Nisida

Nisida

mercoledì 30 gennaio 2008

ESPATRIO A VISTA

Scaduto il passaporto, io e la D.M. siamo andati in Questura per farci rilasciare il nuovo passaporto elettronico, quello col chip che contiene tutti i fatti nostri.
Questo passaporto ci consente di andare negli USA senza pagare il pizzo di 131 euro, che viene richiesto per avere il visto. Tra l'altro se il visto non te lo danno i 131 euro mica te li restituiscono.
Cose da paese civile, vero?
La D.M. ieri era passato a ritirare i moduli da compilare, ma gliene hanno dato solo uno.
Fatevi voi la fotocopia, ha detto la poliziotta allo sportello, che noi non abbiamo la carta.
La P.S. sta facendo grandi tagli alle spese e assieme alla carta per fotocopie hanno soppresso pure il commissariato Vomero, accorpato a quello dell'Arenella che si trova nell'ospedale Cardarelli.
Prevedo grande lavoro per la tenenza dei C.C. che si trova allo stadio Collana, posto decisamente più facilmente raggiungibile del Cardarelli.


Chissà se tra qualche tempo, per risparmiare ulteriori soldi, per farci espatriare non ci mettano direttamente il timbro sulla mano, come facevano al cinema quando eravamo ragazzini, in quei fantastici filoni, al cinema Kerbaker.

martedì 29 gennaio 2008

UNITI SI SFASCIA

Sarà che sono sfigata con i PC, ma posso vantare parecchi pasticci nella mia lunga carriera informatica. E i peggiori capitano quando siamo in sinergia io e il pargolo. Uniti si sfascia.
Il figlio poi ha deciso che si costruirà un nuovo pc, passando a me il vecchio e, sentito questo, il mio desk ha tentato di fare harakiri, come fece il suo predecessore quando si verificò la stessa situazione. Anzi il precedente si dette addirittura fuoco, come i bonzi.

L'ultima è di domenica. Mio figlio doveva stampare un foglio, accende il pc e se ne va. Il PC non si accende, fa una strana schermata e poi tutto diventa nero con strane scritte, il tutto accompagnato da un sinistro tac ... tac... tac. Spengo e chiamo l'esperto che mi informa che si è schiattato l'HD. Ovviamente quello principale, su cui avevo una partizione dove facevo il backup. Ovviamente ho perso tutto.
Prima di ripartire per la capitale, mi ha mollato un HD da 30 Gb, pezzo da antiquariato. da formattare e poi installare il minimo per farlo funzionare. Bene, ora sapete come ho passato gli ultimi 2 giorni, smadonnando in ordine alfabetico.
Perchè mica è finita. Installato XP, la scheda audio è entrata in sciopero. Recuperati i driver, si è rimessa in marcia, ma subito dopo si sono astenute le casse che restano tuttora mute. Sono rimasta con la cuffia.
Io lo so che prima o poi butto tutto dalla finestra, me lo sento.

lunedì 28 gennaio 2008

CORE 'NGRATO

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - La direzione nazionale dell'Udeur ha espulso dal partito il senatore Nuccio Cusumano dopo la sua decisione di votare la fiducia a Prodi. Il partito ha motivato la decisione 'per indegnita' politica'. E Mastella commenta: 'E' stato un tradimento atroce della persona in termini umani'. 'Io l'ho candidato con me in Campania -ha aggiunto Mastella- che aveva il 416 bis perche' l'Ulivo non lo voleva. E' stato eletto con i voti dei campani, tanto che aveva promesso gratitudine umana per sempre'.

Quindi Mastella ha candidamente dichiarato di avere imbarcato nel suo partito in Campania, un distinto signore accusato di associazione di stampo mafioso.
Nessuna meraviglia che Casini prometta di fare altrettanto con Cuffaro.

domenica 27 gennaio 2008

MEDITATE CHE QUESTO E' STATO



Il 27 gennaio 1945 l'Armata Rossa arriva ad Auschwitz e Birkenau in Polonia e trova il campo di concentramento nazista.
Noi non possiamo dimenticare.
Per questo motivo l'Italia ha aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio giornata della memoria per le vittime dell'Olocausto.


Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:


Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un si o per un no.

Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.


Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi, alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.


Primo Levi - Se questo è un uomo

sabato 26 gennaio 2008

DE GENNA', MIETTECE 'A MANA TOIA


Ieri sera veglia di preghiera nella cattedrale, organizzata dal cardinale Crescenzio Sepe.
Per l'occasione sono state portate in processione all'interno del Duomo di Napoli le ampolle col sangue di san Gennaro, che avrebbe dovuto fare il miracolo dello scioglimento del sangue per liberarci dalla monnezza (e pure dalle bombe, non si sa mai).
Ricordiamo che il miracolo avviene tre volte l'anno e che le reliquie vengono portate in processione solo in occasioni gravissime, quali pestilenze, guerre, terremoti e epidemie.
Ma il miracolo non c'è stato, San Gennaro tenèva che ffà.
Ora non ci resta che De Gennaro.

