Nisida

Nisida

domenica 30 novembre 2008

FELICITA' E' .....

Un sacchetto di caldarroste bollenti


SCUOLABUS IN LANCIA THESIS


Ieri sera, tornando a casa, al casello dell'autostrada di Caserta Sud, quattro auto color argento con il lampeggiatore sul tetto, in fila una dietro l'altra, hanno iniziato a suonare la sirena. Erano in coda al Telepass e chiedevano strada a quelli che li precedevano. L'hanno avuta, si sono infilati e dileguati rapidamente, a grande velocità, tutte e quattro le auto.
Gli altri che come noi stavano aspettando il turno per passare ne hanno dette un bel po'.
Neanche un telepass potevano aspettare. Chissà quale mission impossible andavano a svolgere.


Oggi leggo del presidente dell'ATAC, colto col sorcio in bocca dai giornalisti di Leggo, mentre usava l'auto dell'azienda per far accompagnare i figli a scuola dalla tata.
Ricordo che quando capitò al capo dei Vigili di Roma, sig. Catanzaro, che fu colto a parcheggiare in pieno centro Ztl per andare al ristorante, Veltroni allora sindaco, non aspettò molto per rimuoverlo.
E invece Tabacchiera chiede scusa, Alemanno chiede scusa e Tabacchiera resta là.
L'unico provvedimento che verra preso da Alemanno sarà quello di inviare una lettera:
«Manderemo una lettera ai vertici delle municipalizzate perchè rinuncino alle Thesis per prendere auto più ridotte e utilitarie. Tabacchiera si adeguerà a questa linea».
Vuol dire che i figli di Tabacchiera andranno a scuola in Panda?
Ma il presidente dell'Atac e relativa prole non dovrebbero andare in giro usando i mezzi pubblici?
Ma ve l'immaginate il traffico di Roma quanto viene appesantito paurosamente dall'uso indiscriminato e arbitrario di tante e tante auto blu?


Ma quello che disgusta sono le scuse accampate quando vengono colti in flagrante:
Mia moglie stava male, ho chiamato il medico e mandato i bambini a scuola (un taxi no, eh?)
Non è mia abitudine fare queste cose, quanto avvenuto  non fa parte nè delle mie abitudini nè del mio modo di essere.
Noi che siamo sempre molto scettici, saremmo curiosi di sapere quali sono invece le sue abitudini e qual è, di conseguenza, il modo d'essere.

sabato 29 novembre 2008

GNA FA

E ridiamo un poco.
Il figliolo del Bossi Celhoduro, degno figlio di tanto padre, altro che duro, ce l'ha proprio de coccio il cervello.
Infatti, come tanti altri asini par suo, aveva posto ricorso al TAR ed era stato ammesso a sostenere di nuovo la prova orale.
Gna fatta neanche stavolta. E so' ttre. Fanculo
Ma lo avete visto? Questo qua sembra dare corpo alle teorie del Lombroso.

lunedì 24 novembre 2008

LA GATTATA

Dopo che i forum si affollavano di commenti malevoli, chiedendone le dimissioni, dopo che su FaceBook aumentavano i gruppi che chiedevano le scuse, uno per uno, a tutti i democratici, alfine Nicola Latorre ha chiesto scusa, sì, ma vi si legge un chè di arrogante.
No al reato di lesa maestà, come a dire, volete le scuse? Evvabbè ve le faccio, mo' dovete avere piu' niente?
Dimettermi io? E perchè? Ho sbagliato ma mica è un errore così drammatico.
E' vero, ha sbagliato, ma nel farsi beccare.
Ho idea che da qualche tempo nel PD circolino quantità industriali di attack da poltrona.
Io, in verità, non avrei chiesto le scuse al senatore Latorre, avrei preferito lo storico lancio del gatto morto, come nel film Roma di Fellini, ai danni del povero ballerino. La gattata, appunto.
BANDIERA ROSSA

Stamattina ho visto su Rainews24 la cerimonia funebre per Sandro Curzi.
Tra le orazioni funebri che si sono succedute, quella di Citto Maselli, vecchio compagno di Sandro, è stata quella che ci ha restituito il ritratto piu' vero e vivo del giornalista.
Ma alla fine della cerimonia, un uomo in camicia azzurra, ha messo sulla bara una bandiera rossa col simbolo del vecchio PC e dopo, ha fatto il saluto col pugno alzato.
Sarà che questi sono tempi grami, sarà che soffro di nostalgia, data l'età, ma questo gesto mi ha commossa profondamente. E pure la D.M. aveva gli occhi lucidi.
Addio, compagno Curzi, ci mancherà la tua aria scanzonata, la tua allegria e la grande voglia di vivere.

