Nisida

Nisida

mercoledì 16 aprile 2008

FREE ITALY

Sto guardando svogliatamente Ballarò, cercando di capire qualcosa di questo tsunami che ci ha colpiti, ma mi sento ancora piu' confusa di prima.
Ho visto una famiglia, di quelle che stenta ad arrivare a fine mese, una circonlocuzione che si usa frequentemente per dire  che i soldi so' pochi e la papera non galleggia.
Questa famiglia che sembrava abbastanza informata, ha riferito al giornalista di aver votato Berlusconi perchè sperano di risolvere così i loro problemi economici, di pagare meno Irpef , di avere un lavoro meno precario, asilo nido per i figli, garanzia della casa.
Ma scusate, non erano queste le ragioni per cui si votava la sinistra? Ora si vota la destra per avere queste garanzie? A me sembra veramente tutto capovolto.
Una cosa bisogna riconoscere a Berlusconi: è riuscito a convincere gli elettori a sognare di ottenere le stesse cose che la sinistra prometteva.
Senza dimenticare che la sinistra le tasse le ha elevate e pure i tributi locali hanno avuto una bella impennata.
Vai a convincere la gente che se non ci sono i soldi le tasse non si possono abbassare e che altri cinque anni di macerie non ce li possiamo permettere. L'Argentina insegna.
E nel frattempo, come ha detto Riccardo Orioles, ci siamo persi sia Don Camillo che Peppone.


12 commenti:

  1. Infatti questa é la cosa divertente, dove pensano li prenda i soldi? Dalle sue tasche? Le tasse sono belle, aveva ragiona Padoa Schioppa, ma queste cose si possono dire in un paese normale, non in una dittatura dalla TV spazzatura.

    RispondiElimina
  2. Già, meno tasse meno tasse! E poi? Che succede? I soldi dell'ICI dovremo comunque continuare a versarli, in altro modo. Magari un modo "invisibile", di quelli che non noti subito...

    RispondiElimina
  3. ci piacciono le brioches...e continueremo a mangiarle mentre lui continuerà a ingrassarsi con l'aragosta...salutoni!

    RispondiElimina
  4. meriggio, l'altra cosa sconcertante è quella che ha detto Pagnoncelli: che una parte dell'elettorato di centro sinistra ha votato la Lega. Sono due giorni che rincorriamo i voti cercando di capire e questa ipotesi, giuro, non l'avevo neanche lontanamente sospettata. L'Italia è cambiata e noi non ce ne siamo accorti.

    RispondiElimina
  5. Ridurre l'IRPEF.
    E' facile e fa presa.
    Ho provato a spiegare a mio padre che l'1% in meno a lui, pensionato, fa 100 euro in meno all'anno di tasse.
    Allo psiconano fa, euro più euro meno, mezzo milione di euro.
    Ma perchè questo non l'ha detto nè Veltroni, nè Bertinotti?

    RispondiElimina
  6. anche Walter ci ha provato. Ha scritto una lettera a tutti i pensionati, promettendo una riduzione Irpef di 400 euro (cifra massima).
    Mi sembra che parlassero di buoni acquisto. 400 euro per una famiglia sono pochi mentre per lo Stato sono tanti, troppi.

    RispondiElimina
  7. che alcuni operai del nord abbiano votato la lega è cosa certa

    è vero che c'è stato un 3% in più di astenuti
    ma qualcuno (e neanche pochi) hanno votato i leghisti

    i voti mica scompaiono

    ed ora pe jonta di ruotolo i duri e puri usciranno dalle giunte di centro-sinistra

    alla fessaggine non c'è limite

    RispondiElimina
  8. a Napoli nonostante le promesse, la SA parrebbe voler restare al proprio posto. Finchè ci resta Bassolino.

    RispondiElimina
  9. cara carissima jene mi riaffaccio ora dopo giorni di attonito pensiero
    ma siccome moi romani cascamo sempre in piedi dopo aver finito alle 4 dicasi 4 del mattino di mercoledi 16 aprile mi tocca fare st'altri 8 giorni on-the-road
    qualora conoscessi amici parenti compagni giorvaghi romani racconta loro che devono salvare un tuo vecchio amico di chat e forum dal perfido linciaggio che gli stanno riservando i suoi colleghi di lavoro ...
    insomma oltra che a salvare roma da alemanno salvate il compagno (si può dire ancora?) enrico

    un abbraccio romano

    RispondiElimina
  10. ormai la parola "compagno" assume un significato un po retrò, enrico.
    Per quel che posso fare (e lo sto già facendo), a parte amici che mi son diventati berluscones sotto il naso (e accade anche questo), ci sono un po' di parenti a Roma a cui già ho fatto appello. Il figlio, pur non votando a Roma, sta facendo anche lui comizi in giro.
    Forza, c'a nuttata nun è ancora passata.

    RispondiElimina