Nisida

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venerdì 29 giugno 2007

COMUNICAZIONE DEL PIFFERO


Questo sito del Ministero delle Comunicazioni nasce in collaborazione con Save the Children Italia come frutto dell'interesse comune verso i giovani internauti.
Queste pagine si rivolgono a tutti i ragazzi, agli adulti coinvolti nella loro tutela ( genitori ed insegnanti) e a tutti quelli che desiderano esplorare le potenzialità delle nuove tecnologie in sicurezza evitando di incorrere in sgradevoli inconvenienti.
Peccato che lo spot che è già passato in TV lanci un messaggio tutt'altro che lusinghiero nei confronti delle donne. Sarei curiosa di sapere se ne hanno previsto uno anche per il papà, per vedere se hanno trattato da deficiente anche lui.
Qui vediamo una mamma indaffarata in cucina, alle prese con una ricetta che il figlio le ha lasciato "nel computer". E quindi la povera donna cerebrolesa scava e smonta il pc, agitando il mouse come un uovo di pasqua e infilando le mani nel pc smontato, alla ricerca della ricetta. Poi arriva il figlio e si compie il miracolo: la madre diventa esperta con l'aiuto del figlio.
Insomma nulla è cambiato dalla pubblicità delle donne sceme dei detersivi.
E il Ministero delle Comunicazioni non ha perso l'occasione di fare una figuraccia. Forse l'agenzia Saatchi & Saatchi ha sbagliato target, si occupa troppo di detersivi.


Qui lo spot su you tube

4 commenti:

  1. Beh si, ce ne vorrebbe anche uno con il papà, perchè mi sa a che livello medio stiamo là! :D

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  2. dal 2001 nella PA tutti quelli che capivano qualcosa di informatica sono stati segati e questi sono i risultati

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  3. Ma che ti sorprende, non lo sai che noi donne nasciamo predisposte per la scelta dei detersivi, dei ferri da stiro e dii tutti gli utensili da perfetta padrona di casa? come potremmo con i neuroni che abbiamo a disposizione riuscire a penetrare il difficile mondo dell'informatica? è impossibile! un saluto profumato al gelsomino, ultima fragranza del prodotto che uso per spolverare.

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  4. giulio, finchè lo fanno le aziende che producono detersivi non mi meraviglio.
    Ma se lo fa il Ministero della Comunicazione (sic) allora mi incazzo, perchè mi insulta con i miei soldi.
    E non sarà certo uno spot come quello a risolvere il gap tecnologico.

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