LA FOTO DIGITALE PIU’ GRANDE DEL MONDO
Ascoltate con somma devozione questa traduzione dei DIK DIK (che mio nipote chiama cazzo cazzo) di A Whiter Shade of Pale dei Procolharum.
Poche cose secondo me sono così indecenti.
Vabbè che all'epoca si traduceva di tutto, senza rispettare l'originale, ma ogni limite ha una pazienza, perbacco!!!
'na cazzabubbola proprio, se mi permetti.. :-)))
RispondiEliminaCarol
L'Italia bacchettona, patetica e struggente con il suo senso tragico comico dell'amore romantico ridotto a un popolo di contadini con la bibbia in mano, passato dagli incomprensibili e ridicoli austriacismi a nord e l'ignavo borbonismo a sud, da un bigotto savoiardismo e un meschino oltre che cafone fascismo, a una democrazia in cui il riduttivismo delle idee l'ha fatta da padrona, a una illegalità diffusa assurta come prassi e consuetudine, una Italietta cialtrona e cattolica, buonista e opprimente, violenta e superstiziosa.
RispondiEliminaLa discografia italica degli anni '60 quando altrove si diceva e suonava altro la dice lunga su di noi.
Affido la mia Fender alla soffitta, l'ho lucidata, cambiato le corde, strofinata con il panno e riposta nella custodia. Come una vecchia colt di un pistolero del West la riprenderò solo poco prima di andarmene.
Keerch
Wynck
Non solo non si rispettavano gli originali, ma spesso venivano anche censurate. Questa, poi è una delle più belle canzoni della storia. In versione originale, ovviamente.
RispondiEliminaazz wyn...ha solo ritt che la traduzione è 'na chiavica...e tu fai tutta sta tarantella..eccheccazzo!!!
RispondiEliminacon explorer non sento, ma immagino si tratti di Senza luce eheheheheh
RispondiEliminauh Ggiesu'....
RispondiEliminale parole italiane di "Senza luce" sono di Mogol.
Ora ne ho certezza, facevo bene a schifarlo!!!
tuo nipote è un genio
RispondiEliminaquindi vivrà tristissimo, in sto mondo anfame
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Apolide Sedentario