Nisida

Nisida

lunedì 31 marzo 2008

NAPOLI CHE CANTA    

cover GiuniL'ultima incisione della cantante palermitana Giuni Russo, scomparsa nel 2004, è la colonna sonora del film muto "Napoli che canta", girato nel 1926 dal regista Roberto Roberti, nome d'arte di Vincenzo Leone.
Vincenzo Leone, padre di Sergio, perseguitato dal regime fascista, fu costretto a interrompere la sua attività, perchè il suo film, Napoli che canta, fu accusato di rappresentare una Napoli troppo vera, oleografica, folcloristica, povera e popolare.
Sergio Leone, in omaggio al papà, scomparso nel 1959 a Torella dei Lombardi dove si era ritirato dal 1949, firmò il suo primo western "Per un pugno di dollari" con lo pseudonimo di Bob Robertson.

Di Giuni Russo è in uscita un cd triplo antologico e il dvd docu-film "La sua figura", dedicato da Franco Battiato a Giuni Russo.
Il cd Napoli che canta, l'ultimo lavoro di Giuni, ha comportato per la cantante mesi di esercizio per perfezionare il suo napoletano e, nonostante fosse già  gravemente ammalata, ci ha regalato una delle piu' struggenti interpretazioni delle melodie napoletane.
Dall'album è tratta "Tu ca nun chiagne" che si puo' ascoltare cliccando vicino al titolo.

domenica 30 marzo 2008

LA TERRA E' PIATTA E QUESTO HA BEVUTO

Il video pubblicato qui sul sito del Corriere è tratto da una trasmissione della tv irachena Al Fayhaa, andata in onda qualche mese fa. L'argomento della puntata era «La Terra è piatta?». In diretta televisiva l'«astronomo e ricercatore» Fadhel Al-Said, parlando al pubblico a casa e con un collega fisico in studio del sistema solare, afferma che «il nostro pianeta è piatto».
Questa conclusione l'ha ricavata dagli studi coranici.
Con qualche secolo di ritardo, perchè già Severo, vescovo di Gabala (morto nel 408), scrisse:
La Terra è piatta e il Sole non passa al di sotto di essa di notte, ma si sposta attraverso le zone settentrionali come se fosse nascosto da un muro.

Qui su wikipedia c'è un bell'assortimento di cape fresche che attraverso i secoli hanno sostenuto che la terra fosse piatta, prima che arrivasse Galilei.
In fondo tra islamici e cattolici fondamentalisti non c'è molta differenza.

Nel 2001 è morto all'età di 76 anni Charles K. Johnson, da trent'anni presidente della Società Internazionale della Terra Piatta. Qui sul sito del Cicap c'è la pagina dedicata a queste affermazioni.
SIPARIETTI STILE INGLESE

Lo so, non sta bene, ma ieri quando ho sentito di quel po' po' di casino che hanno combinato a Heathrow, mi è scappata una bella risata.
Il 27 hanno inaugurato il nuovo e costosissimo terminal, e subito non se n'è capito piu' niente.
100 voli cancellati solo nel primo giorno, bagagli spariti, viaggiatori inferociti e multe salate a British Airways per non aver detto ai passeggeri che potevano pernottare in albergo.
Insomma gli inglesi hanno fatto una roba all'italiana. Promettono bene.
ARIDATECE LA VECCHIA SQUADRA

La nuova serie (La nuova squadra) è arrivata alla seconda puntata ed è già finita sui giornali.
Il sindacato di polizia protesta per la fiction, dice che non si avvicina la polizia ai cittadini con esempi di quel genere. Nella seconda puntata infatti, si è visto in azione un gruppo di falchi che sostituisce una pistola sulla scena di un delitto con un'altra fornita da un malavitoso (era un favore grande che non poteva rifiutarmi, dice il capo falco). E i poliziotti, quelli veri, si lamentano perchè temono che la gente dica che così si spiega pure Bolzaneto.
A me queste argomentazioni non sembrano granchè interessanti. Ora neanche una fiction ha la libertà di inventarsi le storie? Una volta bastava che nei film si mettesse la solita scritta: ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale e via. All'epoca furono girati film in cui la polizia non è che venisse trattata poi tanto bene. Uno per tutti quel capolavoro di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Che direbbe oggi il sindacato?
No, la nuova squadra è una vera schifezza per cento altri motivi. Sembrano una banda di schizzati, tutti incazzati, tutti raccogliticci. Una menzione speciale va a Pietro Taricone, che per non dimenticare il passato si fa immortalare mentre scopa una giornalista, in servizio, sulle scale.
E meno male che ci è rimasto Toni Sperandeo, nelle vesti dell'ispettore Sciacca, che rimette un po' di equilibrio e saggezza sicula in questo smandrappato commissariato "Spaccanapoli".

