Nisida

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lunedì 20 agosto 2007

PDS PACE

In questo scatto i DS veneziani sembrano chiedere pace.

Nel mentre De Gregori, amico di vecchia data del sindaco, dice che non voterà Veltroni alle primarie, dice che non è l'uomo nuovo.
Secondo lui lo è Rosi Bindi, che ha ringraziato dicendosi commossa.
E pensare che gli aveva dedicato "Vai in Africa, Celestino".
E' proprio vero, il rincoglionimento non risparmia proprio nessuno.
Ciao, principe.

35 commenti:

  1. con tutto l'affetto per Veltroni,la posizione di De Gregori non è priva di logica.Intanto perchè contrasta la generale percezione plebiscitaria.Quindi.. buttala via..
    E poi lo sappiamo tutti che il vero rinnovamento e soprattutto la vera discontinuità sarebbero meglio incarnati da una donna alla guida del PD.
    E la Bindi oltre che indubbie garanzie in ordine allo spirito laico non sarebbe priva di numeri...
    Morale: per tutta una serie di percorsi comuni,voterò Veltroni, sperando però che la Bindi esca dalla competizione con un risultato significativo

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  2. con tutto l'affetto per Veltroni,la posizione di De Gregori non è priva di logica.Intanto perchè contrasta la generale percezione plebiscitaria.Quindi.. buttala via..
    E poi lo sappiamo tutti che il vero rinnovamento e soprattutto la vera discontinuità sarebbero meglio incarnati da una donna alla guida del PD.
    E la Bindi oltre che indubbie garanzie in ordine allo spirito laico non sarebbe priva di numeri...
    Morale: per tutta una serie di percorsi comuni,voterò Veltroni, sperando però che la Bindi esca dalla competizione con un risultato significativo

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  3. chissà cosa si intende per uomo nuovo?!
    ben tornata,Jenè :)
    e le foto sono proprio belle!

    asietta

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  4. chissà cosa si intende per uomo nuovo?!
    ben tornata,Jenè :)
    e le foto sono proprio belle!

    asietta

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  5. in realtà di nuovo ci sarebbe solo l'esser donna, con tutto il rispetto che la Bindi merita. E' che non mi sono piaciute alcune sue uscite in merito alle adozioni gay. Senza dubbio voterò Veltroni.

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  6. non mi pare sia contraria a regolare l'esistente cioè i figli delle coppie gay adottati altrove o naturali.Quanto alle adozioni dirette si contano sulla punta delle dita i paesi che le consentono.

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  7. no, mi riferivo all'atroce commento da lei fatto:
    meglio lasciarli in Africa che darli in adozione ai gay. Rimasi basita.

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  8. no, mi riferivo all'atroce commento da lei fatto:
    meglio lasciarli in Africa che darli in adozione ai gay. Rimasi basita.

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  9. a me la Bindi non piace..sì,lo spirito laico emerge a tratti ma non tradisce mai la sua origine democristiana..quella emerge sempre.
    credo che non sia il sesso a rendere nuova una persona.
    per me il nuovo è colui che non fa parte dei vecchi schemi ma mi rendo conto che è impossibile introdurre un nuovo come lo intendo io.
    una donna a dirigere rappresenterebbe qualcosa di nuovo ma non credo che succederà..rimaniamo un paese maschilista.

    asietta

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  10. a me la Bindi non piace..sì,lo spirito laico emerge a tratti ma non tradisce mai la sua origine democristiana..quella emerge sempre.
    credo che non sia il sesso a rendere nuova una persona.
    per me il nuovo è colui che non fa parte dei vecchi schemi ma mi rendo conto che è impossibile introdurre un nuovo come lo intendo io.
    una donna a dirigere rappresenterebbe qualcosa di nuovo ma non credo che succederà..rimaniamo un paese maschilista.

    asietta

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  11. Non conoscevo la battuta e comunque nulla del programma con il quale la Bindi si presenta alle primarie, lascerebbe intuire una simile posizione.Del resto nello specifico si pronunzia en passant anche Veltroni ed è anche giusto : la linea politica del futuro partito sarà definita collegialmente dall'assemblea nazionale.In quella sede si misureranno le posizioni.

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  12. Non conoscevo la battuta e comunque nulla del programma con il quale la Bindi si presenta alle primarie, lascerebbe intuire una simile posizione.Del resto nello specifico si pronunzia en passant anche Veltroni ed è anche giusto : la linea politica del futuro partito sarà definita collegialmente dall'assemblea nazionale.In quella sede si misureranno le posizioni.

