Nisida

Nisida

venerdì 30 settembre 2005

E’ ARRIVATO N’ATU STRUNZ !!!!!


Da oggi è in visione al cinema in 300 sale, Romanzo criminale, il film di Michele Placido sulla banda della Magliana.
E pensate che fantasia, Placido in un’intervista concessa a tale Rosaria Desiree Klein, lancia il suo grido di dolore nei confronti della città di Napoli.
In realtà sempre di lancio si tratta, ma del suo film. Quale occasione migliore per lui che sollevare il caso mentre è in proiezione alla Warner la sua pellicola? E si lamenta che il suo film non è tra quelli proposti agli Oscar.
“Mi dispiace - ha detto - ma Napoli non ce la fa, Non ce la fa proprio. L’ho trovata in uno stato di distruzione dal quale è difficile riprendersi”.
Placido crede di essere ancora il commissario Cattani della Piovra?
O si tratta di semplice livore?
Due anni fa il suo Otello fu sonoramente fischiato al Mercadante (l’ho visto, un vero schifo, aveva ucciso Shakespeare) e in un infuocato attacco al pubblico napoletano giuro’ che non sarebbe piu’ venuto a Napoli.
L'avevo presa come una promessa e invece

sta n’ata vota ‘ccà.

15 commenti:

  1. CREDE DI ESSERE UN GRANDE ATTORE, NON C'è PIù RIMEDIO.

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  2. e facesse l'attore allora e non il sociologo del cappero, magari se studia migliora

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  3. stronzo sul serio. casomai gli scrivo se vuol dedicarsi al delicato tema dei polmoni dei milanesi, potremmo almeno fare della critica comparativa :-)))
    Carolina

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  4. Era uno della celere. lo sapevate?

    W

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  5. jenè, mi tocchi nel vivo dicendo che il Placido ha "concesso" un'intervista alla Klein:
    1) perché nessun essere - pensante e non - concederebbe un'intervista esclusiva alla suddetta;
    2) perché Placido era a una conferenza stampa a cui hanno partecipato tutti i giornali napoletani (tutti tranne Repubblica, precisiamolo);
    3) perché i termini di Placido sono stati "anche" altri
    4) perché io non mi fido mai di chi scrive "sindaca, avvocata, architetta ecc...)
    Placido può piacere o no, ma in tutte le "interviste" concesse, in nessuna era spiegato il senso delle sue dichiarazioni. In tutte e - permettimi di arruffarre le penne - tranne che in una: quella sul mio giornale. Placido ha fatto una merda Bassolino, e ha detto tutte cose giuste. ha sottolineato che Bassolino ha illuso i napoletani e dimmi oggi quale artista ha il coraggio di farlo. Il suo "Napoli non ce la fa" è legato "esclusivamente" alla classe politica di sinistra che da dieci anni ha portato allo sbando la città... ha sottolineato quello che diciamo noi da mesi sui nostri blog mi pare. Ma lui è andato oltre e ha detto - secondo me - una cosa molto giusta: che a Napoli serve un altro Francesco Rosi... uno che ha il coraggio di mostrare il magnamagna dei Palazzi.

    ps. ha parlato di Napoli perchè gli è stato chiesto! Lui avrebbe fatto a meno di parlarne visto che il film (lungo ma da vedere, e te lo dice una che lo ha sempre schifato) è passato in secondo piano.

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  6. nell'articolo che ho letto non c'era traccia di tutto cio' e non capisco perchè. Vero è che il corriere del mezzogiorno è la chiavica dei giornali ed io quella la' è la prima volta che la leggo.
    Cmq alla base c'è che Placido mi fa schifo non dico come d'alessio ma insomma.

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  7. p.s. mi sto ancora piangendo il biglietto del cinema per L'odore del sangue, fatto assieme all'altro compare Martone. Che tra l'altro lui ci vive nei palazzi a far marchette.

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  8. e di cui sentiremo presto parlare... che palle! altra fatica!!!

    ps. io mica ho capito se mi devo vaccinare o no! Ora sto bene (in salute) ma l'influenza me la sono beccata sette volte l'anno scorso... c'avrei un pochino paura...
    dottore' vuie ke ddicite?

