Nisida

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domenica 24 settembre 2006

CORSI, RICORSI E MEDIE

E’ autunno, ricominciano le scuole e gli alunni somari diventano bravi.
Tale miracolo è stato fatto dal TAR Campania, per ben due volte quest’anno e riguarda 2 allievi di due dei piu’ famosi licei cittadini.
Sorvoliamo sulle capacità di sentenziare del TAR Campania, a tutti già ben note e occupiamoci di una delle sentenze in questione, che ammette alla classe superiore chi non era stato considerato idoneo dal Consiglio di Classe.
Ovviamente, qualora il Liceo dovesse fare opposizione, tra corsi e ricorsi, il fanciullo avrebbe tutto il tempo di laurearsi.

I seguenti stralci della sentenza mi sono sembrati alquanto suggestivi e degni di nota.
“Considerato in diritto che le circostanze del caso concreto, dalle quali non si può né si deve prescindere, sono date sia dalla classe nella quale è stata statuita la non promozione (V° ginnasiale, classe finale del biennio propedeutico al Liceo classico connotata ancora dalla presenza della insegnante predominante - Italiano, Latino, Greco, Storia e Geografia: 5 materie su 9 - quali-quantivamente), sia dalle materie che hanno determinato la bocciatura (Inglese, non più presente nella Classe alla quale è stato inibito l’accesso; Storia dell’arte, materia sperimentale al Ginnasio e curricolare al Liceo per consonanza alla maturazione della personalità tra i 15 e i 19 anni; Matematica, dove i voti dello scritto nell’arco temporale dicembre-maggio si sono migliorati dal 3 al 7 ed anche l’orale ha raggiunto a giugno il 4 e dove, comunque, la media aritmetica del secondo quadrimestre tra orale (2+4) e scritto (7) è da individuarsi nel 5 e non nel 4 (2+4+7= 13:3= 4 e 1/3 portato al voto di scrutinio finale 4), per ora prescindendo dai voti finali di latino e greco, sui quali appresso si dirà. “

“Atteso che altro sintomo dell’eccesso di potere denunziato va riconosciuto da un lato nell’affermazione del Consiglio di Classe di non riconoscere “all’alunno possibilità adeguate di recupero autonomo in vista della programmazione della classe successiva nelle materie in cui la valutazione è gravemente insufficiente”: affermazione erronea sia in fatto (la materia inglese è assente nel I° liceo classico) che in via di logica (perché il cambio quasi totale dei docenti non rende neppure ipotizzabile il contenuto di una programmazione che deve essere ideata e concretizzata da altri docenti.”

Vediamo di capire: in pratica il ragazzo non aveva studiato l’Inglese, ma che fà? Tanto in prima liceo mica c’era l’Inglese.
E la Storia dell’Arte sperimentale non era mica obbligatoria, tanto la studierà in prima Liceo quando diventerà curricolare.
E il TAR boccia il prof di matematica perchè non sa come si fanno le medie.

Ordunque, alla luce di questa sentenza, si puo’ dedurre che tante materie portate alla maturità sono inutili. Ad esempio, italiano e latino se uno si iscrive a Ingegneria, a che servono?
Montale e Cicerone mica si studiano piu’ e chi se ne frega se il debito non viene recuperato. 
A questo punto possiamo tranquillamente affermare che i nostri ragazzi staranno già facendo la lista di quali materie evitare di studiare, tanto l’anno dopo non serviranno e diventeranno bravissimi in statistica a furia di fare medie non come dice l’insegnante ma come dice il TAR.
Così da grandi potranno accedere alla carriera di magistrato e fare i giudici al TAR (Campania).

23 commenti:

  1. Con questo sistema, se avessi fatto ricorso, mio figlio si sarebbe già laureato. Eggià, magari ci mettevo pure la mamma malata e me lo laureavano honoris causa... E mi sparagnavo pure la retta dell'I.A. :o

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  2. oltre ai giudici del Tar io prenderei a calci in culo i genitori che si sono presi lo spago incerato di fare ricorso al Tar ....

    c'era un antico brocardo latino ..."de minimis non curat pretor " insomma sti cazzate un giudice che si rispetti non le deve esaminare
    ed invece....

    e non dico altro se no è vilipendio dell'ordine giudiziario

    ps
    una curiosità .... stu uaglione promosso da sentenza a chi è figlio ? penso a male ma talvolta si ingarra

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  3. Ha ragione mianonna, ma questi genitori che esempio danno ai figli in questo modo ?

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  4. è davvero un'idiozia. io che a scuola ero una capra in matematica l'ho studiata a calci in culo, per gli esami di economia e di statistica all'università, e in genere non ho mai avuto in tutta l'esistenza un corso senza un "ricorso" (ma nel senso di dover rimediare alla mia ignoranza, non nel senso che qualcuno mi abbuonasse questo compito).
    Carolina

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  5. Ma questi magistrati che ne sanno del ragazzo?? Analizzano i numeri, le materie, ma poi??
    Comunque in alcune scuole, da alcuni prof. il ricorso è agitato come spauracchio per non bocciare.

