L'ESPRESSO COLPISCE ANCORA
Con un articolo di Fabrizio Gatti, sintetizzato con "Lo Stato si mobilita. Napoli se ne fotte", l'Espresso torna sull'emergenza Napoli, affrontando stavolta il tema dei vigilantes e della security privata.
Gli istituti di vigilanza oltre alla Regione Campania che ha deliberato per un contratto da 4 milioni e mezzo di euro, vigilano su Asl, Ferrovia Circumvesuviana, smaltimento dei rifiuti, banche, caveau, furgoni blindati.
L'80 per cento del movimento di soldi in Campania dipende da loro.
E un terzo del mercato napoletano della sicurezza è sempre loro: pattuglie stradali, industrie, negozi, portinerie.
Ieri sera a Report durante l'intervista, Bassolino ha avuto uno scatto di nervi e si è guadagnato un passaggio su Blob assieme alla Gardini che oggi ha fatto un'indegna gazzarra alla Camera.
E domani ci saranno i funerali di Merola, pace all'anima sua e pure alla nostra.
Siamo all'amaro lucano, altro che alla frutta!
Ribadisco quanto ho scritto da me. Con molta tristezza. E poi c'è un'esperienza di lavoro in una ditta di vigilanza, di una persona vicina, che è meglio non raccontare qui. Lascio all'immaginazione di chi legge.
RispondiEliminafrancamente ...non ci vedo nulla di nuovo ...sono storiacce che risalgono ad anni fa... chiuse con processi ed assoluzioni
RispondiEliminal'articolo dell'espresso ha riciclato la notizia ed ha "scavati i muorti"
..
se questi signori continuano ad operare c'è qualche autorità che li ha autorizzati ed allora non mi pare il caso di fasciarci la testa
non voglio fare il buonista ad ogni costo ...ma ora davvero si sta esagerando
grazie anonimo, ma bastava incollare il link.
RispondiEliminaRaffaele, io vorrei capirci qualcosa, ma gridare al complottismo sinceramente non mi va.
RispondiEliminaE' vero, quella storia è vecchia, ma le persone sono sempre quelle, che hanno vinto l'appalto alla regione e tengono sotto controllo la sicurezza privata in città. Un esercito armato che gira e la cosa non mi fa stare tanto tranquilla.
Lo abbiamo sempre detto che l'allargarsi dei vigilantes era un fenomeno a rischio camorra e pure le assunzioni funzionavano in quella maniera.
Io rimango fermo nella mia convinzione: qua ci vuole la bomba "N", quella che ammazza le persone e non distrugge le cose! Poi si fa un appaltone e si affida la città a dei figuranti che avranno il solo scopo di popolare una città turistica.
RispondiEliminaSalverei (ovviamente oltre al sottoscritto ed a pochi "eletti" :) ) anche un risicato numero di pizzaioli e ristoratori... Ma proprio risicato eh!
ho finito poco fa di vedere il TG 3.
RispondiEliminaI funerali di Merola ovviamente hanno avuto ampio spazio. C'erano tutti e tutti celebravano il ruolo svolto da Merola nel diffondere la lingua napoletana nel mondo (lo ha detto Bassolino.
La kermesse è terminata con una mezz'ora di fuochi d'artificio sparati in onore del defunto.
E poi ci lamentiamo che il mondo intero ci ride dietro!!!!
siamo al top del kitch! rispetto per il morto, ma non tutti i napoletani sono e parlano come merola. In questo periodo di napoli nel mirino, questa pagliacciata sembra la ciliegina sulla torta......
RispondiEliminafranci
franci, in momenti come questi mi viene da pensare che forse Napoli è proprio questo, siamo noi che non ce ne siamo accorti.
RispondiEliminaSe Bassolino dice simili scempiaggini, invita tutti al concerto di D'Alessio dicendo che rappresenta le tante persone che lo seguono, la Iervolino guarda i fuochi per aria, il popolo si sente orfano di Merola, dichiarato il papà di tutti e allora delle due una:
o questi si sono bevuto il cervello o siamo noi che non abbiamo capito una beata cippa.
Paolo Sorrentino domenica dalla Dandini ha proposto a titolo di esperimento di distribuire gratis la droga a Napoli ma di vietare per legge le canzoni di giggidalessio. D'accordo per entrambe le proposte.
accade una cosa simile il 1799 .... da una parte i "giacobini" una minoranza e dall'altra i lazzari sanfedisti la maggioranza o meglio chille che fanne chiù muina ... e sono tutti napoletani ...
