Nisida

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sabato 3 dicembre 2005

E C’ERA UNA VOLTA IL POLLO

Ci stanno i polli tutti contenti di essere italiani, mica come quel Giorgio lì, che vanno a cresta alta, dichiarati sani in tutte le pubblicità in tv, ma chissà com’è, le pollerie son tutte vuote.
E chissà dov’è finita l’aviaria, soppiantata nei tg e sui giornali dal latte corretto all’inchiostro.
Qualcuno sta provando di spighetto a introdurre il maiale in polleria ma se lo beccano i vigili sanitari son dolori.
Oh che non lo sa che non si puo’ mescolare maiale e pollame nella stessa vetrina?
C’era il mio pollarolo che dava i numeri, nel senso che bisognava prendere il numeretto e fare una coda della madonna per essere serviti.
A Natale bisognava prenotarsi almeno una settimana prima per avere un pollo ripieno e te lo faceva pagare quanto un fagiano. Ora dà i numeri, ma in tutt’altro senso.
Lo vedo sempre triste sull’uscio del negozio come quei portieri gallonati davanti ai grandi alberghi, saluta per nome tutti quelli che passano speranzoso ma niente, sempre vuoto resta. Le signore salutano anch’esse e tirano dritto con i loro carrellini della spesa.
E che dire della fabbrica di polli arrosto nella curva che la sera si faceva a botte per comperare il polletto alla diavola con le patate. Quando si passa di la’ finalmente si respira una sana aria di scappamenti, mica l’olezzo di pollo che invadeva tutto il rione.
E che dire dei supermercati dove si vedono vaschette di polli e tacchini tutti orgogliosi anch’essi ma che restano nei banchi frigo, snobbati da tutti.
Chissà in quale freezer giacciono ora, pronti a resuscitare per essere mangiati da noi medesimi appena passata la buriana.
Son cose queste che fanno ammutolire, come quando vedi Paperino col cappello da cuoco cucinarsi una frittata.
Da brivido. Si puo' dire antropofago a un pollo?

67 commenti:

  1. Due giorni fa sono andato alla polleria di via Cavallerizza e ovviamente non c'era nessuno. Ho comprato due spinacine, due hamburger di pollo e verdure e due paia di alette. Poco più di sei euro. Ma ho avuto il sospetto che quella roba giacesse lì da settimane. E mentre mangiavo il mio pensiero è andato all'aviaria. Mi son detto, moriremo in qualche modo, comunque. Chissà quali schifezze danno da mangiare a vitelli e maiali. Ma non c'era la mucca pazza?
    Un po' di crisi fa bene ai pollaroli. Stavolta è il loro turno.
    Dovremmo consumare di meno. E' l'unico calmiere che esiste nello spietato mondo del mercato selvaggio.

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  2. Due giorni fa sono andato alla polleria di via Cavallerizza e ovviamente non c'era nessuno. Ho comprato due spinacine, due hamburger di pollo e verdure e due paia di alette. Poco più di sei euro. Ma ho avuto il sospetto che quella roba giacesse lì da settimane. E mentre mangiavo il mio pensiero è andato all'aviaria. Mi son detto, moriremo in qualche modo, comunque. Chissà quali schifezze danno da mangiare a vitelli e maiali. Ma non c'era la mucca pazza?
    Un po' di crisi fa bene ai pollaroli. Stavolta è il loro turno.
    Dovremmo consumare di meno. E' l'unico calmiere che esiste nello spietato mondo del mercato selvaggio.

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  3. WOW! io una sera mi stavo allegramente dimenticando e stavo per cibarmi di pollo alle mandorle cinese! poi mi è stato chiesto se intendessi rischiare o se mi fossi distratta e allora ho ordinato altro, però veramente un po' t'invidio, :-)Roque. E mi trovo abbastanza d'accordo con te e con RIEN.
    Carolina

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  4. WOW! io una sera mi stavo allegramente dimenticando e stavo per cibarmi di pollo alle mandorle cinese! poi mi è stato chiesto se intendessi rischiare o se mi fossi distratta e allora ho ordinato altro, però veramente un po' t'invidio, :-)Roque. E mi trovo abbastanza d'accordo con te e con RIEN.
    Carolina

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  5. Un ricordo a meta degli anni '50 ebbe modo di visitare uno dei primi "stabilimenti" di polli in Campania (a Casalnuovo era del padre di un mio amico) ed ho visto come li ingozzavano e da allora non mangio più pollo ....
    Ma ora sono convinto di una cosa : i polli siamo noi ...
    Mangiamo quelle che vogliono darci da mangiare...