SUCCEDE ANCHE QUESTO

Ieri sera parlando con un'amica, mentre andavamo a teatro, ho saputo che era rimasta 20 giorni senza telefono e, nonostante ripetute chiamate al 187, non era riuscita a farselo riparare.
Anzi, l'ineffabile telefonista dall'accento meneghino l'aveva informata con tono ironico che a Napoli c'erano dei problemi e che, dovendo portare via delle cose (leggi monnezza) i bobcat addetti, trovandosi, assieme al pattume, avevano divelto e portato via anche qualche armadietto centralina della Telecom.
Abbiamo così scoperto l'origine dei guasti che si sono succeduti nel quartiere negli ultimi tempi.
Nel frattempo all'amica hanno ridato la linea telefonica, ma hanno invertito i cavi e adesso lei ha la linea telefonica senza l'ADSL, mentre l'altra signora che non aveva l'ADSL ora ce l'ha, ma non sa che farsene.
Stamattina ho incontrato un conoscente che lavorava in Telecom e gli ho raccontato la storia. Non si è meravigliato proprio per niente. Ha detto che ad ogni emergenza spazzatura finisce nel camion anche qualche centralina Telecom, che trovandosi sempre in qualche slargo, si trova ad essere sommersa dalla marea di sacchetti.

venerdì 25 gennaio 2008

LA VERA FACCIA DELLA DESTRA

E' quella che ci hanno mostrato ieri sera i senatori dell'Udeur e di AN.
Quella degli insulti e degli sputi, delle offese da trivio, della volgarità da lupanare.
Quella dello spumante e della mortadella che ha trasformato il Senato della Repubblica in un'osteria della suburbia. Senza offesa per la suburbia.
Quella dei cori da stadio e della festa in piazza offerta ai passanti dall'onorevole Fini e suoi seguaci.
Ma l'immagine qui sopra, del senatore di AN Nino Strano, che si strafoga di mortadella, è quella che resterà sempre come esempio della barbarie che ha colpito la seconda repubblica.
Ricordiamoceli questi signori, che prossimamente potrebbero essere loro a guidare l'Italia verso il Medioevo prossimo venturo.

giovedì 24 gennaio 2008

NUOVO CINEMA PARADISO

Era un vecchio cinema, di quelli che una volta si chiamavano pidocchietti, ma spesso vi rincorrevamo lì i film persi in prima visione. Si chiamava Posillipo e il suo proprietario faceva di tutto per rimetterlo in sesto. Cambiava lo schermo, sistemava le poltrone, sceglieva con cura i film da proiettare.
E c'era un'atmosfera da clienti affezionati, faceva pensare a quello che raccontava Tornatore in Nuovo cinema Paradiso.
Ma da un paio di anni la sala ha chiuso e pensavamo che il signore, che è sulla settantina, si fosse stancato e ritirato in pensione.
E invece oggi abbiamo saputo che, dopo aver subito danneggiamenti (avevano rotto il telone dello schermo appena sostituito), minacce e rapine varie, è stato costretto a cedere la sala ai clan, dopo essere stato costretto a partecipare a riunioni con due esponenti della malavita organizzata in presenza del loro legale e di altre persone.
Dopo aver ceduto le chiavi della sala, è stato costretto anche a lasciare la casa e trasferirsi in provincia.
Ieri mattina sono stati arrestati dai carabinieri i due figuri, con l'accusa di estorsione pluriaggravata e continuata.
Lo so che non si torna indietro, ma quanto mi piacerebbe che quel vecchio cinema riaprisse i battenti e ricominciasse a proporci, come una volta, i film scelti con cura.
Torneremmo volentieri a sederci sulle sue sedie di legno, anche a riprova della sconfitta di quei delinquenti, in controtendenza a quanto accade ogni giorno. Sarebbe bello.
LA BARBARIE


Così ha definito Anna Finocchiaro quanto accaduto stasera nell'aula del Senato della Repubblica.
Il senatore Cusumano, UDEUR, al termine del suo intervento dichiara di voler dare la fiducia a Prodi.. Il senatore Barbato si precipita in aula al grido di "pezzo di merda", aggredendo e insultando il povero Cusumano che si sente male e sviene.
De Gregorio che ci mette sempre una buona parola asserisce che gli ha pure sputato.
Nino Strano urla all'indirizzo del pover Cusumano: "Squallida checca".
Il presidente Marini sospende la seduta, ma ormai tutta l'Italia aveva visto.
Cala il sipario con Cossiga che dice:
"Mastella e Barbato, per carità: salvate il soldato Ryan, e cioè il povero Cusumano, che rischia di morire nella trincea, avendo equivocato gli ordini del capo...". "Magari - aggiunge l'ex capo dello Stato rivolto a Clemente Mastella - fatevi dare cinque Asl in più in Campania...".
Ci mancava solo il lancio della "sacchetta" e poi eravamo al completo.
E Casini ci fa la figura del gentleman, che martedì sera a Ballarò ha "solo" dato del cialtrone a Pecoraro Scanio.

In questo momento in aula, Mastella sta citando Neruda: lentamente muore .....
Signore, dacci la forza di sopportare tutto questo.

mercoledì 23 gennaio 2008

POVERA PATRIA

Una vecchia e bella canzone di Franco Battiato, fa da colonna sonora a questo video trovato su YouTube.
Molto attuale il testo, fa riflettere su come stiamo combinati, in queste ore di attesa delle risposte dal Parlamento.


martedì 22 gennaio 2008

CADAVERI DIMENTICATI

C'è un uomo sparito da un anno, senza lasciare traccia, a Portici.
Sua madre lo cerca, si rivolge alla Procura di Napoli, ai Ris di Roma, anche a Chi l'ha visto ma nessuno riesce a risolvere il mistero.
E ora si scopre che c'è un cadavere ignoto all'obitorio di Napoli fin dal giorno della scomparsa del giovane.
Non sappiamo se il morto è l'uomo che stanno cercando, ma è possibile che a nessuno di tutti questi scienziati sia venuto in mente di andare a guardare all'obitorio, tra i morti in attesa di riconoscimento? E incrociare i dati tra cadaveri ritrovati e denunce di scomparsa? Non saranno certo una folla le salme conservate in frigorifero.

