Nisida

Nisida

martedì 23 maggio 2006

ANTO' FA CALDO



Oggi fa un caldo terribile. Uno scirocco soffia attraverso le veneziane abbassate e secca i panni stesi al sole.
Pure la piccerella del Weatherpixie s'è spogliata e sta in costume.
Ci sono ben 33° e per quest'estate stiamo freschi. Ci toccherà la bacinella sotto al pc con i piedi in ammollo.
E mi vengono in mente quelle giornate al mare, alla Corricella, senza un alito di vento, le strida dei gabbiani e il chiacchiericcio sotto gli ombrelloni bianchi del Caracalè.
Che voglia 'e fà niente. E chi vo' fà niente.

16 commenti:

  1. A me vengono in mente i fetienti in motorino, ché il caldo non li "abbatte" ma li esalta ancora di più e la puzza della monnezza che sono due giorni che non la raccolgono. E io sono fortunato che con lo scirocco l'aria mi arriva dal mare e sono sopravento rispetto alla città.

    RispondiElimina
  2. e il maggio dei monumenti ancora in corso con i turisti che fotograno la mmonnezza, come tutti i santi anni.

    RispondiElimina
  3. Eh eh eh avevo notato anche io la signorina in costume sul tuo blog :D Qui invece tempo grigio e nuvoloni, però fa caldo... 14°C oggi... mi sa che l'estate me la passo proprio qui :D

    RispondiElimina
  4. ed io ... qualche anno orsono per questo aria condizionata ;-)

    RispondiElimina
  5. Ma che già cominciamo con "L'allarme afa"?
    Ancor prima dell'autorevole Tg1?
    Risolviamo proma l'emergenza calcio.
    Poi fra luglio e agosto affronteremo l'emergenze sahariane.

    RispondiElimina
  6. a luglio e agosto ... il popolo dei vacanzieri

    RispondiElimina
  7. E si, cara Jené, è arrivata l'ora del meritato riposo, che nessuno potrà negare e in cui potrai rivolgere la mente stanca a nobili attività ... co sto caldo.

    RispondiElimina
  8. Pseudolo, ogni tanto do' un'occhiata a un libro che giace da tempo immemore: L'elogio dell'ozio di Herman Hesse. Ma poi lascio stare, sennò che ozio è ?
    :-D

    RispondiElimina
  9. Libro faticosissimo! Inoltre abbiamo tutti un po' il dente avvelenato per esserci, chi più chi meno, sciroppati Siddharta in età puberale.

    RispondiElimina
  10. Peppe, ci sei mai stato a Procida alla Chiaiolella? D'estate fa un caldo che si muore e davvero non mi spiego come gli abitanti di quelle case siano ancora vivi.

    RispondiElimina
  11. io mi sono sciroppata pure il lupo della steppa, sempre in età puberale, perchè era considerato un libro scandaloso e perciò degno di essere letto. Allora i libri "discutibili" come dicevano i miei li leggevo dentro un libro più grande e così feci anche con L'amante di Lady Chatterley, un libro che addirittura venne bruciato (mica come il Codice).

    RispondiElimina
  12. Non per fare il pignolo, ma "L'elogio dell'ozio" l'ha scritto Bertrand Russell. Esiste anche un libricino con lo stesso titolo (un millelire di un tempo, se non sbaglio) firmato da Robert Louis Stevenson. Ma non mi risulta un elogio dell'ozio di Hesse. Scusate ma quale il vostro pusher abituale di libri? Forse vi vende copie tagliate male.

    RispondiElimina
  13. maro' che figura!!!
    era L'Arte dell'ozio, sono andata a guardare il libro.
    :-))))

    RispondiElimina
  14. Peccato veniale. Succede di peggio. Però ostinarsi con Hesse a una certa età è segno di crudeltà mentale verso se stessi. Bastano "Narciso e Boccadoro" e, meglio ancora, "L'ultima estate di Klingsor", Ma soprattutto per disintossicarsi da Siddharta bisogna leggere "Le teste scambiate" di Thomas Mann. Leggilo e poi mi fai sapere. E' un romanzo breve che si trova negli Oscar.

    RispondiElimina
  15. non c'è pericolo. Quel libro giace e requiescat in pace.
    :-)

    RispondiElimina