Nisida

Nisida

martedì 12 settembre 2006

'GNURANT  !!!!!



Negozio di vendita materiale informatico, cartelli pubblicitari esposti fuori.
Molta enfasi viene data al "rimessaggio", termine marinaresco prestato in questo caso all'informatica, per definire il riversamento da VHS a DVD.
La preparazione specialistica del suddetto negozio la si puo' rilevare anche dal termine "UPERGRADE".
Neanche sul mio pc appicciato farei mettere le mani da costui.

75 commenti:

  1. Ma dove sta, questo? Dal selciato sembra Antignano...

    RispondiElimina
  2. 'mmazza che occhio!!!
    Vico Sant'Anna, incrocio Sturzo.

    RispondiElimina
  3. mio nonno quella zona la chiamava
    'ncoppa 'a nfrascata. Pare che un tempo ci fossero vigne.

    Per quanto riguarda la foto l'ho fatta perchè sono mesi e mesi che quei cartelli stanno là e mai nessuno li ha corretti. Ogni volta che passiamo sghignazziamo.

    RispondiElimina
  4. Ehm, UperGrade? :-O

    "Neanche sul mio pc appicciato farei mettere le mani da costui."

    Fai bene! :-DDDDD

    Ma di attività informatiche aperte e gestite da incompetenti che fanno finta di essere "veri tennici" l'Italia è piena purtroppo! :-(
    D'altronde l'Italia è o non è il paese dei cialtroni? :-/


    Salvatore

    RispondiElimina
  5. si vede che son passati dalla mescita del vino alla vendita dell'hardware

    RispondiElimina
  6. è vero, nel ramo computer c'è molta improvvisazione. A parte il fatto che qua i commercianti dovrebbero vendere esclusivamente patate, solo quello sono abilitati a fare.

    RispondiElimina
  7. Il Vomero era un paradiso. Il palazzo dove sono nata esiste ancora, è il n. 43 di via Case Puntellate, un antico casale che poi divenne sede dei Carabinieri, per poi ridiventare un palazzo di case. A lato del portone d'ingresso c'è la chiesa della Madonna dell'Architiello che credo sia chiusa da anni. Il casale, per quanto ne so è stato comprato da qualcuno che lo ha interamente ristrutturato in miniappartamenti. Si è salvata solo una cugina di mia mamma, che continua a vivere lì, se non è morta, in un basso all'interno del cortile. Il Vomero dei broccoli...

    RispondiElimina
  8. la chiesa dell'architiello non l'ho mai vista aperta ma è la sede di quei fujenti che tutte le domeniche d'inverno ci svegliano per la cerca al grido di : 'a maronna 'è ll'arco !!!
    Dove dici tu ci abitava il mio maestro elementare (si, ho avuto un maestro maschio io), si chiamava Siniscalco e guarda che roba, sulla strada, nella casa all'angolo con via Ruta anticamente c'era proprio un "ferracavallo".
    Azz... che amarcord che ci è partito !!!

    RispondiElimina
  9. dio santo!!! qua il Vomero è proprio un paesone e spesso mi capita che usciamo a parenti.
    :-D

    p.s.: ne ho un ricordo bellissimo di tuo padre. QUalche giorno ne parliamo. Io ricordo solo un tuo fratello, mi pare si chiamasse Guido, ma non sono sicura.

    RispondiElimina
  10. insomma mò ascite a pariente ...

    ps
    sulla patanarità dei commercianti non solo del Vomero si dovrebbe aprire un lungo discorso ... questi si improvvisano a vendere di tutto ...e qualcuno serve solo a riciclare soldi sporchi ..

    RispondiElimina
  11. Vi dovete incontrare e poi dovete raccontarci tutto.

    RispondiElimina
  12. Ci siamo già sentite al telefono. Sapevo che Rien non avrebbe resistito... :-)
    Cmq ho cercato nello scatolone delle foto e purtroppo ci sono sia quelle del ciclo precedente che quelle del ciclo successivo, ma non quelle del tuo. Ovvio che mio padre metteva tutte le date, e spesso addirittura i nomi, sul retro delle foto di classe. Che personaggio! Cmq tra poco torna mia sorella da Madrid e verificherò. Ogni tanto viene qui e mette le mani nello scatolone, chissà se nn abbia qualcosa lei.
    Si, ho un fratello che si chiama Guido. Cazzo, oggi è il suo onomastico e ancora non l'ho chiamato. Corro.

    RispondiElimina
  13. mi avete ispirato un revival ... e mi sono ricordato che questa estate una mia zia mi ha fatto recuperare sta vecchia foto

    RispondiElimina
  14. Vedo che sono tornato proprio nel momento dell'incontro tra Razzullo e Sarchiapone

    RispondiElimina
  15. è arrivato Belfagor !!!!
    Bentornato, marà :-))))))

    RispondiElimina
  16. Mi piace Belfagor :-))))
    ma era pelato?