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  6. Un ricordo a meta degli anni '50 ebbe modo di visitare uno dei primi "stabilimenti" di polli in Campania (a Casalnuovo era del padre di un mio amico) ed ho visto come li ingozzavano e da allora non mangio più pollo ....
    Ma ora sono convinto di una cosa : i polli siamo noi ...
    Mangiamo quelle che vogliono darci da mangiare...

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  7. ah sì.. però sono pure stronzi quando invece t'impestano cose come il latte... ieri ero a fare la spesa con la lista degli alimenti contaminati del corriere in borsa, non so se rendo l'idea. la cosa che non ho capito è come mai tra i succhi di frutta sono stati colpiti selettivamente quelli all'albicocca. boh...
    Carolina

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  8. ah sì.. però sono pure stronzi quando invece t'impestano cose come il latte... ieri ero a fare la spesa con la lista degli alimenti contaminati del corriere in borsa, non so se rendo l'idea. la cosa che non ho capito è come mai tra i succhi di frutta sono stati colpiti selettivamente quelli all'albicocca. boh...
    Carolina

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  9. carolì, rassegniamoci, l'unica speranza è il vetro.
    Io a volte sogno una vita in campagna, dove coltivi e fai tutto da te, poi ci penso un poco e ci ripenso: ma chi la fa tutta quella madonna di fatica a lavare, pulire, imbottigliare pomodori, macinare succhi di frutta?
    Un contadino che conosco si fa persino la farina dal grano che semina, tutto rigorosamente bio. Ma ha una squadra di donne, dalla moglie alla madre alla suocera che faticano come pazze tutto l'anno, fanno persino il pane cotto nel forno a legna. Lui si occupa dei campi e delle colture. Le donne allevano mucche, galline, oche, conigli. Praticamente tutta la famiglia si fa un mazzo così.
    E noi ci comperiamo le schifezze al supermercato.

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  10. carolì, rassegniamoci, l'unica speranza è il vetro.
    Io a volte sogno una vita in campagna, dove coltivi e fai tutto da te, poi ci penso un poco e ci ripenso: ma chi la fa tutta quella madonna di fatica a lavare, pulire, imbottigliare pomodori, macinare succhi di frutta?
    Un contadino che conosco si fa persino la farina dal grano che semina, tutto rigorosamente bio. Ma ha una squadra di donne, dalla moglie alla madre alla suocera che faticano come pazze tutto l'anno, fanno persino il pane cotto nel forno a legna. Lui si occupa dei campi e delle colture. Le donne allevano mucche, galline, oche, conigli. Praticamente tutta la famiglia si fa un mazzo così.
    E noi ci comperiamo le schifezze al supermercato.

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  11. A questa cosa di paperino non ci avevo mai pensato... paura eh!

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  12. hm.. io tutte le volte che vado a trovare Simone www.cortebaghina.it ci penso seriamente...
    poi sì però, bisogna pensare alla faticaccia (anche se veramente, per dire, suo padre ha sempre lavorato in banca ma quando il figlio si è lanciato in 'sto progetto devo dire che si è trasformato in un contadino perfetto ed entusiasta). chissà se basta prendere il coraggio o se invece una persona di città è proprio destinata a restare tale...
    Carolina

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  13. hm.. io tutte le volte che vado a trovare Simone www.cortebaghina.it ci penso seriamente...
    poi sì però, bisogna pensare alla faticaccia (anche se veramente, per dire, suo padre ha sempre lavorato in banca ma quando il figlio si è lanciato in 'sto progetto devo dire che si è trasformato in un contadino perfetto ed entusiasta). chissà se basta prendere il coraggio o se invece una persona di città è proprio destinata a restare tale...
    Carolina

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  14. chi lo sa. Il fatto è che quando vado in campagna, tempo tre giorni e mi appare la madonna. Sembra incredibile ma il silenzio non mi fa dormire e mi capita di vedere spesso l'alba, cosa che in città non mi accade mai.
    Avro' il DNA cittadino, c'aggia fà

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  15. chi lo sa. Il fatto è che quando vado in campagna, tempo tre giorni e mi appare la madonna. Sembra incredibile ma il silenzio non mi fa dormire e mi capita di vedere spesso l'alba, cosa che in città non mi accade mai.
    Avro' il DNA cittadino, c'aggia fà

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  16. :-) può essere. io invece provo desideri insani: :-) una volta c'era una famigliola con una bimba di due anni che siccome da grande vuole fare il medico quando è ospite loro va a studiarsi tutte le interiora delle faraone. :-) Adesso mangio altri cibi (comunque sia, loro continuano a papparsi di tutto e a fare tutte le operazioni necessarie e stanno benissimo).
    Ma un giorno anche se non ho passione professionale per la medicina lo faccio pure io.
    La padrona di casa tanto dice che è uno dei pochi metodi che aiuti veramente a capire che cos'è la pappa e che cos'è la violenza, altrimenti non lo farebbe fare ai bambini - e ai grandi - di città. :-)
    Carolina