sabato 29 marzo 2008

LA MAGIA

Ieri sera ero all'Augusteo a vedere Arturo Brachetti.
Uno spettacolo davvero inconsueto e impossibile da descrivere. Trasformismo e poesia, bellezza e cultura tutti assieme.
In due ore e mezza Brachetti ha giocato con gli abiti coinvolgendo anche gli spettatori. Con un solo cappello, piegandolo in varie fogge, ha impersonato una trentina di personaggi. I bambini erano in visibilio.
Molto bello l'omaggio al cinema ed in particolare a Fellini. Con flash brevi ha interpretato i personaggi dei film piu' famosi della storia del cinema, accompagnato dalla relative colonne sonore. Molto commovente l'interpretazione di Gelsomina e di Giulietta degli Spiriti.
La magia del teatro e del cinema assieme, cosa vuoi di piu'?
Seduti accanto a noi c'erano due giovani che per tutto il tempo non hanno fatto una piega, neanche un sorriso, eppure ieri sera Brachetti ne ha strappati molti anche ai piu' riottosi. E allora abbiamo pensato che non avessero riconosciuto i riferimenti, che non avessero individuato i film, che magari neanche sapevano chi fosse Fellini. No, non è mica così strano.
Umberto Eco sull'Espresso dice che da un sondaggio fatto in Gran Bretagna risulterebbe che un quarto degli inglesi pensi che Churchill, Gandhi e Dickens siano personaggi di fantasia.

Naturalmente non ci è stato risparmiato il solito siparietto.
C'eravamo appena sedute, quando una specie di armadio è venuto a reclamare i nostri posti. E' destino, capitò anche sull'aereo per Rodi.
Chiarito con l'armadio che i posti erano proprio i nostri, come Dio ha voluto, lui e la sua compagna si sono seduti dietro di noi. E se sapevo lo facevo sedere davanti, che ha cominciato un ballo di san Vito che ci ha intossicato tutto lo spettacolo. Non si è cioncato un solo minuto, un mulino pareva. Mani, piedi, ginocchia a rotazione, hanno terremotato la fila della mia poltrona.
Ma perchè a cinema e a teatro (e pure in aereo) quelli con l'arteteca si siedono sempre dietro di me?

venerdì 28 marzo 2008

JESCE SOLE      


Nun chiovere, nun chiovere,
ca aggia ire a movere,
a movere lu ggrano
de masto Giuliano.
Masto Giuliano,
manname 'na lanza,
ca voglio ire 'n Franza,
in Franza e in Lombardia,
addò sta madamma Lucia


La canzone, che si puo'  cliccare vicino al titolo, è del 1200 ed è l'inizio della Gatta Cenerentola di De Simone, con la NCCP e la voce di Antonella d'Agostino. I versi qua sopra sono invece del 1300, periodo angioino.
I'M PD

E' stato rimosso da YouTube il video I'm PD, creato da un gruppo di ragazzi del circolo 02PD di Milano, con un budget di 65 euro, sulle note del famoso "Y.M.C.A".
La richiesta di rimuoverlo è arrivata dalla concessionaria per l’Italia della proprietà della canzone dal titolo “Y.M.C.A.” di Bellolo – Morali Willis.
Curiosamente, alla convention del Popolo della Libertà fu usata proprio Y.M.C.A, in versione però originale.
Ragazzi del PD, ma voi l'avevate pagata la SIAE?

Per ritorsione vado subito a levare "Y.M.C.A" dalla playlist del mio i-Pod.
Tiè !!!  Neanche a ufo la scarico più.

Update: lo hanno rimosso ma continua a riapparire. Ce ne sono moltissime copie in giro, anche qui.

mercoledì 26 marzo 2008

MENO DI UN ANIMALE

Tre persone arrestate e tre denunciate in stato di libertà.
Si tratta dei proprietari del "circo degli orrori",  Enrico Raffaele Ingrassia, di 57 anni, il figlio William, 33, e il genero Gaetano Belfiore, 25.
L'attrazione del circo era una vasca piena d'acqua, chiusa, al cui interno nuotavano sette piranha e una bella ragazza bulgara di nome Vesela di 19 anni. Lei era immersa fino al collo,  terrorizzata dai pesci e infreddolita dall’acqua gelida, perché i piranha a quelle temperature pare siano innocui. La povera ragazza era costretta con la forza ad entrare in quella vasca di vetro trasparente.
Durante lo spettacolo serale a Sicignano degli Alburni, nel Salernitano, la ragazza, non potendone più dell'acqua gelida, cercò di uscire dalla vasca ma fu ricacciata dentro da uno dei proprietari del circo «Marino».
Uno spettatore dopo aver visto la scena si è recato in caserma dai carabinieri per denunciare l'accaduto. Nel frattempo il circo si era spostato a Petina, dove i carabinieri sono andati con le famiglie pagando regolare biglietto. Hanno così filmato le scene di maltrattamenti e violenze e conducendo successive indagini, hanno scoperto che l'intera famiglia bulgara era stata ridotta in schiavitù.
Anche la sorella più piccola di Vesela, ancora minorenne, era costretta a stare in un invaso dove le venivano appoggiati sul corpo quasi nudo serpenti e tarantole. E il padre e la madre delle ragazze venivano sfruttati per fare lavori di montaggio e manutenzione per 15-20 ore al giorno, alloggiati in due cassoni di autocarro.