domenica 23 novembre 2008

STORMI DI STORNI

Giovedì sera eravamo di passaggio a Roma. C'eravamo fermati a salutare il pargolo, solo un'oretta e poi via verso la campagna.
Lungo la Cristoforo Colombo c'erano milioni di storni che volavano in formazione e tutti assieme cascavano sugli alberi e sui tetti degli edifici. Gli alberi si torcevano sotto il peso degli uccelli e possiamo immaginare che pioggia di escrementi piovesse su auto e malcapitati. Era uno spettacolo inquietante, sembrava il film di Hitchcock, Gli Uccelli.
Ho sentito che il comune di Roma ha organizzato delle squadre che vanno in giro per le strade con altoparlanti per spaventare gli uccelli e indurli ad allontanarsi.
Ricordo episodi analoghi a piazza Municipio, di fronte al Mercadante. C'erano migliaia di storni sugli alberi e conciavano da far pena i taxi in attesa. Finchè il comune di Napoli non piazzò sul Maschio Angioino altoparlanti che emettevano il verso del falco (a me sembravano civette).
Dopodichè gli storni fecero i bagagli e si trasferirono in massa a piazza Garibaldi, dove li possiamo ancora ammirare.

venerdì 21 novembre 2008

COLLA A DUE COMPONENTI

Il senatore Villari, eletto dal Pdl presidente della commissione di vigilanza Rai, recatosi presso Bricofer, ha acquistato una quantità industriale di colla epossidica e fa sapere che da quella poltrona non lo schioda neanche Gesu' Cristo.
Sapètevelo !
CAMORRA IN MUSICA

giggidalessio, con un'abile operazione di marketting, ha tentato di farsi benvolere dal pubblico napoletano che da qualche tempo lo schifa.
Ha detto che la camorra lo minacciava e lo costringeva a cantare ai matrimoni e alle comunioni dei boss.
Oggi Ciro Ricci, famoso neomelodico di quartiere, ha confessato anche lui di essere stato minacciato, stesse modalità e mezzi citati dal giggidalessio.
Chissà se pure Peppino di Capri farà outing, dichiarando che cantava ai compleanni dei Nuvoletta.
Se lo dice anche Nino D'Angelo lo minaccio io.

mercoledì 19 novembre 2008

'A MAGNATORIA VASCIA

Da quello che sta accadendo in questi giorni, mi son fatta l'idea che maggioranza e opposizione assieme, se ne fottano altamente degli Italians.

Nicola Latorre a LA7 durante la trasmissione, scrive sul bordo di giornale un suggerimento a Italo Bocchino, in merito alla candidatura di Leoluca Orlando alla commissione di vigilanza dellla Rai.
Scrive: «Io non lo posso dire. E la Corte Costituzionale? E Pecorella?», Suggerisce la risposta a Bocchino che era in evidente difficoltà.
Subito dopo recupera il giornale, strappa il pezzetto e lo getta via. I giornalisti lo recuperano e stamattina Piroso lo mostra in trasmissione.
Ora, o Latorre è completamente idiota oppure se ne strafrega di tutto e tutti, tanto che gli fanno?
Hai scritto il pizzino? E visto che hai pensato di strapparlo, al limite mangiatelo, no? Non t'hanno insegnato niente i film sulla mafia? E adesso tutti a difenderlo, a dargli solidarietà.  Ma non lo poteva dire lui direttamente che su Leoluca Orlando non era d'accordo? E un po' di coraggio, suvvia.

Il caso Villari.
Eletto con i voti dell'opposizione, piu' due franchi tiratori PD, s'attacca alla poltrona con l'attack al grido: Dio me l'ha data e guai a chi la tocca. E pronuncia la frase che passerà alla storia: Io sono la soluzione, non il problema.
Nel frattempo si archivia Orlando e si arriva al nome di Sergio Zavoli, su cui si trova d'accordo anche il Pdl. Ma Villari resiste, indice una riunione e forse, ma forse, si dimetterà domani.
Ora, visto che si è deciso per Zavoli, non lo si poteva fare prima, dopo 43 votazioni a vuoto? Bisognava proprio bere l'amaro calice ricolmo di merda fino in fondo?
Con Berlusconi che fa il gradasso e dice che non conosce Villari e Di Pietro che manda fiamme dalle orecchie dopo che gli hanno appicciato il candidato?
Gli italiani si sono rotti le scatole, sia di Berlusconi che dell'opposizione. Fatevi un giro sugli autobus e ne sentirete delle belle. C'è gente che proprio non lo sa come farà a campare nell'immediato futuro e questi stanno a dibattere del sesso degli angeli.
Senza vergogna alcuna.
Questo capita quando si ha 'a magnatoria vascia (la pancia strapiena), come usava dire mio nonno.

