Nisida

Nisida

martedì 6 novembre 2007

CIAO ENZO

Questa mattina Enzo Biagi ci ha lasciati.
Voglio ricordarlo per l'intervista che rilasciò a Fabio Fazio nella trasmissione "Che tempo che fà", quando annunciò che sarebbe tornato in tv con il suo RT. Era emozionato, lui che ne aveva viste e sentite tante.
Di RT ricordo la sua bellissima intervista a Roberto Saviano in cui diceva che dai giovani c'è sempre da imparare, anche alla sua età.
Roberto in chiusura disse: "Sono felice di aver potuto dialogare con lei. Se questo è possibile, forse in questo Paese qualcosa è ancora possibile fare".

Ma di tutto quello che ha dovuto sentire, gli mancava questa.
S.B. ha aspettato che morisse per dire quest'altra fregnaccia, altrimenti Biagi gli avrebbe risposto sul Corriere con uno dei suoi sarcastici corsivi:
«Al di là delle vicende che ci hanno qualche volta diviso - ha detto il leader di Forza Italia - rendo omaggio ad uno dei protagonisti del giornalismo italiano cui sono stato per lungo tempo legato da un rapporto di cordialità che nasceva dalla stima».
Ora mi chiedo: il rapporto di cordialità dovrebbe riguardare entrambe le persone, ergo, Biagi stimava S.B. ? All'anema d'a palla !!!!!
E pure sulla stima del cavaliere avrei qualche legittimo dubbio. Come si fa a stimare uno che fa uso criminale della tv?
Bugiardo e ipocrita, ha perso ancora una volta l'occasione di tacere.

24 commenti:

  1. Beh. Almeno Santoro e Luttazzi sanno in anticipo cosa si inventerà SB come epitaffio.

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  2. ... fossi in loro prenderei adeguate misure scaramantiche.

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  3. grattatio pallorum?
    ad ogni buon conto dovrebbe toccare prima a lui e allora hai voglia di coccofrilli ed epitaffi. Altro che farsi un giro al cimitero a ridere sulle lapidi.
    cmq io fossi in loro una bella diffida in vita gliela farei, hai visto mai che abbia ragione Scapagnini quando dice che S.B. è eterno.

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  4. ho visto quando lo diceva e ho fatto come faceva mia madre, gli ho sputato addosso. Sulla televisione, certo, ma che soddisfazione.

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  5. Una cosa importante per un girnalista è la memoria storica.
    Invito a rileggervi i commenti e le dichiarazioni di esponenti del PCI e del PDUP e di DP su Enzo Biagi negli anni '70 e '80 ...


    Nemmeno loro dovevano allora esprimere apprezzamenti (ipocriti ) sulla morte di Biagi.

    Come su Montanelli.

    Non trovi?


    Gli avversari sono avversari. Un pagliaccio esulta alla morte di un avversario ma non mi pare che qualche avversario di Biagi lo abbia fatto, almeno ufficialmente.
    Ma non penso che Enzo Biagi avesse avversari solo a destra, anzi.

    Ora però anche lui è una persona seria, non come gli uomini: appartene 'a morte...

    Personalmente non l'ho amato come giornalista. Era troppo pacato e negli anni ruggenti della DC e del PCI alla finta opposizione Biagi non mi sembrava così libertario come Berlusconi lo fece apparire poi solo perchè gli tolse la trasmissione.

    A meno chè voi non pensiate che chi scriveva sul Corriere e sul Carlino negli anni '60. '70 e '80 ciò che scriveva fosse un giornalista che stava contro il potere.
    A me non risulta.

    A voi?





    Invece se permettete io non piango ( metaforicamente , ovvio ) la morte di Biagi ma quella di Roberto Bortoluzzi che dal 1959 per 30 anni fu la voce più amata alla radio per gli amanti del calcio : era il conduttore dallo studio di Tutto il calcio minuto per minuto.
    Milioni di appassionati lo hanno apprezzato, seguito e ascoltato la domenica pomeriggio.

    Quando l'Italia cantava ancora che c'era il lattaio del viva la gente certo.
    Ma anche Biagi cantava quella canzone...


    A me sembrò strano che esponenti della sinistra abbiano fatto per esempio gli elogi di Indro Montanelli: in pratica si comportarono come Berlusconi con Biagi.
    Di sicuro la morte non consente di attaccare una persona, sarebbe ignobile.
    Però almeno evitarsi l'ipocrisia non sarebbe male.
    Eppure quando morì Montanelli , certo non amato dalla sinistra quando era giovane e forte, si sprecarono elogi da sinistra e tutto perchè si scontrò con Berlusconi.

    Qualcuno si è chiesto perchè dei bravissimi giornalisti ( penso ad almost ) non hanno mai potuto lavorare in giornali come Repubblica, il Corriere e Il Carlino?

