Nisida

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venerdì 8 giugno 2007

DEUTERONOMIO


Ho appena iniziato "Un mondo di cospiratori" di Mordecai Richler di cui ricordo con piacere "La versione di Barney" uno dei libri piu' divertenti che abbia letto negli ultimi anni.
Anche questo promette bene.
Lo scrittore canadese, ebreo, nel primo capitolo dal titolo "Deuteronomio", racconta vari episodi legati al suo apprendimento della religione .Tra le altre cose parla di Christopher Sykes e della sua biografia di Evelyn Waugh.
"Durante la seconda guerra mondiale Waugh e Randolph Churchill furono paracadutati in Iugoslavia, in forza alla missione britannica di aiuto al maresciallo Tito. Randolph parlava di continuo, con inenarrabile fastidio di Waugh. Ad un certo punto Waugh scoprì che Randolph non aveva mai letto il Veccho Testamento. Sperando di farlo tacere, almeno per un po'. gli offrì cinque sterline se lo leggeva da cima a fondo.
Randolph arrivò a metà, poi chiuse di botto il libro ed esclamò: "Non mi ero mai reso conto che Dio fosse così carogna!".


Sarebbe salutare quindi introdurre lo studio della Bibbia nelle scuole italiane, come da proposta di Cacciari. Sono del tutto favorevole.

6 commenti:

  1. No no no, via i libri confessionali dalle scuole pubbliche, che siano laiche almeno loro.

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  2. C'è stato un errore di ortografia: è passata una circolare che sancisce che le scuole pubbliche italiane siano "laide" e non "laiche".

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  3. Magari fossero laide, caro Bukaniere.

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  4. E' vero che il libro non coincide per forza con la confessione, anzi...

    Però in un Paese come il nostro il problema sta in chi sceglie gli insegnanti di religione, ed è per quel motivo che secondo me la cosa è inapplicabile.

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  5. hai ragione, paps
    quelli sarebbero capaci di censurare pure la Bibbia.

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