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  6. io pero' vorrei saperem da qualcuno che ne capisce: chi deve fare cosa, adesso?
    La scuola ha incassato ed ha già inserito il ragazzo nella classe superiore. Ma gli altri ragazzi che invece hanno incassato la bocciatura, quelli chi li difende da questa ingiustizia?
    E chi difende i professori che non sanno fare la media?
    Voglio dire, chi si deve occupare ora delle contromisure? Il Ministero dell'Istruzione? Il Provveditorato di Napoli? Per ora neanche la scuola lo sa.

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  7. Jené. Non ne capisco molto, però quel ragazzetto ha dei genitori che si son incazzati per la bocciatura e han spalleggiato il figliolo (fidandosi o meno) facendo ricorso. Se a uno i suoi gli danno dell'asino, non è "un'ingiustizia" vera e propria. Insomma io a occhio manterrei l'opinione dell'idiozia di alcuni giudici.
    Carolina

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  8. per ingiustizia intendo quella che hanno fatto i giudici. Chi si è tenuto la bocciatura (magari i loro genitori pensavano anche che fosse meritata) si sentirà pure un poco fesso, oltre che asino.

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  9. OK, ma guarda... quando un apparato pubblico è burocratico e idiota son cazzi e basta, per tutti... I ragazzetti bocciati magari leggeranno di queste notizie e s'imbufaliranno, però è anche probabile, data l'età, che decidano solo che i loro prof. son stati "degli stronzi", senza andare a fondo della questione. Cmq capisco quello che vuoi dire.
    Carolina

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  10. Il ricorso al Tar è un ricorso amministrativo,in questo caso il giudice è chiamato a verificare la coerenza degli atti con la decisione presa dagli insegnanti .
    Francamente al di là di tutto, quel verbale è lacunoso e attaccabile da tutti i punti di vista.Parliamo sempre di aspetti amministrativi e di Capi d'istituto che dovrebbero sapere come si fa un verbale.
    Agli altri studenti bocciati,essendo i termini per un loro eventuale ricorso al TAR scaduti ,ed essendo scaduti anche quelli per il ricorso gerarchico ,non rimarrebbe che fare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. I termini sono stabiliti in 120 giorni dalla comunicazione della bocciatura e può essere presentato solo per motivi di legittimità mai per vizi di merito.L'istruzione del ricorso verrebbe in questo caso fatta dal Ministero della PI.La decisione deve essere comunicata entro 120 giorni se ciò non dovesse accadere il ricorrente può chiedere al Ministero di differire il ricorso al Consiglio di Stato.Tra una cosa e l'altra passa un anno.
    L'unica che poteva fare qualcosa era la Scuola ,impugnando il provvedimento del TAR al Consiglio di Stato.Almeno era un segnale.Se nemmeno la scuola difende il suo operato...

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  11. la scuola è ormai ridotta a sversatoio di immondizie:
    1.le famiglie ci piazzano/parcheggiano i figli e si irritano se devono risolvere perfino il più banale problemino relazionale che da lla vita in essa può scaturire
    2.i docenti sono demotivati e malissimo pagati ed il loro livello culturale si abbassa anno per anno, e con i nuovi prof. sfornati dalle scuole universitarie di specializzazione va pure peggio: dalla loro bocca esce pedagogese e stop
    3.i capi d'istituto hanno prevalentemente a cuore la loro retribuzione premiale ed amen. se le cose filano lisce, bene. sennò fanno i diavoli a 4 per ottenere i loro soldi e, poi, muoia sansone con tutti i filistei
    4.il territorio è quello che è -vedasi caso odierno della sms bordiga saccheggiata e data alle fiamme- e per cavarne qualcosa abbisognerebbe di correttivi a dir poco singaporiani
    5.gli organi di conduzione sono frutto e motore di tutto questo macello, d'altronde non si è sempre detto che il pesce puzza dalla testa?
    rimedi: tornare al concetto di pubblica "istruzione" e chiudere bottega con quello di "educazione", chè è meglio delegare a chi i ragazzi li mette al mondo, recuperando l'idea che se esci qualcosa devi sapere qualcosa, non esere ignorante, sarà giocoforza nausearsi delle porcherie.
    saluti a tutti.
    maurizio

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  12. p.s. chiedo venia x gli errori di digitazione, ho scritto di getto, senza neppure rileggere.
    grazie ancora
    maurizio

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  13. Perchè accanirsi tanto contro degli studenti "ciucci"?

    Tanto si sa, nella vita (in Italia) va avanti il più raccomandato, mica il più bravo!