Io mi chiedo quanti spettatori abbiano assistito a queste "esibizioni", senza battere ciglio e senza accorgersi del terrore delle due ragazze.
E' curioso che in un paese dove si sono fatte grandi battaglie per abolire gli animali nei circhi, si possa essere così insensibili invece nei confronti di esseri umani.
E tocca elogiare lo spettatore di Sicignano, per aver fatto una cosa che tutti i presenti avrebbero dovuto fare: DENUNCIARE.

domenica 23 marzo 2008

E PURE QUESTO DOVEVO VEDERE

Guardavo fuori dalla finestra ieri pomeriggio. Era una pausa tra uno scroscio e una schizzechiata di pioggia.
Di fronte casa mia c'è un parcheggio a pagamento ed ho visto due fujenti, biancovestiti con sacchetto per la cerca in mano, uscire a piedi dal parcheggio e montare su un motorino dove li aspettava il terzo fujente.
Sono andati via tutti e tre, regolarmente senza casco.
Abbiamo inaugurato la cerca motorizzata, altro che scalzi e fujenti. Qua di fujente c'era solo il motorino.

INGORGO DI MADONNE
E sempre per restare sul tema del sacro, questa mattina c'è stato un casino pazzesco. Neanche la pioggia li ha fermati.
C'è stata la solita passeggiata dei fujenti con Madonna double face, l'ultima, se Dio vuole. Banda e botti a volontà.
Poco dopo un'altra banda, altra musica e altri botti. Era la processione del Vomero vecchio, che parte dalla chiesa di S. Maria della Libera.
Il Cristo se ne va girando per le vie e la povera Madonna lo va cercando, finchè lo trova verso l'una e qui sparano botti a raffica. E così dopo essersi ritrovati, Gesù e la Madonna se ne tornano a casuccia loro e li rivedremo l'anno prossimo.
Pure i vigili urbani che erano in piazza in nutrito manipolo se la sono squagliata subito e chi lo sa quando li rivedremo.
DACCI OGGI LA NOSTRA ESTORSIONE QUOTIDIANA

Essì, ci si mettono pure i preti, come dice Don Merola in questo video.
Tanto per fare un esempio, a Santa Chiara proprio in questi giorni, hanno chiesto 1400 euro per celebrare il matrimonio del figlio di un amico (tra un anno).
Proprio non gli basta l'8 per mille?


BUONA PASQUA

Buona Pasqua a tutti gli amici blogger (anche se sembra Natale e la primavera ce la sogniamo)

sabato 22 marzo 2008

RINNEGATO                            

Edoardo Bennato veniva così chiamato dal fratello Eugenio, per aver abbandonato le tradizioni musicali e nella canzone cerca di spiegarne i motivi.
Mi è venuto l'accostamento per quanto è apparso sui giornali in questi giorni, circa le sue dichiarazioni "presunte" leghiste.
Edoardo invoca un leghismo del Sud e ritiene sia corretto quanto fa la Lega Nord. Non a caso è andato a suonare alla festa che Maroni ha tenuto in un locale a Roma, dove ha incontrato anche Berlusconi, che gli ha detto di essere un suo collega, avendo egli scritto piu' di 70 canzoni.
Bennato ha dichiarato che S.B. gli è simpatico, non è mica un'infezione.
Oggi il rocker ha fatto sapere di essere stato frainteso. Pure lui. Ed è ancora convinto che S.B. non sia un infezione?
Eugenio, aiutaci tu a capire che è successo a tuo fratello.

Rinnegato, sei un rinnegato, non ti conosciamo più......

giovedì 20 marzo 2008

LETTERA AI CAMPANI ('o gallo 'ncoppa 'a munnezza)

«Cara amica, caro amico di Napoli e della Campania », scrive il Cavaliere a tre milioni e mezzo di campani: «Tu più di ogni altro italiano sai quanti e quali danni possa portare un'amministrazione di sinistra. Il primo impegno — si legge nella missiva pubblicata ieri dal Giornale — del prossimo governo sarà liberare Napoli e la Campania dalle montagne di rifiuti sotto la quale la classe dirigente del Partito democratico (Prodi, Bassolino, Iervolino) le hanno sepolte». Nessuna promessa, stavolta, ma cautela, perché «la catastrofe è talmente grande da rendere impossibile previsioni certe sui tempi necessari per riportare la situazione alla normalità ».
(leggi lettera su Il Giornale.it)

Alè.
Se Berlusconi vincerà le elezioni, verrà a Napoli col fido Fini a spalare monnezza.
FUOCO E FIAMMA

Stavolta Vauro l'ha fatta grossa. Ha fatto incazzare in un colpo solo la Nirenstein e gli ebrei USA, che ora pretendono le scuse del Manifesto per la vignetta. La Fiamma invece minaccia querele.
Il povero Vauro è stato accusato nientepopodimenoche di "ANTISEMITISMO".
Certo ci vuole un bel coraggio a reclamare.
Ma come? Tu ti presenti in una lista dove sta Alessandra Mussolini che non ha mai fatto mistero del suo sentirsi fascista. Nella medesima lista si presenta anche Ciarrapico, che dichiara il suo orgoglio fascista e si lascia immortalare a braccio teso nel saluto romano. E tu, Fiamma, anzichè mettere una bella distanza tra te e codesta gente, vai a querelare Vauro che ti disegna come una chimera, un miscuglio di stella di David, fascio littorio e Pdl?
Ma ci faccia il piacere, ci faccia.

