Nisida

Nisida

giovedì 19 ottobre 2006

E POI CI SONO GLI SCIACALLI

Nel sito di Unilibro si pubblicizza Gomorra, il libro di Saviano, con la seguente didascalia aggiunta in maiuscolo:
IL REPORTAGE SCANDALO CHE HA COSTRETTO L'AUTORE AD ESSERE SCORTATO, PERCHE' QUOTIDIANAMENTE MINACCIATO. LE SUE VERITA' SULLA CAMORRA.
Fino all'altro ieri era in Home Page.

37 commenti:

  1. non mi piace dire ...l'avevo detto ma è così

    sule 'o superenalotto nun 'o ngarre mai

    RispondiElimina
  2. ACCATTATAVILLE ! VENGHINO SIGNORI VENGHINO AL GRAN BAZAR !

    RispondiElimina
  3. A me come scorta mi devono dare le Bond girl. O niente.

    RispondiElimina
  4. ma tu sei andato in terra mazzonica a fare la carta di tre?

    al massimo come scorta il maresciallo quagliaurulo con una fiat uno del 1984 colore verde militare una vera auto cicciovettola ...
    o un bon di motta sempre del 1984 che è arma impropria . si 'o rai 'fronte a nu cammurriste 'o ciacche ..

    RispondiElimina
  5. rochentèn, perchè, le Charlie's ANgels ti fanno schifo?
    :-D

    RispondiElimina
  6. rochentèn, perchè, le Charlie's ANgels ti fanno schifo?
    :-D

    RispondiElimina
  7. loska, no, non mi stupisco, era solo per etichettare questa gentaglia.

    RispondiElimina
  8. oltretutto anche la forma italiana del commento fa schifo, è contorta e impupazzata alla bell'e meglio.
    Non è il reportage che ha costretto l'autore ad essere scortato.
    Il libro non è uno scandalo.
    Le "sue" verità sulla camorra.
    Ma che schifo di presentazione è?

    RispondiElimina
  9. oltretutto anche la forma italiana del commento fa schifo, è contorta e impupazzata alla bell'e meglio.
    Non è il reportage che ha costretto l'autore ad essere scortato.
    Il libro non è uno scandalo.
    Le "sue" verità sulla camorra.
    Ma che schifo di presentazione è?

    RispondiElimina
  10. la lingua italiana come opzione,ma chi ci fa caso più ?
    Ora conta il gridato, (tutto in maiuscolo)...

    RispondiElimina
  11. la lingua italiana come opzione,ma chi ci fa caso più ?
    Ora conta il gridato, (tutto in maiuscolo)...

    RispondiElimina
  12. beh anch'io lo avevo detto! e sono stata accusata di esagerare.....
    franci

    RispondiElimina
  13. Che scuorno, mi viene poco altro da dire.

    RispondiElimina
  14. conoscendo il tipo forse sarebbe meglio lara croft!!

    RispondiElimina
  15. eh vulcà, pensavo all'aspirante giornalista tua collega. Poi da "grandi" scrivono così.
    :-D

    RispondiElimina
  16. le ultime notizie:
    hanno dato la scorta al giudice Cantone. Anche lui minacciato dai casalesi.

    RispondiElimina
  17. Cara Jené, Raffaele Cantone non aveva ricevuto minacce (o almeno non è emerso dalle notizie). La camorra solitamente non fa minacce preliminari, passa ai fatti. Gli hanno raddoppiato la scorta per qualcosa di molto più serio. Attraverso delle intercettazioni ambientali si era scoperto che alcuni clan progettavano di farlo fuori ed erano anche abbastanza avanti con i lavori. E' qualcosa di diverso.
    Poi del resto Cantone, come avrai avuto modo di vedere di persona, è una persona che dice poco anche di sé e non ama la vetrina.

    RispondiElimina
  18. ma lo so benissimo, rochentèn, figurati. E per qual che puo' valere ha tutta la mia stima e il mio apprezzamento. E per il lavoro che sta svolgendo non una scorta ma un esercito dovrebbero dargli.
    Ma la notizia l'ha data oggi il TG3, hanno precisato che aveva ricevuto minacce.
    Anche per me questa camorra che va minacciando è qualcosa di strano, di diverso. Ma non si puo' sapere, magari cambia forma, si adatta a tutte le situazioni.

    RispondiElimina
  19. ma lo so benissimo, rochentèn, figurati. E per qual che puo' valere ha tutta la mia stima e il mio apprezzamento. E per il lavoro che sta svolgendo non una scorta ma un esercito dovrebbero dargli.
    Ma la notizia l'ha data oggi il TG3, hanno precisato che aveva ricevuto minacce.
    Anche per me questa camorra che va minacciando è qualcosa di strano, di diverso. Ma non si puo' sapere, magari cambia forma, si adatta a tutte le situazioni.

