STEVEME SCARZE......

Che Dieguito venisse chiamato "la mano de Dios" era risaputo, ma che avesse frequentazioni così strette col Padreterno mi era ignoto.
Due giornalisti argentini nel 1998 hanno fondato la Iglesia Maradoniana. Ha 80 mila fedeli sparsi per il mondo (nell'articolo del Sole24Ore non si fa parola dell'Italia).
Come tutte le religioni ha le sue festività e celebra i suoi riti.
Il Natale si festeggia nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, giorno in cui il piccolo Diego Armando Maradona venne al mondo.
I fedeli si riuniscono a Rosario attorno ad un albero di Natale e a un maxi-schermo sul quale scorrono i gol più belli del divo.
Di solito viene invitato anche qualche amico della cerchia di Maradona che racconti aneddoti vissuti dal campione. Poi c'è l'Anno Nuovo maradonita: naturalmente gli anni si contano a partire dal 1960, anno di nascita del divo, e attualmente siamo nel 49 d. D. (dopo Diego). La Pasqua è fissata per il 22 giugno, data di Argentina-Inghilterra, giorno in cui Dio si manifestò (con l'imposizione della mano), rendendo pari a sé il divo Diego.

Oggi al TG3 hanno fatto un servizio, forse per la ricorrenza del Natale maradoniano. C'erano persino due capefresche che si sono sposate col rito della Iglesia suddetta. Lo sposo indossava un abito nero con il regolamentare numero "dieci" sul dorso.
Ovviamente hanno giurato su un Supersantos e sulla biografia del "pibe de oro", la bibbia dei fedeli.