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  13. è quanto ci auguriamo, se non altro si eviterà (almeno lo spero) l'eterno litigio che contraddistingue l'attuale maggioranza di governo.

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  14. Questa non me la dovevi dire, ho il cuore in pezzi... ;D

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  15. Se avessi aderito al Pd sarei stato indeciso tra Veltroni e Bindi.

    Condivido ciò che dice De Gregori ma con riferimento ai sostenitori di Veltroni, davvero ingombrantissimi.
    E, secondo me, prontissimi a disobbedirgli.

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  16. Se avessi aderito al Pd sarei stato indeciso tra Veltroni e Bindi.

    Condivido ciò che dice De Gregori ma con riferimento ai sostenitori di Veltroni, davvero ingombrantissimi.
    E, secondo me, prontissimi a disobbedirgli.

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  17. Questo papsy lo dici perchè tra PRC Comunisti Italiani e Verdi ancora non s'è trovata la quadra? (a propostito d'ingombri).

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  18. Lo dico a prescindere da quella situazione, mancano troppe quadre, a sinistra.
    Una situazione in completo stallo nella cd. sinistra radicale per la quale prevedo un finale rossoverde ma non comunista.

    Per me personalità come Rutelli e Fioroni e Bassolino non rappresentano nulla di positivo nella nostra coalizione, e non credo che la sola personalità di Veltroni possa bastare per mitigarne gli effetti negativi.
    Naturalmente mi auguro il contrario, perché non escludo di votare in futuro per il Pd in caso di manifesta irresponsabilità nell'esito delle trattative a sinistra.

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  19. Lo dico a prescindere da quella situazione, mancano troppe quadre, a sinistra.
    Una situazione in completo stallo nella cd. sinistra radicale per la quale prevedo un finale rossoverde ma non comunista.

    Per me personalità come Rutelli e Fioroni e Bassolino non rappresentano nulla di positivo nella nostra coalizione, e non credo che la sola personalità di Veltroni possa bastare per mitigarne gli effetti negativi.
    Naturalmente mi auguro il contrario, perché non escludo di votare in futuro per il Pd in caso di manifesta irresponsabilità nell'esito delle trattative a sinistra.

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  20. Infatti se non ci sarà possibilità di scelta sarà per l'incapacità progettuale della sinistra radicale la cui litigiosità e insipienza sono riuscite solo a sfiancare e ad accelerare il processo di spostamento al centro.Io stessa con tutta la buona volontà sono stanca di sentir litigare per un anno di permanenza al lavoro o perchè qualcuno ancora confonde precariato e flessibilità.Qui ci sono ben altre sfide da affrontare : crescita , connessioni malavitose, strapotere delle banche,riforma istituzionale,giustizia, diritti e welfare...robetta
    E non si tratta solo di uomini ma di contenuti ,in questo Veltroni ha dimostrato di avere le idee chiare.E quanto a determinazione non lo annovero ne' tra gl'incerti , ne' tra i vasi di coccio.

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  21. Infatti se non ci sarà possibilità di scelta sarà per l'incapacità progettuale della sinistra radicale la cui litigiosità e insipienza sono riuscite solo a sfiancare e ad accelerare il processo di spostamento al centro.Io stessa con tutta la buona volontà sono stanca di sentir litigare per un anno di permanenza al lavoro o perchè qualcuno ancora confonde precariato e flessibilità.Qui ci sono ben altre sfide da affrontare : crescita , connessioni malavitose, strapotere delle banche,riforma istituzionale,giustizia, diritti e welfare...robetta
    E non si tratta solo di uomini ma di contenuti ,in questo Veltroni ha dimostrato di avere le idee chiare.E quanto a determinazione non lo annovero ne' tra gl'incerti , ne' tra i vasi di coccio.

