Nisida

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lunedì 23 ottobre 2006

ROBA CHE SOLO QUA...

Stavo guardando Parla con me con la Dandini. Intratteneva sul divano Piergiorgio Odifreddi, l'unico matematico che mi sta simpatico in modo viscerale. Si, mi piace, c'aggia fà.
Nel frattempo la F.M. (figliolanza malefica) ha deciso di prendersi del bicarbonato.
Un botto e stava tutto lì per terra come la montagna di sale di Mimmo Paladino a piazza Plebiscito.
Senza fiatare è andato a prendere l'aspirapolvere ed io sospetto fortemente che l'abbia fatto apposta. Ha acceso l'infernale strumento e ci ha messo l'equivalente del tempo della montagna di sale ad aspirarlo, giusto giusto a farmi perdere l'intero intervento di Odifreddi. L'aspirapolvere alla fine sarà pure contento, ha digerito.
Vero è che la mia famiglia non mi fa mancare le occasioni per scrivere i miei siparietti da blogger, ma un'eccezione ogni tanto non si potrebbe fare?

53 commenti:

  1. Povero pargolo animadddio, chissà cosa gli fai mangiare e poi ti lamenti se prende il bicabonato e se lo fa pure cascare!!!! :DD

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  2. quelle si chiamano "mani di ricotta" e non dipende dal mangiare o se sì devi sapere che ieri sera ha magnato ad un ristorante spagnolo, paelle varie. Il resto non so, è calata la privacy.
    :-D

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  3. a casa mia la tutela della privacy si chiama "buttarla in caciara" e io sono mesi che non trovo il bicarbonato al supermercato.ma lo fanno ancora?

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  4. e certo che lo fanno ancora, io ci pulivo l'argenteria quanto tenevo genio. Bicarbonato Solvay, che mi ricorda sempre la soda.

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  5. lo so io non lo trovo ...trovo l'effervescente brioschi che però non mi serve per le pulizie

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  6. Da quando ho cambiato casa l'argenteria non l'ho ancora mai pulita. E' grave?

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  7. no se qualcuno ha da ridire digli che ti piacciono gli argenti un po' fanè...sarà un successo

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  8. io me la cavo dicendo che a forza di lucidare gli argenti si consumano
    ;-)

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  9. io l'argenteria nemmeno ce l'ho...è grave ?
    El Secretario

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  10. a) per digerire basta O malox ... e li non ci sono mani di ricotta che tengono...

    b) a magna 'e zuzzumarie questo succede ...ma da quando gli spagnoli sanno cucinare (dopo i vestiti se so mise pure a cucinare)

    c) marò sta storia di pulire l'argenteria ...che palle ..la moglie usa una cosa che fete a peste ..è della Stanhome ..questa fetenzia ed altro lo compra da tizia alla quale si fa praticamente beneficenza

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  11. NOOOOOOOO! mi sono perso odifreddi!!!

    peter

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  12. pure io, Peter
    Ho solo avuto modo di sentire che parlavano di Follini e di come potesse dividersi all'infinito.... sigh

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  13. Rafè, la Stanhome mai entrerà in casa mia, lo giurai anni fa. Cercavano di rifilarmi delle schifezze dai nomi impronunciabili al prezzo delle creme di Dior.

    Per l'argenteria occorre precisare che:
    trattasi delle 4 carabattole 4 che regalarono ai tempi del matrimonio. Vista l'euforia dei ringraziamenti nessuno si è piu' permesso di regalarne.

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  14. la moglie compra (anzi fa beneficenza ) da 'sta tipa che è una sua ex compagna di scuola sue parole testuali: "poverella ...si è spartuta dal marito che gli alimenti li paga un mese si e tre no" ed aggiunge rivolto a me : "marò comme si caine"
    insomma mi devo caricare anche le conseguenze economiche degli altrui fallimenti matrimoniali ...
    comunque compra solo detersivi
    le creme ..no ..è generosa ma non scema !

    gli argenti anche i miei sono quattro carabattole doni di nozze , un samovar ereditato da una zia, un cazzimbocchio sudamericano anch'esso ereditato che serve per il matè ...e parecchi lo confondono per un fuma altre sostanze ;-)

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  15. Nel mio castello, come si conviene, l'argenteria tracima.
    Ma come la puliscano non so: non mi curo di queste quisquiglie da vili meccanici.