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  17. :-) può essere. io invece provo desideri insani: :-) una volta c'era una famigliola con una bimba di due anni che siccome da grande vuole fare il medico quando è ospite loro va a studiarsi tutte le interiora delle faraone. :-) Adesso mangio altri cibi (comunque sia, loro continuano a papparsi di tutto e a fare tutte le operazioni necessarie e stanno benissimo).
    Ma un giorno anche se non ho passione professionale per la medicina lo faccio pure io.
    La padrona di casa tanto dice che è uno dei pochi metodi che aiuti veramente a capire che cos'è la pappa e che cos'è la violenza, altrimenti non lo farebbe fare ai bambini - e ai grandi - di città. :-)
    Carolina

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  18. ma che ci fanno, i corsi per gli aruspici?

    :-))))

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  19. ma che ci fanno, i corsi per gli aruspici?

    :-))))

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  20. :-))) beh, poi vanno in tavola :-)))
    Carolina

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  21. :-))) beh, poi vanno in tavola :-)))
    Carolina

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  22. non mi parlate di polli ...e di vita in campagna ...
    ci sono ovunque merde di animali, se piove ... il fango... se fa caldo mosche ed i grilli ...marò che palle i grilli e poi avete provato a raccogliere che so i pomodori... l la terra è bassa e la schiena fa male ad abbassarsi...

    insomma la vita del contandino è una vita di merda e non la vorrei mai fare ...

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  23. non mi parlate di polli ...e di vita in campagna ...
    ci sono ovunque merde di animali, se piove ... il fango... se fa caldo mosche ed i grilli ...marò che palle i grilli e poi avete provato a raccogliere che so i pomodori... l la terra è bassa e la schiena fa male ad abbassarsi...

    insomma la vita del contandino è una vita di merda e non la vorrei mai fare ...

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  24. condivido in pieno, mianonna.
    Io è una vita che baccaglio con la D.M. che ogni tanto gli piglia la smania della casa di campagna. Ne abbiamo già un esempio in famiglia. Questi non vogliono fare i contadini, vogliono fare i signorotti di campagna, è diverso.
    Tanto poi il mazzo ce lo facciamo noi, quando piove e il cane che vuole uscire e torna tutto spugnato. Questa estate mi sono cimentata nella raccolta delle prugne. A parte il fatto che son cresciute solo prugne e dopo qualche giorno nessuno le voleva piu' mangiare, non potevi farne marmellate perchè qua nessuno è stitico, insomma ne raccoglievi una e dieci ti cascavano in testa.... splafff... sciampo alle prugne e poi correre perche' arrivavano le api.
    Ma che vita è questa?

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  25. condivido in pieno, mianonna.
    Io è una vita che baccaglio con la D.M. che ogni tanto gli piglia la smania della casa di campagna. Ne abbiamo già un esempio in famiglia. Questi non vogliono fare i contadini, vogliono fare i signorotti di campagna, è diverso.
    Tanto poi il mazzo ce lo facciamo noi, quando piove e il cane che vuole uscire e torna tutto spugnato. Questa estate mi sono cimentata nella raccolta delle prugne. A parte il fatto che son cresciute solo prugne e dopo qualche giorno nessuno le voleva piu' mangiare, non potevi farne marmellate perchè qua nessuno è stitico, insomma ne raccoglievi una e dieci ti cascavano in testa.... splafff... sciampo alle prugne e poi correre perche' arrivavano le api.
    Ma che vita è questa?

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  26. eh tu dici i grilli... ma le senti le cicale? Pare che ti stanno segando le orecchie. Anche adesso mi sembra di sentirle ed evocano paesaggi da fil di Salvatores, Io non ho paura.

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  27. devo scrivere sul mio blog ... un pezzo sulla mia infanzia nello scalo ferroviario di MONTECALVO-BUONALBERGO-CASALBORE (linea Benevento-Foggia papà ferroviere)