UPDATE
Purtroppo è così. Il giovane la cui salma era depositata all'obitorio del Policlinico è stato riconosciuto dalla madre e dal fratello. Dopo un anno di ricerche lo hanno trovato. Era morto su un bus, per arresto cardiocircolatorio.
REQUIESCAT IN PACE

Sparisce dal web il portale del Turismo italiano, Italia.it, presentato con grande entusiasmo alla Bit del febbraio 2007.
Da subito aveva suscitato aspre critiche su contenuti, grafica, aggiornamenti e un vespaio sui costi.
Dopo l’attenzione di Associazioni dei consumatori e Commissioni di governo è stato eliminato senza alcun preavviso.


Margherita Rosciano - Neapolis.rai.it

lunedì 21 gennaio 2008

FICTION E REALTA'

Ritorna in tv su Canale 5, Ris - delitti imperfetti, con puntate ispirate alla cronaca nera (c'è mica solo Bruno Vespa, eh).
Sul set è presente anche un poliziotto vero che spiega come impugnare le armi in maniera realistica.
Si parla dell'alto livello di preparazione del cast di attori e si dice che potrebbero lavorare nei Ris di Parma, quelli veri.
Non ho difficoltà a crederci, visti i risultati.

sabato 19 gennaio 2008

ACCATTATAVILLO

Ve lo diamo anche gratis... 'o vulìte?
Achille Bonito Oliva, critico d'arte napoletano, intervistato dal Corriere circa le montagne di spazzatura che deturpano Napoli ha detto:
Stockhausen parlò dell'11 settembre come della più grande performance d'arte mai realizzata. I cumuli di rifiuti potrebbero far pensare a un'opera di land art, se fossero interamente ricoperti da un intervento di Christo. Il gigantismo delle ecoballe potrebbe persino sfidare le piramidi.
Sono curiosa di sapere di cosa si era fatto. Sarà colpa della diossina o lui è così di suo?

mercoledì 16 gennaio 2008

DIMISSIONI SI, DIMISSIONI NO (la terra dei cachi)


Il Papa non va alla Sapienza e Mastella si dimette.
Detta così non sembrerebbero cattive notizie, ma vediamo gli sviluppi.
Ruini ha invitato tutti domenica a San Pietro, un invito ricambiato. Che il rettore e i giovani cattolici vadano, quella è la sede appropriata e amen.
Le dimissioni di Mastella invece sono state respinte da Prodi e lui si propone di rifletterci. Primo commento della D.M.: e chillo mo' se ne va.
Pare che la sig.ra Lonardo in Mastella, presidente della giunta della regione Campania, sia stata posta agli
arresti domiciliari per tentata concussione. Pare... perchè interpellata, non ne sapeva ancora niente, mentre il televideo dava la notizia già da stamattina.  L'Espresso aveva già parlato dell'inchiesta in corso un mese fa, che ha provocato 23 arresti.

E poi se ne sono viste e sentite di ogni genere. Tutti danno solidarietà al guardasigilli, tutti criticano l'operato dei giudici. Berlusconi dice le stesse cose di Mastella (ovvero è Mastella che ripete quello che diceva Berlusconi ogni volta che intoppava in un giudizio): "Caccia all'uomo da parte di frange estremiste, illuso di aver recuperato il rapporto fra politica e toghe".
E tutti a sbracciarsi, a dare la propria stima al ministro della Giustizia e tutti ad accusare certe frange di magistrati e tutti a pregarlo di restare a fare il suo lavoro.
Io ricordo ancora l'attestato di stima che Casini fece a Dell'Utri il giorno prima che venisse condannato. E lo stesso Casini oggi urlava che certi magistrati (quelli delle intercettazioni) sono andati a fare lo show in tv.
Ma non sarebbe meglio che questa fiducia, questi attestati di stima venissero meno strombazzati? Non sarebbe meglio che non si parlasse di magistrati in questi termini? Da una casta politica che accusa a gran voce i giudici di essere la vera casta.
E guardate cosa ha dichiarato Sandra Lonardo, raggiunta telefonicamente dai giornalisti:
"Dimettermi? Assolutamente no. Non ci penso proprio. Saranno i cittadini a giudicare. Sono serena e pronta a fornire qualsiasi chiarimento. Credo che anche questo è l'amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo. Basta guardare alla vicenda del Papa di questi giorni per capire cosa avviene ai cattolici".
Sono allibita; indagare i politici per concussione è diventato una guerra di religione.
La cosa curiosa è che la Mastella ha avuto belle parole di elogio nei confronti del marito (che si è dimesso) per il bel gesto. Bel gesto che lei si guarda bene dal compiere. Forse teme che le sue dimissioni non verrebbero respinte?


Brutti momenti per la Campania e pure per il Campanile. Rischiamo di avere i vertici politici della regione, trasferiti nella suite presidenziale dell'Hotel Poggioreale.


