Nisida

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martedì 18 aprile 2006

CITOFONARE BORSELLINO

Dal libro "Rita Borsellino, Una Sfida Siciliana", di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza (Editori Riuniti), che arriva in questi giorni sugli scaffali, anticipiamo un ricordo della sorella del magistrato ucciso dalla mafia su un episodio del l0 ottobre 1994:

«Quel pomeriggio ero sola in casa, con una gamba ingessata. Verso le 16 sento suonare il citofono... e qualcuno mi annuncia che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi era davanti al portone e voleva salire a salutarmi...
"Non sono nelle condizioni di ricevere visite da parte di nessuno", mi limitai a rispondere, e chiusi la comunicazione.
Subito dopo il citofono squillò nuovamente: stavolta era il prefetto Luigi Rossi.
Mi disse che il presidente insisteva, che, desiderava parlare con me, ma io continuai cortesemente a rifiutare...
arrivò la terza citofonata...
Ormai ero fuori dai gangheri, questa insistenza mi sembrava fuori luogo, per cui tagliai corto: «Se il presidente ha qualcosa di importante da dirmi, venga al citofono».
E lui venne al citofono ed esordì: «Signora, le volevo chiedere che cosa si può fare contro la mafia...».
Risposi: «“..Tutto, perché siete al governo e potete fare tutto quello che c'è da fare.».
Berlusconi ribattè: «Se ci lasciano lavorare, se ci lasciano fare tutte le cose belle che vogliamo fare per l’Italia».
A.quel punto mi sono veramente arrabbiata.
«Anche mio fratello non lo lasciavano lavorare -gli ho detto- ma lui ha continuato a fare il suo
dovere, infatti lì dove è lei lo hanno ammazzato».
L. Q. (L’Espresso, 6 aprile 2006)

7 commenti:

  1. Ma certo che il nano ha proprio una gran faccia tosta... meno male che è ormai ex!

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  2. quello che mi fa rabbia è che ci sono 19 milioni di italiani che continuano a credere alle sue puttanate . Quelli che l'hanno votato non possono essere solo mafiosi, evasori fiscali e tutta la monnezza che gli sta attorno ;ci devono essere per forza persone normali ed allora mi domando cosa si può fare affinchè questi "normali" capiscano che votano davvero contro il loro interesse ..questi sono davvero "coglioni"

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  3. La foto dei campanelli ri rifersisce per caso a un palazzo in Piazza Pitti a Firenze?

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  4. si, conte. La foto la feci proprio lì diversi anni fa. Ma esiste ancora?

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  5. Roba da testimoni di Genova!

    Questa mica la sapevo...

    ...ricambio gli auguri in colpevole ritardo. Sei sempre gentile!


    Marià

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  6. No. L'hanno sostituito.

    Guardando la foto mi sono un po' emozionato: il secondo campanello in basso a sinistra era quello di casa mia quando ero ragazzetto e studiavo al ginnasio che era proprio lì a fianco.

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  7. contevico, ma guarda com'è piccolo il mondo!!!

    Peccato che lo abbiano levato, era bellissimo, mi fermai un bel po' a cercare di capire come funzionava. Mi dissero che c'erano tiranti e cordini, era geniale.

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