E Abraham Foxman, direttore dell’Anti-Defamation League, non teneva niente di meglio da fare che chiedere le scuse al Manifesto?

mercoledì 19 marzo 2008

CHINESE LIE, TIBETANS DIE


Secondo le autorità cinesi 105 dimostranti coinvolti negli scontri a Lhasa si sarebbero «consegnati» alla polizia. Il Dalai Lama minaccia di dimettersi se la situazione dovesse precipitare. Il governo in esilio: altri 19 morti nella Provincia del Gansu.
(Qui le foto della manifestazione a Parigi)

Grande silenzio su quanto accade. Qualcuno propone il boicottaggio delle Olimpiadi, qualche altro dice che no, non è il caso.
Ma una proposta abbastanza singolare avanzata in rete è stata quella di boicottare i ristoranti cinesi. Qui, in Italia.
Cioè dobbiamo colpire proprio quei cinesi che sono scappati dalla Cina.... cose 'e pazzi.
Un'altra pure graziosa è quella di boicottare le merci cinesi.
Ecco, fatevi un giro sulla vostra scrivania e vedrete quanta roba è marchiata Made in China o PRC (che non è Rifondazione). Se andate in cucina o nel soggiorno neanche immaginate quanto materiale troviamo.
Insomma, se boicottiamo la Cina, tanto vale tornarcene nelle caverne.

martedì 18 marzo 2008

ENGLISH IS GOOD FOR YOU

Chi dice che l'inglese è facile... legga questo a voce alta....

Ci sono Tre Moduli.

1 - Modulo principianti:

Tre Streghe guardano tre orologi Swatch. Quale strega guarda quale Orologio Swatch?

In inglese:

Three witches watch three Swatch watches. Which witch watches which Swatch watch?

2 - Modulo avanzato:


Tre streghe 'trans' guardano I cinturini di tre orologi Swatch. Quale strega trans guarda i cinturini di quale orologio Swatch?

In inglese:

Three switched Witches watch three Swatch watches' switches. Which switched Witch watches which Swatch watch's switch?

3 - Modulo per masters:


Tre Streghe svedesi transessuali guardano I cinturini di tre orologi 'Swatch' svizzeri. Quale strega svedese transessuale guarda quale Cinturino di quale orologio 'Swatch' svizzero?

In inglese:

Three Swedish switched witches watch three Swiss Swatch watch's switches. Which Swedish switched witch watches which Swiss Swatch watch's switch?

Non so a voi, a me si è annodata la lingua.

domenica 16 marzo 2008

LA DOMENICA DELLE PALME

Che da quando De Andrè ha scritto quella canzone (la domenica delle salme) non è più stata la stessa.
La mattinata è iniziata con una bussata al citofono:
Signo', arapìte 'o purtone..... c'hadda trasì 'a Maronna. Il tutto con un sottofondo di tamburi e trombe.
Erano i fujenti della Madonna dell'Archetiello, biancovestiti e fascia azzurra regolamentare, che ci allietano tutte le domeniche mattina fino alla domenica di Pasqua. Poi vanno a fare la scampagnata il lunedì in Albis e stiamo in pace tutto il resto dell'anno.
Quest'anno la novità è consistita nel girovagare nei cortili dei palazzi circostanti, nello sparare una serie di batterie di granate cinesi e nell'infilarsi piu' volte nei sensi vietati, fermando la circolazione.
Li ho incrociati due volte mentre andavo a comprare del pesce fresco (un bel sarago) e mi hanno insordita con tamburi e grancasse.
Io non li avevo mai osservati bene, oggi ne ho avuto modo perchè son capitata dietro a loro in processione.
Il gruppo di quelli che portano la madonna (che quest'anno era double face: sul davanti la Madonna dell'Arco e sul didietro Padre Pio e papa Woytila) avanza dondolandosi a destra e a sinistra e così fanno anche le donne che precedono e seguono. Poi ci sono quelli che portano gli stendardi.
La banda che una volta aveva solo fiati con clarini e trombe e percussioni, ora ha inserito anche i sax e ne vengono fuori una sorta di inni jazzati. Alcuni non erano male in codesta versione.
Certo non viene molto bene: noi vogliam Dio, Vergine Maria....

sabato 15 marzo 2008

BEATA SOLITUDO


E poi son solo. Resta
la dolce compagnia
di luminose ingenue bugie.

