Nisida

Nisida

martedì 23 agosto 2005

BORN TO RUN

In questi giorni mi è capitato di andar su e giu’ per le autostrade italiane e c'è una cosa che avevo già notato, ma che ora mi è apparsa piu’ evidente:

ma avessero abolito con decreto legge la distanza di sicurezza e non me l’hanno detto?

Non puoi fare un sorpasso senza che qualche coglionazzo ti si appiccichi al didietro della tua auto.
Forse hanno tutti l’ABS e ci fanno atto di fede, ma hanno mai pensato che c’è da vedere anche i riflessi?
Se a 160 all’ora lasci solo 5 metri tra te e l’auto che precede, basta l’idea di un gatto ed è fatta.
Non dico che ci vogliono 300 metri, mi contenterei di 30, giusto per non sentirmi il fiato sul collo.
E poi oggi ne ho visto davvero una bella.
Dopo che un tipo mi si è incollato ho deciso di spostarmi sulla destra e lasciarlo passare, e quando mi ha superato ho visto il distinto signore che chiacchierava con la signora a lato, mentre sul sedile posteriore due bambine, ovviamente senza cinture, erano inginocchiate intente ad un corpo a corpo. Tutto questo in corsia di sorpasso a circa 150 Km/ora.
Ma a quel criminale non sarà venuto in mente che se frenava le due uscivano dal parabrezza, come nei tanto pubblicizzati crash test tedeschi?

23 commenti:

  1. E' quello doveva succedere, un bel crash. Uno stronzo in meno e due picccole stronze del futuro in meno (certo, con quel padre).
    L'incollamento nella corsia di sorpasso è una cosa che odio: è un'intimidazione camorristica. Esistono tanti modi per segnalare che vuoi passare. Se ti incolli al mio cofano vuol dire solo che sei un uomo di merda. Ed è meglio che muori.
    Jené, da anni mi sono scocciato di pensare come il missionario che vuole migliorare il mondo. Ci vuole la selezione darwiniana dell'intelligenza.

    RispondiElimina
  2. E' quello doveva succedere, un bel crash. Uno stronzo in meno e due picccole stronze del futuro in meno (certo, con quel padre).
    L'incollamento nella corsia di sorpasso è una cosa che odio: è un'intimidazione camorristica. Esistono tanti modi per segnalare che vuoi passare. Se ti incolli al mio cofano vuol dire solo che sei un uomo di merda. Ed è meglio che muori.
    Jené, da anni mi sono scocciato di pensare come il missionario che vuole migliorare il mondo. Ci vuole la selezione darwiniana dell'intelligenza.

    RispondiElimina
  3. E' quello doveva succedere, un bel crash. Uno stronzo in meno e due picccole stronze del futuro in meno (certo, con quel padre).
    L'incollamento nella corsia di sorpasso è una cosa che odio: è un'intimidazione camorristica. Esistono tanti modi per segnalare che vuoi passare. Se ti incolli al mio cofano vuol dire solo che sei un uomo di merda. Ed è meglio che muori.
    Jené, da anni mi sono scocciato di pensare come il missionario che vuole migliorare il mondo. Ci vuole la selezione darwiniana dell'intelligenza.

    RispondiElimina
  4. Il mondo è pieno di stupidi, si, come quel milanese che, tamponato da una tedesca distratta, e senza distanza di sicurezza alcuna, è piombato sull'auto dell'ex marito, contenente il comune pargolo, scassandogli tutto il didietro (dell'auto). Tutto ciò, sulla statale tra S. Teresa di Gallura e Costa Paradiso, un paio di settimane fa. Come al solito il commento consolatorio è stato "meglio la macchina che noi".
    E il milanese si è permesso pure di dire all'ex marito che andava "troppo piano". Capirai, se uno sta tranquillo per i cazzi sua....

    RispondiElimina
  5. Il mondo è pieno di stupidi, si, come quel milanese che, tamponato da una tedesca distratta, e senza distanza di sicurezza alcuna, è piombato sull'auto dell'ex marito, contenente il comune pargolo, scassandogli tutto il didietro (dell'auto). Tutto ciò, sulla statale tra S. Teresa di Gallura e Costa Paradiso, un paio di settimane fa. Come al solito il commento consolatorio è stato "meglio la macchina che noi".
    E il milanese si è permesso pure di dire all'ex marito che andava "troppo piano". Capirai, se uno sta tranquillo per i cazzi sua....

