Nisida

Nisida

venerdì 28 settembre 2007

CRUDELTA'

Fabiola De Clerq, presidente di Aba (Associazione per lo studio e la ricerca sull'anoressia, la bulimia e l'obesità), in merito alla pubblicità di NoLita e Toscani aveva dichiarato:
"L'utilizzo di questa immagine è suscettibile di indurre fenomeni di emulazione e non aiuta certo i diretti interessati né le loro famiglie".
Sul sito di
Spotanatomy che si è già occupato di questa pubblicità, è stato segnalato un commento che fa riflettere a cui c'è poco da aggiungere.

"Soffro di disturbi alimentari da dodici anni e la malattia mi sta lentamente portando alla fine.
Ho girato tutta italia alla ricerca di aiuto, e quello che mi è stato dato è sfiducia, perdita di tempo e danaro e una dipendenza da psicofarmaci (perchè è così che ti curano).
Ho vissuto 24 anni a vedere inerme la malattia disintegrarmi il corpo e l'anima davanti agli occhi, ho visto cadermi i denti e i capelli, tante ragazze mie compagne di terapia sono morte.
Erano tante quelle che ogni mattina affollavano le sale d'aspetto degli ospedali, accompagnate da genitori distrutti, ed erano ragazze che avevano l'aspetto e il peso di Isabelle Caro.
Ho visto corpi ancora più emaciati del suo, per cui queste foto a me non spaventano per nulla.
Mi spaventa la crudeltà del marchio Nolita e di quest'uomo orribile che si permette di spacciare per opera buona un evidente tentativo di lucro su una malattia che uccide senza pietà.
Allora facciamo anche una pubblicità con una bella tetta marcia di cancro per Intimissimi a questo punto, no? Perchè per parlare di anoressia bisogna per forza fare queste stupidaggini?
E la De Clerq ha pienamente ragione, perchè ha posto l'attenzione su un aspetto dell'anoressia che il signor Toscani avrebbe dovuto scoprire prima di fare la sua ennesima uscita da fotografo dissacrante: il web è popolato da siti e video "pro ana" e "pro mia" gestito da ragazze nel pieno della malattia.
Ad un certo punto nella fase anoressica si avverte come una sorta di onnipotenza e subentra la sensazione di tenere finalmente in pugno il proprio corpo e le proprie emozioni.
Controllarsi fino all'autolesionismo, sopprimere i bisogni naturali del proprio corpo e piegarli al proprio volere in questa fase sembra grandioso, e questi siti sono popolati da immagini chiamate "thinsipiration" in cui ragazze che sono arrivate a 40 chili guardano ossessivamente foto di ragazze che ne pesano 30 per darsi forza.
Ad un'anoressica in questa fase, lo sbattere lo scheletro di una ragazza sui tabelloni pubblicitari fa pensare solo "ecco non mi aiutano perchè sono ancora troppo grassa,posso diventare anche io così".
Grazie Toscani per averci dato una nuova thinspiration con cui fare i conti.
Questa malattia ha dinamiche che possono sembrare totalmente assurde per chi non la vive...per questo sarebbe cosa buona e giusta che chi non ne capisce un cazzo tenesse la bocca chiusa invece di fare danni."

16 commenti:

  1. Intanto ci sarebbe da capire come mai la Casa che viene pubblicizzata produce taglie fino alla 44 per la linea destinata alle signore.
    Poi c'è un aspetto che mai mi convincerà, a parte il pantalone a sigaretta, capo di punta della collection invernale, indossato da una modella che pesa appena cinque chili più di Isabelle, ed è la convinzione di Toscani che alla base del problema dell'anoressia ci sia la moda e il modello televisivo (che per la verità consta piuttosto di rotondità al silicone).Il che, come si è già detto miliardi di volte, non è vero.
    Senza fare la pasdaran, io dico solo che non è semplice indirizzare un 'immagine shock così decontestualizzata,dove si desidera.E che l'ambiguità dell'operazione è talmente evidente che lo stesso Toscani parla di bellezza e in un certo qual senso descrive le ragazze affette da anoressia in termini esaltanti: Ecco due stralci dall'intervista concessa a Vanity Fair dallo stesso Toscani :



    C'è una bellezza nella tragedia.Anche la crocifissione fa schifo ma è stata rappresentata per secoli...

    Ho conosciuto madri di anoressiche veramente idiote.Mai però un'anoressica stupida.Annientarsi è un modo di non partecipare al circo che ci viene imposto.In un certo senso è un'azione rivoluzionaria e romantica.C'è qualcosa di drammaticamente passionale nell'anoressia : è un modo estremo di essere egoisti,di non appartenere.

    RispondiElimina
  2. giustamente:

    "sarebbe cosa buona e giusta che chi non ne capisce un cazzo tenesse la bocca chiusa invece di fare danni."

    RispondiElimina
  3. quoto il finale "sarebbe cosa buona e giusta che chi non ne capisce un cazzo tenesse la bocca chiusa invece di fare danni."