Sandro Penna

venerdì 14 marzo 2008

LA VALLE DEI MULINI

Ieri io e la D.M. siamo andati a fare un giretto ad Amalfi. Volevamo vedere il Museo della carta.
Abbiamo lasciato l'auto in piazza e siamo andati alla ricerca del grattino, ma c'era solo una macchinetta che non dava resto. La D.M. ha infilato 5 euro più un euro per 2 ore di parcheggio. Cu' na bbona salute, 3 euro all'ora. E quest'estate che si fideranno di combinare?
Dopo un po' la stramaledetta macchinetta ci restituisce l'euro e non fa la bolletta. Si è tenuta i 5 euro e non siamo piu' riusciti a recuperarli. Arriva un signore che infila solo monete in metallo, dicendo che già lo avevano fregato e adesso non ci cade piu'.
La D.M. resta di sale e con molto self control rinuncia a prendere a pedate la sullodata macchinetta. Arriva un ausiliario del traffico che ci consiglia di rivolgerci ai vigili urbani. Dopo aver parlato con tutti i vigili in servizio non siamo riusciti a venirne a capo. Non si sa chi gestisce la macchinetta. Poichè rischiavamo di rimanere tutte le due ore a caccia di farfalle, mettiamo l'auto al parcheggio custodito e ce ne andiamo tristemente su per la Valle dei Mulini.
Il Museo è veramente interessante. Hanno recuperato tutti  gli attrezzi e i banchi per la lavorazione, hanno ripristinato la ruota ad acqua e la diga e le vasche  di ammollo. Ci hanno mostrato  come si fa la carta, utilizzando fiocchi di cotone. Una volta si usavano gli stracci ma  non lo si  fa piu' per via delle fibre sintetiche.
Producono carta pregiata per le partecipazioni di nozze,  album di fogli per acquerelli  e  grandi fogli in cui, in fase di lavorazione della carta, vengono inseriti fiori secchi.
Una visita che consiglio di fare, è davvero interessante. Però prendete il bus della SITA per scendere ad Amalfi, costa meno e vi eviterà la nostra disavventura.






TRASLOCHI

A Praga c'è un palazzo che si chiama Dancing Building, affettuosamente ribattezzato Ginger e Fred.
A vederlo sembra essere stato disastrato da un sisma, ma l'architetto Frank Gehry lo voleva fare proprio così. L'edificio ha preso il posto di un palazzo fine '900, distrutto dai bombardamenti del 1945.
Oggi però il Corriere del Mezzogiorno, parlando di architetture del futuro globalizzato, lo ha traslocato a Berlino, con tanto di didascalia sotto la foto.
Ma gli avranno tagliato la connessione a Internet al CorMez?
Eccheccaspita! Bastava andare su google e digitare "Dancing Building".
Era un po' che non usavo il tag "pennivendoli".... o yeahhhh.

mercoledì 12 marzo 2008

TIRO AL PICCIONE

Il deputato Leonardo Martinello dell'UDC (son curiosa di sapere se lo hanno ricandidato), ebbe l'idea per una proposta di legge presentata il 17 aprile 2007: inserire il colombo torraiolo (Columba livia), quello scacazzante che vive nelle nostre città, nell'elenco delle specie cacciabili, subito dopo il Colombaccio, in rigoroso ordine alfabetico.
Per fortuna questa bella pensata non ha avuto seguito. La Commissione Agricoltura l'ha lasciata cadere.
E così ci siamo risparmiati "il tiro al piccione".
Immaginate Venezia, piazza San Marco. Lì se spari nel mucchio ne cogli almeno un paio (più qualche turista di quelli che si fanno fotografare coi colombi in testa).
Sarebbe interessante capire come l'onorevole pensasse di sparare ai colombi. Dalle finestre e dai tetti? Oppure chiedendo loro cortesemente di spostarsi nella vicina campagna?
TIRO AL PICCIONE

Il deputato Leonardo Martinello dell'UDC (son curiosa di sapere se lo hanno ricandidato), ebbe l'idea per una proposta di legge presentata il 17 aprile 2007: inserire il colombo torraiolo (Columba livia), quello scacazzante che vive nelle nostre città, nell'elenco delle specie cacciabili, subito dopo il Colombaccio, in rigoroso ordine alfabetico.
Per fortuna questa bella pensata non ha avuto seguito. La Commissione Agricoltura l'ha lasciata cadere.
E così ci siamo risparmiati "il tiro al piccione".
Immaginate Venezia, piazza San Marco. Lì se spari nel mucchio ne cogli almeno un paio (più qualche turista di quelli che si fanno fotografare coi colombi in testa).
Sarebbe interessante capire come l'onorevole pensasse di sparare ai colombi. Dalle finestre e dai tetti? Oppure chiedendo loro cortesemente di spostarsi nella vicina campagna?

martedì 11 marzo 2008

RAID CONTRO FARMACISTA OBIETTORE


Tre sacchi di palline di polistirolo rovesciati sul pavimento e slogan contro l’obiezione di coscienza alla 'pillola del giorno dopo'.
Con un’azione dimostrativa, che per oltre un’ora ha provocato una grave interruzione di servizio pubblico, una cinquantina di uomini e donne del centro sociale Tpo ha assaltato nel pomeriggio di venerdì una farmacia bolognese. Gli attivisti hanno coperto le vetrate con adesivi ('Boicotta chi decide per te') ed esposto uno striscione con la scritta ('Fuori i nostri corpi dal vostro controllo').
Obiettivo del raid punitivo il boicottaggio di una farmacia accusata di non vendere il 'Norlevo'. Non sono mancati momenti di tensione: quando il titolare uscito per contestare calunnie e diffamazioni lanciate dai manifestanti attraverso un megafono si è trovato circondato e spintonato da alcuni di loro. Secondo il farmacista se qualcuno chiede la pillola l’ordine viene evaso e il prodotto procurato nei tempi minimi di rifornimento.
In questa prospettiva il suo esercizio non fa obiezione di coscienza in senso stretto (anche perchè su questo versante c'è un preoccupante vuoto legislativo) ma si ispira ad un principio del codice deontologico in base al quale il farmacista deve operare conformemente ai principi etici. Per questo il farmacista ribadisce il giudizio negativo su un farmaco che provoca l’eliminazione di un embrione concepito.
Al di là della questione 'obiezione di coscienza', l’aspetto più preoccupante del blitz è che gli attivisti, con una manifestazione non autorizzata, abbiano potuto agire indisturbati davanti agli occhi della polizia impedendo ai clienti di rifornirsi dei farmaci. Un aspetto ripreso anche dal settimanale diocesano Bologna Sette che oggi interviene sulla vicenda con un commento firmato.
Il fatto accaduto - dice la nota - dimostra una grave irragionevolezza e una pacchiana ipocrisia: gli occupanti invocavano la libertà di commercio della pillola del giorno dopo sulla base dell’autonomia di disporre del proprio corpo e allo stesso tempo calpestavano la libertà dei clienti della farmacia e la libertà professionale dei farmacisti.molto verosimile, conclude l’inserto,che il fatto abbia uno scopo intimidatorio: hanno voluto colpire una farmacia per 'educare' centinaia di farmacisti.
da Bologna Stefano Andrini (da Avvenire del 9-3-08, pag. 11)

