Nisida

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giovedì 10 novembre 2005

DIALOGO TRA UNA PROFESSORESSA E UN "NON SO"


Cessate le ostilità alla Moratti, incartato e portato a casa il dito medio della Santanchè e sbaraccati i licei in vista delle feste natalizie, gli studenti si preparano al gran ritorno in classe.
Cercano però di organizzare una trattativa e preparano la piattaforma rivendicativa. Contattano anche il preside che sembra parzialmente consenziente, ma chiede che anche i prof siano d’accordo.
Vediamo quindi i nostri fieri giovani eleggere il deputato all'incontro e poco ci manca che debbano ricorrere al sistema della paglia piu’ corta.
Dopo lunghe e laboriose valutazioni decidono chi immolare e il prescelto parte, lasciando il gruppo dei compagni sullo sfondo che ci ricorda il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo.
Cercherà di agganciare la prof piu’ tosta della scuola, italiano e latino, per capirci. Una buona strategia, sa che gli altri seguiranno a ruota.
Nel lungo corridoio il barricadero e la docente si vengono incontro alla maniera di Eastwood e Volontè in Per un pugno di dollari e sembra quasi di sentire la musichetta in sottofondo. Giunti vis a vis il giovanotto dice: prof, posso parlarle un momento? Certo, risponde severa la signora, ma non nel corridoio.
Cominciamo male, pensa il fanciullino e comincia a pregare tutti i santi del vicino centro storico: San Gregorio Armeno, San Domenico maggiore, San Gaetano, San Lorenzo maggiore, San Giuseppe dei nudi (che non sono i cioccolatini di Gay-Odin), San Pietro a Maiella, Santa Chiara, San Marcellino, Santa Patrizia e dice venti giaculatorie a San Gennà, mièttece ‘a mana toja.
Si recano quindi in sala prof e lo studente chiede se è possibile concordare con lei un rientro soft. Che poi questo rientro soft sarebbe: interrogazioni dilazionate nel tempo, come le rate di divani&divani, la prima a Pasqua del 2006, zero interessi.
Ovviamente tale colloquio si svolge in camera caritatis e la docente, reso edotto lo studente che il loro è un colloquio informale, illustra sorridente il suo programma che è il seguente: fargli un culo così.
E accompagna la spiegazione con esauriente gesto.
Possiamo quindi affermare che tutti quei santi erano occupatissimi, tenevano che ffà a badare ai turisti che pullulano nei decumani e che gli studenti si arrangino.
Prevedo per i ragazzi un rientro hard...... molto hard.

3 commenti:

  1. Bello 'sto film... Dove lo proiettano??? :-))

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  2. eh sorryso', stavolta la realtà supera la fantasia.
    E c'è di piu'. Oggi verso le 13 (c'ero anch'io) 3 studenti dei suddetti sono stati incocciati in pieno filone a piazza Vanvitelli dalla prof in oggetto. Domani doppio culo così.
    Pero' sono davvero sfigati sti ragazzi.

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  3. shadow, scusa... ma non si poteva fare prima mettendoci un bel link o semplicemente scrivendo l'url?
    Così se uno è interessato se lo va a leggere. Invece schiaffato in tal guisa ammorba.

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