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  28. Negli anni ottanta un mio carissimo amico allora studente di agraria con la sorella affittò un posto in umbria per allevare le lumache come business insieme ad altri due amici ( tra cui il fidanzato della sorella).
    Da un punto di vista economico pareggiarono a fatica i conti dopo tre anni dopo che scapparono dalla disperazione.
    Da un punto di vista sociale ed individuale e dei rapporti nel piccolo gruppo era Anna, l'unica ragazza e sorella e fidanzata in quel gruppo a farsi il mazzo dodici ore al giorno.
    Perchè allevare lumache, benchè per certi aspetti è un lavoro facile, resta tuttta l'incombenza del resto, avere un maiale, dargli da mangiare, le galline, i conigli, insomma il vero problema in questi casi è diventare " di campagna" ed innovare il ruolo da " cittadini" .
    Non la vedo facile in ogni caso, ma neppure impossibile.
    Ho fatto il contadino per un anno e mezzo fino al passato agosto, solo il sabato e la domenica, principalmente in una monocultura di cavoli e cipolle, non mi lamento adoro quel tipo di esperienza, solo che in questo contesto portava le mie ore effettive di lavoro settimanale ad quasi settanta ore di lavoro. Negli nultimi tempèi mi sentivo leggermente stremato.
    Credo che ad averne la possibilità, magari un lavoro freelance, mi piacerebbe abitare in una casa in cui una parte dei prodotti vengono coltivati od allevati da me stesso, con orto e magari un po di posto per qualche animale, ma non so....tutte le esperienze sono diverse da il pensarle e poi ....farle.
    Mangio pollo in modo normale, sono passato a mangiare più pesce, ma ho letto abbastanza sulle concentrazioni di mercurio triplicato negli ultimi anni sui salmoni e sul pesce dell'atlantico per farmi illusioni.
    Continuo a mangiare 5 arance al giorno, l'unica cosa positiva che penso funzioni come in Italia....penso.....

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  29. Negli anni ottanta un mio carissimo amico allora studente di agraria con la sorella affittò un posto in umbria per allevare le lumache come business insieme ad altri due amici ( tra cui il fidanzato della sorella).
    Da un punto di vista economico pareggiarono a fatica i conti dopo tre anni dopo che scapparono dalla disperazione.
    Da un punto di vista sociale ed individuale e dei rapporti nel piccolo gruppo era Anna, l'unica ragazza e sorella e fidanzata in quel gruppo a farsi il mazzo dodici ore al giorno.
    Perchè allevare lumache, benchè per certi aspetti è un lavoro facile, resta tuttta l'incombenza del resto, avere un maiale, dargli da mangiare, le galline, i conigli, insomma il vero problema in questi casi è diventare " di campagna" ed innovare il ruolo da " cittadini" .
    Non la vedo facile in ogni caso, ma neppure impossibile.
    Ho fatto il contadino per un anno e mezzo fino al passato agosto, solo il sabato e la domenica, principalmente in una monocultura di cavoli e cipolle, non mi lamento adoro quel tipo di esperienza, solo che in questo contesto portava le mie ore effettive di lavoro settimanale ad quasi settanta ore di lavoro. Negli nultimi tempèi mi sentivo leggermente stremato.
    Credo che ad averne la possibilità, magari un lavoro freelance, mi piacerebbe abitare in una casa in cui una parte dei prodotti vengono coltivati od allevati da me stesso, con orto e magari un po di posto per qualche animale, ma non so....tutte le esperienze sono diverse da il pensarle e poi ....farle.
    Mangio pollo in modo normale, sono passato a mangiare più pesce, ma ho letto abbastanza sulle concentrazioni di mercurio triplicato negli ultimi anni sui salmoni e sul pesce dell'atlantico per farmi illusioni.
    Continuo a mangiare 5 arance al giorno, l'unica cosa positiva che penso funzioni come in Italia....penso.....

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  30. pixel, un po' di anni fa venne di moda allevare lombrichi. Un nostro conoscente si innamoro' dell'idea ma si sveglio' in fretta. Pensa che c'erano persino ricette di torte di lombrico, neanche fossimo in Cina.
    Anche un simpatico frequentatore del mio vecchio forum raccoglieva cavoli nel paese di Albione. :-))

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  31. pixel, un po' di anni fa venne di moda allevare lombrichi. Un nostro conoscente si innamoro' dell'idea ma si sveglio' in fretta. Pensa che c'erano persino ricette di torte di lombrico, neanche fossimo in Cina.
    Anche un simpatico frequentatore del mio vecchio forum raccoglieva cavoli nel paese di Albione. :-))

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  32. Già.... preso in esame anche quello a suo tempo, quando ancora mi piaceva fare esperienze diverse, meno male che conclusi che il mercato dalle mie parti non era abbastanza grande per i lombrichi non essendoci fattorie dove serviva l'humus.
    Ho imparato ad apprezzare le lumache di terra, ascoltando i ragionamenti del mio amico, ma dopo una vacanza di tre gg alla fattoria me ne andai deluso e sconcertato su certe relazioni anche tra comunisti i cui modelli non riuscivano a superare gli anni cinquanta.