    RispondiElimina
  4. Per esempio la campagna con i gay che si baciavano sul divano commissionata dalla stessa azienda poteva essere scioccante per qualcuno, ma non toccava corde così sensibili e delicate.Qui si vuol fare mercato (i pantaloni a sigaretta per donne magrissime sono in collezione perchè si devono vendere) e contestualmente promuovere una campagna sociale con l'immagine smagrita di una donna malata.Come se non bastasse, arriva l'Artista e chiarisce che la colpa dell'anoressia è della moda.Alla faccia del messaggio chiaro ed efficace.
    E poi trovo molto violenta questa tendenza di sbattere in faccia immagini come quella di cui trattasi a scopo dissuasivo quando non terapeutico.Se non è Cura Ludovico questa...

    RispondiElimina
  5. piu' che scioccante sembrava di cattivo gusto, come del resto fanno anche D&G.
    Ma questa è diversa, rievoca i lager e salta subito all'occhio la spregiudicatezza dell'operazione.

    RispondiElimina
  6. Credo che se non ci fossero potenti battage pubblicitari, alcuni stilisti non venderebbero manco un paio di calze e guarda caso, più le collezioni sono prive di costrutto e di senso, più c'è bisogno di battere le grancassa.Una gran caciara in cui vende chi la spara più grossa.

    RispondiElimina
  7. Ok, non avrà un effetto su chi già è malato, ma non pensi potrebbe invece avere un buon effetto choc in fase preventiva ? Cioè in ragazze ancora "normali" che potrebbero essere tentate dall'anoressia ?

    RispondiElimina
  8. Nessuno è mai tentato dall'anoressia, sarebbe come dire che qualcuno potrebbe essere tentato dal delirio schizoide.Come spesso capita,anche in questi casi nessuno ammette di essere malato e tutti pensano di poter smettere.Quella campagna pubblicitaria serve solo a far parlare e a vendere (brutti) vestiti.

    RispondiElimina
  9. Ma sai ci sono molte ragazze, anche molto giovani, che vogliono mangiare poco per essere magre, ma sono ancora "sane". Insomma far vedere come si diventa secondo me può aiutare.

    RispondiElimina
  10. Penso che queste riflessioni siano giuste. Si dovrebbe far pensare una campagna ad una persona che ha vissuto il problema sulla sua pelle.

    Si dovrebbe poi fare una ricerca delle cause che spingono a questo lentissimo suicidio e tentare in qualche modo di comunicare tali risultati ai genitori per evitare di commettere ove possibile, gli errori più comuni.

    RispondiElimina
  11. Un conto è fare la dieta per dimagrire ( che non è un delitto..anzi) un conto è il rifiuto del cibo derivante da disagi diversi dalla questione d'immagine.
    La ragazza santamente a dieta per sovrappeso, non s'identificherà mai con un simile modello.Al contrario chi è malato di anoressia potrebbe essere spinto a pensare vieppiù che per essere al centro dell'attenzione la strada sia quella indicata dalla pubblicità.Senza considerare che i 35 kg potrebbero addirittura essere percepiti come eccessivi, visto che le ragazze affette da questa patologia si sfidano a raggiungerne 25...
    A me sembra che il messaggio confidi troppo su automatismi della psiche in una realtà resa più complessa dalla stessa radice del male che, come già detto,con la moda non c'entra proprio niente.

    RispondiElimina
  12. il fatto è che non riusciamo a capire che l'anoressia come la bulimia e altri disordini alimentari (c'è addirittura una somma di entrambe) sono disturbi psichici. Anche se pesano 25 chili queste ragazze continuano a percepirsi grasse. I messaggi non servono, è' come dire a un folle di non essere folle.

    RispondiElimina
  13. mai letto tante fesserie in una volta sola. ma perchè non scrivete solo di quello che conoscete?

    RispondiElimina
  14. Per far contenti gli anonimi passanti in una volta sola.La prossima volta faremo meglio, così potrai storcere il naso a rate.

    RispondiElimina
  15. Io credo che a voi dia solo fastidio vedere certe foto.
    Come quelle dei matti chiusi nei manicomi, meglio nascondersi la realtà che con un immagine entra violentemente nel nostro quotidiano e fare finta che il problema sia un altro.
    Così è più facile sedersi in salotto e discutere di anoressia o di qualsiasi altra cosa con la sciocca e allegra incompetenza di chi vuole sembrare illuminato e progressista.
    Invece è bene che le immagini vi diano fastidio e vi rovinino la giornata, così almeno la finirete di pensare che siano solo problemi degli altri. in questo caso delle anoressiche.
    Inoltre dovreste stare più attenti con le parole. Ho faticato per convincermi a prendere dei medicinali che mi aiutassero a guarire (i famigerati psicofarmaci) e ho visto ragazze rifiutarsi di prendere le pillole e morire perchè ideologicamente convinte che gli psicofarmaci facessero male.
    Non credo che quella di Toscani sia una campagna negativa, ma certo è sconcertante che qui, tra gente sana, ci si permetta il lusso di criminalizzare gli psicofarmaci.
    Non vi rendete nemmeno conto dei danni che fate. Voi, non Oliviero Toscani!!!
    Comunque grazie. Dopo aver passato anni a curarmi e dopo essere guarita solo grazie alle cure di persone capaci e all'affetto dei miei familiari, ci volevate voi per dirmi che in realtà io credevo di essermi ammalata per l'emulazione di modelle del cazzo mentre invece avevo solo un cattivo rapporto con i miei affetti e con la vita.
    Grazie
    Caterina

    RispondiElimina