RispondiEliminadopo quello che successe il principe Serra di Cassano 'nzerrai o purtone ...lo riaprì all'epoca deo primo Bassolino
mi sa che lo rinchiude ...
ps
sui vigilantes è una discorso complesso e l'articolo dell'espresso banalizza ed è approssimativo ...è a tesi ...
non parlo di complotto ma mi domando perchè proprio ora ...se è una storia che va avanti da almeno 12 anni
i fuochi d'artificio???
RispondiEliminaasietta
forse perchè la gara d'appalto alla Regione è recente?
RispondiEliminaCerto sarebbe interessante capire chi sta facendo il "trave di fuoco" a Bassolino. Si sono rotti gli equilibri, è sicuro.
si, asietta, hanno sparato botti e granate per mezz'ora. Pareva capodanno.
RispondiEliminaAvranno lanciato un'altra moda, dopo gli applausi ai funerali.
Appunto io non mi sento rappresentato da uno come Mario Merola, ma stiamo impazzendo? Ma le avete viste le foto delle persone ai suoi funerali? Io mi sono spaventato da qua...
RispondiEliminaForse però è proprio così, siamo noi la minoranza, e l'unica è lasciare che la città si inghiottisca dentro se stessa.
Gatto,non dire accussì..solo restando lì...la città può rinascere!
RispondiEliminaJenè,
è davvero sui generis questa cosa..
asietta
I miei suoceri son pugliesi, non napoletani, l'Espresso cmq gli ha riservato un trattamento un po' simile diciamo così. Bene, o male; commento 1): che novità commento 2): naturalmente io sono a Milano per l'anima del cazzo e soprattutto a grattarmi; commento 3): l'Espresso... è di sinistra? :-)))
RispondiEliminaCarolina
Voi napoletani amate la vostra stupenda città in proporzione a quanto siete severi nel giudicarla.
RispondiEliminaSarà un bene o un male?
A me sembra un bene.
A voi?
quando Giorgio Bocca forse parlava della plebe di Napoli, con rispetto parlando, forse si riferiva a tutti quelli che vedono in Mario Merola un mito da incorniciare, così come lo hanno visto in Maradona, mentre ricordo che per Roberto Murolo neanche la stampa si mobilitò poi tanto, e fra Murolo e Merola ce ne passa. Insomma voglio dire che Giorgio Bocca è troppo intelligente per offendere in modo gratuito una città, forse sperava che alle sue parole avessero fatto seguito riflessioni sincere su Napoli, cosa che non è stata. Ed ecco quindi che l'immagine nazionale di Napoli sarà in questi giorni quella della genta che riempiva la piazza e sparerà fuochi d'artificio per Mario Merola.
RispondiEliminaBocca non sa niente di Napoli. Ha mandato in giro quattro scagnozzi che gli hanno raccontato un po' di balle folkloristiche. Ed è poco dignitoso per uno che è considerato grande giornalista chiudere una carriera in questa maniera. Ora potrà sbizzarrirsi col funerale di Merola, potrà dare la stura a chissà quante supposizioni del piffero. A me non frega una cippa che al funerale c'erano migliaia di persone (non ho idea delle cifre) ma mi frega che ci fossero i miei rappresentanti in regione e comune che sono andati li' a dire fregnacce. Napoli non è quella roba là, quello è trash e basta e chi si mescola al trash divennta munnezza anche lui.
RispondiEliminaE qual è la vera Napoli ? Anche ,e forse soprattutto, quella di Piazza Mercato ! solo che ce lo si nasconde per vergogna. La generazione depositaria dei migliori valori di Napoli è ormai invecchiata, e le nuovi generazioni o se ne fregano della cosidetta Napoletaneità o ne osservano solo peggiori aspetti, anzi mediocri.
RispondiEliminaInfatti piccerè, cosa è Napoli ?
RispondiEliminanapoli l'ho detto sono quelli dei botti ...purtroppo ...sono quelli che di Merola e Maradona li considerano per quello che sono ...e i NOSTRI eletti ed anche a me non mi sta bene ...
RispondiEliminama questa storia di merola è un altro depistaggio ..
si parla di Merola perchè non si parli di altro .....
per la questione istituti di vigilanza Jenè vai a leggere gli articoli del Mattino del 1996 ...nasce tutto in quell'anno
Napoli è la tua città,Gatto!
RispondiEliminaasietta
Ho scritto quello che penso sul mio blog Asietta, quella napoli lì non esiste più, mianonna ha ragione, abbiamo perso.
