Nisida

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domenica 7 gennaio 2007

ARIDATECE IL PANETTONE

Di recente mi sono occupata in un post dei babbinatali appesi ai terrazzi e scopro ora che è nato un movimento per la liberazione dei Babbo Natale da terrazzo.
Sullo stile del Malag, il Movimento autonomo per la liberazione delle anime da giardino, il gruppo che ha lanciato in Italia la campagna per la liberazione dei nanetti, il nuovo movimento ha “salvato” i babbinatale dai terrazzi di Bergamo, collocandoli sugli alberi di un boschetto vicino.
Sui terrazzi è stato lasciato un volantino di rivendicazione, come fanno tutti i movimenti di rispetto.
«Sei stato colpito dal M.L.B.N.T. (Movimento di liberazione dei Babbi Natale da terrazzo) e il Babbo Natale che avevi legato ora è libero e felice. Noi membri del movimento vogliamo che cessi la moda di appendere il Babbo Natale ai terrazzi, perchè lui è uno spirito libero che visita le case delle persone buone. Nessuno può legarlo al terrazzo obbligandolo a fare visita alla propria abitazione. Babbo Natale compare dalle nostre parti solo nella notte di Natale, la sua casa è in Lapponia e non vive ai terrazzi o alle finestre dove sembra un impiccato».
Ora, nulla in contrario alla liberazione di qualsivoglia cosa o persona, ma non sarebbe il caso di creare un movimento per far tornare canditi e uvetta nei panettoni? Facciamo un reset e torniamo alle impostazioni predefinite.
Il M.P.R.T.P. - Movimento per il ripristino della tradizione nel panettone.
Ormai prima, durante e dopo il periodo natalizio, pile di panettoni invadono le nostre strade. Ce ne sono al cioccolato di tutti i colori, alla frutta (quello ai mirtilli che fotografati sull’involucro sembrano mele annurche), ai liquori piu’ eterogenei (schifosissimo quello al limoncello), alla crema pasticcera e lastricato di mandorle come una colomba pasquale, quella che nessuno se la fila a casa mia, uguale uguale al pandoro.
Ma il grido di dolore “aridàtece il panettone” viene fuori dall’ultimo insulto.
Il panettone “Le tre Marie”, quello che per una vita ci hanno detto che era basso, si ma non basso perchè poco cresciuto, è che gli tagliavano la parte di sotto.
A parte il fatto che questa cosa che gli tagliavano le parti basse non mi ha mai convinta, mi faceva pure un poco impressione, ma poi che ne facevano di questa amputazione? La davano ai polli o ci impastavano altri panettoni? Non è dato sapere.
Adesso è ancora peggio. E’ rimasto basso, ma lo hanno impiastricciato con una crema all’ananas e ricoperto di cioccolato gianduia. Sta ancora chiuso nel suo scatolo, guardato con sommo schifo da tutti i componenti la famiglia e non abbiamo avuto neanche il coraggio di alienarlo.
Qualcuno mi spieghi se puo’, che cappero c’azzecca l’ananas col cioccolato.

14 commenti:

  1. l'ananas con il cioccolato (non mi pare però quello gianduia) può anche andare se son farciture a piccole dosi di qualche dolce. i movimenti dei nani e dei babbinatali fanno anche ridere,ma secondo me in sostanza son dei rompimenti di palle. :-)
    Carolina

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  2. Dai secondo me non è male : )

    p.s. l'importante è che fanno ancora quello normale! Viva l'uvetta :D

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  3. duecci:

    a considerare le facce delle tre Marie 'sto panettone deve essere proprio uno schifo.

    Ma in questo Stato Iperclericalizzato, si può parlar male delle tre Marie con il velo...

    Eminenz' cosa ci dice ???

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  4. E una bella Geffer contro l'acidità di stomaco unita alla bustina dello zucchero no?

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  5. Ma non era il Galùp, quello pubblicizzato da Macario nel 1819, quello basso non perchè non cresciuto, ma perchè era "la parte alta del panettùn?"

    Le Tre Marie.. Boh!
    Comunque lo lascio volentieri ai lombardo veneti il panetùn

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  6. cara jene,
    il panettone con l'ananas ricoperto al gianduia serve proprio a scoraggiare, non lo mangi quindi non ingrassi.... ottimo no?
    baci franci

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  7. e allora perchè regalarmelo quel casatiello? Mo' che me ne faccio che nessuno lo vuole?