ULTIMISSIME:
Indagato anche il ministro Mastella: concussione ai danni di Bassolino
fonte RaiNews24

martedì 15 gennaio 2008

LA DIASPORA DEI NAPOLETANI

Riporto dal sito metropolis.inf

RIFIUTI: LA PROVOCAZIONE DEL TEOLOGO, DEPORTATE IL POPOLO CAMPANO NELLE ALTRE REGIONI

Napoli, 15 gen. - (Adnkronos) - ''Deportate il popolo campano nelle altre Regioni per risolvere il problema rifiuti in Campania''. E' l'appello-provocazione del teologo morale campano padre Antonio Rungi di fronte all'emergenza rifiuti nella Regione Campania.
''Siamo di fronte ad una situazione peggiore del Terremoto dell'Irpinia del 1980 e del Bradisismo di Pozzuoli del 1983. Nulla vieta al governo nazionale di spostare temporaneamente i cittadini della Campania in altre Regioni ove e' in funzione un adeguato sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani. I quattro mesi di commissariato straordinario a De Gennaro potrebbero essere utili anche a questo esperimento. Ci sono -precisa padre Rungi- centinaia di migliaia di abitazioni, appartamenti nelle Regioni viciniori che potrebbero essere utilizzati in questo periodo e per questo scopo, anche per evitare che si accumulino quotidianamente altre tonnellate di rifiuti solidi in questo periodo, quando c'e' la necessita' di rimuovere quelli ce sono in strada o gia' in giacenza nei siti di stoccaggio''.
''I cittadini di Napoli e Provincia, come quelli di Caserta e provincia, zone dove si avverte maggiormente il problema dei rifiuti lasciati in strada e l'emergenza immondizia potrebbero essere trasferiti altrove. Questo - e' la provocazione di padre Rungi- e' l'unico modo per fronteggiare l'emergenza, visto che le altre Regioni non si prendono i rifiuti. Spero che si prendano almeno i cittadini e le persone di questa martoriata ed umiliata terra, che per incuria dei propri governanti non ha saputo e voluto uscire fuori dalla tragedia rifiuti in 15 anni di tempo. L'Italia aiuto' i campani in occasione del terribile terremoto di 27 anni fa, deve sentire il dovere morale, civile e costituzionale di aiutare in qualche modo questo popolo in questo momento terribile che sta vivendo. Va bene -conclude il teologo Rungi- anche un trasferimento in massa di napoletani e casertani altrove solo in questa fase di emergenza, per poi far rientro nelle proprie citta' ed abitazione appena passato questo terroso ecologico''.
(Sin/Zn/Adnkronos)

Stèveme scarze....
Provocazione? Ma perchè la gente non si accerta di avere collegato il cervello, prima di parlare?
E per completare la provocazione, perchè, dopo aver messo nei ghetti i napoletani non ci costruiamo pure intorno un muro, bello alto,  come a Gaza?

lunedì 14 gennaio 2008

L'ESORCICCIO LO PASSA LA ASL?

Riporto dal sito di genitoricattolici.org

"Purtroppo in quest’epoca paganizzata ed ateizzata, che idolatra la scienza, sta crescendo questa confusione alimentata dalla disinformazione organizzata al servizio del principe di questo mondo, il quale se ne ride dei test preventivi che non saranno mai in grado di stanarlo.

Certamente il compito di un medico è molto importante in quanto può indirizzare il paziente, come è avvenuto in passato ad opera di medici credenti, verso un esorcista autorizzato. Ma è chiaro che soltanto un valido esorcista è in grado di diagnosticare la presenza del demonio; non certo le analisi cliniche!

Alcuni medici mi hanno manifestato le loro perplessità di fronte a casi “inspiegabili”, ma mi hanno anche confidato il loro timore d’essere irrisi qualora segnalassero ai pazienti tali perplessità. Sarebbe quindi auspicabile che i medici veramente cattolici (quindi che credono integralmente alla Parola di Dio) creassero un collegamento tra loro (un centro medico, un’istituzione ecc.) in grado in primo luogo di fornire un’assistenza medica ispirata da Dio (Sir. 38,1 seg.) ed in secondo luogo di indirizzare verso un esorcista per risolvere i casi che la scienza medica non può sciogliere: non soltanto per eventuali presenze diaboliche, ma anche per ottenere grazie e guarigioni”.

Non dovremo meravigliarci allora, se di fronte alla difficoltà di diagnosticare una malattia, il medico curante ci manderà da padre Gabriele Amorth, invece che ad un laboratorio di analisi.
In pratica, di fronte alla malasanità, conviene affidarci all'esorcista, che in tal modo guarirà malattie rare scacciando il demonio che si è installato comodamente dentro di noi. E se non c'è nessun demonio, comunque pregherà per la nostra guarigione.
Non oso pensare a quello che accadrebbe se qualche genitore ignorante seguisse questi consigli. E impressiona sapere che nel 2008, c'è gente che ragiona ancora come se fossimo nel medioevo.
Non a caso l'Italia ha il maggior numero di preti esorcisti (stanno pure facendo i corsi per specializzarne altri) rispetto ad altre nazioni cattoliche.
Ma i diavolacci si sono concentrati tutti nel Belpaese?

domenica 13 gennaio 2008

CHIEDO ASILO

(ANSA) - GINEVRA, 13 GEN - Una coppia di napoletani ha chiesto asilo alla Svizzera dicendo di voler fuggire ai rifiuti ed ai pericoli per la salute. Lo ha sostenuto un'emittente radiofonica svizzera. La giovane coppia e' formata da un economista ed una ricercatrice ed e' in attesa di un bambino che nascera' a breve. L'uomo ha denunciato l'alto tasso di malformazioni e tumori nella zona in cui vive. La coppia avrebbe scritto una lettera al Governo del Ticino e spera di poter lasciare presto l'Italia.

