Nisida

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martedì 8 aprile 2008

IL TORO FARNESE

Io ho i miei punti di riferimento, quelli che chiamo i pellegrinaggi, che di tanto in tanto torno a visitare.
Uno di questi è il Toro Farnese, un gruppo scultoreo monumentale, copia romana dell'originale in bronzo di Apollonio e Taurisco. Rappresenta il supplizio di Dirce e si trova nella Galleria Farnese, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
La settimana scorsa, trovandomi a Via Foria, ne ho approfittato per farmi un giretto ed ho fatto appena in tempo a vedere la mostra su Lawrence Alma - Tadema e la nostalgia dell'antico, il più noto ed illustre interprete del genere neopompeiano. Chiudeva il 31 marzo ed era allestita nella Sala della Meridiana.
Molte scolaresche affollavano il museo e ce n'erano anche di stranieri: un paio di classi di francesi.
E qui ho potuto notare la differenza di comportamento tra studenti italiani e stranieri, ma soprattutto tra insegnanti italiani e stranieri.
Le docenti italiane con voce stentorea informavano tutto il museo che erano lì. Radunavano i ragazzi a mo' di polli e li intontivano di chiacchiere. Le docenti francesi invece tacevano. Accompagnavano i ragazzi vicino alle opere da visionare e questi tiravano fuori dei block notes su cui avevano scritto appunti, si sedevano sul pavimento e continuavano a prendere appunti.

Si sono poi spostati al piano dove si trovano i mosaici di Pompei e con le digitali scattavano foto, per allegarle agli appunti, credo. Si sono molto incuriositi visitando il Gabinetto segreto, dove sono esposte opere erotiche ed hanno molto fotografato, con piccoli risolini, il Fauno con la capra.

2 commenti:

  1. :) Non si finisce mai di imparare... E poi dicono le zozzerie di internet!!! :)))

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  2. beh ma gli antichi romani erano famosi, dai.
    Se ti fai un giro a Pompei ne vedi di tutti i colori. Rocco Siffredi ci resterebbe malissimo.
    :-D

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