RispondiEliminabeh di certo non è una bella immagine che si dà di Napoli ma non reagire e andar via non è la soluzione al problema...comprendo che la situazione è simile in tutto il sud e lì è più enfatizzata ma restare e reagire sia pure nel piccolo è un modo.
RispondiEliminacosa pensi che in Calabria sia facile lavorare..uscire di casa...parcheggiare l'auto col timore di non trovarla più...andare in pizzeria e non correre rischi di trovarsi in situazioni complicate..
è un problema del sud ma non voglio dilungarmi sennò poi si finisce per andare oltre.
asietta
Appunto vedi, tu pensi ci sia una soluzione, io no. La situazione è semplicemente irrecuperabile.
RispondiEliminaperché sei drastico e nauseato,te lo ripeto...comprendo!cosa pensi che io come avv abbia vita più facile qui...dove impera il sistema e non solo quella della 'ndregheta o magari a Milano?ho lavorato per molti anni a Firenze e non avevo le stesse problematiche di qui...e ti assicuro che spesso penso di tornarci...anzi questo è proprio il periodo in cui ci penso di più.
RispondiEliminaio spero e voglio sempre sperare nella soluzione del problema anche se non so quale possa essere.
asietta
cara jene non penso che quelli di piazza mercato siano la maggiornaza dei napoletani, penso con tenerezza a quelli che abitano in piazza mercato e magari sono rimasti chiusi dentro casa per la vergogna dell'ennesima sceneggiata in atto.
RispondiEliminaGli amministratori in disgrazia devono necessariamente attacacrsi al carro del populismo.
La maggioranza dei napoletani in loco ed emigrati non è così è solo che questa fa più rumore!
Forse c'è da sperare nelle prossime regionali, qui nei palazzi si dice che il prossimo presidente della Regione sarà Antonio D'Amato e poi so cazzi amari.......
franci
oooooooh finalmente non più anonima! boh e com'è??? io faccio sempre la stessa cosa....
RispondiEliminaDiscutevo con il mio macellaio (un maìtre à penser) del fatto che a fronte dell'enorme folla spontaneamente scesa in piazza per il funerale di Merola, neanche un napoletano aveva sentito la necessità di scendere a manifestare contro la camorra sull'esempio di quanto avvenuto, a suo tempo, a Palermo.
RispondiEliminaIl mio macellaio (un uomo saggio) mi ha risposto: " E pecché avessero avuta scennere in piazza? Chille so' tutte cammurriste".
Il mio macellaio non è Giorgio Bocca (anche se fa lo stesso mestiere).
quindi se ne deduce che ai funerali di Merola c'erano 20 mila camorristi. E ci credo che abbiamo perso, a questo punto.
RispondiEliminaieri sera le Jene sono andate a Forcella, a consegnare mollette anticamorra. Una donna non l'ha voluta. Ha detto che quelli che aveva visto prenderla erano tutti camorristi. Un altro ha detto: qua lavorano tutti per la camorra. Unica voce di speranza il parroco Merola.
Ho obiettato più o meno allo stesso modo. Ma lui non si è fatto prendere in contropiede, E ha aggiunto che conosce un sacco di gente che pur non essendo camorrista simpatizza più per i camorristi che per la polizia.
RispondiEliminaIo gli ho obiettato che ha una brutta clientela e lui mi ha risposto che è perché ha la carne buona.
Insomma, una logica stringente.
e pensare che uno dei piu' famosi fornitori di carne a Napoli (che è pure buona) è notoriamente ritenuto camorrista.
RispondiEliminaE qui forse il cerchio si chiude.
non credo che i camorristi capiscono di carne buona ... ne sono sicuro
RispondiEliminaper cui logica stringente
il macellaio di Marassi tene 'a carne malamente
No no, la carne è buona. Purtroppo ti devi sorbire un attivo politico stile anni '70. Quando poi c'è l'assistente che è di Rifondazione (il macellaio è diessino) finisce sempre a litigio.
RispondiEliminapericoloso discutere con un macellaio in servizio
RispondiEliminaLItigano loro. Io a uno con un coltello in mano do sempre ragione.
RispondiEliminaDel resto basta vedere le manifestazioni (quasi quotidiane a Santa Lucia) degli pseudo disoccupati... Come camperebbero tutti quei "professionisti" del nonlavoro senza camorra?
RispondiEliminaE poi immaginate se veramente avessero bisogno come dei veri disoccupati, la città sarebbe a ferro e fuoco peggio delle Banlieuse!
Insomma, c'è poco da fare, siamo in minoranza e come forze in campo e come determinazione a vincere.
PS: andate ancora dal "beccaio"? ^_^