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  16. Jené, il giorno che la Dandini intervista Saviano si presenteranno a casa tua Mianonna e Roq tin tin con due aspirapoveri e tre quarti di bicarbonati e polveri varie.

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  17. A proposito, ho finalmente finito di leggere Gomorra.
    Mo' ne posso parlare anch'io.

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  18. oh bene, marassi. E allora che ne dici? O vuoi aspettare che lo abbia letto mianonna?

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  19. jené l'intervento di odifreddi non me lo sono perso!!! la sua spiegazione sul perché tutti vogliono stare al centro è sta eccezionale... la dandini era basita!!!
    "se hai 500metri di spiaggia e due gelatai, dove li posizioneresti?"

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  20. dandini intervista saviano????
    non ci credo manco se lo vedo ...
    comunque se avviene una damigiana di Maalox me la ciuccio io

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  21. Sì, facciamo notte!
    A me è parso un gran bel libro, e come ho già detto da Twinset, la cosa che mi ha colpito di più non è la materia del contendere (ormai qui a Napoli non ci può stupire più niente) ma la sostanziale similitudine strutturale tra il libro di Saviano e "La Russia di Putin" di Anna Politkovskaja.
    Sono libri che parlano di cose diverse (ma mica tanto) con lo stesso stile narrativo.

    Detto questo io ancora fatico a capire il perché di tanta acredine nei confronti di Saviano (e dopo aver letto il libro mi sembra ancora di più ingiustificata).
    Capisco che si possa storcere il naso davanti alla speculazione messa in atto dall'editore. Ma va anche detto che qualsiasi editore l'avrebbe fatto e fa abitualmente anche di peggio. Inoltre non sottovalutiamo il fatto che non molti editori avrebbero avuto il coraggio di pubblicarlo un libro così.

    Il problema semmai è più grave quando si tratta di libri che fanno schifo. In campo editoriale si assiste a tutto e di più.
    Compreso finalisti a premi letterari prestigiosi che non dovrebbero neanche stare in libreria. Onestamente il "caso Saviano" non mi sembra assolutamente scandaloso.
    Perlomeno la gente comprerà un buon libro e non leggerà cazzate.

    Eppoi io sono convinto di una cosa. Più se ne parla della camorra e meglio è.
    Non perché, come ho già detto più volte, la camorra si possa combattere parlandone o facendo nomi e cognomi da un palco.
    Ma perché se non se ne parla si costruiscono più alibi per chi la lotta alla camorra la dovrebbe fare e non la fa.
    Tutto il resto (nessuno se la prenda a male) a me sembra semplicemente "invidia del pennino" (una variante letteraria della nota sindrome freudiana).

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  22. allora siamo d'accordo. Anche quello che dici delle case editrici. Sicuramente (e forse lo sapremo tra qualche tempo) case editrici piccole lo avrebbero respinto. Almeno Mondadori ha la forza di pubblicare un libro del genere e ovviamente anche di imporlo. E' il mercato.
    Ovviamente Saviano ti puo' anche stare sulle palle (a me ci stava il Manzoni) ma bisogna dire che è certamente un buon libro quello che ha scritto. E adesso speriamo che qualcuno non capisca che paragono Saviano a Manzoni.
    :-D

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  23. Rafè, la vedo mica tanto peregrina la cosa. La Dandini ha intervistato pure Veronesi, quello di Caos calmo.

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  24. Veramente Saviano è stato intervistato, recensito e molto apprezzato da Corrado Augias ..

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  25. Non so usare l'aspirapolvere. Non mi mettete in mezzo a cosa che non so.