    Quindi andiamoci piano con il tifo da stadio : se avete amato Biagi ( la cui bravura era per me nei suoi reportage all'estero, non in Italia ) allora vi meritate, ci siamo meritati, la classe politica prodiana e rutelliana e dalemiana e veltroniana che ci governa e sapete bene come.

    Vedete. come nel calcio è facile odiare la Juventus anche nel mondo della politica è facile odiare Berlsuconi.
    Eppure vi assicuro, da uno che il calcio l'ha giocato, seguito e amato, che i dirigenti della Juventus e i suio calciatori erano nè più e nè meno che come quelli dell'Inter, del Milan e delle altre squadre a parte qualche rarissima eccezione ( mi vengono in mente i casi Montesi, Curi e Zeman ).
    E nel giornalismo di potere e nel potere del giornalismo è uguale.



    Una buona giornata


    :-)



    W

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  6. Certo, lo stimava talmente tanto che ne ha causato l'allontanamento dalla TV per 5 anni!!!

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  7. Si torna a parlare di Berlusconi come del cialtrone, gaffeur che infila figuracce a destra e a manca?Brutto segno.
    Oltre la coazione a ripetere, devi beccarti pure i supporters e questo è davvero troppo.Odiare Berlusconi?Troppa grazia.
    Ieri Parlato sul Manifesto ha scritto che non sa se sia meglio un ritorno del cavaliere o la berlusconizzazione di noi stessi.Non sono d'accordo (sul quesito binario) ma non posso fare a meno di pensare ai tempi che corrono. Peggiori di quanto si possa credere,mi scuserà l'autrice del gesto di rabbia che non raggiunge il destinatario ma serve solo ad aumentare la sporcizia da pulire in casa.

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  8. non parlavo di gaffe, parlavo di totale mancanza di rispetto. Ma anche questa è una caratteristica del personaggio.
    Non voglio ripetere le solite cose trite, sarà che non finisco mai di stupirmi.

    Wynck, che ci piaccia o no, Biagi ha raccontato i fatti nostri, dalla tv o dalle colonne dei giornali, dignitosamente e con grande professionalità, nel suo stile veloce e incisivo.
    Bortoluzzi, senza togliere merito, ha raccontato le cronache delle partite. Professionale anche lui, ma non mi interessava. Penso che entrambi non avrebbero gradito il confronto.

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  9. e poi mi dici chi poteva gioire per la morte di un giornalista di 87 anni?

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  10. Non è questo il punto e non è il tuo post il problema.
    Al solito,in questi giorni,lo spazio che occupano le note boutade, è assai più consistente di quello destinato ad alcuni nodi che vengono al pettine tra Bossi-Fini e ripristino del reato di falso in bilancio , inserito nel pacchetto sicurezza,legalità etc... nonchè dei relativi significati politici.
    La verità è che questo parlare di fatti assolutamente marginali e ridicoli , evita al Berlusconi politico di pigliarsi il suo , tant'è che come si accenna alla mancanza di rispetto o all'ennesima gaffe,saltano subito fuori quelli che dicono che in fondo Berlusconi è un simpaticone (da Ferrara in giù).Prova a portare il discorso su terreni un pochetto più politici e meno insinuanti gomitatine e risatine,poi vediamo se escono fuori gli arditi paralleli con i Gobbi o le frasi del tipo "è tutto un magna magna" o "così fan tutti".Un cavolo fritto,uno che ha portato il paese al disastro e che sarebbe pronto a riprovarci.Quel che ha fatto,solo lui avrebbe potuto.
    Non sei tu.E' l'amo al quale abboccano i pesci che andrebbe scelto con cura.

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  11. Anche tu sei una supporters, Sedlex.
    Di parte opposta ma una supporters.
    Hai i paraocchi e guardi solo dalla tua parte.
    Sono sicuro che non hai conosciuto Biagi solo per la questione televisiva con Berlusconi e non sai del libro scritto a quattro mani con Gianni Agnelli, pubblicato, in cui il signor Fiat veniva intervistato da Biagi.
    E non certo in maniera critica.
    O certo, Agnelli era nemico di Berlusconi ma allora era buono se nemico di Berlusconi e nemico durante le lotte operaie alla Fiat degli anni '60.

    La memoria storica è tutto, figliola.

    Non lo dimenticare mai se non vuoi ritrovarti i lupi travestiti da agnelli sotto casa.
    Come i famigerati uomini di sinistra che governano ora e che fanno le stessissime cose, se non peggio, del governo di destra di Berlusconi.
    Bacio della mano ai cardinali compresa...


    Senza polemica

    W

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  12. Wink, se invochi la memoria storica non puoi essere così superficiale.

