POLTRONA PER LE PARI OPPORTUNITA'

In questi giorni quanti di noi si sono interrogati sull'abolizione dell'ICI?
A parte la sicurezza, che ci viene da altri tagli, che l'avremmo pagata chissà quante volte e in forma occulta.
E cominciano ad affluire notizie su cosa è stato depennato dai capitoli di spesa: il Fondo per le donne vittime di violenza, istituito nell'ultima finanziaria dal governo Prodi: 20 milioni di euro destinati al sostegno delle vittime e alla prevenzione.

E la ministra delle Pari Opportunità ex MSI Carfagna che fa, dorme? Troppo occupata ad impedire il Gay Pride o è dal parrucchiere per la messa in piega?
Questa è una sua dichiarazione, da sotto al casco:
«A dispetto dei polveroni della sinistra, che guarda più alla forma che alla sostanza, sarà mia cura fare in modo che questa normativa ed i fondi, che ad essa verranno collegati, si traduca in azioni concrete per le donne».
Guardando alla sostanza, interviene l’ex ministro Barbara Pollastrini, che fortemente volle quel Fondo. I tagli, ricorda, non consentirebbero più l’esistenza «dei numeri verdi, dell'informazione a quante si sentono minacciate, dei centri antiviolenza, delle case per le donne maltrattate e offese, del monitoraggio delle molestie».

Ovviamente la destra al governo ritiene che il problema sia connesso agli extracomunitari. Risolto quello (solo Dio sa come) scompare miracolosamente anche la violenza sulle donne, dimenticando che la maggior parte di queste violenze viene fatta proprio all'interno delle famiglie.

E mi chiedo: ma che senso ha un ministero per le Pari Opportunità in seno ad un governo di tal fatta? Bisognava dare una poltroncina alla subrettina? E ditelo, no?
E non finisce qua. Sulla proposta di candidarsi alle Regionali in Campania il prossimo anno Mara si dichiara «talmente pazza da accettare».