Nisida

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domenica 25 dicembre 2005

SOL LEWITT AL PLEBISCITO



A prima vista ricorda Escher ma potrebbe essere anche un muratore affascinato dai mattoncini Lego.
C'era un bel gruppetto di persone che osservavano perplessi l'opera.
La pietra bianca e il basalto nero fanno un bel contrasto.
Al centro del recinto un tombino, per evitare l'effetto piscina, visto che qua piove sempre.
Un bambino, sfuggendo al genitore distratto, è cascato dai primi scalini, quelli bassi.
Le due statue equestri assistono attonite.


Si, lo so, sono proprio INCONVINCIBILE, io quest'agorà non la capisco.


(La parola Inconvincibile è stata pronunciata dal nostro PresDelCons durante la conferenza stampa che annunciava la morte di Stalin.
Forse voleva dire irrudicibili, ma comprendiamolo, non legge un libro da almeno un ventennio)

9 commenti:

  1. Ci devo andare assolutamente appena mi riprendo : )

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  2. a) sui mattoni...lasciamo perdere ... sono un signore e non dico "maleparole"

    b) non sono vent'anni che il pres del cons non legge un libro... è molto molto prima ...credo che risalga .. all'infanzia i libri di favole con le figure

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  3. MACHEDE'?????


    Anna_AR

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  4. si, me la sono girata tutta e questo aveva un respiro ampio. Mette anche a fuoco la progressione numerica dei mattoni nei gradini.
    Ora vorrei fotografarla di notte, dicono che sia molto bella l'illuminazione ma non l'ho ancora vista.

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  5. L'illuminazione è quella di uno stadio di calcio o l'ingresso di una caserma...

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  6. come promesso ci sono stata, anch'io INCONVINCIBILE. a me è piaciuta molto. Una metafora di Napoli che vede se stessa riflessa nel mare...

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  7. stasera ci sono passata e le luci stavano spente, gatto.
    Il comune ha paura di pagare una bollettaccia, forse.

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