Nisida

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martedì 23 gennaio 2007

LA MEGLIO GIOVENTU' QUESTA SERA AL MERCADANTE


Walter Veltroni ha tenuto una conferenza su "Che cos'è la politica".
Brevi commenti e molti filmati tratti da film celebri come Il dittatore, con il discorso del barbiere Chaplin, scritto prima che l'orrore si impadronisse dell'Europa.
E poi il discorso di Martin Luther King, quello di Gandhi, di Nelson Mandela, John Kennedy, Rigoberta Manchu, Ingrid Betancur, sequestrata dal FARC in Colombia da anni.

Molti filmati dell'istituto Luce e delle Teche Rai, De Gasperi, il figlio di Bachelet al funerale del padre, Benigno Zaccagnini e Berlinguer con il suo ultimo discorso prima di morire.
Quel filmato mi fa stare male ogni volta che lo vedo. C'è lo sforzo di una persona che non ce la fa ma che vuole finire il suo discorso, per portare a termine un impegno preso con la piazza. E la piazza lo sostiene gridando il suo nome.
Dopo poche ore morirà.
E la dichiarazione di Craxi nel 1985 a Sigonella che rifiuta di consegnare al presidente Reagan i colpevoli dell'omicidio dell'americano sulla Achille Lauro. Una dichiarazione motivata e precisa, da parte del presidente del consiglio di un'Italia conscia del suo valore. Mentre oggi concediamo un'altra base americana a Vicenza, non possiamo dire di no, ci sono impegni presi dal precedente governo.
Tutti esauriti i 550 posti del teatro (molti erano destinati agli accrediti) ed è stato allestito uno schermo nel ridotto del teatro, dove siamo finiti seduti per terra sui cuscini. Spesso nel corso della mia vita politica mi sono ritrovata seduta per terra e non solo metaforicamente.
L'altro schermo era in strada di fronte all'ingresso del teatro.
C'erano molti giovani seduti per terra vicino a noi e ci chiedevano chi fossero i personaggi nei filmati.
E' passato tanto tempo ormai e chi ne parla piu' di Bachelet o di Zaccagnini?


Al termine della conferenza c'era l'ultima parte del film "Bobby", in visione nelle sale e mentre il pubblico sciamava via in silenzio dal teatro risuonavano le note di Whiter shade of pale dei Procol Harum.
Scendendo le scale, le note della canzone evocavano altri film come I cento passi e La meglio gioventù e la nostra stessa gioventù che anch'essa era la meglio, solo che noi allora non lo sapevamo.
Grazie Walter, per questi ricordi senza prezzo.

5 commenti:

  1. credo che dal 1994 a oggi ...e sono ben 12 anni , un periodo relativamente lungo, vi è stata una cesura della memoria collettiva , non so se consapevole o meno. Con la scusa della prima repubblica e del nuovo che avanza è stato buttato nel cesso tutto il nostro passato. Per molti delle nuove generazioni Berlinguer, Zaccagnini hanno la stessa distanza storica di Garibaldi....
    Poi se confrontiamo lo spessore di Craxi, pur con le sue ombre e sono tante , con i nostri contemporanei c'è da mettersi le mani nei capelli.
    Mi auguro che il materiale della conferenza vada ancora in giro...

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  2. Non l'ho visto, ma ho letto sul mattino e sul corriere. La carrellata politico culturale che ha fatto è straordinaria. Il breve tour è stata anche una bella mossa dal punto di vista politico e dell'immagine. Spettacolo per spettacolo meglio uno di qualità, a ricordare i progressi che sono stati fatti negli ultimi trenta-quarant'anni e di cui molto si è perso invece in questi nostri ultimi anni.

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  3. e ci chiedevano chi fossero i personaggi nei filmati...
    Posso immaginare come saranno stati per loro quasi degli alieni...
    Del resto, con la velocità con cui si accavallano gli avvenimenti e con il proliferare di argomenti, lo studio della Storia sta sempre più trasformandosi in un volo radente...( purtroppo!).?
    notte Jené! ( Qua, dopo settimane a 20°, ora si attende la neve!) ;-)

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  4. oh... è tornata la Vanoni, come direbbe l'amico assente.
    Coraggio Lilas, anche qua si sta mettendo al brutto.

    Vedi, non è questione di studiare la storia, quanto il fatto che nelle famiglie non si parla piu' o almeno si parla di quisquilie e pinzillacchere e nel frattempo scende l'oblio.
    La soluzione non c'è l'ho, mica possiamo fare una legge che impedisca di dimenticare, come Mastella che ha proposto la legge per punire il negazionismo.
    Io non so come gli vengono certe pensate.
    Triste quel popolo che per ricordare ha bisogno di punire chi nega.

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