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  22. Ma infatti basterebbe comunicare anche in modo indiretto (quindi senza sputtanarsi politicamente) di non avere troppi progetti, di non saperli fare, ma di voler comunque dare una mano allo sviluppo del Paese e al Governo Prodi.
    Il danno più grande del non avere progetti e idee non è il non averne ma spacciare per vero il contrario.
    Un po' di umiltà e di realismo farebbero bene, soprattutto se senti d'essere sfrattato da un momento all'altro (cosa peraltro numericamente difficile da realizzarsi, almeno per tutti quei partiti).
    Sta montando una rabbia inutile, soprattutto in Rifondazione, che potrà essere anche giustificata (e secondo me lo è) ma che è completamente inutile per questo Paese.
    Mentre ci starebbe soprattutto da stare con gli occhi spalancati a evitare (o meglio, mitigare, perché l'evitare è arte solo Mastelliana) Lanzillottate, Fioronate e Rutellate improvvise, così come fatto in alcune circostanze (penso alla tentazione - diffusissima in ampi settori della Margherita - di non modificare in nulla la Maroni, penso alla tentazione - altrettanto e nello stesso ambiente diffusa - di non andar via dall'Iraq, ma di prometterlo e basta...)

    Se il Partito viene prima del Paese, lo dicessero apertamente.

    Se Veltroni con la riforma istituzionale pensa davvero a distruggere il bicameralismo perfetto, e non a riformarlo, comincia secondo me con il piede sbagliato.
    Ma è troppo saggio per non capire che la mediazione è il pane del governo di un Paese di maggioranze forzatamente eterogenee come il nostro.
    (sempre, nelle mie speranze :D)

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  23. Ma infatti basterebbe comunicare anche in modo indiretto (quindi senza sputtanarsi politicamente) di non avere troppi progetti, di non saperli fare, ma di voler comunque dare una mano allo sviluppo del Paese e al Governo Prodi.
    Il danno più grande del non avere progetti e idee non è il non averne ma spacciare per vero il contrario.
    Un po' di umiltà e di realismo farebbero bene, soprattutto se senti d'essere sfrattato da un momento all'altro (cosa peraltro numericamente difficile da realizzarsi, almeno per tutti quei partiti).
    Sta montando una rabbia inutile, soprattutto in Rifondazione, che potrà essere anche giustificata (e secondo me lo è) ma che è completamente inutile per questo Paese.
    Mentre ci starebbe soprattutto da stare con gli occhi spalancati a evitare (o meglio, mitigare, perché l'evitare è arte solo Mastelliana) Lanzillottate, Fioronate e Rutellate improvvise, così come fatto in alcune circostanze (penso alla tentazione - diffusissima in ampi settori della Margherita - di non modificare in nulla la Maroni, penso alla tentazione - altrettanto e nello stesso ambiente diffusa - di non andar via dall'Iraq, ma di prometterlo e basta...)

    Se il Partito viene prima del Paese, lo dicessero apertamente.

    Se Veltroni con la riforma istituzionale pensa davvero a distruggere il bicameralismo perfetto, e non a riformarlo, comincia secondo me con il piede sbagliato.
    Ma è troppo saggio per non capire che la mediazione è il pane del governo di un Paese di maggioranze forzatamente eterogenee come il nostro.
    (sempre, nelle mie speranze :D)

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  24. Un problema identitario vissuto con l'arrocco e dimentichi di un contesto in movimento con il quale ,la sinistra radicale è diventata incomunicabile,porta invariabilmente all'autodistruzione.E' il tratto tipico degli organismi senili la cui perdita di capacità neuronale si traduce in nostalgia del passato e impossibilità assertiva.Spiace ma l'ideologia della quale sono sbandieratori,non ha più risposte per le catastrofi planetarie che in virtù della globalizzazione si riverberano sui problemi di casa nostra.Di fronte a questo, noi non possiamo baloccarci nella speranza del ritorno di conflitti sociali che se pure dovessero tornare, avrebbero i connotati completamente stravolti.
    Quel che è successo la settimana scorsa è un simbolico assaggio di come una crisi finanziaria nata nelle banche si propaghi a macchia d'olio,rischi di minare l'economia reale, spazzi via i più deboli, rafforzi i potenti e venga infine soccorsa dalle banche stesse.
    Se vogliamo ancora fare test di purezza ai vari candidati o sfogliare la margherita, intesa come fiore, alla ricerca della soluzione ideologica più vicina a quella d'antan, accomodiamoci pure.Ma diciamo che le sfide sono altre.
    Sei in tempo, Paps, non aspettare che il PD diventi l'unica possibilità elettorale per te.Un partito fatto da altri che voti perchè non hai alternativa.Prova a dire la tua,forse questo è il momento.

