Nisida

Nisida

venerdì 26 maggio 2006

SOLITI RAGIONAMENTI A PERA


Marcello Pera, che ha sottolineato la sua convinzione nel sostenere Gianni Alemanno, è partito da un presupposto spesso sottovalutato: «Walter Veltroni, cui faccio gli auguri di una pronta guarigione, è il sindaco buono, il sindaco più buono di tutti, talmente buono che per lui tutti sono uguali: bianchi e neri, eterosessuali e omosessuali, ebrei e musulmani. Questa è assenza di gerarchia, questo è relativismo, e la conseguenza è che il gay pride e il corpus domini vengono messi sullo stesso piano».
E perché questo accade? Proprio perché c'è una grande crisi dei valori, sostiene ancora Pera, e un ruolo importante lo giocano proprio le amministrazioni locali.


Ogni commento è superfluo. Solo una considerazione: costui è stato Presidente del Senato Italiano per 5 lunghi anni.

14 commenti:

  1. e non finisce qui.
    Così scrive il Giornale:

    Da qui il sostegno di Pera ad Alemanno, giudicato coraggioso per aver intrapreso questa difficile sfida. Un sostegno per un candidato a sindaco che senza ombra di dubbio si riconosce nei valori tradizionali e nelle radici giudaico-cristiane. Ecco perché Pera chiede ad Alemanno di non essere un sindaco buono e di battersi con forza contro il relativismo, contro l'uguaglianza assoluta. Un consiglio che Alemanno non esita a fare suo.

    RispondiElimina
  2. La cosa curiosa è che questi teocon di nuovo conio si sono dichiarati per tutta la vita e forse si dichiarano tuttora assolutamente atei. Qualcosa del genere capita a Giuliano Ferrara. Potenza del soldo padronale, che evidentemente illumina l'anima assai più della grazia celeste.

    RispondiElimina
  3. leggo le dichiarazioni di 'sta gente e mi domando ma ci sono o ci fanno... non è possibile che davvero sono convinti delle cose che dicono..
    mi aspetto che da un momento all'altro.. una risata e SIETE SU SCHERZI A PARTE

    RispondiElimina
  4. Alemanno non sarà mai sindaco di Roma. Veltroni è stato uno dei migliori sindaci della storia, e i romani, per quanto scapocchioni, non sono come gli idioti napoletani da sessanta euro a voto (già, pare che la posta sia aumentata di dieci euro...)

    RispondiElimina
  5. concordo con Sorry...credo che Veltroni ce la farà e la vedo molto dura per i napoletani..ma la cosa che stamani mi lascia perplessa è la notizia che ho sentito poco fa alla radio...diceva che il figlio di SB ha teso una mano al nuovo Governo..ma in famiglia quando sono a tavola diccccché parlano padre e figlio? ;)p

    asietta

    RispondiElimina
  6. Asietta davanti ai soldi non si guarda in faccia a nessuno...

    Per il resto è vergognoso questo voler assolutamente cavalcare gli istinti più beceri e piccoli del popolo...

    RispondiElimina
  7. Premesso che parlare di origini giudaico-cristiane è un ossimoro da far rizzare i capelli, io credo che la considerazione finale di Jene non porti che a una soluzione: abolire.........il Senato.

    RispondiElimina
  8. il guaio è che per quante ne dicano e ne facciano, ce ne ricordiamo in pochi, tant'è vero che il nano continua a raccontarla alla sua maniera, come la vecchia Pimpinella la sbruffoncella, chi se la ricorda?

    RispondiElimina
  9. Gatto,hai ragione!

    ho sentito una notizia alla radio ora...ma forse voiu ne sapete più di me...dicono che a Napoli saltano le elezioni perché il Cons. di Stato ha accolto il ricordo del Terzo Polo..quello di Scotti.è mai possibile una cosa del genere a poche ore dalla conclusione della campagna elettorale???cmq...la Prefettura non ha deciso per ora.

    asietta

    RispondiElimina
  10. si, ho sentito anche io, asietta. Scotti deve decidere se rinunciare alla campagna elettorale e in quel caso ristamperanno subito tutte le schede, altrimenti il voto slitta di 15 giorni. Non è possibile, altri 15 giorni di nano in giro per la città!!!!

    RispondiElimina
  11. Scotti, ovviamente, rinuncia. Salvo poi fare ricorso se non lo accontentano.

    RispondiElimina
  12. e stanotte le tipografie faranno 'a nuttàta.
    Sono state una manna per loro queste amministrative, a giudicare dal numero di bigliettini e volantini che distribuivano per strada i candidati. Ho visto moltissime persone rifiutare i foglietti, nauseati e stanchi anche di cercarsi un cestino dove consegnare il malloppo.

    RispondiElimina