Nisida

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domenica 5 novembre 2006

TURNER, VAN WITTEL E LE ANNURCHE

Lo spunto per questo post era la mela annurca che Plinio il Vecchio ha chiamato Mala Orcula e la sagra dell’annurca che si è che si è svolta a fine ottobre a Maddaloni.
Ricordavo la campagna di Maddaloni, tutta arrossata dalle porchie dove venivano collocate le mele a maturare, adagiate su strati di canapa detti cannutoli e voltate e rivoltate.
Gli alberi prima della raccolta erano così carichi di frutti da piegarsi e i rami venivano sorretti con corde legate in cima al tronco.
L’annurca è una mela gustosa, croccante, buona da mangiare a morsi, nulla a che vedere con le melinda, le marlene, le mele altoatesine, così pubblicizzate, quelle col bollino.
E mentre pensavo a Maddaloni ho visto sul giornale un quadro di William Turner esposto alla mostra sul paesaggio moderno in Europa da Turner agli Impressionisti, a Brescia.
Il quadro rappresenta un paesaggio del Sud e sembra di vedere ‘o ponte ‘a valle di Vanvitelli, l’acquedotto carolino che Van Wittel costruì per portare l’acqua dal Taburno alla Reggia di Caserta e alimentare la cascata che si vede in primo piano nel quadro. Oggi è riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Non lo so se è davvero quello che ho immaginato ma mi piace pensare che sia così.
Mi è sempre piaciuto Turner, i suoi paesaggi dilavati e la luce che vi si sprigiona, che ti lascia la libertà di interpretare il quadro, come è capitato a me.
Per lo stesso motivo mi piacciono le foto che si fanno esse stesse quadro. Come questa. Ci trovo molta analogia.

15 commenti:

  1. Avendo una casa in campagna qualche volta mi porto la frutta da lì. Mi ha molto colpito il fatto che la frutta "vera" dopo un paio di giorni, anche se conservata in frigorifero, marcisce inesorabilmente.
    Tieni presente che più per indolenza che per scelta ideologica e salutista, ci limitiamo a far dissodare e concimare la terra con il letame una volta all'anno (sono prevalentemente ulivi) e non ci curiamo delle poche piante da frutta cresciute a margine nè usiamo anticrittogamici (neanche per gli ulivi).
    Con la nostra gestione le piante hanno avuto uno shock durato un paio di anni poi si sono riprese e adesso non hanno assolutamente malattie (neanche la mosca degli ulivi). In compenso siamo pieni di insetti e uccelli insettivori.
    Dimenticavo di dirti che una mela trentina di nota marca, dimenticata in frigo prima dell'estate è ancora lì. Leggermente avvizzita ma integra.
    Si accettano scommesse sulla durata in vita della "creatura".

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  2. io ho avuto 4 mele gialle belle grandi per 2 mesi e mezzo nel cestino da frutta, neanche in frigo. Erano sempre uguali e a momenti facevo domanda di adozione. Ormai facevano parte della famiglia.

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  3. Ieri al mercato di Fuorigrotta ho visto dell'uva zibibbo che ogni acino pareva una pera. Che le avranno fatto?

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  4. Qualche volta ho comperato le " annurche", attirata dal fatto che costavano oro.
    Erano piccole, stortignaccole, qualcuna gustosa, altre meno...Sembravano, però, autentiche!
    Turner spero di riuscire ad andare a vederlo con la quarta, magari a febbraio...

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  5. Devono essere stortignaccole.
    Maturano a terra
    Le migliori sono le piccole e non devono essere farinose

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  6. c'è anche Mondrian, mi piacerebbe vederli entrambi.

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  7. Mondrian non lo conosco...
    Come si fa ad esser sicuri che le annurche non siano farinose? Va a fortuna, suppongo..

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  8. basta che ne addenti una, se scrocchia sotto i denti è annurca e non è farinosa.
    Qui c'è sempre disputa circa le annurche. Ad esempio ce ne sono di molto grosse, dimensioni simili alle mele nordiche, ma sono carissime e pure farinose. L'annurca è piccolina e mai perfetta.

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  9. Ah, ho scoperto chi è Mondrian! Ovviamente ho visto molte volte i suoi quadri ( persino sul template di mafalda, uno dei blog che visito spesso!!! ;-DD), ma proprio non lo conoscevo come pittore.
    Appena su Google ho scorto una sua opera, subito ho pensato " Ah, vedi un po'...il blog di mafalda!!!" [ Siamo al colmo....] ;-DDD

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  10. Eh, Turner... Artista eclettico!

    Che coraggio però a cambiare sesso, farsi una plastica e gettarsi nel mondo della canzone Rock col nome di "Tina" :P

    (PS: ci sono finito per sbaglio l'altro ieri a Maddaloni! Ero diretto alla reggia, sono uscito a Caserta sud, sono stato distratto da una telefonata ed ho girato chissà dove, dalla parte sbagliata)... La reggia deserta, al tramonto, col vento di tramontana che sferzava è davvero uno spettacolo degno di Dario Argento... Brrrrr...

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  11. i ponti ...i ponti visti dal basso in una giornata di acqua e viento ti danno la sensazione che ti crollino addosso...

    vi sono anche annurche grosse e non farinose che sono la fine del mondo ... vi sono "pasteni" in territorio annurco (che non è solo maddaloni ma anche il giuglianese) che ne producono con metodi naturali

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  12. ps
    sono connesso con l'apple del pargolo ..a roma

    va una scheggia anche se la connessione di fastweb è più lenta di alice di casa ..

    mi piace perché mi sottolinea gli errori di digitazione
    aveva ragione

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