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  25. Un problema identitario vissuto con l'arrocco e dimentichi di un contesto in movimento con il quale ,la sinistra radicale è diventata incomunicabile,porta invariabilmente all'autodistruzione.E' il tratto tipico degli organismi senili la cui perdita di capacità neuronale si traduce in nostalgia del passato e impossibilità assertiva.Spiace ma l'ideologia della quale sono sbandieratori,non ha più risposte per le catastrofi planetarie che in virtù della globalizzazione si riverberano sui problemi di casa nostra.Di fronte a questo, noi non possiamo baloccarci nella speranza del ritorno di conflitti sociali che se pure dovessero tornare, avrebbero i connotati completamente stravolti.
    Quel che è successo la settimana scorsa è un simbolico assaggio di come una crisi finanziaria nata nelle banche si propaghi a macchia d'olio,rischi di minare l'economia reale, spazzi via i più deboli, rafforzi i potenti e venga infine soccorsa dalle banche stesse.
    Se vogliamo ancora fare test di purezza ai vari candidati o sfogliare la margherita, intesa come fiore, alla ricerca della soluzione ideologica più vicina a quella d'antan, accomodiamoci pure.Ma diciamo che le sfide sono altre.
    Sei in tempo, Paps, non aspettare che il PD diventi l'unica possibilità elettorale per te.Un partito fatto da altri che voti perchè non hai alternativa.Prova a dire la tua,forse questo è il momento.

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  26. Sed, io la Margherita la sfoglio perché se il Pd non le fosse vicino ideologicamente allora non sarebbe mai esistito.
    Se gli elettori della Margherita pensassero ad uno spostamento a sinistra, gran parte di loro prenderebbe a votare Udc, c'è poco da dire.
    Elettoralmente non avrebbe senso un Pd come lo vorrei io, e quindi non c'è spazio per me né per quelli come me, checché ne dicano i promotori.
    I partiti non nascono daccapo per diventare diversi, i partiti nascono daccapo per prendere più voti.
    E le mie idee non sono conciliabili con l'ideologia elettorale di un potenziale votante della Margherita.

    Se non ci fossero il degno Boselli pessimamente accompagnato dagli inutili reduci di un partito ingiustificabile per la sua fuga dalla giustizia dello Stato, ci sarebbero spazi immensi per la costruzione di un normale Partito Socialista.

    Non è così, purtroppo.
    Nel mio piccolo spero che almeno nel mio territorio possa esistere qualcosa che possa raccogliere i voti dei delusi dal Pd, dei sedotti e abbandonati, di quelli che di Bassolino non ne possono più ma che non se la sentono di diventare comunisti in un paio d'ore.
    Purché chi vi partecipa senta il dovere di fare politica per cambiare la società e non per perfezionare l'ideologia.

    Troppa è l'importanza del successo elettorale del Pd perché possa spingersi davvero a cambiare qualcosa stando lontano dai difetti peggiori della Margherita.

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  27. Sed, io la Margherita la sfoglio perché se il Pd non le fosse vicino ideologicamente allora non sarebbe mai esistito.
    Se gli elettori della Margherita pensassero ad uno spostamento a sinistra, gran parte di loro prenderebbe a votare Udc, c'è poco da dire.
    Elettoralmente non avrebbe senso un Pd come lo vorrei io, e quindi non c'è spazio per me né per quelli come me, checché ne dicano i promotori.
    I partiti non nascono daccapo per diventare diversi, i partiti nascono daccapo per prendere più voti.
    E le mie idee non sono conciliabili con l'ideologia elettorale di un potenziale votante della Margherita.

    Se non ci fossero il degno Boselli pessimamente accompagnato dagli inutili reduci di un partito ingiustificabile per la sua fuga dalla giustizia dello Stato, ci sarebbero spazi immensi per la costruzione di un normale Partito Socialista.

    Non è così, purtroppo.
    Nel mio piccolo spero che almeno nel mio territorio possa esistere qualcosa che possa raccogliere i voti dei delusi dal Pd, dei sedotti e abbandonati, di quelli che di Bassolino non ne possono più ma che non se la sentono di diventare comunisti in un paio d'ore.
    Purché chi vi partecipa senta il dovere di fare politica per cambiare la società e non per perfezionare l'ideologia.

    Troppa è l'importanza del successo elettorale del Pd perché possa spingersi davvero a cambiare qualcosa stando lontano dai difetti peggiori della Margherita.

