Nisida

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martedì 30 settembre 2008

GETTATA LA MASCHERA

Ieri a Rainews24, il sottosegretario della Gelmini, tale Giuseppe Pizza (noto per il tiro alla fune del simbolo DC), diceva a Corradino Mineo, senza stare a menarsela, che la riforma della scuola è dovuta alla spesa. Insomma Tremonti ha detto: tagliamo e la Gelmini ha risposto come Garibaldi: obbedisco.
Secodo Pizza noi la scuola così com'era non ce la possiamo piu' permettere, quindi vai di motosega e taglia tutto il tagliabile (e anche di più).
Se non altro è stato chiaro e ha detto finalmente quello che noi già sappiamo da un pezzo.
Ovviamente sulla scia di questo alto pensiero filosofico espresso dal Pizza, vien da considerare che anche il welfare è costoso e Berlusconi si è portato avanti col lavoro dicendo che vuole vendere ai privati un po' di ospedali. E lasciamo stare poi come i privati conseguiranno gli utili che gli consentiranno di rimanere aperti.
Le cronache giudiziarie di questi anni ci hanno sufficientemente informati sulle modalità.
Restano le pensioni, ma anche di queste in futuro non se ne parlerà più. Chi non avrà il fondo pensione privato se la può anche scordare.

17 commenti:

  1. egoisticamente mi preoccupano gli ospedali

    della pensione, come disse Retth Butler in via col vento, me ne infischio

    ho la mia pensione
    e godo per chi ha votato SB ed ora lo prende in c...

    il pro rata retributivo fregherà molti

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  2. egoisticamente mi preoccupano gli ospedali

    della pensione, come disse Retth Butler in via col vento, me ne infischio

    ho la mia pensione
    e godo per chi ha votato SB ed ora lo prende in c...

    il pro rata retributivo fregherà molti

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  3. mah ... si sicuramente i tagli ... ma quante sono le risorse spostate sulla scuola privata?
    Purtroppo non c'è il solo discorso del tirare la cinghia ma è implicito un modello sociale in cui la scuola insegna l'appartenenza ad una classe sociale.
    Almeno tre livelli ... i predestinati (ciucci e presuntuosi) che escono dalla scuola privata.
    La massa teletipendente dalla scuola pubblica ... e gli emarginati, fin dalla scuola nelle classi ghetto.

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  4. mah ... si sicuramente i tagli ... ma quante sono le risorse spostate sulla scuola privata?
    Purtroppo non c'è il solo discorso del tirare la cinghia ma è implicito un modello sociale in cui la scuola insegna l'appartenenza ad una classe sociale.
    Almeno tre livelli ... i predestinati (ciucci e presuntuosi) che escono dalla scuola privata.
    La massa teletipendente dalla scuola pubblica ... e gli emarginati, fin dalla scuola nelle classi ghetto.

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  5. anche a me raddoppia e non fa neanche cancellare. Io credevo fosse perchè ho la connessione col cell (lenta da paura). Splinder una ne pensa e cento ne fa.

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  6. Eugenio, io sono rimasta negativamente colpita dal discorso di Napolitano ieri. Sembra non aver mai sentito quanto disse Calamandrei nel '50 a difesa della scuola italiana. Sembra scritto oggi quell'intervento.

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  7. da La striscia rossa dell'Unità

    Facciamo l’ipotesi che ci sia al potere un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione. Non vuole fare la marcia su Roma ma vuol istituire una larvata dittatura... Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. Allora il partito dominante comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. E comincia a favorire le scuole private.
    Piero Calamandrei. Discorso al III congresso dell’associazione a difesa della scuola nazionale a Roma l’11 febbraio 1950. (da Internazionale)

    e anche questa:
    «Mi sono sempre battuto perché gli ospedali rimanessero pubblici. Chiamare azienda un ospedale è un errore: l’azienda deve fare profitto, l’ospedale deve fare la salute. L’ospedale del futuro deve essere centrato sul paziente, non sul medico. Occorre poi un piano nazionale per rendere gli ospedali più tecnologici»
    Umberto Veronesi, Festival della Salute Viareggio 28 settembre

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  8. da La striscia rossa dell'Unità

    Facciamo l’ipotesi che ci sia al potere un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione. Non vuole fare la marcia su Roma ma vuol istituire una larvata dittatura... Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. Allora il partito dominante comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. E comincia a favorire le scuole private.
    Piero Calamandrei. Discorso al III congresso dell’associazione a difesa della scuola nazionale a Roma l’11 febbraio 1950. (da Internazionale)

    e anche questa:
    «Mi sono sempre battuto perché gli ospedali rimanessero pubblici. Chiamare azienda un ospedale è un errore: l’azienda deve fare profitto, l’ospedale deve fare la salute. L’ospedale del futuro deve essere centrato sul paziente, non sul medico. Occorre poi un piano nazionale per rendere gli ospedali più tecnologici»
    Umberto Veronesi, Festival della Salute Viareggio 28 settembre

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  9. A me sembra che Napolitano abbia parlato di contenimento e di soluzioni condivise nella continuità.
    Dopodichè la "libera informazione" ha tagliuzzato il suo discorso e ne ha fatto i soliti coriandoli da utilizzare per il tornaconto del governo.
    Sul sito del Quirinale si trova tutto l'intervento.
    Del resto economia, severità e discriminazione, sono i requisiti rischiesti per la scuola dalla maggior parte degl'italiani. Non solo di destra.

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  10. A me sembra che Napolitano abbia parlato di contenimento e di soluzioni condivise nella continuità.
    Dopodichè la "libera informazione" ha tagliuzzato il suo discorso e ne ha fatto i soliti coriandoli da utilizzare per il tornaconto del governo.
    Sul sito del Quirinale si trova tutto l'intervento.
    Del resto economia, severità e discriminazione, sono i requisiti rischiesti per la scuola dalla maggior parte degl'italiani. Non solo di destra.

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  11. anche chi ce l'ha se vanno a picco le società assicurative.
    Carolina

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  12. anche chi ce l'ha se vanno a picco le società assicurative.
    Carolina

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  13. sarà demagogia, sarà qualunquismo, ma si sono mangiati tutto quel che potevano, negli ultimi vent'anni.
    i governi DC et al. aumentavano i costi per mettersi in tasca i nostri denari, e magari spartirli con la mafia, questi lasciano invariato il tetto di spesa ma intascandosi ugualmente i soldi con la stessa cifra possono fare la metà. ma tant'è, o si fa la rivoluzione o si va via da qui, lasciamogliela pure questa italia che, tanto, a me non ha dato proprio un bel niente.

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  14. sarà demagogia, sarà qualunquismo, ma si sono mangiati tutto quel che potevano, negli ultimi vent'anni.
    i governi DC et al. aumentavano i costi per mettersi in tasca i nostri denari, e magari spartirli con la mafia, questi lasciano invariato il tetto di spesa ma intascandosi ugualmente i soldi con la stessa cifra possono fare la metà. ma tant'è, o si fa la rivoluzione o si va via da qui, lasciamogliela pure questa italia che, tanto, a me non ha dato proprio un bel niente.

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