    RispondiElimina
  6. Il mondo è pieno di stupidi, si, come quel milanese che, tamponato da una tedesca distratta, e senza distanza di sicurezza alcuna, è piombato sull'auto dell'ex marito, contenente il comune pargolo, scassandogli tutto il didietro (dell'auto). Tutto ciò, sulla statale tra S. Teresa di Gallura e Costa Paradiso, un paio di settimane fa. Come al solito il commento consolatorio è stato "meglio la macchina che noi".
    E il milanese si è permesso pure di dire all'ex marito che andava "troppo piano". Capirai, se uno sta tranquillo per i cazzi sua....

    RispondiElimina
  7. C'è gente che ha paura di prendere l'aereo, quando tutte le volte che si prende un'autostrada, il rischio è clamorosamente più elevato... E non ci si può sentir sicuri neanche del fatto che si è deciso di guidare in modo sicuro, perchè tanto sulla strada non si è mai soli e di stronzi ce ne sono a centinaia.
    Un saluto.

    P.S. Quest'estate sono stato in Calabria, a Capo Vaticano... Partendo da Pozzuoli ci ho messo 8 ore!!! Capirai, che il problema della velocità non l'ho proprio avuto.

    RispondiElimina
  8. C'è gente che ha paura di prendere l'aereo, quando tutte le volte che si prende un'autostrada, il rischio è clamorosamente più elevato... E non ci si può sentir sicuri neanche del fatto che si è deciso di guidare in modo sicuro, perchè tanto sulla strada non si è mai soli e di stronzi ce ne sono a centinaia.
    Un saluto.

    P.S. Quest'estate sono stato in Calabria, a Capo Vaticano... Partendo da Pozzuoli ci ho messo 8 ore!!! Capirai, che il problema della velocità non l'ho proprio avuto.

    RispondiElimina
  9. C'è gente che ha paura di prendere l'aereo, quando tutte le volte che si prende un'autostrada, il rischio è clamorosamente più elevato... E non ci si può sentir sicuri neanche del fatto che si è deciso di guidare in modo sicuro, perchè tanto sulla strada non si è mai soli e di stronzi ce ne sono a centinaia.
    Un saluto.

    P.S. Quest'estate sono stato in Calabria, a Capo Vaticano... Partendo da Pozzuoli ci ho messo 8 ore!!! Capirai, che il problema della velocità non l'ho proprio avuto.

    RispondiElimina
  10. Purtroppo Jane è prassi comune, in particolare da noi ho notato. Se vai sulla Napoli-Pompei-Salerno è proprio uno stile di guida. A me qualche volta è capitato anche di fare apposta a farli rallentare e poi fanculizzarli dopo e ti assicuro che ho rischiato di essere sparato una volta che mi hanno sorpassato... Figurati che uno una volta, sempre sulla famigerata autostrada di prima, dopo avermi sorpassato per ripicca (lo avevo fatto passare dopo un paio di km perchè oggettivamente non potevo rientrare a destra, troppo tir), si è buttato all'improvviso a destra ed ha frenato di botto per farmi andare addosso e lui e "farmela pagare" per non averlo fatto passare... Una volta finita la simpatica scenetta (quasi morivamo entrambi) è sparito a 200 all'ora

    RispondiElimina
  11. Sull'autostrada di cui sopra è da notare che tutti i veicoli procedono sulla corsia di sorpasso lasciando sgombera la prima... E pensare che vorrebbero fare la terza corsia.

