Nisida

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domenica 8 gennaio 2006

A NOI CI HA ROVINATI LA PUBBLICITA'

Roma, 7 gennaio 2006 - Emma Bonino non condivide la proposta, lanciata ieri al Comitato dei radicali da Daniele Capezzone, di una campagna comparativa in vista delle elezioni e tanto meno di esserne la prima testimonial.
La proposta è quella di utilizzare durante la prossima campagna elettorale la pubblicità comparativa contrapponendo l’immagine di Emma Bonino a quella di Daniela Santanchè sotto alle cui foto dovrebbe capeggiare la frase: «Una è in parlamento, l’altra no. Vota la Rosa».

"Apprendo con stupore dalle pagine del Corriere della Sera che per illustrare i presunti meriti di mutuare la cosiddetta pubblicità comparativa dai detersivi alla politica, Daniele Capezzone abbia inteso riferirsi a me e a Daniela Santanché. Non credo affatto che, nel caso specifico, quello di mettere due donne, con due storie completamente diverse, a confronto sia un buon metodo. Non si tratta di convincere su chi lava più bianco, o magari decidere chi è la più bella del reame. Per il 9 di aprile occorre convincere delle ragioni per cui votare la Rosa nel Pugno, offrire un'alternativa concreta al governo di questo paese, aggregando quante più persone possibile sui nostri progetti di laicità e di modernizzazione del paese e le nostre iniziative".

Anche Daniela Santanchè ha giudicato fuori luogo l’idea di Capezzone, «soprattutto nel momento in cui è in corso un grande dibattito per migliorare la democrazia nel nostro paese e fornire una maggiore rappresentanza alle donne».
«Il concetto di Eva contro Eva è estremamente antico
- ha fatto notare la parlamentare di An - Non cado in questa provocazione, piuttosto sono pronta a combattere una battaglia di valori nei quali io credo veramente come la vita contro l’aborto, la battaglia contro la droga libera, l’adozione ai gay e i Pacs».
«Nella provocazione di mettere una donna contro una donna non cadrò mai. Tanto più che questa idea è partita da un uomo».

Capezzone, incassata la reprimenda della Bonino, continua a ritenere la sua una buona idea, tanto che vorrebbe proporre un manifesto analogo: Pannella – Schifani.
C’è poco da commentare. Se le idee per la campagna elettorale sono queste, direi che siamo giunti alla frutta.
Potrei suggerire mille altri slogan a Capezzone, ma me ne astengo per sopraggiunta nausea.

21 commenti:

  1. Si potrebbe fare una bella pubblicità comparativa con lo stesso Capezzone. Da una parte lui e dall'altra qualsiasi altro politico. Con la scritta: uno dei due è un capezzone.

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  2. Bella Roque! :-))) anche Pannella e Schifani però forse funzionerebbe:
    :-))) effetto Paperoga :-)))
    Carolina

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  3. mi state invitando a nozze?
    Allora Capezzone, vorrei spezzare una lancia a favore, è un maniaco della comunicazione. Lui è diventato CapezzOne dopo che per anni era solo uno sfigato seduto nel salone di Torre Argentina. La sciura Emma a volte tiene più alla sua messa in piega che ai suoi votanti.
    La butto lì.... poi comunque contro la Santanchè posso mettermici pure io o un mazzo di insalata è uguale!

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  4. Quando qualcuno ti dice, e tu ci credi, che solo perchè dici a parole che stai da una parte politica che al momento viene considerata la migliore solo perchè l'altra ha agito maluccio, e ti dici, a parole, che sei nel giusto, il rischio di agire da Unti del Signore è grande e sopratutto è più grande il rischio di finire nella polvere.
    Tu, che ti consideri Unto del Signore a parole, e chi ti segue.
    ma questo la sinistra e moltissimi uomini e donne di sinistra non lo capiranno mai.

    N.B. Per la seconda volta D'Alema attacca i giornalisti in maniera forte e questo perchè son state pubblicate le intercettazioni.
    A quanto pare per D'Alema il concetto di giornalismo è unico, buono solo quando si pubblicano le altre intercettazioni, cattivo quando toccano ciò che sta dalla propria parte.
    Noto che gli Unti del Signore stanno come una folla da una parrte ( e di fronte uno che si crede Dio ).

    Poi ce l'avete con me quando ce l'ho con gli italiani...


    Saluti

    Wynck

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  5. rien, sei stata scelta.

    http://www.shylock.splinder.com/post/6799420#comment

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  6. Non trovo stupida l'idea di Capezzone; la trovo improduttiva.
    Mettere contro la Bonino e la Santanchè tout court è una proposta senza senso (oltyre che un po' offensiva per...la Bonino).
    Ma se sotto le foto venissero indicate le battaglie e i valori per le quali le due si battono (e che la Santanchè orgogliosamente ricorda e richiama) già sarebbe diverso.