E va bene. Lasciamo stare l'atto di inaudita violenza (palline di polistirolo e adesivi) e parliamo del farmacista-bottegaio-obiettore di coscienza.

1 - l'obiezione di coscienza del farmacista non esiste, non è prevista dalla legge. Tempo fa in questo blog si richiamava l'attenzione su un'ipotetica obiezione di coscienza di birrai e vinai e magari col tempo si potrebbe passare ai salumieri che notoriamente spacciano cicoli e pancetta.
2 - il farmacista bolognese è un emerito ignorante. Obietta e neanche sa su che cosa obietta. La pillola del giorno dopo non è una pillola abortiva (forse confonde con la RU486, ma quella si somministra solo in ospedale, per cui lui sta a posto). Il Norlevo, tanto per fare il nome, impedisce la fecondazione e l'annidamento dell'ovulo nell'utero della donna, quindi non c'è nessun embrione fecondato. Qualora si arrivasse tardi nella somministrazione non succederebbe perfettamente niente. Per questo motivo i medici suggeriscono di assumerla al piu' presto possibile dopo il rapporto sessuale.

lunedì 10 marzo 2008

NOMEN OMEN

Ogni giorno ce n'è di nuove nelle liste del Pdl.
Prima c'erano solo l'ex fascista Fini e la fascistella Mussolini, ora con la zia al seguito ('Onna Sufì, ma nun tenìve che ffà?).
Poi si è aggiunto il fascistone Ciarrapico, col suo orgoglio di essere fascista e le redazioni tappezzate da ritratti del Duce.
E allora uno si chiede: ma che ci fà là in mezzo l'antifascista ebrea Fiamma Nirenstein?
Che proclama a gran voce di essere incompatibile con tutta 'sta roba qua sopra, però resta nella lista, mica se ne va sbattendo la porta.

Altre dichiarazioni della Nirenstein durante la conferenza stampa per la presentazione della sua candidatura nel Pdl:
«Ho visto Fini con la kippah chiedere scusa a Gerusalemme per quanto è accaduto, ho potuto valutare bene il suo coraggio. Certamente nel Pdl esistono differenze di posizione, tuttavia lo stesso si può dire nel Pd se pensiamo alla coesistenza di Pannella con chi porta il cilicio»

Bah... sarà che si chiama Fiamma, poverella. Un destino nel nome.
In un partito che ha spento la fiamma, c'è chi la mantiene viva.
Vai Pdl, un altro passo a destra.

domenica 9 marzo 2008

GRENZE

«Non credo che gli Usa siano pronti a una presidenza di Obama, non fosse altro perché è un nero, un afro-americano». Lo dice Gianfranco Fini, intervenendo a Tv7.
Una grandissima grenza, davvero degna di un ex ministro degli esteri.
E ci dica, onorevole, secondo lei gli USA sono pronti per la presidenza di una donna?

La "grenza" nella lingua napoletana corrisponde ad una magra, una gaffe, in pratica (come nel caso in questione) una figura di merda.

sabato 8 marzo 2008

STRACCIATELLA

"Uolterueltroni non straccia i programmi degli avversari, come qualcuno che, fino al giorno prima, s'era lamentato della somiglianza tra i due programmi elettorali"

"Uolterueltroni pensa che stracciare un programma di poche pagine non e' una gran prova di forza (ForzItalia).
Uolter ritiene che, se proprio voleva impressionare la platea, il suo avversario avrebbe potuto provare a stracciare il programma dell'unione (che era un po' piu' piccolo dell'elenco telefonico di Roma)"

venerdì 7 marzo 2008

LOTTO MARZO
tra la festa, il rito e il silenzio, scegliamo la lotta

foto di Luisa di Gaetanofoto di Luisa di Gaetano


A NAPOLI


ORE 10 - MANIFESTAZIONE PIAZZA DANTE

ORE 17 - ASSEMBLEA "LE DONNE NELLE LOTTE" CSOA OFFICINA 99
ORE 22,30 - FESTA CSOA OFFICINA 99

INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA

Sul sito di Comicomix uno scarabocchio-memoria per le donne dell'8 marzo.

