E' notevole che un concetto del genere - tutto sommato ottimista - venga espresso da qualcuno che ha avuto una vita tanto difficile, realmente strangolato dalle catene di un'Italia crociana, pre-pasoliniana, fascista prima e democristiana poi. La grandezza di Penna consiste proprio in questo, prima di tutto nel portare la propria inevitabile diversità come se fosse un peso leggero, poi di avere lo sguardo profondo di chi vede, al fondo di tutto, l'armonia nascosta. Aveva certo ragione Pasolini quando criticava l'Accademia Svedese per avere insignito Montale (e prima di lui il modestissimo Ungaretti) anziché un grande come Penna.
Terzo commento, per scusarmi di un errore: naturalmente il modestissimo Ungaretti non è stato insignito del Nobel (sarebbe comunque stato anche politicamente difficile, data la sua adesione al fascismo). In compenso ne è stata insignita Grazia Deledda...
NCP, ti avrei riconosciuto lo stesso :-) La poesia che ho scritto sopra si intitola "Moralisti". Penna fu davvero messo in croce all'epoca per la sua diversità. E rispondeva così:
Sempre fanciulli nelle mie poesie! Ma io non so parlare d'altre cose. Le altre cose son tutte noiose. lo non posso cantarvi Opere Pie.
Dobbiamo ringraziare Cesare Garboli che lo ha tratto fuori dal buio, fecendoci conoscere i suoi versi. Era il 1997 e trovai su uno scaffale della libreria dove vado a gironzolare un libro della Garzanti, serie Elefanti. Sandro Penna Poesie. Questo libro mi è molto caro e spesso leggiucchiando ci trovo qualche frase adatta allo stato d'animo che vivo. Quante verità.
mi toccherà comprarmi lo scafandro per andarle a vedere: le armonie, non le catene. ché quelle si vedono, eccome! ;o)
RispondiEliminaE' notevole che un concetto del genere - tutto sommato ottimista - venga espresso da qualcuno che ha avuto una vita tanto difficile, realmente strangolato dalle catene di un'Italia crociana, pre-pasoliniana, fascista prima e democristiana poi. La grandezza di Penna consiste proprio in questo, prima di tutto nel portare la propria inevitabile diversità come se fosse un peso leggero, poi di avere lo sguardo profondo di chi vede, al fondo di tutto, l'armonia nascosta. Aveva certo ragione Pasolini quando criticava l'Accademia Svedese per avere insignito Montale (e prima di lui il modestissimo Ungaretti) anziché un grande come Penna.
RispondiEliminaPardon, m'è scappato l'anonimato, ma naturalmente un commento così stupidamente serioso potevo farlo solo io, il pedante prigioniero della Colonia.
RispondiEliminama io c'ho un'idea....
RispondiEliminaTerzo commento, per scusarmi di un errore: naturalmente il modestissimo Ungaretti non è stato insignito del Nobel (sarebbe comunque stato anche politicamente difficile, data la sua adesione al fascismo). In compenso ne è stata insignita Grazia Deledda...
RispondiEliminabella immagine e belle parole.
RispondiEliminaun abbraccio
;-)
NCP, ti avrei riconosciuto lo stesso :-)
RispondiEliminaLa poesia che ho scritto sopra si intitola "Moralisti". Penna fu davvero messo in croce all'epoca per la sua diversità. E rispondeva così:
Sempre fanciulli nelle mie poesie!
Ma io non so parlare d'altre cose.
Le altre cose son tutte noiose.
lo non posso cantarvi Opere Pie.
Dobbiamo ringraziare Cesare Garboli che lo ha tratto fuori dal buio, fecendoci conoscere i suoi versi.
Era il 1997 e trovai su uno scaffale della libreria dove vado a gironzolare un libro della Garzanti, serie Elefanti.
Sandro Penna Poesie.
Questo libro mi è molto caro e spesso leggiucchiando ci trovo qualche frase adatta allo stato d'animo che vivo. Quante verità.
preci, quell'idea l'hanno avuta già in molti ;-)
RispondiEliminaBella la foto (come al solito) e bella la poesia!
RispondiEliminaE questo post e il tuo commento diventano un ottimo consiglio per gli acquisti! ;-)
tra un po' ti chiameranno "una camicia coi baffi" ;o)
RispondiEliminaehehe gli toccherà fare lo spelling quando parla, Maurizione, come dice Stefano Disegni.
RispondiEliminaIo davvero non riesco piu' a capire che dice.
grande la foto...
RispondiEliminala rivedo con piacere
...dove la luce rallenta...
le anime possono separarsi
:-))
non è strano e non mi meraviglia
la poesia è sempre stata più avanti di tutto
quelle poche parole sono la sintesi
di un enunciato ultimo della fisica delle particelle......