    Il libro di Biagi su Agnelli è del 1976, epoca in cui SB era piuttosto sconosciuto ed era occupato più che altro a truffare la marchesina Casati-Stampa (con l'aiuto di Previti) con il famoso acquisto (in comode rate) della villa di Arcore.

    Il libro (ho letto la prima edizione, poi prestata e mai tornata) non era affatto celebrativo e non era certo stato scritto "a quattro mani".

    Molte delle cose che ho letto di Biagi mi lasciavano allora un po' freddo, devo dire. Era la sua scelta del basso profilo, di dire le cose senza urlare e senza effetti speciali, fino al punto di sembrare banale. Ma a distanza di venti o trent'anni la prospettiva cambia.

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  13. Non ho letto il libro,nel 1976 gl'interessi e le letture si dirigevano altrove ne' intendo guadagnare,in tal senso,il tempo perduto.In compenso non ho nemmeno lontanamente alluso a Biagi nei miei due poveri commenti, pertanto Wynck il suo paternalismo se lo può friggere insieme al suo convincimento migliore : quello che per guadagnarsi il diritto di parola basti leggere un best seller del 1976.

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  14. Sedlex, il mio diritto di parola me lo sono guadagnato in 25 anni di vita a rischio per la legge.
    La vita è la mia, la legge di tutti i cittadini.
    Prima di sproloquiare cose senza un senso logico come spesso fà nei suoi interventi conti fino a dieci quando parla.

    Nessun saluto ovviamente


    W

    W

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  15. Millenium: a me Biagi non piaceva allora e non piaceva recentemente.
    Come non mi piaceva Montanelli.

    Sono opinioni personali ma le idee rimangono idee , sono gli uomini che passano.

    Io non amo questa prosopopea su una persona morta.

    io per esempio una persona morta voglio ricordarla per come la ricordavo quando era viva e cosa ha fatto e detto: non mo i coccodrilli.

    Per il resto Biagi hacampato , bontà sua, 87 anni.
    Come giornalista d'assalto credo sia stato molto fortunato, non crede?...


    Saluti millennium


    W

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  16. A me Montanelli è sempre piaciuto, da quando lo leggevo sulla Domenica del Corriere negli anni '60 (sì, sono così vecchio :-)) a quando faceva "Eppur si muove" con Beniamino Placido nel 1994 - su Raitre, la domenica sera, dopo "Avanzi". Quelle erano serate con la migliore televisione che si fosse mai vista e che mai si vedrà.

    Era un reazionario? Certamente no, era un conservatore intelligente. Che si sia messo in urto con Berlusconi era il minimo, vista la sua storia personale. Sbagliò a non prevedere il successo elettorale del suo ex-editore - o meglio, non fu lui a sbagliare, furono i milioni di elettori che votarono per Forza Italia :-))

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  17. intanto io scrivo e non parlo,a un buon tutore dell'ordine questo non dovrebbe sfuggire.
    Non si vanti Unno,la vita era la sua e la legge di tutti come i quattrini che le abbiamo elargito come corrispettivo.Mica vorrà anche la medaglia.Sempre che lei sia un poliziotto.In tal caso spero che la promessa di non salutarmi sia seria e non,al solito, una fanfaronata

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  18. Biagi stimava Gianni Agnelli ed era reciproco. Infatti Biagi diceva che il suo maggiore cruccio era di non averlo incontrato poco prima che morisse. Agnelli gli voleva parlare di qualcosa di importante e nessuno sa cosa fosse.

    Per quanto riguarda il giornalismo, Montanelli e Biagi hanno fatto storia e trattandosi di maestri è inevitabile che qualcuno abbia prodotto coccodrilli indecenti (come quello di Guzzanti padre o di Feltri).
    Biagi ne avrebbe sorriso, se fosse stato ancora qui.

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  19. Io non sono un poliziotto signorina.
    E lei a me non ha elargito mai nulla visto che non lavoro nello Stato.
    Al massimo lei elargisce parole vacue.
    Come la sua insulsa, presumo ormai, vitacchia.
    Sprecata.


    W

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  20. wynck, sarebbe troppo chiedere un comportamento piu' corretto?
    Qui si discute e non si fanno valutazioni sulle altrui vite sprecate, altrimenti dovremmo aprire una lunga cronologia ... e non credo sia il caso.
    E ora, per piacere, rispondi come si deve, senza sbattere la porta. Grazie.

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  21. Risopndo come si deve se la legge vale per tutti.
    Vale per tutti?

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  22. O forse alla sedlex è consentito darmi del fanafarone e altro e io non posso rispondere a tono?

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  23. non mi pare che sedlex abbia fatto apprezzamenti sulla vita di chicchesia, tu sì.
    Quello di non insultare è un discorso che vale per tutti.

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