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  26. l'ho comprato e l'ho cominciato a leggere.., una 40ina di pagine ...
    il ragazzo ci sa fare indubbiamente è a metà tra l'inchiesta giornalistica e il romanzo di ambiente ..e prende vuol dire che sa usare lo strumento scrittura , insomma incuriosisce ...
    ma fino ad ora non ho trovato nulla di tanto rivoluzionario che possa infastidire i capi della camorra ... tutte cose note e stranote per chi vive in quei territori
    vediamo sino alla fine ...

    una cosa voglio sottolineare X edizione del libro ad ottobre non appena è partita la campagna mediatica ...
    la mie osservazioni attengono solo a questo e al fatto che di Saviano si voglia un santino della lotta alla camorra !

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  27. @Marassi: non invidia del pennino, almeno per quanto mi riguarda. Di solito mi colpisce una produzione se affronta un tema originale, o perlomeno, qualora si tratti di un tema trito, portando alla luce elementi nuovi. Detesto parlare senza cognizione di dato, e quindi ho letto "Gomorra".
    L'accostamento immediato è stato a un libro pubblicato da un sindacalista CGIL, qualche anno fa, sul fenomeno del caporalato nel brindisino. Anche lì, niente che già non si sapesse, e una grossa casa editrice alle spalle.
    Ora "si porta" la camorra, e il libro, guarda un po', diventa evento.
    Mi chiedo, e me lo chiedo per l'ennesima e ultima volta: a che, e soprattutto a chi, servono operazioni del genere, visto che di camorra se ne parla da sempre, e in tutte le salse?

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  28. Innanzitutto a Saviano (buon per lui) poi all'editore (perché no) e magari ai lettori che una volta tanto non leggono una cazzata iperpubblicizzata.
    A che altro dovrebbe servire un libro?
    E poi non capisco (veramente).
    Io vivo in una redazione in cui ogni giorno arrivano tonnellate di ex foresta amazzonica sacrificate in nome di una incerta letteratura che non avrei alcuna esitazione a definire merda.
    Ma ti pare che il problema (perché qui se ne parla come di un problema) sia Saviano?
    Veramente non capisco qual è la causa di tanto disappunto?
    Vuoi l'elenco delle mediocrità che ho visto sponsorizzare dai giornalisti tanto da arrivare finalisti a qualche premio letterario? O quello dei semianalfabeti con velleità letterarie che scrivono e pubblicano grazie a conoscenze, amicizie, o per il semplice fatto che portano un cognome noto, che comunque farà rientrare dalle spese l'editore?
    A che servono?
    Pensi di fare un post per ogni uscita in libreria?
    Perché se te la senti io te le segnalo tutte e ti mando pure i libri da recensire.

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  29. Se Saviano sta conquistando anche Minanonna è fatta. Così la smette di fare 'a zita cuntregnosa, Mianonna dico.
    "Gomorra" va letto. E' un libro necessario e che ha spunti molto importanti tanto da far perdonare qualche eccesso enfatico.
    Il fenomeno editoriale è fastidioso, ma non deve offuscare la sostanza. L'unico rammarico è che Saviano ha trascurato un po' i legami politici-camorra. Il terzo livello, quello dei colletti bianchi e sbiancati, si annida lì. Ed è bipartisan, destra e sinistra pari sono.

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  30. Atteso che si vogliano le novità,Gomorra mette in luce il versante imprenditoriale della malavita e sono le diverse implicazioni col resto d'italia e del mondo e il modo con cui è scritto che fanno uscire il libro dai confini regionali.Non so se si porti più la camorra o la sacra corona unita,ma stiamo parlando di questioni nazionali di vitale importanza per le quali non sarà mai abbastanza insistere,pressando la politica affinchè se ne occupi.A me non interessa se Saviano sia un divo,un pavido,un vanesio o un analfabeta,non me lo devo sposare,se il suo lavoro si vende, meglio.Se ne fa un film meglio ancora.Così lo vedono anche a Milano,dovessero pensare che sono puliti o che questa è una cosa che non gli appartiene.

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  31. eh i colletti bianchi,Roq!è questo l'aspetto più grave che va sottolineato e non solo riguardo alla camorra.

    asietta

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  32. Sui colletti bianchi so tutto. Li so pure inamidare.