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  28. (e dalle odiose pratiche interne dei ds, dimenticavo di dire)

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  29. Qui non si tratta di diventare comunista in un paio d'ore,semmai di smettere d'esserlo prima possibile.
    Non è il tuo caso ovviamente .Prova a rovesciare la prospettiva e invece di pensare ad un'ennesima frammentazione con gli scontentoni e i delusi, prova a riflettere se non sia il caso di avviare un confronto .Io credo che le tue perplessità siano quelle della maggior parte dell'elettore e del militante DS medio.
    Però la partenza non può prendere le mosse da ipotesi preconcette.
    Perchè mai questa paura di un prevalere della margherita?
    E' tutto da vedere,soprattutto ancora ci si deve confrontare e soprattutto ,posso essere pragmatica? Contare.
    E ancora : qual'è il motivo per cui i tuoi timori si risolvono in una fuga piuttosto che in una verifica?

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  30. anche io ho dimenticato una cosa :

    Il PD non si fa per intervenuta vicinanza alla Margherita.
    L'idea è perfettamente inscritta nel percorso tracciato da Togliatti prima e Berlinguer dopo.Strappo dopo strappo,discontinuità dopo discontinuità si è arrivati qui.Non è la Margherita che ce l'ha ordinato semmai il contrario (specularmente hanno lo stesso problema tuo..)

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  31. Ho già detto perché credo che sia nelle ragioni d'esistenza del Partito Democratico l'avvicinamento alle ragioni dell'elettorato di centro e alle istanze ideali della Margherita: elettoralmente fare qualcosa di diverso da questo sarebbe inutile e soprattutto, ahime', perdente.
    Quando parlo di elettoralità, intendo dire che chi ha inventato questo progetto l'ha fatto con una precisa intenzione: costruire un partito di maggioranza relativa.
    Per fare questo, obiettivo minimo è quello di non far fuggire nessuno dei due elettorati singolarmente presi (lasciamo quindi per ora da parte la calorosa speranza di acquisire nuovi elettori).
    Già solo questo obiettivo necessita di una mediazione delle politiche di ds e margherita.
    Che in ambito di diritti civili hanno dato vita ai più che soddisfacenti Dico solo grazie al coraggio di una mosca bianca (in tutti i sensi) come Rosy Bindi, e hanno scatenato mugugni profondi in larghi settori della dirigenza dei DL e sicuramente in buona parte del loro elettorato, mi sembra difficile smentire questo.

    Ora passiamo al passo successivo, ossia conquistare elettori nuovi: da dove prenderli?
    Avrebbe elettoralmente più senso provare a prenderli a sinistra o a destra?
    Io sostengo che è nella natura delle cose che lo sguardo di quel partito sia volto più a destra che a sinistra, per vari motivi:
    1. innanzitutto, la maggiore disponibilità di un elettore di centro a modificare il proprio comportamento di voto rispetto a un elettore di sinistra
    2. secondariamente, la assenza di una alternativa socialista credibile e affidabile
    3. terzo, la capacità dell'elettorato ds di stabilizzarsi nel tempo molto meglio dell'elettorato della Margherita, come dimostrano i risultati elettorali nazionali e locali degli ultimi anni con una stazionarietà dei voti della Quercia e una maggiore volatilità di quelli della Margherita
    4. la necessità di presentare una innovazione sostanziale al pubblico e all'elettorato di centrodestra meglio disposto e meno ideologizzato, e cosa potrebbe essere questo se non una risposta su contenuti tipicamente della destra (pur non essendo di destra, anzi) come le riforme costituzionali e le riforme cd. federaliste e sul governo forte del premier, mista a una risposta politica che potrebbe essere l'allontanamento della sinistra più radicale (non tutta, voglio sperare che ci sia ancora bisogno di voti da sinistra) dalla compagine di Governo alle prossime elezioni.

    La sinistra di questo ha capito ben poco, si riduce a promuovere un proporzionale che ne garantirebbe miserabili distinzioni interne e posizioni ma che in realtà potrebbe distruggerla (forse per sempre) persino in caso di doppia cifra, e si azzarda addirittura a mettere in discussione la stessa esistenza di un governo di cui fa parte, e che potrebbe tranquillamente essere il suo ultimo governo almeno per i prossimi 20 anni.
    Ci vuole più collaborazione, ma pare che chi ha nelle sue corde queste caratteristiche (Sinistra Democratica e Verdi) non riescano a rendere questa possibilità ugualmente valida e giusta per tutti.
    Bisognerà prenderne le dovute conseguenze.