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  33. Già.... preso in esame anche quello a suo tempo, quando ancora mi piaceva fare esperienze diverse, meno male che conclusi che il mercato dalle mie parti non era abbastanza grande per i lombrichi non essendoci fattorie dove serviva l'humus.
    Ho imparato ad apprezzare le lumache di terra, ascoltando i ragionamenti del mio amico, ma dopo una vacanza di tre gg alla fattoria me ne andai deluso e sconcertato su certe relazioni anche tra comunisti i cui modelli non riuscivano a superare gli anni cinquanta.

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  34. ... i lombrichi e il comunismo... questa ancora non la sapevo, beata la mia ignoranza. :-) una volta me la spieghi, Pixel.
    Carolina

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  35. ... i lombrichi e il comunismo... questa ancora non la sapevo, beata la mia ignoranza. :-) una volta me la spieghi, Pixel.
    Carolina

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  36. coltivare qualche pomodoro e melanzana puo' anche andare, ma allevare animali proprio no. Io non sono capace di mangiare un animale che ho conosciuto personalmente. Ho avuto seri problemi per un capretto ucciso apposta per l'occasione e praticamente ho intossicato la santa pasqua a tutti quanti. Il contadino ha ucciso la povera bestia che belava disperata. Per non parlare dell'uccisione del maiale in campagna.
    Per questo bisogna nascerci contadini.

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  37. coltivare qualche pomodoro e melanzana puo' anche andare, ma allevare animali proprio no. Io non sono capace di mangiare un animale che ho conosciuto personalmente. Ho avuto seri problemi per un capretto ucciso apposta per l'occasione e praticamente ho intossicato la santa pasqua a tutti quanti. Il contadino ha ucciso la povera bestia che belava disperata. Per non parlare dell'uccisione del maiale in campagna.
    Per questo bisogna nascerci contadini.

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  38. Il rapporto è tra lumache e comunismo.
    I lombrichi erano di moda , li soppesai come investimento e lavoro al momento, ma trovai che non c'era mercato perchè nel mio territorio è urbanizzato più o meno come piazza del duomo e servono ed allevarli serve solo se vuoi venderli alle fattorie come concime naturale (cfr Come allevare lombrichi, de Vecchi Editore).
    In quella fattoria in Umbria, vicino a Perugia, dal milanese andarono in quattro, la comprarono per una quindicina di milioni di lire e credo ne spendessero altrettanti per preparare il terreno alle lumache.

    Il mio amico Ivo, Anna la sorella, il suo fidanzato ed un amico che si inserì nell'impresa.
    Credo che il piccolo capitale venne dal fidanzato di Anna i cui genitori avevano una farmacia a Milano.
    Credo che i primi tre erano iscritti ad Agraria a Milano, lo facevano come esperienza pratica sul corso di studi.
    Quando andai a trovarli un paio d'anni dopo, durante una bella vacanza in tenda in Umbria trovai che Anna sovraintendeva alla fattoria e lavorava dalle sei della mattina alle dieci di sera in tutto quello che c'era da fare in una piccolissima fattoria.
    Ivo controllava le lumache un paio di volte al giorno che non superassero lo steccato fatto, alto un metro e non evadessero strisciando velocemente su Perugia, lasciandoli senza capitale, il fidanzato invece controllava i conti della fattoria altro lavoro veramente duro dal punto di vista pratico, mentre il quarto si occupava delle efficienza delle attrezzature tecniche, tipo rifilare i coltelli, le vanghe e tenere d'occhio che la corrente di basso livello che passava attraverso la rete metallica del recinto delle lumache fosse abbastanza alta per impedire alle stesse di fuggire.

    Allora professavamo tutti abbastanza comunismo teorico, ma io avevo anche abbastanza pratica personale di fregature pratiche da comunismo ideologico.
    Anna era contenta, tutti lavoravano poco praticamente tranne lei, tutti studiavano per gli esami , ma non avevano molto tempo per darli, lei mi disse che era contenta della situazione io mi tenni le mie analisi extra-ideologia per me , come faccio sempre quando si tratta di analizzare la realtà.

    Anna un anno dopo ha mollato sia la fattoria, sia il fidanzato e dopo un paio d'anni credo si sia messa con un fattore piemontese, Ivo dopo un decennio o forse più di lavori co co co è uno stimatissimo professore di agraria dell'Università milanese specializzato con gli acari e dedito alla lotta biologica degli insetti della vite, il fidanzato presumo abbia rilevato la farmacia dei genitori ( non so questo, ma alcune storie hanno questo svolgimento lineare) il quarto credo sia rimasto nei paraggi di Perugia e da lì ne ho perso le tracce.

    Questo accadeva più di venti anni fa quando il comunismo era presente nei nostri sogni e il capitalismo già organizzava la nostra vita quotidiana.

