Nisida

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lunedì 31 luglio 2006

LA LIBERTA' CHE FA PAURA



L'approvazione dell'indulto è stata accolta nelle carceri italiane con grida di giubilo e cori da stadio. Ma un momento dopo alcuni hanno cominciato a chiedersi cosa faranno una volta usciti di galera.
Nel carcere di Giarre ad esempio, vi sono attualmente 35 detenuti, di cui 31 quasi certamente usciranno con l'indulto. Il carcere di Giarre fa compiere un percorso riabilitativo ai detenuti, che lavorano tutti. Lavorano nelle serre e producono fiori e piante ornamentali, che rivendono ad altri vivai. Con la paga sindacale che ricevono aiutano le famiglie.
Molti di loro ora sono preoccupati. Che faranno quando usciranno dal carcere?

8 commenti:

  1. ti rispondo in modo cattivo: che domande fai mica la mafia è finita con l'arresto di BP !

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  2. ... sta storia dell'indulto mi fa venire tentazioni conservator-reazionarie...

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  3. dipende dai soggetti, stà a loro decidere di rifarsi una vita o ritornarci! complimenti x il blog. Namor.

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  4. Vorranno mica istituire furti a progetto o rapine interinali??? Che tristezza... Precariato anche nel malaffare!!! :D

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  5. lo so, mianonna, l'ufficio collocamento della mafia è sempre aperto.

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  6. In Italia ci sono un sacco di fetenti che andrebbero incarcerati, magari buttando le chiavi. Quindi, più fetenti, più carceri, troppo facile "indulgere". Piuttosto, pensiamo a tutti quegli scippatori e spacciatori di basso profilo che torneranno ad animare le nostre vite, e che sicuramente, una volta fuori, si rimetteranno a fare meglio di prima quello che facevano prima, ovvio, anche in mancanza di alternative. Ma loro, le alternative, non le vogliono.

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  7. La frase di Sorryso è pienamente vera.... un'alternativa, molti non la vogliono. Sai come si dice : "a Napoli tutti vogliono 'o posto, nessuno 'a fatica".

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