Nisida

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giovedì 19 giugno 2008

MATURITA' E FISCHI PER FIASCHI


Eugenio MONTALE, Ripenso il tuo sorriso, (da Ossi di seppia, 1925)

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s’esprime libera un’anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d’una giovinetta palma.


Sviluppa con osservazioni originali, anche con riferimento ad altri testi dello stesso poeta e/o a opere letterarie e artistiche di varie epoche, il tema del ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile.
In alternativa inquadra la lirica e l’opera di Montale nel contesto storico-letterario del tempo.


E speriamo che i maturandi che hanno scelto questa traccia abbiano optato "in alternativa", altrimenti proprio non arrivo a comprendere cosa abbiano potuto scrivere, visto che la poesia è dedicata a un uomo (il ballerino russo Boris Kniaseff).
Dove l'avranno visto gli estensori delle tracce "il ruolo salvifico e consolatorio della figura femminile"?
Aspettiamo domani per leggere le fantasiose scuse che ci propineranno.

25 commenti:

  1. e su tutto l’abbraccio d’un bianco cielo quieto.

    è un verso perfetto quasi quanto ...
    ...arapete fenesta
    ( un po' meno però, arapete è piuccheperfetto)

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  2. la Mariastella ha promesso sanzioni agli ispettori 'gnurant.
    Porello, non gli resta che suicidarsi nel cesso, come Tognazzi in Signore e signori, buonanotte.

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  3. questo è l'effetto dell'ignoranza crassa , supina ... di fianco e a panza all'aria...
    ma almeno prima di scegliere una poesia volete dare una scorsa a una qualunque antologia

    jateve a jettà int' a nu cesso alla turca

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  4. C'è sempre il caso che Giovinetta Palma sostituisca Boris nelle consolazioni e salvezze

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  5. hai visto mai che il sommo Montale venga sospettato di essere in odore omo?
    Forse a questo mirava il depistaggio dell'immagine salvi-fica?

    Resta la grande curiosità su cosa abbiano scritto i nostri fanciulli.
    Ho trovato un simpatico thread di una studentessa che chiedeva aiuto, davvero significativo.
    http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080618003936AA1lT9R

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  6. Questo ti rende bene l'idea del terrificante livello culturale dei vari "esperti" che ci propinano in Italia...

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  7. La responsabile di questo gravissimo errore è stata licenziata...eh bhè! =P
    Ilaria

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  8. Ma non era meglio parlare di "Mutande Pazze", del ruolo salvifico della velina inginocchiata sotto la scrivania del potente e dell'evoluzione del leccaculismo Italiano del divo Pingitore?... :)

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  9. Ilaria, sostituita non vuol dire licenziata.
    http://www.repubblica.it/2008/05/speciale/altri/2008maturita/cambio-vertice/cambio-vertice.html

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  10. Ma non era meglio parlare di "Mutande Pazze", del ruolo salvifico della velina inginocchiata sotto la scrivania del potente e dell'evoluzione del leccaculismo Italiano del divo Pingitore?... :)

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  11. Ilaria, sostituita non vuol dire licenziata.
    http://www.repubblica.it/2008/05/speciale/altri/2008maturita/cambio-vertice/cambio-vertice.html

