Nisida

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sabato 3 novembre 2007

A TEATRO

Questa sera abbiamo visto al Mercadante Maria Stuart di Schiller, regia di Andrea De Rosa, con Anna Bonaiuto e Frédérique Loliée, nei panni rispettivamente di Elisabetta e Maria.
Premetto che solo la bravura delle due attrici ci ha impedito di farci le classiche due palle.
In compenso la sala si è scatenata in un concerto per tosse e ronfate.
Una donna levava alta la sua tosse canina, mentre alle nostre spalle dai commenti si rilevava che una signora aveva sbagliato teatro e un'altra signora aveva il suo dafare per non far russare suo marito.
Ho pensato a quando la Bonaiuto che recitava in Edda Gabler di Ibsen, in un atmosfera di grande drammaticità, si avvicinò al proscenio facendo una lunga pausa di silenzio. E nel silenzio si sentì con chiarezza il russare di una signora in prima fila. Anna Bonaiuto con voce tesa disse: che qualcuno la svegli, no?
Questa sera mi aspettavo qualcosa di analogo, rivolto alla signora delle camelie: e pìgliate na pastiglia, no?
Non lo ha fatto ma trovo estremamente maleducato andare a teatro con una tosse simile.

P.S.  Almeno questa volta non l'hanno chiamata Maria Stuarda.

9 commenti:

  1. quello che non capisco ...cosa ci vanno a fare se poi si addormentano e pensare che uno spettacolo a teatro non è a buon prezzo

    Se so che uno spettacolo non mi piace ...nun ce vaco e mi metto a dormire a casa davanti alla TV
    oppure questi sono della mala genìa degli spettatori che vanno per farsi vedere (tipo alcuni 'mbrenditori miei concittadini)

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  2. In verità anche la Bonaiuto, quando l'ho vista io, recitava uno schifo.
    Più che Elisabetta, ricordava Rosa Priore di "Sabato, domenica e lunedì". Cifra stilistica che forse è più nelle sue corde.

    Bravissima invece la Loliée.
    Ma da sola non valeva lo spettacolo e i soldi del biglietto, anche perché tutti gli altri sembravano usciti pari pari da un teatro dialettale da dopolavoro aziendale.

    Una serata da dimenticare.

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  3. Io, che a teatro invece non c'ero, considero la Bonaiuto una signora del cinema. Mi piace un po' meno face to face.

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  4. a me la Bonaiuto è sempre piaciuta. Anche stavolta ha dato una buona prova, anche se non eccelsa.. Certo con Rosa Priore è stata bravissima, ma lì c'era pure Toni Servillo.
    La Loliée è davvero molto brava, ma ha contribuito molto il suo accento esotico. Oltre al fatto che da sempre la simpatia dello spettatore va a Maria, martire e cattolica.

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  5. un mio culto quando studiavo tedesco al liceo... ma ahime mi ricordo proprio poco... :-)
    Carolina

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  6. Pensa un po'!
    Io invece ho sempre avuto in maggiore simpatia Elisabetta.
    Anche alla luce del diritto internazionale (quello attuale, all'epoca erano più che altro dispute familiari) l'atto arbitrario di fare decapitare la Stuart non era meno grave della cospirazione per destituire Elisabetta.
    E poi Maria agiva con l'appoggio di papa Gregorio XIII.
    Quello che officiò le messe di rigraziamento dopo la strage degli ugonotti, tanto per capirci
    Lo stesso che sosteneva l'illegittimità della discendenza di Elisabetta Tudor. Che era illegittima, ma secondo i criteri della Chiesa Cattolica, non certo per la Chiesa Anglicana, che era nata dallo scisma con la Chiesa di Roma proprio durante il regno del padre di Elisabetta, Enrico VIII.

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  7. è un po' come fare il tifo per gli indiani contro i soldati blu, in fondo.
    Ma andavi in controtendenza, Maria, come dice Elisabetta, i suoi fratelli sono i preti che la appoggiano.
    Bella la disputa tra forza e diritto.

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  8. Maria Stuart è na cosa commovente. Cmq per quanto grande sia il capolavoro che si rappresenta, ci vogliono sempre dei bravi attori per evitare la noia: il teatro è così. Qui a Pisa qualche anno fa hanno rappresentato l'Edipo Re di Sofocle in maniera molto efficace, tutta la platea pendeva dalle labbra degli attori. Quando Edipo scopre chi è veramente Giocasta (e dunque, chi è lui stesso), un silenzio atterrito ha dominato per un attimo fra il pubblico; poi, nella pausa, si è sentito forte e chiaro un giovane spettatore che esclamava, quasi fra sé: "Boia dé! Ma era la su' mamma!"
    Credo che Sofocle ne sarebbe stato fiero.

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  9. io l'Edipo Re l'ho visto per la prima volta al teatro greco di Siracusa. Fu un'emozione che ricordo ancora come se fosse ieri. La tragedia incombe sempre sugli spettatori che si sentono tutt'uno con gli attori. Non è stata la stessa cosa vista a teatro.

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