    RispondiElimina
  20. raffaele cantone è un giudice che fa il suo lavoro seriamente, è un serio servitore dello stato che non sale sui palchi a fare sceneggiate...

    n'ammiscamme a lana c'a seta e nunn'ammiscamme scorte

    RispondiElimina
  21. Oggi Michele Serra ha scritto su Repubblica (relativamente alle sceneggiate) che il non parlare "esporrebbe Napoli e tutti gl'italiani al rischio insopportabile dell'indifferenza".Analogamente si sono regolati Scurati ed Eco.Forse all'ordine del giorno non c'è chi merita o non merita la scorta,ma chi è in pericolo e chi no.Su questo mi pare si sia espresso il magistrato attraverso apposite procedure.Forse domani scopriremo che anche Eco ,Scurati e Serra sono degl'insopportabili narcisi, vanesi e servi del potere,ciò non toglie che quello che dicono Eco Scurati e Serra sia giusto e visto che il magistrato ci ha impresso il sugello,direi che potremmo ritenerci pacificati.L'irritazione che suscita Saviano comincia a somigliare molto a quella che suscitava Pasolini.Il che non attiene al confronto letterario artistico.Beninteso.

    RispondiElimina
  22. twin ...qui non è in discussione se merita la scorta ...se è vero come è vero che ha avuto minacce la deve avere...
    nè che Saviano irrita come Pasolini (non ammisscammo a lana c'a seta 2)

    o che Gomorra letterariamente faccia schifo o sia opera d'arte somma (io non l'ho letta e non giudico prima )

    mi pongo due domande :
    A)sono utili per la lotta alla camorra le sceneggiate ...sui palchi
    B) è utile alla lotta alla camorra tutta questa "esposizione mediatica" (appelli...articoli vari)

    le risposte sono a mio avviso due NO

    allora a chi giova ?

    non lo so ...
    di sicuro alla tiratura di Gomorra ...


    ps
    a Pasolini tutti questi clamori avrebbero dato molto fastidio ne sono sicuro

    RispondiElimina
  23. Avevo prevenuto il discorso tessile dicendo che è uguale l'irritazione che procura ...poi è chiaro ogni paragone in ordine alla qualità letteraria o sull'impegno civile,non ha senso.Però credo sia veramente improbabile che si facciano uscite pubbliche di quel genere per tirare la volata alle vendite del proprio libro.Insomma a me sembra che se fosse stato uno squallido personaggio, avrebbe usato la televisione con più spregiudicatezza, si sarebbe fatto vedere in giro assai di più...io credo che quel libro si sarebbe venduto comunque, perchè unisce la buona qualità al perfetto battage pubblicitario.Senza quest'ultimo, facciamocene una ragione,nessun prodotto dell'ingegno può pensare di avere spazio indipendentemente dalla qualità intrinseca.Non è colpa mia,ne' tua,ne' di Saviano che alla fine della fiera è un ragazzino con uno stuolo di sanguisughe alle calcagna.Primo fra tutti il suo editore.Sull'esporsi facendo sparate non sono d'accordo ma anche qui...io credo più al senso d'isolamento che una notorietà acquisita in quel modo, gli abbia procurato,che al resto.Meno male che gli hanno dato 'sta benedetta scorta.

    RispondiElimina
  24. ma Pasolini è stato ammazzato e forse mai sapremo chi è stato.
    Molti pensano che la scorta a Saviano sia stata data solo ed esclusivamente per la pressione mediatica. Io credo come dice twinset che un giudice abbia ben valutato prima di farlo ma non credo che questo sia fondamentale. E se lo ammazzassero davvero? Meanche voglio pensarci a questa evenienza, ma voi che pensereste poi?

    RispondiElimina
  25. Secondo me non sarebbe male fermarsi un po' a riflettere.
    Che il discorso di Saviano dal palco (che non è certo Lenin alla stazione di Finlandia) non sia servito a niente, lo posso condividere.
    Infatti credo anche di averlo scritto in precedenza proprio da queste parti.
    Ma che uno salga di proposito su un palco a fare nomi e cognomi per diventare un obiettivo della Camorra, beccarsi la scorta e fare pubblicità al proprio libro è veramente un'enormità.
    Oltretutto ben sapendo che la camorra ti ammazza pure se tieni la scorta e che se non lo può fare aspetta pazientemente che te la levino.
    Moltissimi anni fa uno che conoscevo sostenne pubblicamente che Luigi Tenco si era ucciso per fare pubblicità al proprio disco(ecco, siamo lì).

