Nisida

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venerdì 21 aprile 2006

CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?


Un tempo quando si andava a teatro o a cinema si sceglieva lo spettacolo da vedere, fidandosi del nome degli attori.
Ecco, stasera sono andata al Bellini a vedere Mariangela Melato, è un'attrice che mi piace, bravissima, non immaginavo che mi tradisse e quindi non ho cercato nessuna recensione perchè ricordavo il vecchio film con Liz Taylor.
Ci sono andata e basta.
E ho sbagliato clamorosamente.
Io non so come sia venuto in mente alla Melato di fare compagnia con Gabriele Lavia, proprio non lo capisco. Forse anche lei ha da pagare il mutuo.
Già l'inizio è stato deludente. Si entrava a teatro e si vedeva un palcoscenico arredato come una discarica di spazzatura. Ci mancavano solo i gabbiani svolazzanti.
Onestamente credo che stasera io abbia preso il bidone piu' bidone di tutta la mia carriera di spettatrice teatrale.
E credetemi, ne ho visti di purpi in vita mia.


La recensione l'ho cercata al ritorno, eccola qui.

16 commenti:

  1. Il teatro è inutile. E imbarazzante.

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  2. non condivido l'idea estrema di Roquentin comunque credo che la ragione del purpo si da addebitare :

    a) la pieces in se era purpica già nella versione di base

    b) è stata ulterioramente impurpata per la manipolazione "lavica"


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  3. oddio stavo prendendo i biglietti! che salvata.....

    roquetin hai battuto la testa?

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  4. mianonna, la piece originale va contestualizzata. All'epoca ('62) quel dilaniarsi tra coniugi era abbastanza frequente e il film rendeva bene l'idea.

    Ma interpretazioni a parte, ho trovato fastidiosa anche la recitazione, caricatissima e volgare.

    Agnese Nano poi faceva bene a restare a Incantesimo.


    L'errore di Lavia è stato di ripescare un testo vecchio e stravecchio, cercando un'attualizzazione che non c'è.


    franci, sono contenta che ti sei scansata 'sto guaio, l'ho scritto per questo il post.

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  5. rochentèn, qualche giorno dobbiamo farci una chiacchierata in merito al teatro. Io lo trovo invece un'esperienza meravigliosa (quando è fatto bene, ovviamente).

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  6. se devo essere sincero il film sia all'epoca che rivisto di recente (l'hanno dato su sky) l'ho trovai e trovato insopportabilmente caricato e istrionico (a parte che la Taylor come attrice è una cagna).

    Era una piece da lasciare coperta di polvere negli armadi della memoria.

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  7. esattamente.

    Io davvero non capisco il senso di certe operazioni. L'unica che mi viene in mente è quella di aver beccato un bel po' di soldini dallo Stato come Tetatro Stabile di Genova. E poi parliamo del FUS.

    I denari li beccano sempre i soliti noti.

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  8. Ahi ahi Jené, si intuiva che era un bidone. C'è un teatro "classico" che a parer mio va evitato non foss'altro che perché è gia visto e stravisto. Io con Lolò vado solo al Mercadante e al Nuovo e di bidoni ne prendo pochi.

    Roq tin tin non fa testo, è già teatrale di suo.

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  9. LIz Taylor ha dato il meglio con Lessie.

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  10. 1. Sono il primo laureato in Storia del Teatro alla Federico II (cattedra istituita di recente, be' non da poco). Parlo con cognizione di causa.

    2. Sono appena tornato da un convegno sui "Santi a teatro" (argomento, più o meno, della mia tesi, scritta oltre venti anni fa). E la mia convinzione sull'inutilità imbarazzante del teatro ne è uscita rinforzata.

    3. Preferisco il cinema. La finzione è perfetta. Quando sono a teatro (ci vado il meno possibile) non riesco a vedere il personaggio vedo l'attore. Io so che recita. Ma non è finita: l'attore sa che io so che lui sta recitando. E' un cortocircuito che mi distrae.

    4. Gli arabi (antichi) non concepivano l'idea stessa del teatro. E quindi non capivano Aristotele, perché non capivano il motivo per cui una storia che poteva essere raccontata da una sola persona dovesse essere raccontata da più persone. Condivido, in parte, anche quest'idea.

    5. Ci sono troppo cani in scena.

    6. Marà, fa' l'ommo.

    Roquentin temporaneamente sloggato.

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  11. E questo mo' chi è?

    Roq tin tin che recita la parte dell'utente anonimo o un utente anonimo che recita la parte di Roq tin tin?

    Parafrasando Calderon che parafraseggia Marzullo (o viceversa), la vita è sugna o la sugna aiuta a vivere meglio?

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  12. Jené, una domanda?

    Ma questo è il tuo blog o quello di un incapace di nome (anzi di cognome, perché se non lo sapete, si nomina R.) Marassi?

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  13. (si amano questi due ragazzi)

    :-)


    io pure vado al Mercadante. Ho l'abbonamento da 7-8 anni mi pare. Da quando ha riaperto, piu' o meno e bidoni ne ho presi pure là, ma mai come questo, giuro.

    Oggi sul Corriere c'è la recensione di quel rincoglionito di De Stefano che sembra abbia apprezzato. Bah !

    A me piace il teatro classico, mi piace Pirandello e le tragedie greche. D'accordo con rochentèn che le scene sono piene di cani.

    L'ultimo Pirandello visto a teatro fu Turi Ferro in Pensaci Giacomino e lì è finita secondo me.

    La Melato, grande attrice, è stata una vera delusione.

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  14. Bella l'idea di un Marzullo 'nzivato :-))))

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  15. Un'altra domanda, Jené.

    Ma perché ti ostini a leggere il CorMezz, si nun te piace?

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  16. rochentèn, mica leggo solo quello.

    Lo tengo per ultimo, tanto ci sta sempre scritta qualche stronzata e mi faccio due risate.

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