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  39. Il rapporto è tra lumache e comunismo.
    I lombrichi erano di moda , li soppesai come investimento e lavoro al momento, ma trovai che non c'era mercato perchè nel mio territorio è urbanizzato più o meno come piazza del duomo e servono ed allevarli serve solo se vuoi venderli alle fattorie come concime naturale (cfr Come allevare lombrichi, de Vecchi Editore).
    In quella fattoria in Umbria, vicino a Perugia, dal milanese andarono in quattro, la comprarono per una quindicina di milioni di lire e credo ne spendessero altrettanti per preparare il terreno alle lumache.

    Il mio amico Ivo, Anna la sorella, il suo fidanzato ed un amico che si inserì nell'impresa.
    Credo che il piccolo capitale venne dal fidanzato di Anna i cui genitori avevano una farmacia a Milano.
    Credo che i primi tre erano iscritti ad Agraria a Milano, lo facevano come esperienza pratica sul corso di studi.
    Quando andai a trovarli un paio d'anni dopo, durante una bella vacanza in tenda in Umbria trovai che Anna sovraintendeva alla fattoria e lavorava dalle sei della mattina alle dieci di sera in tutto quello che c'era da fare in una piccolissima fattoria.
    Ivo controllava le lumache un paio di volte al giorno che non superassero lo steccato fatto, alto un metro e non evadessero strisciando velocemente su Perugia, lasciandoli senza capitale, il fidanzato invece controllava i conti della fattoria altro lavoro veramente duro dal punto di vista pratico, mentre il quarto si occupava delle efficienza delle attrezzature tecniche, tipo rifilare i coltelli, le vanghe e tenere d'occhio che la corrente di basso livello che passava attraverso la rete metallica del recinto delle lumache fosse abbastanza alta per impedire alle stesse di fuggire.

    Allora professavamo tutti abbastanza comunismo teorico, ma io avevo anche abbastanza pratica personale di fregature pratiche da comunismo ideologico.
    Anna era contenta, tutti lavoravano poco praticamente tranne lei, tutti studiavano per gli esami , ma non avevano molto tempo per darli, lei mi disse che era contenta della situazione io mi tenni le mie analisi extra-ideologia per me , come faccio sempre quando si tratta di analizzare la realtà.

    Anna un anno dopo ha mollato sia la fattoria, sia il fidanzato e dopo un paio d'anni credo si sia messa con un fattore piemontese, Ivo dopo un decennio o forse più di lavori co co co è uno stimatissimo professore di agraria dell'Università milanese specializzato con gli acari e dedito alla lotta biologica degli insetti della vite, il fidanzato presumo abbia rilevato la farmacia dei genitori ( non so questo, ma alcune storie hanno questo svolgimento lineare) il quarto credo sia rimasto nei paraggi di Perugia e da lì ne ho perso le tracce.

    Questo accadeva più di venti anni fa quando il comunismo era presente nei nostri sogni e il capitalismo già organizzava la nostra vita quotidiana.

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  40. ma poi che ci facevano con tutte quelle lumache? A noi una volta son cresciute nell'acquario e pare fossero pure pregiate, ma sono riuscita solo a regalarle ai vari negozi, mai ricavato un soldo.

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  41. credo che l'idea era di venderle. C'era un mercato e mi pare di ricordare le vendessero tra le ottomila lire al kg nei periodi morti e le quindicila lire al kg nei periodi di alta stagione.
    Anche lì la fregatura era che dovettero farsi un infinito numero di ristoranti per riuscire a piazzarle e cominciare a vedere buoni guadagni.
    Le lumache sono ermafrodite e si riproducono abbastanza velocemente, l'unica cosa che richiedono è la presenza di insalate per poter mangiare, in un campo chiuso con la recinzione alta e profonda sottoterra un buon metro.
    Richiedeva però, pensandoci tanti anni dopo, un'anima capitalistica che probabilmente ai miei amici mancava.
    Per loro fu solo una esperienza bohemienne legata agli studi.
    (credo ci sia un libro della DeVecchi su come allevare le lumache e forse anche qualcosa Calderini editore nel caso tu voglia cimentarti)

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  42. credo che l'idea era di venderle. C'era un mercato e mi pare di ricordare le vendessero tra le ottomila lire al kg nei periodi morti e le quindicila lire al kg nei periodi di alta stagione.
    Anche lì la fregatura era che dovettero farsi un infinito numero di ristoranti per riuscire a piazzarle e cominciare a vedere buoni guadagni.
    Le lumache sono ermafrodite e si riproducono abbastanza velocemente, l'unica cosa che richiedono è la presenza di insalate per poter mangiare, in un campo chiuso con la recinzione alta e profonda sottoterra un buon metro.
    Richiedeva però, pensandoci tanti anni dopo, un'anima capitalistica che probabilmente ai miei amici mancava.
    Per loro fu solo una esperienza bohemienne legata agli studi.
    (credo ci sia un libro della DeVecchi su come allevare le lumache e forse anche qualcosa Calderini editore nel caso tu voglia cimentarti)