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  8. Jenè li fanno così ...sono finti tanto sanno bene che nessuno il mangia..

    hai tre soluzioni

    a) portalo al tuo amico farmacista quello dove si fanno cumuli di monnezza

    b) regalalo al sostenitore del valori collinari

    c) nella monnezza ma rifiuti speciali

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  9. Immagino ricordi di quando scrissi che mia suocera ne comperò 27 il giorno di S. Stefano tre anni fa, una parte li congelò e poi li mangiai io tra maggio ed agosto, una parte li usò per mandarli ad inglesi che ovviamente non hanno il problema di distinguere tra quelli artigianali fatti in cantina e quelli industriali più buoni fatti in fabbrica.
    Tutta la comunità italiana li compera dalla catena Lidl, l'anno scorso avevano solo panettoni, quest'anno solo pandori Bauli.
    I due bancali sono andati a ruba, io e suocera complessivamente ne abbiamo comperati diciassette o diciotto.
    Quest'anno ho comperato anche un paio di germany stolen, mi pare che si chiamassero così, sono dolci con tutti i difetti del panettone ed alcuni componenti diversi, tanto per variare. Mi sono convinto così che anche i tedeschi hanno un'anima pasticcera.

    Saluti

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  10. scherzi? In Germania ho mangiato i dolci piu' buoni della mia vita e ancora me li sogno. E' il resto della loro cucina che lascia a desiderare.
    Si, mi ricordo la storia dei panettoni ma è molto simile a quello che accade qui dopo la Befana. Ne danno tre al prezzo di uno. Non sanno piu' che farne. Pero' con la zuppa di latte la mattina vengono utili.

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  11. Allora i 27 panettoni vennero comperati a metà prezzo, da saintsbury, Dio mio... spese tutti i buoni che aveva accumulato in un anno di acquisti, erano quasi cento sterline solo per i panettoni, tra l'altro a metà prezzo, 3.50 sterline al panettone, pensavamo fosse impazzita, poi comunque li ho mangiati a colazione per cinque o sei mesi. L'anno scorso dopo Natale non se ne trovò neanche uno in svendita, ma riapparirono verso giugno, dei Motta da un chilo, una sterlina l'uno, abbiamo chiesto al rivenditore clandestino fuori stagione di procurarcene solo una decina, ma ormai non vivo con loro da un po quindi ho solo assaggiato qualche fetta.
    Vero, anch'io ho mangiato delle cose divine di pasticceria in Germania, ma anche gli inglesi non scherzano coi dolci, peccato per il colesterolo, ormai comincio ad avere un'età in cui è meglio soprassedere a certi vizi.

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  12. Il panettone in casa mia non è mai stato "comperato".
    Nella mia tradizione personale il panettone era regalato dal tuo padrone o da chi ti voleva fare un dono natalizio, insieme ad una o due bottiglie di spumante, a seconda della generosità o disponibilità di chi te lo regalava.

    Quando aprimmo il bar/trattoria il panettone diventò il panettone della piccola borghesia, comperato per essere venduto. Dato che eravamo piccola borghesia mangiavamo quello che rimaneva invenduto.

    Parlo di più di trent'anni fa.

    Il panettone ora non è di sinistra o di destra, ma segue l'evoluzione del marketing, vale a dire che come la destra o la sinistra politica viene venduto in fette di mercato svuotando e segmentando una tradizione per vendere i pezzi in modo più vantaggioso.

    Se dovessero fare un panettone completamente uguale a quello della tradizione lo venderebbero come prodotto "di qualità": non sarebbe parte di un movimento di liberazione come nel post iniziale di JeNe ma sarebbe parte di un movimento tradizionalista che ci imporrebbe una tradizione svuotata dal significato rivoluzionario originario, un po come vendere Comunismo e Gesù Cristo oggi.

    Spero che non mi prendiate troppo sul serio, figlio di contadini mi piace uscire dal seminato.

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  13. Cavolo Marassi... Sono di centro! Mi fanno schifo tutti e due! E mò? Che faccio? Voto Rutelli o Casini? Perchè poi la colomba classica, quella con le mandorle mi piace, magari devo votare Mastella? Gesù Gesù...

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