    RispondiElimina
  12. una volta, in autostrada, stavo andando ai 130 e forse qualcosa di più, un tizio con la sua Uno truccata, mi spara gli abbaglianti da una distanza non certo superiore ai 3 metri dietro a me. Voleva superarmi. Voelva essere libero di andare ai 150 e 160 e 170. Benissimo, ammazzati pure, ho pensato spostandomi sulla destra e lasciando il bolide correre verso il baratro. Nel superarmi, a 150 o 160 o 170, il gentile conducente ha pure avuto il tempo di tirar giù il finestrino sinistro e, appena in posizione utile per essere visto bene, metter fuori il dito medio di una di quelle mani che avrebbe dovuto essere sul volante...

    mlto carino il tuo blog napoletano!

    RispondiElimina
  13. una volta, in autostrada, stavo andando ai 130 e forse qualcosa di più, un tizio con la sua Uno truccata, mi spara gli abbaglianti da una distanza non certo superiore ai 3 metri dietro a me. Voleva superarmi. Voelva essere libero di andare ai 150 e 160 e 170. Benissimo, ammazzati pure, ho pensato spostandomi sulla destra e lasciando il bolide correre verso il baratro. Nel superarmi, a 150 o 160 o 170, il gentile conducente ha pure avuto il tempo di tirar giù il finestrino sinistro e, appena in posizione utile per essere visto bene, metter fuori il dito medio di una di quelle mani che avrebbe dovuto essere sul volante...

    mlto carino il tuo blog napoletano!

    RispondiElimina
  14. una volta, in autostrada, stavo andando ai 130 e forse qualcosa di più, un tizio con la sua Uno truccata, mi spara gli abbaglianti da una distanza non certo superiore ai 3 metri dietro a me. Voleva superarmi. Voelva essere libero di andare ai 150 e 160 e 170. Benissimo, ammazzati pure, ho pensato spostandomi sulla destra e lasciando il bolide correre verso il baratro. Nel superarmi, a 150 o 160 o 170, il gentile conducente ha pure avuto il tempo di tirar giù il finestrino sinistro e, appena in posizione utile per essere visto bene, metter fuori il dito medio di una di quelle mani che avrebbe dovuto essere sul volante...

    mlto carino il tuo blog napoletano!

    RispondiElimina
  15. rochentèn, non è così facile.
    A parte il fatto che gli stronzi sembrano tutti Highlander, niente li distrugge, ma si rischia di coinvolgere in quel crash che dici persone innocenti che magari camminano per i fatti loro tranquilli.
    Come dice Paolo Rossi, andrebbero ammazzati da bambini.

    RispondiElimina
  16. rochentèn, non è così facile.
    A parte il fatto che gli stronzi sembrano tutti Highlander, niente li distrugge, ma si rischia di coinvolgere in quel crash che dici persone innocenti che magari camminano per i fatti loro tranquilli.
    Come dice Paolo Rossi, andrebbero ammazzati da bambini.

    RispondiElimina
  17. rochentèn, non è così facile.
    A parte il fatto che gli stronzi sembrano tutti Highlander, niente li distrugge, ma si rischia di coinvolgere in quel crash che dici persone innocenti che magari camminano per i fatti loro tranquilli.
    Come dice Paolo Rossi, andrebbero ammazzati da bambini.

    RispondiElimina
  18. uh che grenza, non era Paolo Rossi, bensì Giorgio Gaber.
    Rossi diceva che era meglio morire da piccoli.

    RispondiElimina
  19. uh che grenza, non era Paolo Rossi, bensì Giorgio Gaber.
    Rossi diceva che era meglio morire da piccoli.

    RispondiElimina
  20. uh che grenza, non era Paolo Rossi, bensì Giorgio Gaber.
    Rossi diceva che era meglio morire da piccoli.

    RispondiElimina
  21. *shylock, ormai quel gesto è stato sdoganato e legittimato persino dal nostro ineffabile presidente del consiglio.

    grazie dell'apprezzamento, anche il tuo è molto interessante.

    RispondiElimina
  22. *shylock, ormai quel gesto è stato sdoganato e legittimato persino dal nostro ineffabile presidente del consiglio.

    grazie dell'apprezzamento, anche il tuo è molto interessante.

    RispondiElimina
  23. *shylock, ormai quel gesto è stato sdoganato e legittimato persino dal nostro ineffabile presidente del consiglio.

    grazie dell'apprezzamento, anche il tuo è molto interessante.

    RispondiElimina