uà..... questo è mettere in pratica l'eduardiano invito: fujtevènne.
Napoletani, su, prendiamo carta e penna e scriviamo tutti alla comunità elvetica.
Non vedo l'ora di andar per monti e valli, fotografando mucche pezzate e pastori con le ciocie.

sabato 12 gennaio 2008

LA RISCOSSA DELLE ZOCCOLE

Questa mattina in giro per spese mi sono imbattuta in un manipolo di anziani, ben pasciuti, capelli argentati regolamentari. Presidiavano una postazione di bandiere e vessilli intestati al Partito dei Pensionati e a terra c'era un gran cartello con le foto dei nostri "prodi" amministratori con la scritta:


Hanno fallito, mandiamoli a casa


Pubblicizzavano la manifestazone forzitaliota che ci sarebbe stata nel pomeriggio davanti alla sede della Regione a Santa Lucia.
Ho attraversato la strada ed ho sentito un anziano signore che abita dalle mie parti chiedere al distinto signore ben pasciuto se loro fossero fascisti.
Il pensionato ha chiesto cosa volesse dire e lui ha spiegato.
Ha detto che i fascisti si riconoscono perchè escono dalle fogne quando succede qualcosa di grave, che adesso sono usciti "dopo" che hanno tolto la monnezza e ha chiesto se erano ben nascosti nelle fogne mentre accadeva tutto questo macello. Poi si sono aggiunte altre persone a chiedere che razza di opposizione hanno fatto a Napoli le destre, visto che finora non sono stati mai capaci di esprimere un candidato decente.
Il signore ben pasciuto si è incazzato di brutto e ha gridato: al Vomero siete tutti comunisti!!!!!!
E magari, ho detto io. Vuol dire che le avete prese di brutto, visto che il Vomero un tempo era fascio a maggioranza. Ricordo ancora lo spoglio dei voti quando facevamo gli scrutatori, c'era un seggio completamente nero.
Sono andata via e al ritorno i fasci in pensione non c'erano più. Al loro posto un'auto della polizia che aveva disperso il manipolo anti "prodi". Sarà successo un mezzo casino.
Comunisti pure i poliziotti !

Nel frattempo la monnezza è scomparsa, i bob cat hanno lavorato tutta notte e stamattina ci ha accolti un paesaggio irreale: cassonetti vuoti e strada pulita.
E penso che lassù qualcuno ci ama, san Gennaro starà facendo gli straordinari e il cottimo perchè sta piovendo che Dio la manda e così le strade domani saranno belle pulite, senza neanche le regolamentari merde di cane.

venerdì 11 gennaio 2008

A CIASCUNO IL SUO

In questi giorni terribili, mentre partono i bastimenti per terre assai lontane, molti pensieri malevoli sono rivolti ai miei concittadini. Non che non fossero noti i nostri difetti, ma in momenti come questi essi si acuiscono e saltano agli occhi amplificati. Sto diventando insofferente.
E stasera stavo a pensare a quanto siamo coglioni noi di famiglia che continuiamo a fare la differenziata e continuiamo a scendere i sacchetti alla solita ora, come se passasse il camion a ritirarla regolarmente e non che ci attendesse il cumulo sei metri di lunghezza per tre di altezza. Ora ci hanno piazzato pure la lapide. 
Io e la D.M. ci siamo sentiti un tantino ridicoli stasera. Avremmo potuto tranquillamente esercitarci al lancio del sacchetto, tanto che cambiava?


Ma se di monnezza vogliamo parlare, c'è monnezza e monnezza. La nostra è palpabile, puzzolente, esposta agli occhi di tutto il mondo.
E invece c'è altra monnezza, tenuta nascosta, ed è quella che si ha dentro, nel cuore. Quella che ha permesso alla sindaca Moratti di vietare l'iscrizione alle scuole materne ai figli degli immigrati irregolari.
Ce l'ha fatto sapere il ministro Fioroni, che invitandola a mettersi in regola col resto della nazione, l'ha minacciata di sospendere i finanziamenti alle scuole milanesi.
Mi ha ricordato la Svizzera, che impediva ai nostri emigranti di trasferire le famiglie e loro le portavano di nascosto, nascondendo i figli, senza poterli mandare a scuola.
E si capisce che non la vogliono la nostra spazzatura da quelle parti, ne sono già pieni fino agli occhi.
Mettìteve scuorno !

mercoledì 9 gennaio 2008

MONNEZZA BIPARTISAN

da Google Maps, la discarica di Pianura (in rosso). La zona verde è il parco degli Astroni, riserva WWF. La strada della Montagna Spaccata (in giallo) è quella interessata ai posti di blocco che impediscono i collegamenti con Quarto.

Stamattina su Repubblica, prima pagina, c'era un articolo di Sebastiano Messina: Monnezza bipartisan.
E' un pezzo che riepiloga tutti coloro che si sono opposti al termovalorizzatore di Acerra nel corso degli anni, gli stessi che adesso si stanno affannando a spiegare che (guarda un po') è l'unica soluzione.
Si puo' da tale articolo desumere una lunga lista di politici di cui chiedere le dimissioni, assieme a Bassolino.
Precisiamo. Qui che non ci serve un capro espiatorio, AFFANCULO ci devono andare tutti quelli che hanno contribuito allo sfascio a cui stiamo assistendo quotidianamente, combattenti e reduci inclusi, in ordine alfabetico, per non far torto a nessuno.
Se andate sul sito di Fraba c'è un post del Minollo dove troverete anche le foto di tanta bella gente.