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  33. E vabbè, mi arrendo.
    Il mercato del libro va così, altro che storie. Un vero peccato.

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  34. Marà,
    che aspetti a fare un libro anche tu?sai come saranno contente le massaie ;)P

    asietta

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  35. La camorra imprenditrice non è una scoperta di Saviano. E' vero però che finalmente il successo di "Gomorra" fa fare un salto di avanti nella comprensione del fenomeno anche in parti d'Italie e in ambienti sociali dove si immaginava la camorra come un esercito di straccioni, di macellai e neomelodici.
    Nessuna novità? Non credo. Saviano nella prima parte del libro parla di un fenomeno molto importante che dovrebbe indurci a riflettere seriamente sulla nostra società dei consumi. Non so se sia tutta farina del suo sacco, ma lui la spiega bene.
    In sostanza è questo: alla camorra da tempo non interessa solo la merce illegale o contraffatta, ma la merce in sè, tout court. Quindi, a Napoli e in molte altre parti d'Italia e d'Europa, non si foraggia la criminalità solo se si compra la borza pezzottata sulla bancarella dei neri o se si compra la cocaina, ma la si foraggia anche quando si compra la merce griffata in una boutique o si va nel ristorante di lusso, perché la camorra, il Sistema controlla l'illegale e il legale. Le false borse sono prodotte dalle medesime fabbrichette della camorra che producono quelle originali per le griffe. E quelle originali sono vendute nelle boutique che i camorristi hanno comprato per le loro mogli.
    Siamo, aggiungo io, alla fase camorristica del capitalismo. Si è compiuta una nuova appropriazione originaria di marxiana memoria.
    Ecco, sono le pagine in cui è raccontato tutto questo, più delle pagine pulp che pure ci sono a dare importanza al libro.

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  36. OT: Jené, ma non c'è un modo per non far partire sempre e comunque la trombetta di Armstrong? Dopo un po' è molesta.

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  37. Sì, condivido, roquentin, la struttura portante è quella.

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  38. sto leggendo e poi parlo ...

    a parte i contenuti quello che non mi piace è la "trombetta mediatica" e su questo non credo che cambio idea

    sul libro ne parlo dopo averlo letto

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  39. devo cambiare musica, si.
    ma tu non dicesti che la musica non la sentivi qui?

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  40. E quanto al film, twin, è proprio così che siamo messi da noi. Penso ad esempio a quando "Cefalonia" venne trasmesso dalla Rai: seguì un movimento d'opinione impensabile.
    Certo che, a pensarci, è veramente incredibile...un rimosso della storia riportato a galla da una fiction...

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  41. E' vero ma io penso anche che non ci sia nulla di male..che i tempi siano tali per cui un solo agente non basta.Divulgare l'opera diceva uno.Adesso diciamo divulgare i problemi,le notizie,le idee...

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  42. Che c'è di scandaloso. Se la fiction è fatta bene...
    Noi non abbiamo scoperto i "classici" grazie agli sceneggiati degli anni sessanta?
    E quanta gente ha sentito il bisogno di leggere l'Odissea dopo il film di Rossi? (e i meravigliosi incipit di Ungaretti)

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  43. ci fu anche un film che non era male, Il mandolino del capitano Corelli, che parlava dell'eccidio di Cefalonia. Piu' o meno dello stesso periodo.

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  44. bello si ..splendidi penelope cruz e nicholas cage..

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  45. si, era Cefalonia

    http://www.cinematografo.it/cinematografo/s2magazine/index.jsp?idPagina=4607

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  46. C'è la Santanchè da Vespa sul velo islamico.Hai ancora il bicarbonato?

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  47. Rimane il problema della Santanche in bianco,con la crocchia in veste di vittima

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  48. così, giusto dove mi porta il cuore, je 'e facesse capa e capa, l'imam e la santanchè.

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  49. perchè la bimba in rosa che dice che la lapidazione è legge di dio?

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  50. Un miliardo di acari che ruttano in coro... Sai che divertimento? :)

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