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  12. 1. Piacerebbe scoprire una vena trasgressiva in Montale, venendo a sapere che in gioventù amava i ballerini. Ahimè, non è così. Leggo sul giornale di oggi che non aveva rivelato per molti anni il destinatario di questa lirica, temendo "di essere scambiato per un pederasta". Quindi, è il filisteo che ho sempre pensato.
    2. Una delle poesie più famose di Montale parla con disprezzo dei "poeti laureati" che si muovono fra piante poco note, come "bossi ligustri o acanti". Invece, l'ellera che guarda i suoi corimbi è roba di tutti i giorni. (Jené, quando fai qualche raffinato piattino di verdure, non scordarti di chiedere ellera e corimbi al verduraio sotto casa).
    3. Un "bianco cielo quieto" mi metterebbe l'ansia, mi sa di noia da domenica pomeriggio, in un giorno afoso e velato. "Arapete fenesta" è incomparabilmente migliore, è una boccata d'aria fresca.
    4. Che caspita sono, di preciso, i "crucci estrosi"? Roba del genere si trova nei concorsi di poesia della Valcamonica, dove poi il vincitore può pubblicare un volume a sue spese.
    5. La palma, come è noto, è una pianta senza cima, ma è fatta di belle foglie che piegano ad arco dal tronco verso il basso. La cosa più poetica che io conosca sulla palma sta in Roland Barthes, "Barthes di Roland Barthes", Einaudi, Torino 1980, p. 49: chi non la trovasse mi scriva, che gliela copio. - A meno che il nostro poeta non intendesse la cima di ogni singola foglia, che non si capisce però perché dovrebbe essere schietta.
    Riassumendo: un contenuto conformista e oltretutto pavidamente filisteo; un vocabolario ampolloso e artificioso, in contraddizione con la propria sbandierata poetica; nessi verbali da trivio; incoerenza metaforica applicata alla botanica.
    Montale Eugenio, si ripresenti al prossimo appello.
    (Come si capirà, non nutro molto simpatia verso questo finto modesto che è riuscito a farsi sopravvalutare fino a Stoccolma).

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  13. 1. Piacerebbe scoprire una vena trasgressiva in Montale, venendo a sapere che in gioventù amava i ballerini. Ahimè, non è così. Leggo sul giornale di oggi che non aveva rivelato per molti anni il destinatario di questa lirica, temendo "di essere scambiato per un pederasta". Quindi, è il filisteo che ho sempre pensato.
    2. Una delle poesie più famose di Montale parla con disprezzo dei "poeti laureati" che si muovono fra piante poco note, come "bossi ligustri o acanti". Invece, l'ellera che guarda i suoi corimbi è roba di tutti i giorni. (Jené, quando fai qualche raffinato piattino di verdure, non scordarti di chiedere ellera e corimbi al verduraio sotto casa).
    3. Un "bianco cielo quieto" mi metterebbe l'ansia, mi sa di noia da domenica pomeriggio, in un giorno afoso e velato. "Arapete fenesta" è incomparabilmente migliore, è una boccata d'aria fresca.
    4. Che caspita sono, di preciso, i "crucci estrosi"? Roba del genere si trova nei concorsi di poesia della Valcamonica, dove poi il vincitore può pubblicare un volume a sue spese.
    5. La palma, come è noto, è una pianta senza cima, ma è fatta di belle foglie che piegano ad arco dal tronco verso il basso. La cosa più poetica che io conosca sulla palma sta in Roland Barthes, "Barthes di Roland Barthes", Einaudi, Torino 1980, p. 49: chi non la trovasse mi scriva, che gliela copio. - A meno che il nostro poeta non intendesse la cima di ogni singola foglia, che non si capisce però perché dovrebbe essere schietta.
    Riassumendo: un contenuto conformista e oltretutto pavidamente filisteo; un vocabolario ampolloso e artificioso, in contraddizione con la propria sbandierata poetica; nessi verbali da trivio; incoerenza metaforica applicata alla botanica.
    Montale Eugenio, si ripresenti al prossimo appello.
    (Come si capirà, non nutro molto simpatia verso questo finto modesto che è riuscito a farsi sopravvalutare fino a Stoccolma).

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  14. perbacco, Mauro
    susciterai un vespaio, tra gli estimatori del grande Eugenio.
    Ma sai com'è, io sono napoletana e il bianco cielo quieto mi ricorda vergognose foto sovraesposte col cielo lattiginoso.
    Per quanto concerne la botanica, mi limito a chiedere al fruttivendolo 'e talli 'e cucuzziello, da fare a minestra.
    Per chi non li conosce, i talli sono rami e foglie della pianta di zucchine, che vanno accuratamente private dei filamenti e dei riccioli che servono a rampicare.
    Si fanno a zuppetta con le zucchine e le patate e sono buonissimi.
    E come sempre, finisco dalle stelle alle stalle.

