Nisida

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lunedì 9 gennaio 2006

BUROCRATI ALL’OSPEDALE

In fila allo sportello per la richiesta di cartelle cliniche.
Prima di me in coda c’è un signore dall’aria non molto sveglia. Quando arriva il suo turno dice all’impiegato che gli serve la cartella clinica di suo padre. Glielo dice in dialetto.
L’impiegato: il paziente è tuttora degente?
Il signore si guarda intorno, è evidente che non ha capito.
Traduco: ‘o pate vuoste sta ancora ricoverato?
Si, si, dice il signore.
L’impiegato: allora dovete attendere prima le dimissioni, poi potete produrre l’istanza.
Di nuovo non capisce.
Traduco: ‘a cartella clinica l’avìte quanno ‘o pate vuoste ‘o mànnano ‘a casa e po’ facìte ‘a domanda.
Grazie, grazie, signo’ e se ne va sorridendomi.
Al mio turno grande cazziata all’impiegato. Perchè qui usano il burocratichese come arma impropria, per spararsi le pose, per sentirsi superiori ai poveri cristi a cui brucia la fronte..
E pensare che c’è una legge che invita i pubblici dipendenti a parlare come mangiano.

17 commenti:

  1. I burocrati, in particolare negli ospedali (e li conosco bene purtroppo) sono proprio gente di merda ad altissimo livello (come sempre non tutti, ma questa è la tendenza). Però devo dire che ha fatto bene a parlare in napoletano, un cafone schifoso perchè si è messo a dire "traduco"... chi sa grazie a chi ha vinto il concorso x stare lì e poi fanno pure così!

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  2. no, gatto. Sono io che ho parlato in napoletano. Ero io che facevo da interprete al povero cristo. L'impiegato guardava col sopracciglio alzato, tutto preso dal suo ruolo di pubblico ufficiale.
    Da sputargli in un occhio, giuro.

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  3. Standing ovation per Rien! :-)

    Anche se io quelli che schifo di più sono gli impiegati della posta...capisco che la vita "di sportello" sia dura, ma pare che stiano li solo per farti un favore...

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  4. Che gente di merda... tanto loro in ospedale passano avanti che i medici li sanno tutti quanti... li odio, odio queste cose dell'Italia...

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  5. Mi unisco alla standing ovation!!!
    Carolina

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  6. Se parlano così son quasi certo che gli impiegati napoletani che lavorano negli ospedali mangiano proprio bene.
    O forse mangeranno con una maggiore proprietà, una migliore etichetta.
    Beh... consoliamoci che c'è almeno una Italia che sta bene, non tutti stiamo sempre in coda, qualcuno riesce pure a stare dall'altra parte dello sportello.

    Pixel

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  7. brava !

    uno dei problemi dello "stato" è farsi capire dal cittadino... : il parla come magni dovrebbe essere la regola ma non è così sempre anzi... il parlare difficile è per molto "ometti" il simbolo della loro importanza .
    Mi domando solo se quell'ometto dell'ospedale adoperi a casa sua lo stesso linguaggio : coniuge ti faccio istanza del tuo apparato genitale .....
    (scusa la volgarità)

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  8. :)))

    La situazione mi ricorda uno sketch del comico Simone Schettino, che racconta di quando fu ricoverato in ospedale e il padre e la madre arrivarono ansanti... Il padre entrò esclamando sguaiatamente: "Ma chi è che cumanna int'a' sta clinica?!" Si avvicinò allora il medico che chiese alla madre indicando il marito: "Il signore è con voi?" "E con il tuo spirito - rispose la madre - Pascà fa' n'offerta o' sacrestano!"

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  9. Senza il tuo intervento, il signore sarebbe stato mandato a fà fottere dall'impiegato, e forse ricoverato e operato, e pure coll'urgenza.
    Mi domando e dico: la direzione sanitaria chi mette agli sportelli? Personale che non è dotato di un minimo di elasticità mentale? E questo lo chiamano servizio all'utenza?

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  10. eheheh jaero....
    ma secondo te dove si ispirano i comici per i loro sketches?
    Basta gironzolare un poco in un ospedale e hai voglia di quante ne vedi.
    :-)

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  11. le direzioni sanitarie hanno ben altro di cui occuparsi. Salvo poi mettere enormi cartelli con su scritto URP, Ufficio Relazioni col Pubblico. E che relazioni offrono lo puoi vedere benissimo appena ti avvicini ad uno sportello per prenotazioni o altro.
    Poi c'è un altro problema. Come sai nella Sanità hanno assunto di tutto. A Napoli in particolare il personale è composto di ex 285, ex detenuti, monumentalisti e poi c'è da rispettare le percentuali sul collocamento dei diversamente abili.
    Ovvio che a questo punto trovare qualcuno che sia capace di svolgere compiti delicati quali i rapporti con il pubblico è un'impresa da Sisifo.

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  12. eh mianonna,
    secondo me a casa neanche si azzardano. A meno di non essere accolti a fischi e pernacchie dall'intera famigla.

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  13. Jene ...uno che parla così deve essere sicuramente "nu purucchio sagliuto"..
    SALITO DI LIVELLO PER MERITI DI CONFUSIONE
    non certo un ex detenuto o un ex LSU

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  14. beh potrebbe anche essere un ex portantino, passato di livello con le code contrattuali. Il che non lo rende migliore di un LSU
    :-)

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  15. si tropp' na grann
    traduco: apprezzo molto il modo nel quale hai agito
    e poi ovvio I stand

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  16. franci, credo che chiunque avrebbe fatto questo, vedendo il poveretto boccheggiare come un pesce, in evidente difficoltà.

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  17. sei grande! mi unisco alla standing ovation :o)
    sto ancora sghignazzando per lo sketch di Schettino raccontato da Jaero: storiella sublime :o)

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