LA FESTA TAMARRA
Racconti dal backstage del Plebiscito dalla festa organizzata dal Comune di Napoli per Cannavaro & Co.
La prima immagine che si ha arrivando nella piazza è un enorme cuscino di fiori di anthurium tricolori, paurosamente somigliante ad una corona mortuaria. Vorrei conoscerne l'autore.
Mano mano che la piazza si affollava si potevano vedere striscioni e cartelloni di un trash conforme alla manifestazione.
I maxischermi continuavano a trasmettere i momenti salienti del campionato mondiale con un focus particolare sulle gesta degli eroi azzurri. E il popolo dalla piazza rispondeva sbandierando centinaia di tricolori.
Nel frattempo mi ero messa al sicuro dietro le transenne protette da centinaia di bodyguard e gorilloni, che quando sono arrivati Ciro Ferrara e Fabio Cannavaro, hanno anche malmenato un po' di giornalisti e fotografi, provocando le ire di Ermanno Corsi.
Stessa scena all'arrivo di Iervolino e Bassolino. Alla vista della Sindaca sono scoppiati un po' di tafferugli che hanno costretto Rosetta a mettersi in salvo assieme al nipotino. Ho rischiato di essere travolta e mi sono gettata a tuffo nel gazebo bianco destinato alle interviste.
Nel frattempo il povero Ciro Ferrara è rimasto chiuso per mezz'ora nella sua auto, tutta ricoperta di bodyguard.
Una allucinata Maria Mazza di rossovestita e con il davanzale bene in vista, vagava sui suoi tacchi a spillo, facendosi ritrarre assieme a tutto il ragazzume presente nel retropalco. Che ne hanno approfittato per palparla e sbaciucchiarla.
Alessandro Siani ha dato inizio ai festeggiamenti, con Cannavaro che alzava al cielo una copia pezzotta della Coppa del Mondo nel delirio unanime e Rosetta che dava le chiavi della città a Cannavaro e Ferrara.
Mai capita sta cosa delle chiavi, chiavi di che, che non c'è neanche una porta chiusa a Napoli?
A far da corollario alla manifestazione, dai quartieri erano calati decine di carrettini con bibite immerse nel ghiaccio, una specie di porchettaro si era piazzato a piazza Augusteo chiudendo quasi l'ingresso alla Funicolare, decine e decine di ambulanti vendevano bandiere e ritratti di santini di Cannavaro santo subito alla modica cifra di un euro.
Finale con fuochi di artificio sparati dal retro del palco davanti alla Basilica e folla festante con tricolori sbandierati. Si parlava di piu' di centomila persone ma non credo fossero tante, forse settantamila.
Non ho assistito all'esodo perchè ci siamo rifugiati in un ristorante a mangiare un ottimo spaghetto vongole e cozze, ma ne ho visto i resti su via Roma e nella funicolare Centrale: un mare di cartacce e di bottiglie di plastica.
La popolazione era soddisfatta e pure le Autorità lo erano, sembrava che ieri sera avessimo di nuovo vinto i mondiali.
Calcium et circensem.
e che vuò fa pure quelli delle bancarelle devono campare con rosetta e bassolindo
RispondiElimina:-))) divertentissimo resoconto. :-))) Hai visto che da Millennium siam citate in tandem? L'argomento non è di somma allegria, però Paolo è stato carinissimo secondo me.
RispondiEliminaCarolina
Io voglio il santino con Cannavaro vestito da san Gennaro. Ora più mai, ché ieri gli ho stretto la mano, ha fatto l'autografo sul pallone di mio figlio e s'è messo in psa per una foto con mia figlia. Cosa voglio di più dalla vita?
RispondiEliminala mia richiesta esula dal contesto. Sarebbe possibile impostare il brano musicale così da ascoltarlo una volta sola e non all'infinito? L'idea della musica è carinissima, è ascoltare "ad libitum" la stessa canzone che lascia perplessi.
RispondiEliminaGrazie per l'attenzione.
Maurizio
Maurizio, mi dispiace ma non so come fare. Pero' si puo' fermare cliccando su STOP.
RispondiEliminarochentèn, ieri sera li vendevano ovunque. Ce n'era pure uno stranissimo con Cannavaro che usciva dalla Coppa. Sembrava che avesse un busto con le tette.
RispondiElimina:-)))))
Nei giorni scorsi a Roma ho visto degli adesivi con la scritta secca: "Mi piace Grosso". Attaccata ad alcune vetrine di via del Corso.
RispondiEliminabisogna ammettere che "il buon gusto" non ha confini.
RispondiEliminabuona notizia per Maurizio. Sono riuscita a manomettere il template, per cui adesso la canzone si ascolta una volta sola. Fatemi i complimenti.
RispondiElimina:-))))))
si, carolina
RispondiEliminaPaolo è un nostro assiduo lettore
:-)
Stasera piazza Plebiscito era ancora desolatamente sporca. Come tutta la città, d'altronde. Ho visto tra l'altro aggirarsi per la piazza, basiti, Luca Sofri e Daria Bignardi, che poi si sono rifugiati al Gambrinus. Spero di non trovare ancora questo schifo al mio ritorno dalla agognata settimana di ferie...
RispondiEliminamannaggia, a Roma fanno il santino di totti..... è un bravissimo giocatore, ma cannavaro è più caruccio.......
RispondiEliminae pure il Gambrinus... che ne parlammo affà.
RispondiEliminaTutta fama usurpata, eh?
Questi campano di gloria sugli allori passati.
Io ho visto un corteo di auto (chi ci sarà stato? Il Santo? Ferrara?)inseguito dai motorini come ai tempi di Maradona, che sfrecciava a 200 orari fuori dal Tunnel di Fuorigrotta verso Viale Augusto... Un attimo prima e venivo travolto!
RispondiEliminaè vero, buka, se hai la sfiga di incontrare qualcuno dei potenti a bordo di auto blu o qualche rockstar rischi di finire sotto le ruote, se non sei veloce a scansarti. Idem con i bodyguard, ti passa addosso un carrarmato.
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