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  14. In tutto questo almeno salviamo quel che di "buono" che abbiamo.Una magistratura che secondo il nostro ordinamento è indipendente e una cultura giuridica garantista sono un bene prezioso per la democrazia.Un insegnante che dispone di libertà d'insegnamento e discrezionalità, tutela il proprio operato confortando le decisioni afferenti con atti amministrativi congrui.Parliamo di un pubblico dipendente.Se disattende a una parte del proprio compito istituzionale, rischia di far promuovere i "ciucci" dal giudice amministritavo.Chi è l'asino?
    Una scuola credibile impugna il provvedimento, non sfoglia la margherita dei tempi e dell'inutilità.E' un pessimo esempio di sfiducia nelle istituzioni promosso da un'istituzione.Di quale istruzione/educazione parliamo?

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  15. il TAR Campania di recente ha riammesso in servizio con una sospensiva la preside del Vico, collocata in pensione per limiti di età. Aveva proposto istanza di prolungamento fino al 70° anno di età. Istanza respinta in quanto il decreto Bersani non lo prevedeva. Per alcuni giorni il Vico ha avuto 2 presidi, ne ho parlato qui sul mio blog. Poi non so com'è finita, la mia informazione si è interrotta. Ho saputo solo che la preside sarebbe stata trasferita ad altra scuola, avendo il provveditorato confermato il neoeletto preside.
    A Napoli la scuola funziona a colpi di magistratura a quanto pare.

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  16. buka, infatti si desume che lo studente ciuccio sia pure raccomandato, non ti pare?

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  17. una volta il giudizio e la valutazione dell'insegnante era inappellabile ed inoppugnabile ...una sorta di giudizio di Dio e questo derivava dall'autorevolezza dell'insegnante e nello stesso tempo rafforazava (se ve ne fosse bisogno) la sua autorità nel "mondo" scolastico ...che poi l'insegnante fosse o meno un vero maestro non aveva importanza ...era il ruolo che gli forniva carisma

    se togliamo all'insegnante questa autorità ed autorevolezza il sistema va a donne di facili costumi e diventa una barzelletta con due presidi per una sola poltrona , con le promozione ex tar e con gli alunni che confondono Platone con Plutone e che scrivono Nino Biperio ...(per Bixio è vera ! )

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  18. Dura Lex ...non è per colpa del Tar se una scuola ha due presidi...sospendendo un provvedimento (e dunque rimandando la discussione di merito) riammette in servizio la preside temporaneamente ,a quel punto è l'Istituzione che deve provvedere a risistemare l'organico.Ripeto il TAR esamina i documenti non si occupa ne' di stabilire se uno sa l'inglese ne' se una preside è brava .E ci mancherebbe pure...sarebbe un'ingerenza grave.Non mi sembra il caso di delegittimare il Tar solo perchè a monte o a seguito delle decisioni assunte è l'istituzione scuola a non funzionare.

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  19. non voglio criminalizzare i giudici del Tar ...ma un eccesso di causidicità blocca la collettività in ogni caso...

    sul doppio preside .. è colpa del provveditorato agli stupidi che non ha operato come doveva

    sulla promozione da giudizio ...beh per dirla alla Mughini aborro che un giudice si occupi di tali cose ..le ragioni le ho dette prima

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  20. torno e si parla di Tar? :)-Jenè,ho lasciato il vesuvio e ritrovo il golfo?beh...adoro Napoli sempre di più :)

    asietta

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  21. La collettività ha bisogno della certezza degli atti amministrativi.Non abbiamo molti altri modi per valutare la correttezza di un' Istituzione.Il ragazzino alla cui famiglia avanzano 1500 - 1800 euro (tanto costa un ricorso al TAR) fa incazzare anche me per svariati motivi.Ma non è la sua possibilità di opporsi che toglie credibilità alla scuola.Il giudice ha bocciato un atto viziato, non ha promosso il giovanotto,la prospettiva è tutt'altra.Sull'eccesso di causidicità non posso non convenire ma questo riguarda l'intero sistema giudiziario, un eccesso di leggi,la nostra infinita capacità trasgressiva e il ricorso alla giustizia come unico modo di risolvere i problemi.Taccio sul ruolo e relativo divino carisma quantunque indipendente da qualità intrinseche.

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  22. Spesso si è costretti a ricorrere al tribunale amministrativo perchè la pubblica amministrazione non è in grado (o se ne fotte) di assolvere ai suoi compiti. Io stessa per vedere riconosciuto un diritto ho dovuto attendere 18 anni tra TAR e consiglio di Stato. Pensavo di ricorrere per questo al Consiglio d'Europa, perchè è una cosa davvero indecente.
    E poi scopri che il TAR è intasato per queste fregnacce, a cui dà ovviamente rapida risposta.
    Pensa che fino a poco tempo fa nella P.A. per appellarsi ad una sanzione comminata dal consiglio di disciplina dell'Ente si doveva ricorrere al TAR. Ora invece si accede alla magistratura ordinaria, che pure lì è tutto intasato.

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  23. Il ricorso al Consiglio d'Europa potrebbe anche obbligare l'Italia a versarti un risarcimento se hai ottenuto un danno dalle lungaggini puoi valutare tu stessa:

    http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l89_01.html

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