    RispondiElimina
  26. marassi ...non ho detto questo ...
    dico solo che nella vicenda si sono intrecciate leggerezze e superficialità

    speculazioni e marketing editoriale

    un giudice serio o un poliziotto che sa fare il suo mestiere non si mette a fare sparate su un palco a casale di principe...

    poi come al solito ognuno dice la sua

    ma paragonare Saviano a Pasolini persona scomoda beh mi pare esagerato

    questo ragazzi di 27 anni ha scritto "un libro di compilazione" null'altro ed allora deve essere consapevole dei suoi limiti e non farsi prendere dal vortice mediatico

    RispondiElimina
  27. Per Michele Serra Saviano ha "raccontato Napoli per quella che purtroppo è".
    Che fai, Michè,banalizzi? Generalizzi pure tu, mò???
    Giunta a quel punto dell'articolo ho sentito un insopprimibile giramento di palle. Saviano o non Saviano.

    RispondiElimina
  28. Raffaele ho detto che suscita lo stesso senso d'irritazione non che sia la stessa cosa.E' la terza volta che lo scrivo e visto che non mi sono spiegata cerco di chiarire con esempio:Quando Pasolini faceva le sue uscite, in vista della campagna elettorale pro divorzio (con un dibattito interno nel partito ,niente male e con Berlinguer perplesso che per di più ascoltava molto quel che diceva Pasolini) a te non dava fastidio?Non irritava?Pur dicendo cose giustissime e pur apprezzandolo,io lo avrei strozzato.Ecco ci sono figure che sono capaci di suscitare irritazione e Saviano,pur non avendo scritto Ragazzi di Vita ne' diretto Medea, è una di quelle.E' una prerogativa umana,mica indice di genialità.

    RispondiElimina
  29. Sorry scusa Michele Serra che doveva fare nello spazio di mezzo articolo?Oppure ogni volta che parliamo di Napoli e Camorra dobbiamo ripetere la giaculatoria "si però Napoli non è solo questo?"Penso che oramai lo sappiano anche nel Burundi..particolarmente i lettori di Serra.O ce ne vogliamo prima di tutto convincere noi?

    RispondiElimina
  30. twin ho capito ciò che hai detto
    proprio questo è il punto ma a me Pasolini non mi irritava ...vedi io ho inziato a leggerlo negli anni 60 .. i libri edizione garzanti con la copertina rossa ...una vita violenta, ragazzi di vita ...poi il sogno di una cosa ..

    quando disse io sto con i poliziotti beh gli diedi ragione ...

    leggi cosa ho scritto di quegli anni ...
    http://lifeincarriola.splinder.com/post/8381720

    RispondiElimina
  31. Diciamo che sto soffrendo a leggere il libro di Saviano, come ogni napoletano mediamente pensante può fare, e che soffro ogni volta che Napoli fa notizia, cioè tutti i giorni. E che ne ho piene le palle di chi pontifica, sui giornali ed in televisione. E pure nei blog.

    RispondiElimina
  32. Pensi sia meglio che non se ne parli affatto?Purtroppo qui funziona che se non sei sui giornali in televisione o nei blog, non esisti come problema nazionale.Se uno come Serra offre una sponda di solidarietà forse è il caso di tenersela cara.O no?

    RispondiElimina
  33. Nel caso dei poliziotti e del divorzio, da una parte la vera classe operaia (che però non ha coscienza di sè..dunque?) contro gli studenti figli di papà,dall'altra l'adesione dei ceti medi "ai valori dell'ideologia edonistica e del consumismo" (cito a memoria) e non la vittoria laica,Pasolini aveva ragione solo in parte.Di sicuro aveva afferrato l'idea del futuro che ci sarebbe toccato in sorte ma non si poteva rinunziare ne' a quella stagione di lotte studentesche (e non solo) ne' ad una battaglia per i diritti civili.Ma questo lo sapeva benissimo anche lui che per difendere i quotidiani dei figli di papà finti rivoluzionari ne diventava direttore responsabile addossandosene le conseguenze sul piano penale.Una lettura della realtà che non conteneva l'indicazione della strada da perseguire.In questo era geniale (e irritante)

    RispondiElimina
  34. Pasolini era irritante? Per chi? Chi lo trovava irritante?

    Lo so, sono domande retoriche. Io conosco le risposte. Io so, io conosco i loro nomi. :-))))

    RispondiElimina
  35. Pasolini era irritante? Per chi? Chi lo trovava irritante?

    Lo so, sono domande retoriche. Io conosco le risposte. Io so, io conosco i loro nomi. :-))))

    RispondiElimina