Nisida

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venerdì 28 luglio 2006

ANIMALI INURBATI

In tutto il mondo si parla del fenomeno degli animali che vivono nelle città e si adeguano ai ritmi di vita degli umani.
Gli storni ad esempio hanno colonizzato i viali di Roma e per evitare “le piogge acide” i romani sono costretti a scacciarli con altoparlanti.
Anche a Napoli sui merli (hihihihi, i merli) del Maschio Angioino hanno montato altoparlanti che gracchiano in continuazione con un verso tipo civetta, per scacciare gli storni che “parcheggiano” sulle piante di piazza Municipio.
Erano famosi gli scacazzamenti all’uscita del teatro Mercadante, che non risparmiavano nè taxi nè spettatori.

E poi ci sono episodi curiosi, come quello della stazione Termini.
All’arrivo dei treni uno stormo di passeri in paziente attesa si precipita sul davanti del locomotore. Hanno imparato che durante la corsa il treno raccoglie gli insetti sul davanti e loro aspettano fiduciosi per il banchetto. Il pranzo è servito. Magari tra un po' saremo assaliti da stormi di uccelli quando ci fermiamo agli autogrill in autostrada (roba da Hitchcock).

Ho già parlato dei passeri che vivono sul mio balcone, con il figlio ormai grande che non se ne va.
Ora la vecchia coppia ha rifatto il nido e dentro c’è un passero famelico, sempre con la bocca aperta, che strilla, e i due poveri genitori fanno i tour de force per nutrirlo.
Il passero figlio fancazzista, fratello maggiore del neonato, ha conquistato una passera e l’ha portata sul mio balcone (e dove sennò?) offrendole le mie briciole di pane. Ci ha fatto la regolare danza dell’amore e sono andati avanti per vari giorni, con un assordante cipcipcipcip.
Ma dico io: era il caso di accoppiarsi sulle mie corde da bucato? E che indecenza è questa?
E adesso siamo già a 5 passeri.
Mi hanno preso per la succursale della LIPU?

3 commenti:

  1. io ne ho viste molte quest'anno a Napoli sfrecciare nel cielo. Ma le vedo spesso quando vado in campagna. D'estate fanno i tuffi in piscina per bere e per gli insetti. Una volta me ne arrivo' una quasi in testa. :-)))

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  2. Ma no Picceré, era un modo di dire.
    Ma tu non devi essere così remissiva. Mordi! Azzanna! :-D :-D :-D

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