MONNEZZA BIPARTISAN - Sebastiano Messina - Repubblica 9 gennaio 2008

Ah, gridano tutti, se Napoli avesse già un magnifico termovalorizzatore come quello di Brescia! A quest´ora, invece di essere prigioniera del fetore dei suoi rifiuti, ricaverebbe dalla monnezza acqua calda e corrente elettrica. Il termovalorizzatore, ecco quello che ci voleva per non ritrovarsi con i viali di spazzatura e l´esercito alle discariche. Mannaggia a chi non l´ha costruito.
Si dimetta immediatamente chi non ha saputo imporlo. Sia processato chi l´ha boicottato. Tutto vero, tutto giusto. Ma chi è che non l´ha voluto, questo benedetto termovalorizzatore? Chi ha marciato contro? Chi ha firmato le interrogazioni parlamentari? Chi si è scontrato con la polizia? L´elenco - ahi ahi - è più assortito del contenuto di un cassonetto. La destra e la sinistra. Il vescovo e i no global. Greenpeace e Beppe Grillo. Bertinotti e Alemanno. Padre Zanotelli e la comunista Katia Bellillo. Un sindaco della Cdl e uno dell´Unione. E poi i Verdi, i Disobbedienti, il Codacons, i pensionati, i costruttori, gli ex partigiani, i mutilati di guerra, gli ex combattenti..
E Di Pietro. Sì, lui: proprio il ministro che oggi reclama le dimissioni di Bassolino, imputandogli troppa lentezza nell´affrontare il più puzzolente dei problemi, una settimana dopo l´inizio della costruzione del termovalorizzatore di Acerra - era il 2004 - si domandava «i motivi della improvvisa, ingiustificata e non motivata accelerazione che ha portato ad avviare i lavori per il termovalorizzatore a Ferragosto», e invitava perentoriamente il commissario di governo «a sospendere immediatamente i lavori».
Una voce tra le tante, per carità. Perché accanto ai due sindaci di Acerra che marciavano alla testa dei cortei di protesta (prima uno di centro-destra, poi uno di centro-sinistra: staffetta bipartisan) nessuno ha mai fatto distinzioni di colore politico. C´era Fausto Bertinotti, che salutava soddisfatto «la grande mobilitazione popolare» (corteo di 30 mila persone, finito tra i lacrimogeni della polizia con 82 feriti al pronto soccorso) e portava «solidarietà e sostegno». E c´era Franco Giordano, che avvertiva Bassolino: «Rifondazione comunista è assolutamente contraria alla realizzazione del termovalorizzatore di Acerra». Ma c´era anche Gianni Alemanno di An, allora ministro delle Politiche Agricole, che scandiva il suo slogan di lotta e di governo («Il Sud non può essere la pattumiera d´Italia!») e prometteva ai manifestanti: se avete ragione voi, «non ci possono essere dubbi sull´interruzione dei lavori».
C´era Alfonso Pecoraro Scanio, che a nome dei Verdi presentava interpellanze al governo per chiedere il blocco dell´«ecomostro» di Acerra. C´era un comitato di ex partigiani, mutilati di guerra ed ex combattenti che gridava: «Oggi facciamo qui la nostra Resistenza!». Ma c´era anche il sindaco Michelangelo Riemma che lanciava la sua sfida anche al di là del Tevere: «Nemmeno il Papa potrebbe farci recedere da questa battaglia di civiltà!».
Ipotesi remotissima, anche perché la Chiesa si era schierata subito contro il termovalorizzatore. Non solo con il solito don Vitaliano della Sala, subito arrivato con il leader dei Disobbedienti, Francesco Caruso, a dire che quella non era certo «la soluzione adeguata». Non solo con padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano controcorrente, che fece anche uno sciopero della fame: «Mi nutrirò con sola acqua e un po´ di caffè, per dire no a tutti i termovalorizzatori». No, stavolta persino il vescovo di Acerra, monsignor Giovanni Rinaldi, aveva benedetto la protesta popolare, con un comunicato ufficiale che venne letto la domenica in tutte le chiese della diocesi. Dietro il termovalorizzatore c´era la coda del diavolo.
Poi venne Beppe Grillo, che non aveva ancora cominciato la stagione dei «vaffanculo» ma era già contrario a quella soluzione. «Tutti dicono che il termovalorizzatore serve per produrre energia, ma basterebbero 800 mila persone per produrre la stessa energia di un inceneritore» spiegò pazientemente il comico nel suo «spettacolo d´informazione» a Pomigliano d´Arco. Va bene, gli dissero dalla platea, ma la spazzatura dove la mettiamo? Lui ebbe la risposta pronta: «Fate un bellissimo museo della monnezza. Portate tutta la spazzatura sotto una campana di vetro gigantesca, in modo che sia studiata dalla gente che arriva da tutto il mondo». Lui scherzava, ma è finita davvero così. Senza la campana, però.

lunedì 7 gennaio 2008

IL SINDACO DEL RIONE SANITA'

Questa mattina su Repubblica c'è una lettera di Bassolino, che in risposta a quella di Scalfari di ieri, spiega perchè non se ne va:

"Se le mie dimissioni potessero servire a questo, non avrei la minima esitazione. Ma in questo momento sento il dovere di portare avanti con fermezza la battaglia di civiltà condivisa da tutti gli italiani onesti".

