Nisida

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lunedì 20 agosto 2007

'O SOLE MIO

La prima impressione che il visitatore ha di Venezia è di un caos pazzesco. Vaporetti che vanno e vengono in tutte le direzioni, arrivano ai pontili galleggianti e ci sbattono dentro e trovare le fermate giuste è un vero rebus. Un vaporetto, arrivato al Lido, ha tranciato la corda di netto e il personale viaggiante è allenato ad afferrare al volo la gente in bilico.
La linea 1 fa uno zig zag incredibile lungo tutto il canal Grande, toccando tutte le fermate. Taxi privati, l’ambulanza ASL, i pompieri e pure la guardia carceraria abbiamo incrociato. Persino Sgarbi è riuscito ad intruppare un vaporetto. Per non parlare delle gondole che si chiamano traghetto quando ti fanno attraversare il Canal Grande da una parte all'altra al misero costo di 0,60 euro a persona e fanno un gran traffico e una caciara inverosimile nelle calli affollate, imbarcando carovane americane e cantando a squarciagola 'O sole mio.
E cosa incredibile, pur non avendo auto, i veneziani possono godere di un inquinamento pari se non superiore alle altre grandi città.

Le strade che hanno dei nomi molto fantasiosi (rio terrà, salizzada, fondamenta ecc.) brulicano di turisti a tutte le ore del giorno.
Giapponesi con gli ombrellini (non amano l’abbronzatura), donne musulmane avvolte in veli neri, turisti americani a mandrie, tedeschi, inglesi e pochi italiani invadono i ponti di attraversamento dei quali non si riescono a vedere gli scalini e si perdono lungo le calli ritrovandosi poi al punto di partenza in uno dei tanti campielli.

Si va come greggi transumanti.


Certo Napoli non sarebbe in grado di reggere flussi turistici del genere, affonderebbe.
E il giorno che siamo arrivati c’erano in porto anche 4 navi da crociera di quelle enormi della Costa e della MSC, che vomitavano a terra l’iradiddio di gente.

4 commenti:

  1. Devi vedere col Festival del Cinema che si svolge al Lido,quindi fuori un po' fuori città mentre tutti i cinema di Venezia più quello di Mestre proiettano i film in concorso,lì alle fiumane normali si aggiungono quelle degli spettatori che cercano di far quadrare gli orari di fine e inizio film per vederne quanti più è possibile.Un delirio.

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  2. è davvero difficile da immaginare. A me già così sembrava la descrizione di "Facite ammuìna", il regolamento della regia marina.

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  3. per il festival ci vuole tempo ma sono già iniziate le polemiche. Hai sentito la Sandrelli? Ha dato del babbeo a Tarantino.

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  4. Ma Tarantino ha ragione,la Sandrelli pensa che il cinema italiano campi di rendita

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