Un augurio a tutte le donne che combattono ogni giorno per cambiare in meglio questo mondo e in particolare a quelle messe in lista (in numero esiguo ancora una volta) dai partiti per le prossime politiche.

giovedì 6 marzo 2008

SINGING IN THE RAIN            

Qua si deve essere guastato qualcosa. Stiamo diventanso come gli inglesi, sempre con ombrello a seguito.
E quest'anno sono riuscita persino a non perderne nessuno: un record.
Non tenendo che fare me ne sono andata a passeggio per la Villa Comunale, dove mi ha colto l'acquazzone regolamentare. E poi fa pure freddo, si vede che lassù qualcuno ci ama.
Mi piaceva un tempo la Villa, senza quelle cancellate da parco giochi e senza i lampioni a forma di supposta dell'architetto milanese. E soprattutto senza quegli orrendi chalet neocostruiti, che sembrano l'incubo di un architetto pazzo. Uno è tutto rivestito di piastrelle blu, che sembra un cesso pubblico, un altro vorrebbe ricordare un romantico castello delle fate. Oddio, non dico che li dovevano rivestire di azuleja, ma qualcosa che richiamasse l'ambiente circostante non mi sarebbe dispiaciuto.
Anche se la giornata non era delle migliori, qualche foto sono riuscita anche a farla.


Il gruppo di palme all'ingresso della Villa

La fontana a secco ornata di piccioni

La cassa armonica

Cassa armonica - particolare

E per finire, gli eterni lavori sui binari del tram, alla Riviera di Chiaia.
Tutta la zona è un immenso cantiere, c'è un traffico impazzito e se fanno una fonometria in zona, sforiamo con i decibel ben oltre i limiti dell'inquinamento ambientale e delle polveri sottili.
RICERCA BALNEARE

Eravamo un gruppo di colleghi, eravamo giovani e avevamo ancora tanti sogni da realizzare.
Ce n'era uno che desiderava fare il ricercatore e aveva anche in mente un'idea precisa: studiare la lucertola azzurra dei faraglioni di Capri nel suo habitat naturale. lucertola azzurraSi, perchè questa lucertola molto rara, che si chiama Podarcis siculus coerulea, nota anche come Podarcis siculus faraglionensis, vive solo
sui Faraglioni di Mezzo e Fuori, ha le squame della zona dorsale di colore blu oltremare, anziché verde, e quelle della zona ventrale di colore azzurro con riflessi metallici, invece che verde chiaro.
Sull'origine di questo particolare colore si è molto discusso. Alcuni ritengono che la colorazione avvenga per cianosi, altri giustificano la particolarità ad una sorta di adattamento naturale: infatti, in ambienti con scarsa vegetazione e conseguente carenza di cibo, le lucertole scure riescono a ricevere maggiore calore dal sole e quindi ad essere più attive ed a cacciare meglio.
Uno dei primi a rendersi conto di questa meraviglia della natura fu il medico naturalista Ignazio Cerio, che rese nota la sua scoperta nel 1870.

http://www.lacerta.de/
In napoletano lucertola si dice lacerta, dal latino lacerta, come il nome di questo sito tedesco

martedì 4 marzo 2008

DE TOPONOMASTICA

chiesa Santa Teresa a ChiaiaE' già capitato di doversi occupare di strafalcioni nelle targhe stradali. Famoso l'esempio di Via Solìmene e Via Solimèna, con tanto di accento diverso, dove il povero pittore veniva appellato in modo differente nei due pezzi di strada separati da Luca Giordano.
Tempo fa si parlava anche di una inesistente piazza Bernini, da sempre piazza Fanzago e di come la tradizione orale dei napoletani l'avesse resa concreta.
Oggi invece parliamo di Vittoria Colonna, poetessa e donna coltissima, che qui vediamo in un disegno di Michelangelo.
La strada a lei intitolata inizia da piazza Amedeo e termina nella piazzetta dove si trova la chiesa di Santa Teresa a Chiaia, con il suo scalone realizzato da Cosimo Fanzago (nella foto in alto).
Spesso ho udito i napoletani chiamare la strada via Vittorio Colonna, si vede che proprio non va giù l'idea che sia una donna ad essere ricordata in quei luoghi. E il Comune di Napoli non è da meno.
Infatti, proprio sotto casa di un mio carissimo amico e a poca distanza dalla targa stradale, hanno piazzato un tabellone per l'affissione pubblicitaria con sopra scritto "via Vittorio Colonna", senza vergogna alcuna.
Ho già espresso a chi di dovere il desiderio di conoscere qualche personalità dipendente dell'ufficio Toponomastica del Comune, che appioppa nomi di strade a "pene di segugio" e così abilmente ci consente di apparare figurelle (come se non bastasse la monnezza).
A tal proposito ieri c'era un folto gruppo di giapponesi che si fotografavano a turno con dietro una piramide di spazzatura e ancora piu' dietro il Teatro San Carlo. Due monumenti in uno.

via vittoria colonna   


 


 


 


 


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lunedì 3 marzo 2008

Io, teologo, spiego la moratoria a Ferrara
Corrado Guzzanti (Padre Pizzarro)

Ce so andato a parlà co' Ferrara stava dentro a sta vasca, in una confusione…vabbè… Gli ho detto a Giulià, ma che dobbiamo fa esattamente, spiegame. che vordì a moratoria sull'aborto? A moratoria sulla pena di morte vuol dire impedire di ammazzà i condannati, a queste glie impediamo de abortì? No dice lui, "non potemo obbligà una a partorì pe forza". Allora a 194 a lasciamo così? No, dice lui, "è omicidio"! E quinni che famo? A cambiamo sta legge. "Nun ho detto questo". E che hai detto Giulià? "Vojo fa na battaglia curturale". Ma allora va fa i girotondi daa vita che ce vai a fa in parlamento?

