Nisida

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giovedì 14 settembre 2006

POLVERI SOTTILI E SERPENTI A SONAGLI

Stamattina è partito il nuovo dispositivo che per due volte a settimana chiude il traffico su Via Luca Giordano. Posti di blocco sono stati disseminati all'inizio di tutte le strade confinanti con partenza da Piazza Medaglie d'oro e fino all'incrocio con Via Scarlatti, dove circa 40 vigili hanno trascorso la mattinata a litigare con quelli che volevano passare.
Ovviamente tutto il traffico degli ignari e ignavi si è scaricato sulle strade sottostanti con l'apoteosi finale di un megaingorgo a piazza 4 Giornate, dove, come ho potuto osservare, non c'era uno straccio di vigile.
Una sensazione di straniamento e irrealtà mi ha colto quando sono giunta (a piedi) a via Luca Giordano: un silenzio incredibile. Almeno a via Scarlatti c'è il chiacchiericcio della gente. Qua il nulla, silenzio totale.
Piu' avanti pero' una moltitudine di asiatici vendeva coppie di calamite metalliche che, lanciate in aria e cercando di ricongiungersi, provocavano ovunque un rumore di serpenti a sonagli. Sembrava il deserto del Nuovo Messico.
Ho chiesto ad un baldo motociclista della stradale notizie sull'area interessata al blocco e lui ci ha tenuto a precisare che il blocco era dovuto alla eccessiva presenza di polveri sottili, quindi a causa dell'inquinamento. Ma allora, mi chiedo, quelli di 4 Giornate, a cui si è raddoppiato il volume di traffico e relativo inquinamento, devono crepare?
Altra novità della giornata, i fruttivendoli costretti ad arretrare con le loro sporte dentro i negozi. Inferociti.
Anche questo a causa dell'inquinamento: frutta e verdura non possono stare per strada tra scarichi e polveri sottili. E questo è giusto, ma allora i venditori ambulanti con tanto di licenza? Quelli che stazionano fissi sulle strade sono esenti?
A Via Rossini ad esempio, c'è un "puosto" gigantesco di frutta e verdura, oggi in mezzo al caos totale. Quella verdura oggi avrà acchiappato tutte le polveri sottili trasferite dal blocco di Luca Giordano e le signore che hanno fatto la spesa oggi gusteranno una bella insalata agli idrocarburi.

16 commenti:

  1. la soluzione deve essere radicale : con la macchina non si esce , in tutta la città ...se si supera il livello di sicurezza se chiure e basta ....isolare a pezzi non serve ...all'esterno della zona chiusa aumenta l'inquinamento... non credo ci voglia la laurea in chimica industriale per capire una cosa così semplice ....

    i parulani ...non devono vendere per strada ...è una regola che vale in tutta italia perchè a napoli non si fa rispettare ?

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  2. Ué, mo' ti arriva un bel copia-incolla di Capodanno. E poi non dire che non te lo sei cercato.

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  3. statt' zitto, Rafè, ci avevo pensato mentre scrivevo.
    Ma stavolta il nostro ingegnere sarà contento, vedessi che pace a Via Tino da Camaino, sua residenza.
    :-DD

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  4. e infatti si è puntualmente verificato quanto hai detto, pero' il tipo della stradale mica lo sapeva. Nella zona incasinata non ci è andato nessuno a controllare.

    Le verdure a foglia larga fanno da spugna per gli agenti inquinanti. Infatti i campi a lato di strade molto trafficate hanno rilevato percentuali di metalli pesanti di molto superiori al consentito. E chissà quante di queste verdure vengono regolarmente immesse in commercio.

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  5. Letta su Repubblica Usa, un kit per andare a olio fritto
    e il pieno si fa gratis in rosticceria....

    ma se la macchina fete di capitone fritto ...la faccio passare sotto le finestre dell'ing. capodannico ;-)

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  6. e così risolviamo anche il problema dello smaltimento degli oli esausti.
    Al difensore dei valori collinari basterà una molletta sul naso.

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  7. Il capitone ritorna...ciclicamente.

    Comunque le polveri sottili non sono solo le auto. Se non si bagnano le aiuole, basta un po' di vento e si alzano le polveri sottili accumulate. Se non si lavano le strade con gli idranti, come si fa in tutte le città tranne che a Napoli, basta un po' di vento e si alzano le polveri sottili depositate. E lo stesso con le facciate dei palazzi mai riverniciate, i cantieri pieni di pulviscolo etc.
    Poi fermiamo pure le auto, ma perché senza si vive meglio e non solo al Vomero, mica per le polveri.

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  8. io ricordo che prima, di notte, passavano le autobotti e innaffiavano le strade. Ricordo che di notte facevano spostare le auto per pulire i tombini. Tutto questo è durato fino alla giunta Valenzi, poi mai piu'. Perchè se adesso innaffiamo le strade, i tombini sono "appilati" perchè nessuno li pulisce piu'. E infatti quando piove le strade si allagano e quelle in collina si trasformano in fiumi.

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  9. Il Vomero dovrebbero chiuderlo tutto. E non solo alle auto. Sgrunt.
    (la faccio bene, la pereta del vomero?)

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  10. P.S. A proposito dei serpenti a sonagli, sono allucinanti, l'altro giorno ero a Via Toledo, ed impazzavano. Irritantissimi. Ovviamente, c'era chi li comprava, a giudicare dagli involucri vuoti regolarmente buttati a terra.

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  11. dalle mie parti il "dispositivo" si chiama sciopero. :-)))
    Carolina

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  12. io sto vivendo invece sulla mia pelle il caos dovuto alla chiusura di Via Don Bosco! Per giunta la prossima settimana hanno spostato i corsi a Monte S. Angelo, ed io devo arrivarci con i mezzi pubblici non disponendo della macchina!! in quanto a traffico Napoli non invidia nessun'altra metropoli!!!
    un abbraccio Jené e buon weekend! ;)

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  13. Paisà, se permettete, a me dà più fastidio quel dispositivo a canna corta che fa bum bum e che di recente...canta assaie. Il resto é ...fisiologico (sennò saremmo a Mantova e non a Napule).

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  14. essì... pure in Sicilia è fisiologico l'Escherichia coli nella ricotta dei cannoli. Mica è mai morto nessuno, no?

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  15. Ti sei mai chiesta perchè la verdura costi tanto?

    La mia Honda Civic fa 270 Km con tre fasci di vruoccoli e 300 se ci metto la lattuga a foglia larga :)

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  16. la scarola quella tipo americano, con foglie larghe e arricciate, cattura il doppio delle altre verdure, una specie di trappolona biologica.
    Ti consiglio quella
    :-D

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