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  15. perbacco, Mauro
    susciterai un vespaio, tra gli estimatori del grande Eugenio.
    Ma sai com'è, io sono napoletana e il bianco cielo quieto mi ricorda vergognose foto sovraesposte col cielo lattiginoso.
    Per quanto concerne la botanica, mi limito a chiedere al fruttivendolo 'e talli 'e cucuzziello, da fare a minestra.
    Per chi non li conosce, i talli sono rami e foglie della pianta di zucchine, che vanno accuratamente private dei filamenti e dei riccioli che servono a rampicare.
    Si fanno a zuppetta con le zucchine e le patate e sono buonissimi.
    E come sempre, finisco dalle stelle alle stalle.

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  16. Quella sì che è poesia, jené, altro che il Montale;-)

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  17. arapete fenesta è un verso di rara compiutezza, non ci sarebbe nemmeno bisogno di aggiungere la musica..è già musicale di per sè.
    Spero non si vogliano animare vespai per una questione di gusti.
    Quanto all'aggettivo sopravvalutato, ma qui la Colonia penale non c'entra, lo respingerei finanche in caso di perizia gemmologica. Non se ne può più. Potrei stilare un elenco di sopravvalutati che va da Mahler ad Antonioni passando per Borodin e Thomas Mann...ciascuno ha il suo..sopravvalutato di fiducia.
    Non è più semplice dire
    "a me non piace?

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  18. arapete fenesta è un verso di rara compiutezza, non ci sarebbe nemmeno bisogno di aggiungere la musica..è già musicale di per sè.
    Spero non si vogliano animare vespai per una questione di gusti.
    Quanto all'aggettivo sopravvalutato, ma qui la Colonia penale non c'entra, lo respingerei finanche in caso di perizia gemmologica. Non se ne può più. Potrei stilare un elenco di sopravvalutati che va da Mahler ad Antonioni passando per Borodin e Thomas Mann...ciascuno ha il suo..sopravvalutato di fiducia.
    Non è più semplice dire
    "a me non piace?

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  19. A me ha fatto invece morire dal ridere il testo in inglese, cioé degli errori assurdi !!!

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  20. pare che anche il greco non se la sia passata liscia. Nella fretta del copia-incolla si sono persi un avverbio.

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  21. a me non dispiace. Certo non tutto Montale, ho le mie preferenze.
    Ma è simpatica l'obiezione che fa NCP circa i poeti laureati. Quindi se uno sfotte, il minimo che puo' capitargli è di venire sfottuto.

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  22. a me non dispiace. Certo non tutto Montale, ho le mie preferenze.
    Ma è simpatica l'obiezione che fa NCP circa i poeti laureati. Quindi se uno sfotte, il minimo che puo' capitargli è di venire sfottuto.

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  23. Magari ci sarebbe soprattutto da contestualizzare, ovvero da approfondire il senso di qualche metafora botanica che tra l'edera e le roselline rampicanti, piante comuni e spontanee e le foglie d'acanto, ornamento dello stile più elaborato dei capitelli, tutto tornerebbe.
    E sempre contestualizzando la paura di essere scambiato per omosessuale diventerebbe un'altra cosa.
    Poi ripeto: son gusti, ma solo di quelli si tratta . Non di conti che non tornano.

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  24. Magari ci sarebbe soprattutto da contestualizzare, ovvero da approfondire il senso di qualche metafora botanica che tra l'edera e le roselline rampicanti, piante comuni e spontanee e le foglie d'acanto, ornamento dello stile più elaborato dei capitelli, tutto tornerebbe.
    E sempre contestualizzando la paura di essere scambiato per omosessuale diventerebbe un'altra cosa.
    Poi ripeto: son gusti, ma solo di quelli si tratta . Non di conti che non tornano.

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