lombardia vale tutta l'Italia, quindi hanno pareggiato.Che bel pareggio eh?  11 a 2.
E adesso? Non gli resta che piangere. 



Cià Berlusco'..... c'o bberimme l'anno che vene !!!!!

domenica 3 aprile 2005

CANTA NAPOLI...... eheheheh


Nell'ultima settimana la malattia di Papa Giovanni Paolo II e la sua agonia hanno assorbito totalmente l'attenzione dei mass media e quindi sono passati in secondo piano moltissimi avvenimenti. Anche la campagna elettorale è abortita e relative manifestazioni annullate, tra cui il concerto di Patti Smith al Mediterraneo (della qual cosa mi è dispiaciuto parecchio).


Ma mi è dispiaciuto ancora di piu' sapere che venerdi si sono tenuti i funerali di Gege' Di Giacomo, musicista e jazzista di qualità, che faceva parte della band di Renato Carosone. Erano sue le gag di "Canta Napoli..... ehehehe" e lo rivedo ancora quando cantava Caravan Petrol col turbante in testa. Lo voglio ricordare ringraziandolo delle tante risate che mi ha fatto fare, con una bella canzone che esemplifica le sue capacità comiche: Un accordo in fa.
Gegè se n'è andato in silenzio, dopo una lunga malattia, all'età di 87 anni
God has a large theater, e magari anche una Paradise jazz band.
Ciao Gege' e salutaci Carosone.....

ALLA MIA FINESTRA NELLA NOTTE



L'ha messa mio figlio stasera
Una fiamma nel bicchiere
per illuminare la strada
che lo condurrà alla meta.
Buon cammino, Karol

sabato 2 aprile 2005

E’ PRIMAVERA




E come tutti gli anni ci si mette a dieta, per entrare nei costumi dell’anno scorso, salvo poi andare a comperarne di nuovi perchè così ci garba, utilizzando la sempreverde formula del “non ho niente da mettermi”.
Abbiamo circa 2 mesi a disposizione per tornare decenti e quindi si riprende a fare jogging, si va a sudare in palestra (ma come fanno a sopportare il puzzo?) e la cyclette di casa riprende ad ansimare per le dure salite a cui la sottoponiamo.
Io ho fatto un giro in libreria e lì ho scoperto che il mio libraio è un sadico e grande bastardo: mette i libri delle diete sullo stesso stand dei libri di ricette e gliel’ho pure detto.
Risposta: ma sai, i libri delle diete quasi sempre contengono ricette, serve a rendere più “digeribile” il sacrificio.
E per fare un esempio mi ha tirato fuori il libro di un certo Montignac,
Titolo: "Dimagrire per sempre, mangiando normalmente” (seeee, domani!!!!)
Nel tomo in questione ci sono ben 120 ricette. Inoltre per non farsi mancare nulla, si può comperare un altro libro che ne contiene altre 200.
Mi sono appassionata e ho dato un’occhiata più approfondita al testo.
Il nuovo regime alimentare (non la chiama dieta) è basato non sul classico conteggio delle calorie, ma sul controllo glicemico dei cibi, che misura la velocità con la quale gli alimenti provocano l'aumento della glicemia e della secrezione di insulina da parte del pancreas, che é causa dell'aumento di peso.
Tale dieta servirebbe anche a prevenire il diabete, visto che ad una prima fase con cibi a bassissimo indice glicemico, segue una seconda fase con alimenti ad indice leggermente più alto, che (e qui sta l’inghippo) deve però durare tutta la vita.
Sfogliando qua e là si scopre che il Montignac si definisce autodidatta, l’editore è Hobby Work (sarebbe quello che ci riempie le edicole di ‘mmonnezza varia) e dà consigli persino su ricevimenti e spuntini e relative bevande. Il tutto alla modica cifra di 18 euro.
Tornata a casa faccio opportuna ricerca sull’autore di tali mirabilia, visto che citava anche un articolo del British Journal of Nutrition e scopro che il Montignac è dottore sì, ma in Scienze Politiche, che era obeso da giovane e obesi erano anche i suoi genitori e dell’articolo del British neanche a parlarne.
Conclusioni: per evitare il rischio diabete, bisogna mangiare tutta la vita come un diabetico.
E non ti vuoi abbuffare di Sachertorte e di casatielli ‘nzogna e pepe?

Fanculo Montignac, Hobby Work e ….pure il mio libraio.

venerdì 1 aprile 2005

BENEDIZIONE PERSONALIZZATA


Riflettevo che Berlusconi è davvero sfigatissimo.
Organizza la chiusura della campagna elettorale con botto finale e il Papa si mette in agonia, rubandogli tutta la scena mediatica e gli manda a donne di facili costumi tutto il budget pubblicitario. Sospensione sine die.
Perdipiu' i sinistri domenica tutti a votare come un sol uomo (ipse dixit).
E i forzitalioti tutti al mare, come consigliava Ghino di Tacco buonanima?


Senza considerare il fatto che il suo "one man show" da Bruno Vespa non è passato inosservato solo perchè duramente criticato.
Tutti gli altri avevano rinunciato agli interventi nella serata di ieri e deciso di non occupare gli spazi tv.
Curioso notare che la sinistra mostri maggiore sensibilità rispetto alla CdL che si professa cattolica e osservante.


Io comunque la mia valigetta apotropaica non gliela dò. Al massimo posso consigliargli, come si usa a Napoli, di farsi benedire da "nu prèvete ricchione".
Ne ha estremo bisogno.