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  32. Anch'io dimentico ancora: io credo che Berlinguer (ma potrai facilmente smentirmi con qualche citazione testuale) avesse più interesse a unire in un Governo queste forze che in un Partito, a conciliare le due anime migliori dell'Italia per portarla avanti non per unificarle.
    Il tempo poi ha smussato le differenze, certo, ma come sappiamo non le ha affatto smussate tutte.

    E' assolutamente logico che la spinta sia venuta dai ds, ed è proprio questo che mi ha infastidito: pur essendo (giustamente) i ds il partito più interessato a conservare la chance di governare più a lungo possibile, è sbagliata la scelta di rinsaldarsi al centro, e non tentare la carta del moderno partito socialista.
    E' vero che quella carta è stata tentata, ma c'è da dire che è stata tentata solo nelle mozioni di partito e raramente altrove, e che le condizioni per riuscirci erano scarse.
    Contesto il non averci creduto, l'aver pensionato l'idea di un sano postcomunismo di vera sinistra dopo soli 17 anni, la scarsissima vena di riforma culturale della politica del socialismo che gli ultimi leader hanno concretamente portato avanti.

    Io non posso entrare in quelle dinamiche perché non vedo spazio per me e per le mie idee, sarebbero un intralcio verso l'allargamento elettorale e, visto che questo partito non potrà essere di sinistra come lo intendo io, ha più senso investire energie nel cambiare il quadro dell'unica sinistra che rimane in questo Paese, pur stracolma di difetti, o nel crearne una diversa.
    Nel pd (per tutta quella serie di motivi) l'alternativa è secca: o la sinistra o i voti.
    E pur non schifando i voti, non me la sento di contribuire a qualcosa che per sua stessa natura dovrà negarmi.

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  33. Enrico Berlinguer pensava ad un patto di governo fra le forze popolari d'ispirazione cristiana e comunista,non poteva davvero immaginare il crollo del socialismo reale nei termini in cui è avvenuto appena sei anni dopo la sua morte.
    Quel patto di governo si è tentato di realizzare con l'esito che conosci.L'idea del Partito si è rafforzata anche nella mancata realizzazione di quell'esperienza.
    Secondo me si è tentato, eccome, l'approccio con i socialisti.D'Alema è vicepresidente dell'Internazionale Socialista, quanto a "credenziali", diciamo che ne possiede più di Boselli ma per capire cosa significhi essere socialisti (e aggregarsi) nel terzo millennio,ti rammento le parole di Papandreou il quale plaudendo al PD, ha sottolineato come la quasi totalità dei partiti socialisti aderenti, non conservi più la matrice socialista.
    Ho idea che se non ci liberiamo delle antiche categorie non ne veniamo fuori,i nostri metri di giudizio classici e finanche le definizioni, non sono più indicative,ne' utili e come vedi più che facilitare,impicciano.
    Sono in corso a destra come a sinistra, aggregazioni sulla scorta non già dell'ideologia ma delle modalità di raggiungimento degli obiettivi,i quali sono qualificanti e assolutamente diversificati tra forze conservatrici e forze di progresso, a me fa ridere chi pensa all'omologazione ( la destra come la sinistra etc etc)
    Credo infine che sia giusto porsi il problema del risultato elettorale ma che ciò non debba essere anteposto al resto, cioè alla costruzione della linea politica, la quale ,perdonami,non è un'operazione di marketing.Tu parli come se il partito democratico già fosse operativo...invece nemmeno si è riunita l'assemblea nazionale,anzi nemmeno ne sono stati eletti. i membri.Non sarà ininfluente ciò che emergerà dalle urne delle primarie.

    (ho copiato questo thread perchè è il migliore avuto in rete sul PD e voglio conservarlo.
    A te gli esami a raffica sollecitano la facoltà di argomentare,anche se non in tutto concordiamo,devo apprezzare un allenato,da parte tua, senso logico)

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  34. finito di leggere ora. Un thread davvero interessante per le argomentazioni che analizzano i dubbi che tutti noi abbiamo e che spero verranno sciolti dopo le primarie. Almeno vedremo di che panni si vestirà questo PD. Io speravo che ci sarebbe stato un compattamento della sinistra, che i partitini dessero finalmente un segnale di maturità ma è sperare invano. Stiamo a vedere.

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