Confesso, non ho avuto il coraggio di uscire con la reflex e bene ho fatto.
Ho portato la vecchia compattina che si è pero’ comportata dignitosamente.
Stazione metro 4 giornate, i treni arrivavano troppo pieni e non si poteva salire
Via Scarlatti sembrava un bus pieno
Tarantella a Luca Giordano, peccato che FNAC fosse chiuso, come tutti i negozi non alimentari
House a Enrico Alvino, per la gioia di Vulcanica
Jazz a Vanvitelli, anche etnico
Scale mobili per San Martino chiuse, facitevèlle ‘a père
Jazz alla Certosa con fuochi d’artificio in sottofondo
Tango a Chiaia, suonavano Libertango
Aspettando il sole a Castel dell’Ovo. Il sole non c’è, per vederlo abbiamo atteso l’alba
Aspettando Baglioni al Plebiscito, grande fuga
Io invece sono uscito con la reflex e non ho avuto il coraggio di cacciarla :D
RispondiEliminaIl brano Libertango è di Asthor Piazzolla eh...
RispondiEliminaW
Io non c'ero, meglio così.
RispondiEliminaNemmeno io Roquentin ma sai che volevo prendere la nave e andare? Nostalgia, nient'altro e allora ho preferito prendere la mia Tempra taroccata come la mia vecchia Alfa e girare e girare per strade di quà, campagne, porti, spiagge e paesi spazzati dallo scirocco ancora a fine ottobre, fumando e prendendo caffè ai bar.
RispondiEliminaPoi a casa a dormire.
Rien la conosciamo: lei ama Napoli, ama la sua famiglia, ama la sua terra, ama il suo lavoro, ama le idee, ama. Prima o poi la Barilla la chiamerà per il nuovo spot.
(Ora prende la padella...)
Una buona domenica
Wynck
qualcosa ti sei perso, rochentèn. Il solito Pietro Deodato ci vuole denunciare per tentata strage, ma si sa, quello è un provocatore.
RispondiEliminaUè, e che tien' 'a dicere 'e Pietro Diodato? E' di Pianura, è... :-O
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