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  43. A Napoli non c'è una gran cultura delle lumache. Ricordo che una volta, ero piccola, mia madre ne compero' un cartoccetto e poi le mise a spurgare in un secchio. Ma dopo alcuni giorni, a vedere quello che avevano prodotto quelle poche bestie, rovescio' il secchio direttamente nella pattumiera. Una sola volta le ho assaggiate, a Parigi, le chiamavano escargot ma sapevano solo di quello che avevano infilato nel guscio come condimento. Lumache e rane non godono della mia stima.

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  44. Ho lo stesso problema e l'esperienza di Parigi con le escargot è uguale.
    Ma adoro le lumachine di mare ed una cosa che in veneto chiamavano carusi e quindi delle lumache posso dire che mi piacciono alcuni lontani parenti.
    Credo che ne acquistai dai miei amici, ma mia madre non sapeva prepararle e ne venne fuori una cosa immangiabile.
    Diverso il caso delle rane. All'inizio non mi piacevano per via che da piccolo stavano in uno stagno davanti a casa e come hai detto tu erano troppo familiari per apprezzarle, ma per ragione gastronomiche abbiamo continuato a provare e devo dire che hanno il loro gusto.
    Ora ho abbandonato per evitare tutti i fritti, ma se capito da qualche parte dove le fanno cerco di provarle, ma del resto sono sempre alla ricerca di sapori ed aromi diversi.
    Infatti, qui difficilmente entro in un ristorante italiano.

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  45. Ho lo stesso problema e l'esperienza di Parigi con le escargot è uguale.
    Ma adoro le lumachine di mare ed una cosa che in veneto chiamavano carusi e quindi delle lumache posso dire che mi piacciono alcuni lontani parenti.
    Credo che ne acquistai dai miei amici, ma mia madre non sapeva prepararle e ne venne fuori una cosa immangiabile.
    Diverso il caso delle rane. All'inizio non mi piacevano per via che da piccolo stavano in uno stagno davanti a casa e come hai detto tu erano troppo familiari per apprezzarle, ma per ragione gastronomiche abbiamo continuato a provare e devo dire che hanno il loro gusto.
    Ora ho abbandonato per evitare tutti i fritti, ma se capito da qualche parte dove le fanno cerco di provarle, ma del resto sono sempre alla ricerca di sapori ed aromi diversi.
    Infatti, qui difficilmente entro in un ristorante italiano.

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  46. Mi sono scocciata. Mangio solo pollo e formaggio. Tra poco ricomincio, col pollo. Tanto, per prendere l'influenza, mi è bastato lavorare sotto la famigerata palla di vetro.

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  47. a me le escargot sono piaciute, l'unica cosa era che ho fatto ridere un po' tutti perché ho impiegato tutto il pasto per capire come si usasse l'aggeggio che usano loro. invece sulle rane concordo in pieno con Jené, mi fanno un'impressione tremenda, e poi forse sono anche un po' insipide per cui non capisco come mai dovrei sacrificare loro e me... al limite le quaglie. ecco, se mi dicono che le quaglie non prendono l'aviaria quelle posso cucinarle. non è frequentissimo trovarle da queste parti, però una cosa divertente è mettersi a prepararle davanti alla tv preferibilmente quando c'è una delle nostre comparsate preferite e sodomizzare i volatili con la salsiccia :-)
    Carolina

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  48. a me le escargot sono piaciute, l'unica cosa era che ho fatto ridere un po' tutti perché ho impiegato tutto il pasto per capire come si usasse l'aggeggio che usano loro. invece sulle rane concordo in pieno con Jené, mi fanno un'impressione tremenda, e poi forse sono anche un po' insipide per cui non capisco come mai dovrei sacrificare loro e me... al limite le quaglie. ecco, se mi dicono che le quaglie non prendono l'aviaria quelle posso cucinarle. non è frequentissimo trovarle da queste parti, però una cosa divertente è mettersi a prepararle davanti alla tv preferibilmente quando c'è una delle nostre comparsate preferite e sodomizzare i volatili con la salsiccia :-)
    Carolina

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  49. ah e a Pixel. Ora mi è chiaro, grazie.
    Carolina

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  50. ah e a Pixel. Ora mi è chiaro, grazie.
    Carolina

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  51. mammamia, carolina!!!
    le quaglie sodomizzate mi mancavano proprio :-))))

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  52. mammamia, carolina!!!
    le quaglie sodomizzate mi mancavano proprio :-))))

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  53. pixel, non riesco a capire che sono i carusi. A Venezia mangiavo le moeche fritte, che sono granchi col carapace ancora molle. Le lumache di mare si, si trovano spesso qui, specialmente d'estate. Circa la cucina inglese caliamo un pietoso velo. L'anno scorso ci sono stata piu' di un mese tra Inghilterra e Scozia e non ricordo di aver mangiato una sola cosa che si possa dire decente.

