Nisida

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venerdì 2 giugno 2006

IL FESTIVALBAR



Questa era la piazza domenica mattina. Oggi c'è il Festivalbar. Luci e suoni. Jovanotti e Pino Daniele e poi tanti altri che neanche conosco.
E la muraglia di Sol LeWitt sta ancora là.
Sono un po' all'antica io con la musica e Jovanotti poi non mi è mai piaciuto. Sarà per il rap che non considero musica ma solo un disturbo per le orecchie.
Gazzarra tremenda e funicolari fino all'una e trenta. Una di quelle serate da stare chiusi in casa.
Come succede spesso a Napoli, quando il casino è altrove, qui c'è una pace incredibile. Non si sentono i soliti scappamenti e motorini speretanti. Si puo' stare anche con le finestre aperte, col fresco che entra.
Ho visto un film stasera, in DVD: Reinas, il matrimonio che mancava.
E' un film che riguarda il primo matrimonio collettivo di gay dopo la legge del governo di Zapatero. Molto garbato e pulito, esamina con occhio divertito le madri dei gay, le reinas appunto. Gran finale con la giudice, madre di uno dei gay, che unisce tutti in matrimoni.

4 commenti:

  1. Ma davvero quel muro sta ancora lì? E dentro cosa ci è finito nel frattempo?

    Saremmo un paese sin troppo civile se fossimo come la Spagna di Zapatero...

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  2. Stamattina c'era la parata della Repubblica. Un sole forte, turisti, indigeni curiosi, un enorme tricolore. E facevano gli onori militari pure al neo-ministro Nicolais.

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  3. si, l'ho visto al tg a piazza plebiscito.
    Ma a Napoli non l'hanno fatta la controparata?

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  4. gatto, dentro ci è finito tutto quello che finisce di solito. Come nelle fontane. Lattine di coca cola in primis e poi cartacce, bambini che cascano dai muri e i muri coperti da scritte a pennarello. Un monumento "vissuto" insomma.
    Chissà quando lo levano. Magari aspettano la prossima installazione.

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