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  7. contevico, continua a non piacermi questa idea da detersivo. Altrimenti finiremo ai due fustini in cambio di uno.

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  8. beh anche la scorsa campagna elettorale del nanetto era molto da detersivo, così come quella con il faccione di follini con la scritta a prova di cretino io c'entro ricrdate.
    C'è un forte appiattimento verso il basso e non solo in pubblicità purtroppo....
    Ricordate la campagna della bonino come presidente della repubblica? anche lì fu affidata a Saatchi and Saatchi ed aveva lo stesso tono da detersivo: L'uomo giusto.
    L'idea di capezzone (che poi sicuramente era concordata con Pannella, sapete da noi si usa così..) era shock e provocatoria, della serie purchè se ne parli..... sai quante Porta a Porta ci avrebbe fatto guadagnare.
    Il problema è la legge elettorale comunque, che impone solo alla rosa nel pugno la raccolta firme!!! Un vero massacro si rischia di non potersi candidare. Intanto è partita una denuncia all'OSCE.... vi tengo aggiornati

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  9. wynck, sono anni che dico che D'Alema farebbe bene ad andarsene in barca a fare il giro del mondo, così si leva dai coglioni. E chissà che da solo non rifletta e faccia pure qualche atto di contrizione. Ci credo poco ma speriamo.
    Purtroppo ancora una volta ha ragione Bertinotti. Si rischia con l'elettorato l'onda del "tanto sono tutti uguali".

    Ho trovato interessante quello che scrive Camilleri Su La Stampa:

    5 gennaio 2006 - Il prezzo della frittata, di Andrea Camilleri

    Non ce la faccio proprio a unire la mia voce al coro dei catoni di sinistra per le telefonate di luglio scorso tra Consorte e Fassino. Non riesco a capire in che consista lo scandalo.

    Ho letto con attenzione quei dialoghi, mettendomi addirittura nei panni del commissario Montalbano. Fassino si dimostra contento del successo dell'Unipol, ma nello stesso tempo dice (ricordate «I promessi sposi»?) quasi le stesse parole del cancelliere Ferrer al suo cocchiere: «adelante, Pedro, con juicio». Si preoccupa infatti di «possibili ricorsi in sede giudiziaria», consiglia di aspettare tempo per denunziare i calunniatori, esorta a «comportarsi bene». Pare il grillo parlante (quello di Pinocchio, non l'altro). Ha suggerito di aggirare illegalmente gli ostacoli? Ha chiesto una «dazione» a babbo morto?

    Dove sta lo scandalo? A meno che lo scandalo non consista nel fatto che gente vicina ai Ds entri in possesso di una banca usufruendo dei relativi vantaggi. Cioè che i diessini non siano più un'appendice dei frati minori francescani. No, io semmai mi sento di rimproverare a Fassino di avere per un momento dimenticato le responsabilità che gravano sul segretario di un grande partito e di essersi abbandonato al suo carattere emotivo, facile alla commozione per gli elogi e alla suscettibilità per le critiche. Si è addentrato, con eccesso d'entusiasmo e di faciloneria («Avete una banca!», «E' fatta!») in un campo minato dove ad ogni passo si rischia di saltare in aria. Lì si salvano solo quelli con tanto di pelo sullo stomaco e non gli implumi.

    Mentre Fassino ha sempre l'aria d'avere rotto pochi minuti prima il guscio dell'uovo dentro il quale stava. Ora credo sia vitale per i Ds, a pochi mesi dalle elezioni, dimostrare che la loro «diversità morale» non è una «favola», come si è affrettato a dire un ex comunista folgorato sulla via per Arcore, ma una realtà viva e operante. Altrimenti il prezzo politico da pagare per la frittata sarà assai alto. E la frittata, oltretutto, risulterà indigesta.

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  10. franci, forse CapezzOne avrebbe dovuto concordarla con Bonino, non credi? Si sarebbe risparmiata una bella figuraccia. Altrimenti devo pensare che tanto tra i radicali conta solo Pannella e decide lui su tutto. Io sinceramente da un po' di tempo a questa parte non ce la faccio neanche piu' a sentirlo il buon Giacinto. Preferisco le messe in piega di Emma.

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  11. Da uno che di pinge nei suoi romanzi una Sicilia inesistente non ci si poteva certo aspettare che evdesse: anch'io sai, tifando Palermo, da giovane, non riuscivo a vedere dove stava il motivo della radiazione della squadra a metà anni '80.
    Ci misi un pò di tempo, poi capii molte cose.
    Che centra il calcio? C'entra c'entra...c'entra sempre a spiegare le cose.

    (Sfido qualsiasi siciliano a portarmi un esempio di mafioso saggio e simpatico, di un commissario che se ne sta come ad Acapulco in riva al mare: certo, è letteratura non è realtà quello che fà Camilleri, ma la Fassino e Consorte e gli altri, le banche e gli altri sono realtà, non sono letteratura e fantasia.)

