Nisida

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mercoledì 26 marzo 2008

MENO DI UN ANIMALE

Tre persone arrestate e tre denunciate in stato di libertà.
Si tratta dei proprietari del "circo degli orrori",  Enrico Raffaele Ingrassia, di 57 anni, il figlio William, 33, e il genero Gaetano Belfiore, 25.
L'attrazione del circo era una vasca piena d'acqua, chiusa, al cui interno nuotavano sette piranha e una bella ragazza bulgara di nome Vesela di 19 anni. Lei era immersa fino al collo,  terrorizzata dai pesci e infreddolita dall’acqua gelida, perché i piranha a quelle temperature pare siano innocui. La povera ragazza era costretta con la forza ad entrare in quella vasca di vetro trasparente.
Durante lo spettacolo serale a Sicignano degli Alburni, nel Salernitano, la ragazza, non potendone più dell'acqua gelida, cercò di uscire dalla vasca ma fu ricacciata dentro da uno dei proprietari del circo «Marino».
Uno spettatore dopo aver visto la scena si è recato in caserma dai carabinieri per denunciare l'accaduto. Nel frattempo il circo si era spostato a Petina, dove i carabinieri sono andati con le famiglie pagando regolare biglietto. Hanno così filmato le scene di maltrattamenti e violenze e conducendo successive indagini, hanno scoperto che l'intera famiglia bulgara era stata ridotta in schiavitù.
Anche la sorella più piccola di Vesela, ancora minorenne, era costretta a stare in un invaso dove le venivano appoggiati sul corpo quasi nudo serpenti e tarantole. E il padre e la madre delle ragazze venivano sfruttati per fare lavori di montaggio e manutenzione per 15-20 ore al giorno, alloggiati in due cassoni di autocarro.

Io mi chiedo quanti spettatori abbiano assistito a queste "esibizioni", senza battere ciglio e senza accorgersi del terrore delle due ragazze.
E' curioso che in un paese dove si sono fatte grandi battaglie per abolire gli animali nei circhi, si possa essere così insensibili invece nei confronti di esseri umani.
E tocca elogiare lo spettatore di Sicignano, per aver fatto una cosa che tutti i presenti avrebbero dovuto fare: DENUNCIARE.

12 commenti:

  1. cara jene in un mondo schiavo della tv avere persone accorte e sensibli nonché incazzose come te è un miracolo. Ciao enrico

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  2. "E' curioso che in un paese dove si sono fatte grandi battaglie per abolire gli animali nei circhi, si possa essere così insensibili invece nei confronti di esseri umani."

    Si sono fatte e si fanno ancora grandi battaglie, ma gli animali nei circhi purtroppo ci sono ancora... e continuano ad essere sfruttati, umiliati, maltrattati.
    E chi rimane insensibile alla vista di animali maltrattati e mortificati, perchè assuefatto alla prevaricazione del più forte sul più debole, facilmente rimarrà insensibile alla sofferenza di un essere umano ridotto in schiavitù.
    Purtroppo tra fare gerarchie tra le specie e fare gerarchie tra le razze o le categorie di esseri umani, il passo è breve.

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  3. tetto, scrivendo avevo in mente alcune persone a me note che curano con molta dedizione gli animali ma che se ne sbattono degli umani. Purtroppo ce ne sono molte di persone così.
    Ovviamente fatti salvi i diritti degli animali, tutti, credo che un'occhiatina in più alle persone la si dovrebbe dare. Casi di riduzione in schiavitù di extracomunitari stanno diventando molto frequenti.

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  4. Certo, è solo che non mi piace chi dice: "invece di pensare agli animali, bisognerebbe pensare ai cristiani", ovvero agli esseri umani. Perchè in genere chi dice così non si occupa nè degli uni nè degli altri!
    Io sinceramente non ho mai conosciuto animalisti che se ne sbattessero di diritti umani, anzi!!
    Sempre però tenendo presente che non sono animalisti quelli che viziano e rincoglioniscono il proprio gatto o il proprio cane trattandolo come un bambino, o quelli che sono tanto appassionati di una singola specie e basta. Gente così non mi meraviglia che se ne freghi dell'odierna schiavitù!

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  5. Ben detto Tetto, contrastiamo lo specismo, sono d'accordo.
    Quello che è successo in quel circo supera di molto la fantasia di Freaks di Tod Browning.
    Mi chiedo che soddisfazione dia alla gente andare a vedere una donna in una vasca con dei Pirana, od una ricoperta di vedove nere.
    Anni fa feci zapping su un "irreality Show" in cui c'era tipo Joe Squillo che doveva stare chiusa in una teca piena di locuste.Ho girato subito, era raccapricciante.
    Sono loro i veri freaks, quelli che guardano queste cavolate, figuriamoci se, lobotomizzati come sono, si creano il dubbio di capire che quelle donne sono terrorizzate, ci vuole ormai una persona dotata di un'intelligenza superiore per arrivarci, abituati come sono, ormai quasi tutti, a vivere in un'eterna fiction.
    Addiacciante.
    A fine anno esce Spore, il sequel evoluzionistico dei Sims, si parte da un essere monocellulare e ci si può evolvere, ma solo se si vuole, io penso che deciderò di rimanere un essere monocellulare ameboide con un solo ganglio nervoso: MOLTI MENO CASINI, ma chi me lo fa fare di evolvermi in una specie orrenda come la nostra!

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  6. ehm, se lo spettacolo era a Sicignano, sono stati fortunati che uno spettatore almeno si sia reso conto delle condizioni della ragazza. Visto il freddo che fa in quel posto, evidentemente, gli altri avevano confuso la pena della poverina con lo"scanniuliamento per il chiatro"
    (brividi di freddo),

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  7. Gli spettacoli raccapriccianti al centro dei quali è sempre il più debole ( una donna? Un bambino ? Il più fragile? Il più esposto? Il più povero ? L'ultimo arrivato ?) a fare le spese, sono di vario genere.
    Gli spettatori però sono sempre gli stessi gongolanti imbecilli che in qualche maniera "speculano" sulla sofferenza altrui.
    Nel circo di cui trattasi ci saranno stati, tra il gentile pubblico , gl'Inorriditi, i Buontemponi, i Saggi Sdrammatizzanti, i Cinici, i Teorizzanti, i Dove Andremo a Finire e un discreto coro di signore a diverso titolo fringuellanti, alle quali fa difetto un istinto basico : la solidarietà oppure se vuoi, la compassione.
    Non c'è bisogno di scomodare visioni estreme, questo è quanto accade in un quotidiano più vicino di quanto si possa pensare.
    L'umiliazione altrui è lo sport preferito in città, lo si pratica generalmente in squadra per sentirsi , con modesta spesa, più belli, più forti, più intelligenti e meno frustrati. Proviamo però una volta tanto a cambiare registro assumendo su di noi la responsabilità di un gesto differente.
    Nel caso di specie è bastata una denuncia.
    A noi servirebbe molto meno per non divenire, quantomeno complici, di un ingranaggio che francamente comincia a farmi schifo.

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  8. che altro aggiungere, sed.
    Un'analisi che vale per ogni cosa ormai, dalla chat ai blog, dal grande fratello ai processi in diretta.
    Non ce l'ho la soluzione purtroppo. Stiamo diventando così insensibili che non ce ne accorgiamo neanche più di esserlo.

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