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  54. :-))) le fa una mia amica francese! :-))) sfoga, e si possono pure dare all'operazionne significati politici. :-)))
    Carolina

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  55. :-))) le fa una mia amica francese! :-))) sfoga, e si possono pure dare all'operazionne significati politici. :-)))
    Carolina

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  56. Per i carusi ho usato una parola che era di mia madre, probabilmente in pescheria li ho visti anche scritti come garusoli. Sono lumache di mare particolarmente grosse, tipo le lumachine di cui parlavamo sotto, ma di dimensioni molto più grosse.
    Niente di speciale, sono buonissime condite, ma rispetto alle lumachine hanno più parte molliccia quindi si avvicinano alle lumache di terra come gusto e ad alcuni fanno schifo per quello.
    Non ho mai apprezzato troppo le moeche, ma ero ghiottissimo delle masanete, dove i granchi hanno il carapace e vengono spezzati in due e conditi in insalata.
    Ehm....il lettore fedele naturalmente lesse il post sul cibo inglese e da quel sdoppiato di personalità che è voleva già allora abbandonare il ruolo di lettore per fare un po il polemista, ma si impose disciplina ...disciplina... che sa quando comincia ma mai se riesco a smettere.
    Mentre mangiavo il pezzo di salmone stasera, ha cucinato la mia Deutch Mark, abbiamo concordato un elenco di specialità della cucina inglese apprezzabili.
    Se posso lo faccio stasera, altrimenti alla prossima occasione, mi pare che in questa serie di thread abbia scritto anche troppo, non voglio rubare spazio a nessuno e d'altra parte sento come un'esca lanciata non a caso.

    Pixel

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  57. Per i carusi ho usato una parola che era di mia madre, probabilmente in pescheria li ho visti anche scritti come garusoli. Sono lumache di mare particolarmente grosse, tipo le lumachine di cui parlavamo sotto, ma di dimensioni molto più grosse.
    Niente di speciale, sono buonissime condite, ma rispetto alle lumachine hanno più parte molliccia quindi si avvicinano alle lumache di terra come gusto e ad alcuni fanno schifo per quello.
    Non ho mai apprezzato troppo le moeche, ma ero ghiottissimo delle masanete, dove i granchi hanno il carapace e vengono spezzati in due e conditi in insalata.
    Ehm....il lettore fedele naturalmente lesse il post sul cibo inglese e da quel sdoppiato di personalità che è voleva già allora abbandonare il ruolo di lettore per fare un po il polemista, ma si impose disciplina ...disciplina... che sa quando comincia ma mai se riesco a smettere.
    Mentre mangiavo il pezzo di salmone stasera, ha cucinato la mia Deutch Mark, abbiamo concordato un elenco di specialità della cucina inglese apprezzabili.
    Se posso lo faccio stasera, altrimenti alla prossima occasione, mi pare che in questa serie di thread abbia scritto anche troppo, non voglio rubare spazio a nessuno e d'altra parte sento come un'esca lanciata non a caso.

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  58. sempre simpatica la slow chat....
    sono ansiosa di sapere cosa non ho mangiato.

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  59. sempre simpatica la slow chat....
    sono ansiosa di sapere cosa non ho mangiato.

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  60. si, l'ho trovato.
    I garusoli sono i murici, da noi si chiamano scuncigli e anticamente se ne ricavava un colorante, la porpora. Sono davvero squisiti in insalata.
    http://www.provincia.venezia.it/cacciapesca/pesca/muricecomune1.asp

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  61. si, l'ho trovato.
    I garusoli sono i murici, da noi si chiamano scuncigli e anticamente se ne ricavava un colorante, la porpora. Sono davvero squisiti in insalata.
    http://www.provincia.venezia.it/cacciapesca/pesca/muricecomune1.asp

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  62. io non ne ho mangiata nemmeno una di queste cose.. hm sono curiosa.. domani vado a vedere se le trovo..
    Carolina

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  63. io non ne ho mangiata nemmeno una di queste cose.. hm sono curiosa.. domani vado a vedere se le trovo..
    Carolina

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