    Non ha ragione Bertinotti: non sono tutti gli stessi. Chi sbraita è peggio.

    Scusate il disturbo

    Wynck

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  12. a me non piacciono i romanzi di Camilleri. Solo i primi, dove non c'era Montalbano. Questo non vuol dire che possa esprimere qualcosa di sensato su quello che accade in Italia.
    Bertinotti non ha detto questo, ha detto che si rischia che la gente pensi questo.

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  13. Ma che i politici parlino di affari vi pare una novità scandalosa?
    Da quando la politica vive in una "turris eburnea" astratta dal mondo che la circonda?
    E' grasso che cola se ci sono politici come Fassino che si limitano a parlarne invece che farli quegli affari, attraverso prestanome che si intestano reti televisive o imprese addette alla costruzione dei trafori.
    Ma la sinistra è schizzinosa, è pura, si indigna, non va a votare.
    Con tanti ringraziamenti da parte di Schifani e soci

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  14. infatti il rischio è proprio quello. Sembra logico che quelle cose le faccia Berlusconi, lo si accetta come cosa ovvia. Ma l'idea che la sinistra possa avere una banca fa inorridire. E allora Fassino e D'Alema vengono equiparati d'ufficio. Anche se la banca non ce l'hanno.

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  15. Una telefonatina CapezzOne a Emma la poteva pure sprecare, visto che la cosa riguarda lei.

    Io sono fermamente convinto che la comunicazione politica abbia e debba avere un doppio fine: comunicare correttamente se stessi e scalfire l'antipatia di chi non ti sopporta.
    La campagna comunicativa che ha impostato Capezzone piacerebbe solo ai Radicali, e avrebbe i mezzi per piacere solo a loro.

    La questione ds.
    Dov'è lo scandalo?
    Lo scandalo consiste nell'aver tifato per un concorrente e non per un modello di banca.
    Alla gente che i ds rappresentano (e mi ci metto dentro) interessa questo.
    I migliori amici dei ds sono i loro elettori, o almeno dovrebbero esserlo.
    Io tiferei per loro e per i loro risparmi (e non solo i loro).
    Fassino in quella telefonata dimostra di non sapere nulla della scalata, ed è per me un segnale positivo.
    Il segnale negativo è quello del tifo, che emerge a chiare lettere e mi infastidisce.

    Ulteriore scandalo è che gente che parla con di welfare con Ruini e di ideologia con Fidel Castro abbia il fegato per parlare degli scandali altrui urlando.
    Lo potrebbe fare in modo molto più silenzioso, a 3 mesi dalle elezioni.

    E' scandalosa la marcia di tutti i partiti del centrosinistra verso l'elettorato dei ds, e verso ciò che un partito ds al 20-22 % alle elezioni rappresentarebbe.

    E la dirigenza dei ds è assolutamente impreparata a mettere chiarezza politica ed etica in questa situazione: ho più paura di loro che di quello che hanno fatto in estate.

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  16. a me i vari Rutelli, Mastella, De Mita mi danno l'idea di iene appostate dietro il cespuglio, pronti a dilaniare la preda pur di ottenere qualche punto in piu' alle prossime elezioni.
    Non è che a destra stiano meglio pero'. Berlusconi ha voglia di gridare, Casini lo marca stretto e vediamo quelli di AN se riescono a inventarsi qualcosa pure loro.

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  17. si jene esatto uno solo comanda e comanderà sempre e per sempre, il lider maximo, Giacinto forever. Per come la vedo io, Capezzone ha concordato con lui. Ripeto ma il problema è arrivarci alla campagna elettorale. C'è una brutta aria..... Su Fassino, non si discute il tifo legittimo, si discute l'etica. Questa è una storia alla Lewinski secondo me. Ieri D'Alema da vespa era molto provato....

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  18. certo anche D'Alema ha preso i suoi cazzotti. La storia della barca non è stata ben digerita dai compagni, neanche con quintalate di citrosodina. Eppure mi chiedo sempre perchè la barca di Beppe Grillo non fa la stessa impressione di quella di Massimo. Bah ! misteri della politica.

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  19. Grillo dice di averla venduta, con orgoglio.
    Manco le barche fossero alla radice dei totalitarismi.
    Per D'Alema dovrebbe valere il classico "fa quel cazzo che vuole con quel che ha".
    Varrebbe uguale uguale per Grillo ma lui s'è votato al moralismo spicciolo, bontà sua.
    Non vorrei che dal movimento ci si spostasse verso la religione.

    Franci: però il segretario è lui. Cioè con buona pace di Pannella che è sicuramente colui che incarna "lo spirito" dei Radicali (avendolo tra l'altro creato), però Capezzone è un segretario.
    L'equivalenza Pannella = Radicali secondo me costa un bel po' di voti.

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  20. sono tutte pedine credetemi!
    Sulla barca, beh cos'è questa una sessione di stalinismo??? cioè la barca non sarebbe di sinistra come diceva Gaber???

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