    RispondiElimina
  17. ma con la parrucca di sorryso' se po' ffà.

    RispondiElimina
  18. no, calvo no, l'ultima volta era tutto spennato.

    RispondiElimina
  19. In effetti era il primo burqa che s'è visto in televisione

    RispondiElimina
  20. eheheh
    quanno nascette ninno a Betlemme....
    te la ricordi Concetta Barra? era di una bruttezza impossibile.

    RispondiElimina
  21. Uè, embè??????? E che facimm' cca???

    RispondiElimina
  22. Cos'è 'sta storia delle blogger che s'incontrano?
    Solo a me tocca incontrare Roq tin tin tutti i santi giorni?

    RispondiElimina
  23. Ognuno ha la sua croce... O il suo karma. A te te tocca Rochentèn, che vuò fà... :-))

    RispondiElimina
  24. Veramente toccherebbe a qualcun'altro...vabbé lasciamo perdere.

    RispondiElimina
  25. Se non me lo dici, non ti presto la parrucca. :-/

    RispondiElimina
  26. uè uè, tu avevi detto che me la regalavi!!!
    e comunque non parlo :-x

    RispondiElimina
  27. marà, noi ci siamo già "mancate" due volte finora.

    RispondiElimina
  28. :-DDD
    Jené, tu non ci crederai, ma io a Roq lo manco quasi tutti i giorni. E dire che ho una buona mira...

    RispondiElimina
  29. Faccio molto movimento e mi smarco continuamente :-)

    RispondiElimina
  30. Quanto mi maaaaaaaaaaaaaanchiiiiiii!!!!!!

    RispondiElimina
  31. ue', mo' ci devi dire com'è andato il viaggio. Siamo tutti curiosi qua.

    RispondiElimina
  32. Farò un resoconto dettagliato sul blog. Comunque l'Islanda è andata a monte per quest'anno. Solo Grecia e 1475 Km in moto.
    Comunque un bel viaggio (a differenza di Roq a me la cucina greca piace molto).

    RispondiElimina
  33. Eppoi sono tornato a Itaca esattamente dopo vent'anni (canonico) :-)

    RispondiElimina
  34. Cioè, è crollato un mito, noi che ti facevamo in Islanda, e tu? Semplicemente in Grecia? Buuuuuuuuuh!
    Mò me ne vado, che il pargolo vuole il pc. Notteeeee!!!!

    RispondiElimina
  35. uh che delusione. E noi che ti immaginavamo tra i ghiacci e il fuoco.
    :-(

    RispondiElimina
  36. Il viaggio in Islanda prevedeva la partecipazione di 6 adulti ma soprattutto di 3 bambine (compresa mia figlia).
    La mamma delle due bambine si è rotta una gamba e ovviamente è venuto meno l'intera famiglia.
    Portare in Islanda in un viaggio itinerante di 15 giorni una bambina di 10 anni da sola è una cosa da telefono azzurro.
    Comunque se vi fa schifo la Grecia vi posso raccontare il viaggio in Islanda dell'anno scorso :-)

    RispondiElimina
  37. nun se po' ffà che ci racconti entrambi?
    E' che io lo sogno da tanto quel viaggio e temo di non poterlo piu' fare.
    :-(

    RispondiElimina
  38. Sorryso, ma che cos'hai contro la Grecia?

    RispondiElimina
  39. vabbuo', la Grecia, ma vuoi mettere con l'Islanda?

    RispondiElimina
  40. In Islanda fa freddo. In Grecia fa caldo. In Islanda ci sono i ghiacciai. In Grecia ci sono le spiagge. In Islanda ci vanno quelli che passano la giornata a vedere i documentari del Nascional Giografik. In Grecia quelli che leggono la Gazzetta dello Sport. L'Islanda è roba per chi ama la natura e odia gli uomini. Misantropi.

    RispondiElimina
  41. ma quando mai? E dove la metti la libidine di indossare una bella giacca imbottita in pieno agosto quando i tuoi amici si stanno squagliando dal caldo?
    :-D

    RispondiElimina
  42. Veramente in Islanda ad agosto ci sono 25 gradi anche sui ghiacciai (quindi niente giacca imbottita) però certo non ci si squaglia di caldo. Poi tra i misantropi e quelli che amano il casino ci sono una serie di fasce intermedie.
    Inutile negare che la Grecia sia stata un ripiego dell'ultimo momento, però ci è andata bene. Anzi la parte programmata ( la settimana a Zante) è stata la meno bella, mentre scoprire che Itaca, nonostante la fama e il nome da richiamo letterario (e anche scolastico) è un'isola praticamente incontaminata è stata una piacevolissima sorpresa. Ci siamo innamorati di Itaca e ci ritorneremo (ma dopo l'Islanda che resta il primo amore).
    Per un resoconto più dettagliato, più tardi sul mio blog :-)

    RispondiElimina
  43. Non ho niente contro la Grecia, ma se una si aspetta resoconti dall'Islanda, la Grecia.......