Ieri ho letto su svariati blog la lista di quanto ci sono costati i commissari alla mmunnezza, da Rastrelli in poi e sono cifre che mi vergogno di riportare qui.
Gli fanno un baffo alla lotteria di Capodanno.
Il tutto per stare come tutto il mondo vede, sepolti nella spazzatura, alla continua ricerca di luoghi dove stoccare le ecoballe, spesso vicino alle coltivazioni, di cui ci nutriamo quotidianamente.
Chi non passa per quei luoghi (che hanno nomi incredibili) non immagina neanche lontanamente in che condizioni si vive. Miasmi dei liquami, i cosiddetti percolati, accumuli di gas e gabbiani scacazzanti che sembra di stare nei mari del nord. Nella zona del giuglianese poi, il puzzo proveniente dalla discarica, fa a gara con quello di una distilleria che si trova nei pressi, per cui se c'è vento a favore (si fa per dire) il fetore arriva dritto fino al Lago Patria.
E' logico intuire che se si continua in questo modo, con lo stoccaggio delle balle che poi non potranno neanche essere bruciate, si lastricherà tutto lo stivale.
Differenziata a parte. Che qui ci hanno preso sempre in giro, noi la facevamo accumulando bottiglie pet e vetri fuori ai balconi per poi ritrovarcela tutta assieme mescolata all'umido e depositata nelle campagne limitrofe. Mi sono convinta solo quando ho visto i contenitori della plastica e del vetro svuotati nello stesso camion e, non contenta, ne ho osservati degli altri che facevano analoga operazione.
Ovviamente di questo è stato informato l'assessore alla mmonnezza del comune  di Napoli, il quale ha ammesso candidamente che è così, la differenziata in effetti non era partita ancora perchè stavano facendo le prove, istruendo e abituando la popolazione a farlo. Sono 10 anni che faccio la differenziata e stiamo ancora all'addestramento.
E poi l'ultimo episodio della serie.
Il figlio di una mia amica, abitante a Quarto, deve recarsi 3 volte a settimana a fare la dialisi a Pozzuoli. All'andata no problem, al ritorno non è riuscito a passare il blocco per tornare a casa. Ha chiesto ai vigili che presidiavano la zona, mostrando anche i certificati, ma questi hanno detto che non potevano fare nulla per lasciarlo passare, sarebbe stato un casino, e che si rivolgesse ad uno dei rivoltosi capopopolo.
Costui alla richiesta si è prodigato subito, "umanamente",  e miracolosamente si è aperto il varco. L'amico è tornato a casa umiliato per aver dovuto chiedere "il favore" al camorrista di servizio, mentro lo Stato stava a guardare.
Signori, il Sindaco del rione Sanità non è morto. Antonio Barracano è vivo e lotta per noi.

sabato 5 gennaio 2008

LA RICCHEZZA DI NAPOLI

Lo diceva De Crescenzo come prof. Bellavista: la monnezza è la ricchezza dei popoli.
Lo ha ripetuto svariate volte in tv, in questi giorni, intervistato al TG. Ha detto che è contento di vedere tanta spazzatura per le vie. Noi napoletani siamo ricchi, consumiamo e produciamo monnezza in quantità industriali.
Ora sapete perchè queste scene non si vedono neanche nel terzo mondo.
Avete mai visto le strade delle città indiane? Bombay, New Dehli, Benares, tutte pulite, neanche una carta per terra. Si magnano pure quella. E se non fanno a tempo, arrivano prima le mucche.
Qua neanche i cani si avvicinano alla monnezza, al massimo ci pisciano sopra. So' ricchi pure i cani da noi.



La monnezza di De Crescenzo nel film Il Mistero di Bellavista.

venerdì 4 gennaio 2008

MUNNEZZA: ULTIME DAL FRONTE

Si sa che quando c'è spazzatura per le strade, le zoccole vengono fuori dalle saittelle a frotte. Analogamente, a Napoli, dove continua l'emergenza spazzatura, tale da "allarmare" il presidente Napolitano, gli AN del quartiere Vicaria-Mercato stamattina hanno impiccato 21 manichini lungo il Corso Umberto.
Forse si sono ispirati alla foto che ieri era sui giornali, degli impiccati in Iran.
La fonte che li cita è la Digos partenopea. I manichini recavano un cartello con la scritta "Addio a stu' munno 'e mmunnezza" e altri cartelli attaccavano Bassolino e Iervolino. Ce n'è anche per Romano Prodi e Clemente Mastella.
I commercianti della zona hanno appoggiato la protesta, ritenendola valida (e chi si meraviglia?)
I manichini sono stati rimossi nella tarda mattinata. Era una scena quasi surreale, alla Cattelan insomma.
Altra situazione invece a Pianura, dove dopo 13 anni, Prefetto e Regione hanno deciso di riaprire la discarica di contrada Pisani. Nella zona, a ridosso del parco degli Astroni, oasi WWF protetta, c'è un maneggio molto frequentato e si prevedeva addirittura di creare dei prati per un campo da golf.
La protesta degli abitanti della zona è sacrosanta. In quella discarica per decenni si è bruciata la spazzatura della città. Quando si passava per Montagna Spaccata sembrava di stare nella pianura padana, tanto fitto era il fumo, io me lo ricordo perchè era la strada che facevamo in moto per andare al mare.
Capisco che ormai siamo alla disperazione, ma cambiare le carte in tavola e riaprire la discarica a Pianura (si prevede di tenerla in funzione fino a che non andrà in funzione il termovalorizzatore.... si vabbè) non è stata una saggia decisione. Per il momento sono andati a fuoco 4 autobus, la polizia presidia l'ingresso della discarica e Pianura è isolata, in quanto l'ANM non vuole rimetterci altri autobus.
Insomma c'è la guerra ed è anche peggio di Giugliano e Serre.
E noi ci chiediamo perchè per i termovalorizzatori in funzione, a Venezia per esempio, c'è voluto solo un anno per costruirli mentre qui in 13 anni neanche uno è stato terminato. Anzi, la ditta è pure fallita e ora si ricomincia daccapo. Non possiamo continuare a stoccare ecoballe del sasiccio per tutta la regione, prima o poi si riempiono e danno agio alla camorra di continuare a seppellirci rifiuti tossici.
Inoltre i roghi accesi in tutta la città stanno stressando i pompieri e srigionano diossina e altro. Garattini ha suggerito di analizzare la qualità dell'aria e l'idea non è tanto peregrina.
Perchè in tutto questo fa davvero ridere l'ordinanza comunale che vieta la circolazione ai motorini a miscela (Vespa inclusa) dal 1° gennaio di quest'anno, ordinanza applicata in modo soft (praticamente senza controlli) col risultato che tutti continuano a circolare senza problemi.

