Nisida

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sabato 29 luglio 2006

TUTTA COLPA DEL CALDO?


Anche quest'anno l'estate calda sta dando i suoi frutti.
Un giornalista, Sergio Vessicchio, sul suo giornale "Il cittadino" titola:

FUORI I NAPOLETANI
"Agropoli è una cittadina splendida che ha l'unica colpa di trovarsi a 100 chilometri da Napoli...da sempre gli agropolesi hanno respinto l'assalto dei vesuviani proprio come fecero con i turchi...napoletano non significa solo abitante di Napoli, ma si usa per offendere...i napoletani non li vogliamo perché non ci sentiamo come loro. Pretendiamo invece un turismo di qualità".

Ovviamente ci sono state le scuse del Sindaco, di Confcommercio, dei commercianti stessi e persino del sindacato dei pensionati CGIL.
E' dura per una città svegliarsi un mattino razzista.

E sentite quest'altro.
Raffaele De Dominicis, magistrato della Corte dei Conti, vice procuratore generale, nativo di Ascea, rilancia il progetto di aggregazione del Cilento alla Basilicata:
«È giunta l’ora - ha detto - di separarci dalla Regione Campania».


Ora, se conoscete Agropoli saprete che non è proprio come andare in villeggiatura a Capri o Nizza o in Costa Azzurra.
Agropoli è un paesone del Cilento, da sempre arrembato dai vacanzieri stile "mappatella beach", che affittano scantinati e garage alloggiandovi famiglie numerose e pure allargate agli amici, senza che alcuno si sia mai preoccupato delle condizioni igieniche di tali tuguri.
E' evidente che il target degli utenti di tale villeggiatura non puo' certo essere di qualità. E finchè perseguiranno tali politiche di questi "napoletani" non si libereranno mai.
Gli altri, i napoletani civili che magari vanno anche in alberghi e pensioni, che si sono trovati inopinatamente al centro di questa bagarre, quelli sì che prenderanno il volo ed è ciò che temono coloro che stamani si sono scusati con i napoletani, sindaco in testa.


E non è finita qui.
Il sindaco di Salerno, il diessino Vincenzo De Luca propone di fornire di manganello i Vigili Urbani, per migliorare la sicurezza dei cittadini. Lo stesso De Luca infatti è stato aggredito da un parcheggiatore abusivo.
Risulta che in Italia 17 amministrazioni comunali hanno già dotato i vigili di manganello (pudicamente chiamato sfollagente) mentre un'altra settantina di comuni ha dotato i vigili di spray al peperoncino, considerati armi di autotutela.

Per quanto riguarda il Comune di Napoli, proponiamo all'assessore Mola, anche lui diessino, di dotare i Vigili Urbani di apposito spray all'aglio, olio e peperoncino, almeno se va male ci possiamo pur sempre fare un piatto di spaghetti.

1 commento:

  1. Beh Jenè, ti assicuro che anche in altre zone d'Italia sono molto individualisti, penso ad esempio al Veneto, anche li non esistono consorzi e cooperative ed ognuno tira l'acqua al suo motivo.
    Io sono convinto che la situazione dell'Italia in generale e del sud in particolare sia il frutto di un'insieme di fattori politico-geografici, ma per descriverli a fondo bisognerebbe scrivere l'ennesimo libro sulla "questione meridionale", per cui mi limito sempre a ripetere la frase (di cui non ricordo l'autore):
    Ci sarà sempre un sud del mondo.

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