    RispondiElimina
  44. Infatti dalla Grecia bastano i miei, in diretta.

    RispondiElimina
  45. Ma tu sei stato a Mondragone e ti hanno fatto credere che era il McDonald's di Corfù :-DDDD

    RispondiElimina
  46. Uè, ma Rien che fine ha fatto? Mica sarà traumatizzata dalla rivelazione delle sue origini culturali? Tranquilla, eh, io ho imparato a leggere dalla tv con Alberto Manzi a 4 anni, mica con papà... ;-)

    RispondiElimina
  47. Pure tu? e te li ricordi i disegnini che faceva alla lavagna?
    Poi dopo c'erano "Topogigio" e "Roby e il pulcino 14" e a seguire "La nonna del corsaro nero"

    RispondiElimina
  48. ue', io sto ccà. Ero in trasferta in quel di Lagopatria.
    :-)

    RispondiElimina
  49. si, anche per me tuo padre è innocente, sorryso'
    :-D

    RispondiElimina
  50. si, oggi ho sconfinato in territorio bufalo.

    RispondiElimina
  51. in Islanda mio padre c'è stato. bello. è carissima, però proprio che la farò anch'io una volta o l'altra perché i resoconti promettono molto bene. e ci sono anche i puffin o "pulcinelle di mare" che sono carinissimi..
    http://home.earthlink.net/~mdreith/puffin.jpg
    Carolina

    RispondiElimina
  52. carolina ...perchè ti vuoi fare l'islanda cosa ti ha fatto ?

    RispondiElimina
  53. Jené è vero che alcuni li mangiano, io no però.. e li trovo molto carini.
    Mianonna, mi affascina... Riconosco comunque che "farsi" l'Islanda è stata un'espressione da ore piccole... :-)))
    Carolina

    RispondiElimina
  54. Carolina, magari puoi farti gli islandesi, che non sono neanche tanti, quindi in un paio di mesi, lavorando sodo, ci si riesce.

    RispondiElimina
  55. I puffin sono tra gli animali più diffidenti che si siano mai visti. Vivono su alte scogliere e in Islanda se ne percepisce la presenza solo se ti scacazzano in testa. O se sei un rocciatore armato di binocolo. In compenso abbiamo incontrato molte pecore (sono piccole, tonde e camminano in fila indiana dietro il proprio ariete), cavalli, volpi artiche (saltellano), una strana razza di renne, foche e balene.

    RispondiElimina
  56. i balene miezza a via ed in fila !!!!
    e Achab che dice ?

    RispondiElimina
  57. anche in Islanda hanno riaperto la caccia alle balene, come Giappone e Norvegia, con la scusa della ricerca scientifica.

    RispondiElimina
  58. In Islanda non hanno mai smesso di cacciare le balene (però rispettano le quote di pesca a differenza dei giapponesi), e sono in guerra perenne (in senso letterale) con la Gran Bretagna. Ogni tanto i pescherecci sconfinano e ci scappa il morto. Pensa che a Reikijavik c'è un a nave a mo' di monumento piazzata al porto. E' la nave che ha affondato, speronandolo, un guardacoste britannico. C'è pure una lapide commemorativa.
    Comunque la bistecca di balena è buonissima.

    RispondiElimina
  59. Il pesce sega, anche se è severamente condannato dal Vaticano

    RispondiElimina
  60. se leggete la storia del merluzzo pesce che ha cambiato il mondo -) di Mark Kurlansky c'è scritto che gli Islandesi hanno inventato di tutto: dall'aspetto fisico dei Marines :-) grazie all'olio di fegato di merluzzo, alla guerra intelligente :-) (quando sconfiggono gli inglesi senza che ci scappi il morto ma solo speronandoli) alla mucca pazza perché quand'erano poverissimi davano al bestiame le teste dei merluzzi rimaste sulla spiaggia, quindi proteine.
    Roque :-))) Non m'interessa molto, e poi zio Wenz' s'incazza. :-)))
    Carolina

    RispondiElimina
  61. ps il Vaticano è riuscito a far concili di durata secolare sull'ornitorinco, per sancire se fosse carne o pesce. :-) che ha detto del pesce sega? :-))) sanno tutto loro... :-)))
    Carolina

    RispondiElimina