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  9. penso che neanche con dosi massicce di vaccino te la saresti cavata.
    Mi ricordo l'anno scorso che stavi sempre malata, ma credo che fosse qualcosa di diverso. Magari un abbassamento delle difese immunitarie.

    Lo so che non vuol dire niente, ma qui in casa mia nessuno si è mai vaccinato e magari ce la siamo cavata con qualche raffreddore.

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  10. Bah. Non so nulla di tutto ciò. A occhio e croce quelle di Placido mi sembravano dichiarazioni poco simpatiche. Non mi pare che Bassolino sia una cima, però quando c'era il problema immondizia per esempio io pur da lontano pensavo che avesse contro la camorra, non che fosse un mangione lui, almeno in prima istanza, diciamo.
    Ben venga un Rosi, però credo che ogni tanto vi facciate di quei problemi che uno li conosce proprio a leggervi, altrimenti non gli verrebbero mai in mente.
    Che D'Alessio sia vicino alla delinquenza o abbia un pubblico di delinquentelli o anche solo di gente di cui vi vergognate in pratica penso che al Nord non sfiorerebbe l'anticamera del cervello di alcuno, perché quasi nessuno (dei cittadini, della gente civile) ha più attualmente l'abitudine di dire stronzate sul Sud.
    Magari l'attenzione per il Meridione è scorretta, paternalista e quant'altro, però non corrisponde a questi timori di stereotipi infamanti. Sono davvero più gli stranieri a tirare in ballo Napoli per coprire le proprie magagne o per fare del folklore, ma insomma, almeno per quanto riguarda noi qui almeno a Milano sembra proprio che ci si attribuiscano dei pensieri negativi che sono (forse tardivamente, ma tant'è) molto lontani dalle nostre normali conversazioni e idee.
    Poi noi siam passati per i paragoni con Palermo... che ricordo son finiti con grandi manette ai polsi di chi li faceva :-)))
    Carolina

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  11. PS Knopfler nell'81 giurò di non tornare a Milano perché i soliti incliti del Comune, allora di sinistra come ora a Napoli, avevano organizzato da schifo illuminazione e altre "facilities" di un suo concerto. Quando tornò nel '93 furono tutti piuttosto sorpresi e contenti, al di là di ciò che combinavano i politici e del livello di cultura o di sicurezza prevalente in città. Tutte cose in cui il livello economico è poco attinente: fu Milly Moratti, candidata sindaco per i Verdi alle ultime amministrative, ad appellare un ignaro signore nero per strada promettendo "agli immigrati" 600 euro al mese ciascuno per segnalare le "aree di degrado" a Milano, un atto che farebbe dire che la prima di esse è costituita dai rampolli di petrolieri.
    Carolina

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  12. beh che c'entra... io sono andata di corsa a sentire Knopfler, e pure quel paranoico di keith Jarrett. Ma che c'entrano con D'Alessio?

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  13. con D'Alessio poco, ma con un Placido che spara a zero su una città e poi torna un po' di più. Il mio punto comunque, e questo è ciò che c'entra con il discorso su D'Alessio, è che almeno il resto dell'Italia se uno non dà sfogo a così tanti timori del parere altrui se ne fotte proprio di eventuali negatività di Napoli.
    Carolina

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  14. a me sinceramente importa ben poco di cio' che pensano gli altri. Mi fa solo incazzare quando leggo certe cazzate sui giornali, sempre attenti ai luoghi comuni e al solito folklore del cappero.
    Mi importa di piu' invece il malessere che viviamo qui noi che lavoriamo, che facciamo il nostro dovere e per avere quello che un qualsiasi cittadino di Biella, faccio per esempio, dobbiamo litigare da mane a sera. Eppure paghiamo le stesse tasse, cazzo!

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  15. OK hai tutte le ragioni, però se non avessi letto qui la sociologia del pubblico di D'Alessio non mi sarebbe mai venuta in mente. Non so se mi spiego, ma son cose diverse. Non è che mi dispiaccia leggere di quelle cose, ma questa che hai postato ora mi pare più importante e anche meno vittimista. In ogni caso Biella non è una grande città. Qui si litiga da mane a sera uguale.
    Carolina

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