In Parlamento se fanno ‘e leggi. Voi cambia’ ‘a legge? «Sì no però Bò bà». Gli ho detto: a Giulia’, er fojo ci ha quattro paggine, a prossima enciclica ce n’ha trecentosessanta, io vado a lavora’, se vedemo n’artra vorta. (...) Sull’aborto due so’ ‘e cose: o lo vietiamo e ricominciano quelli clandestini o lo lasciamo così, ma che poi fa’ partorì una pefforza? Che famo je commissariamo er corpo? Je mannamo le guardie svizzere? Nun ze po’ fa’ magari!, nun ce lo fanno fa’, nun ce lo faranno mai fa’. È ‘na battaglia persa. Accontentamose, continuamo quello che stamo a fa’ continuamo a piazza’ obiettori de coscienza da per tutto che poi je famo fa’ carriera e all’artri no e va bene così. Al massimo j’ho detto a Giulia’ tanto pe’ fallo contento, famo ’na cosa più piccola, ho detto a ‘ste ragazze levamoje i punti della patente...

(...) Si non porti avanti ‘a gravidanza, allora non porti manco a machina, sei ’n’assassina, delinguente magari me vieni pure addosso, bò a lui non glie stava bene, vabbé. . . vo’ anda’ ar Senato, deve anda’ ar Senato. . . vo’ fa’ ‘na cosa sua (...) a noi ce interessa proprio la vita dal concepimento alla nascita, già un quarto d’ora dopo non gliene frega più niente a nessuno, prova a cercà n’asilo nido… (...) Ma che pensi che semo tutti pella vita allo stesso modo? Ma che pensi che l’idea daa vita nostra e la difesa della vita vostra so uguali? Ma manco pe niente. . .

(...) I laici pensano che è un valore assoluto noiartri pensamo che è un valore relativo che ci ha donato dio. Er padrone è lui e ce dobbiamo fa quello che dice lui. . . E che pensi che senfuturo la scienza se inventa un modo de fa diventà a gente immortale, che (per un laico) sarebbe er massimo daaaffermazione della vita, che pensi che noi semo daccordo? (...) Ma nun zemo d’accordo peggnente! , amo deciso che a na cert’ora se deve morì e se deve morì! sennò ar regno dei cieli quanno ci annamo? Lo vedi che so du cose diverse? Stamo a fa er gioco delle tre carte peffà sembrà che semo tutti d’accordo ma nun semo d’accordo fondamentarmente peggnente.

Questo è un estratto delle risposte date ieri sera da Corrado Guzzanti nei panni di Padre Pizzarro a Serena Dandini a Parla con me, su Raitre. Lo pubblichiamo per gentile concessione dell’autore.

Sto a ridere da ieri sera. Appena lo trovo su YouTube lo piazzo qua.


TROVATOOOOOOOOO










Er Senso della vita è a vita, er fine de a vita è la Fine...

domenica 2 marzo 2008

NO LIMITS (usque tandem?)

Lo avreste mai pensato che qualcuno si interrogasse sulla masturbazione a fine diagnostico?
Ebbene sì.
A questo link c'è la lettera di una signora di Treviso che si chiede cosa dice la Chiesa cattolica del prelievo del seme attraverso la masturbazione a scopo diagnostico e la risposta della dottoressa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum.

Io ho letto l'articolo linkato e sto qua da circa mezz'ora a chiedermi se questa gente è sana di mente o se non andrebbe velocemente lobotomizzata, per la loro e la nostra pace.
Non so voi, ma io sto arrivando a livelli di tolleranza zero.
Questo post merita due tag.
MANI PULITE

Le rivelazioni di Jovanotti a Sanremo
LA COFANA DI AMY


pettinaturaPer la sua acconciatura Amy Winehouse si sarà ispirata a questa bimba indiana.
Una personalità originale, sta collezionando premi in giro per il mondo ma non puo' andare a ritirarli perchè non le danno il visto.
Anche se non è il genere musicale che apprezzo, è molto brava.


RESIDUATO BORBONICO

La scrittrice Valeria Parrella, autrice di Lo spazio bianco, nella rivista MicroMega parla della burocrazia arcaica e cinica degli ospedali che, ancora oggi, con un modulo da compilare, definisce ancora illegittimo un bambino riconosciuto dalla sola madre.


COMUNE DI NAPOLI
Ufficio di Stato Civile
FOGLIO NOTIZIE RELATIVO A NASCITA ILLEGITTIMA
COL RICONOSCIMENTO DA PARTE DELLA SOLA MADRE



La Parrella si schiera contro "chi gioca a dadi sulla mia pancia" e cioè "a persone come Giuliano Ferrara o i cardinali di turno o le persone travolte dalla bestia trionfante del machismo".
Si dice contraria al documento sulla rianimazione di un feto di 22 settimane anche contro la volontà genitoriale.