giovedì 3 gennaio 2008

PITONI INGORDI

Ma che hanno questi serpenti? Ingurgitano di tutto senza neanche guardare che roba è.
Uno s'è magnato una pecora incinta ed è rimasto schiattato sotto un marciapiedi.

Un altro ha ingoiato una termocoperta, comprensiva di cavi elettrici e di termostato, prendendola per un coniglio forse, come si vede dalla radiografia.

Se l'è cavata con due ore di sala operatoria.

L'ultimo ha inghiottito quattro palle da golf, scambiandole per uova di gallina.
Pure lui in sala operatoria.

Queste sono le conseguenze dell'inurbazione dei pitoni?
Perchè se stavano a casuccia loro, nella giungla, dove le trovavano le termocoperte?
O forse hanno letto Il piccolo principe, dove un serpente inghiotte un elefante.

mercoledì 2 gennaio 2008

ROSETTA E I BIDONI  (la monnezza non c'entra)

Capodanno in città. E l'amministrazione tira bidoni ai napoletani.
Il pargolo, la notte di Capodanno, armato di reflex e cavalletto, motorino e fidanzata a seguito, alla mezza, sotto il fuoco nemico, si è avviato direzione lungomare, per vedere i fuochi e fare foto dell'incendio al castel dell'Ovo.
Alle due come indicato dal giornale e dal sito del comune di Napoli, è giunto in Via Partenope e si è messo in paziente attesa. C'era parecchia folla, tanto che gli è stato difficile piazzarsi sul muretto in posizione acconcia a far foto.
Il tempo passava e si sono fatte le quattro e dei fuochi neanche l'ombra. I vigili urbani che avevano transennato la zona, si disponevano a sbaraccare e interpellati, dichiaravano che niente sapevano, che avevano anche chiamato l'ufficio preposto ma nessuno rispondeva al telefono.
Tuttora non si conoscono i motivi del mancato spettacolo pirotecnico, non sono state fatte scuse a cittadini e turisti che hanno atteso all'addiaccio (faceva nu' maronn' e friddo) e neanche si capisce perchè non sono stati avvisati neanche i vigili.
Poi abbiamo saputo che i nostri politici locali (Bassolino, Di Palma, Iervolino) non hanno partecipato neanche al concertone di piazza Plebiscito (e quest'anno c'era anche Amnesty International), temevano l'annunciata contestazione. E la cosa curiosa è stata che il TG3 ci ha fatto vedere dei fuochi a mare come se fossero avvenuti, e ci siamo chiesti invano dove li avessero sparati.
Ora qualcuno dirà che non sparare i fuochi non sia il peggiore dei mali. E invece no, perchè questo è il secondo bidone che ci tirano Quando fecero la notte bianca a Napoli, annunciarono con le grancasse i fuochi pirotecnici e il sole che sorge, ma i napoletani dovettero aspettare per vederlo le sei del mattino. Il sole vero, dico, perchè di fuochi d'artificio neanche l'ombra.
A volte mi chiedo chi ce la dà tutta questa pazienza.
GIU' LE MANI DALLA LEGGE 194

Era appena giunta la notizia che la moratoria sulla pena di morte era stata accolta. Il mondo civile gioiva alla notizia ma qualcuno stava già tramando per vedere come giocarsela.
Tra i tanti, il buon Ferrara ha tirato fuori dal cappello l'idea di una moratoria contro l'aborto, da lui definita "moratoria per risvegliare le coscienze", subito seguito a ruota dal cardinale Ruini, cui non sembrava vero che qualcun'altro avesse dato fiato alle trombe per la nuova crociata.
E stamane, neanche aveva digerito ancora il cenone di Capodanno, ha emesso la sagace sentenza:
vogliamo migliorare la legge sull'aborto.

No grazie, Eminem, stia comodo, a noi ci sta bene così, non c'è nulla da migliorare. Anzi, se proprio volete migliorare qualcosa, datevi da fare con la legge 40, che quella fa acqua da tutte le parti.
Recenti sentenze hanno ritenuto valide le richieste di diagnosi preimpianto e tra un po' ci saranno ricorsi come se piovesse.