lunedì 17 novembre 2008

FRONTE SINISTRO


Qualcuno là a destra, magari per sbaglio, pensando fosse un libro di favole, si è letto Il Principe di Machiavelli. S'è appassionato ed ha messo in pratica i concetti acquisiti: Dividi et impera.
E via col tango. Riunione segreta a palazzo Grazioli con Marcegaglia, Bonanni e Angeletti. Entrati dall'ingresso secondario e tenuto fuori dalla porta Epifani, CGIL, il maggiore sindacato d'Italia.
Brunetta ritiene di poter chiudere i contratti senza CGIL e CGIL organizza uno sciopero (senza Bonanni e Angeletti). Meglio soli, titola il Manifesto.
Brunetta continua, dicendo convinto che i fannulloni sono a sinistra. I pirla a destra, direbbe qualcuno... vabbè.
Ma lui si confessa socialista, forse memore dei tempi in cui faceva da aiutante (portaborse) a De Michelis.
Anche la Gelmini si professa socialista e dichiara addirittura di ispirarsi a Obama.
Insomma, signori, noi abbiamo un governo di sinistra e non ce ne siamo accorti.

venerdì 14 novembre 2008

DOV'E' FINITA LA SPAZZATURA?


Questo blog si occupa spesso della monnezza napoletana, ma ultimamente ce n'è mancato il tempo, impegnati come eravamo su accadimenti epocali di politica internazionale (gli telefona o no?).
Torniamo a parlarne per due motivi.
Il primo è che ci è capitato di gironzolare per l'hinterland napoletano e di avere incontrato lungo provinciali e assi mediani cumuli di spazzatura che avevano tutta l'aria di essere stanziali. Cumuli di copertoni si alternavano ad abbronzate signorine che sul ciglio della strada, con grande sprezzo del pericolo, offrivano in vendita la loro merce.
Il secondo riguarda il servizio del
CorMez, che ha sollevato il tappeto del salotto buono ed ha trovato cumuli di rifiuti, sversati tranquillamente nel sottosuolo napoletano.
Fa rabbrividire la formazione di stalattiti che è stata ritrovata sotto piazza Dante, segno che oltre ai rifiuti solidi, vi si sversano i liquami delle fogne dei palazzi nobili.
In pratica il sottosuolo napoletano, che un tempo ospitava le cisterne d'acqua, ora rigurgita si spazzatura.
Cava di Chiaiano docet.

giovedì 13 novembre 2008

BLOG NOTES


Sul sito dell'Espresso si puo' leggere questo articolo che ci fa conoscere il personaggio Brunetta in tutte le sue sfaccettature.
Notevole spazio viene dato alle proprietà immobiliari di Brunetta e a come esse sono state acquisite.
Il ministro, al centro di una inchiesta dell'Espresso, dice: «Sono sotto scorta perché le Br vogliono farmi fuori» e lamenta che «si siano pubblicati indirizzi, foto e mappe delle case dove risiede». Alla fine, però, per dirla col ministro, «restituendo il ritratto di una persona per bene».

E dopo svariate ricerche siamo riusciti a vedere la firma di colui che dovrebbe riformare la pubblica amministrazione, ovviamente partendo dal basso.
Ammirate, prego.


 

UOMINI CHE ODIANO LE DONNE

Avevo visto in libreria i due volumi di Stieg Larsson, giornalista impegnato, svedese, che ha scritto una trilogia gialla e subito dopo aver consegnato il terzo manoscritto, è morto.
E su
Io Donna di un paio di settimane fa c'è l'intervista alla sua compagna, la donna che ha vissuto con lui per 30 anni, Eva Gabrielsson. Sul sito di Panorama un altro articolo.
Ed ho scoperto che in Svezia c'è il Cohabitation Act, una sorta di Pacs, ma che tutela solo i conviventi con figli, per cui Eva Gabrielsson non ha diritto ad alcunchè dell'eredità di Larsson, non avendo avuto figli. Beneficiari sono il padre e il fratello, con cui Larsson non aveva piu' rapporti.
Grazie al movimento di opinione si è cercato di cambiare la legge ma, udite udite, l'iter è stato bloccato per l'influenza della Chiesa.
E' dura scoprire in un colpo solo che la Svezia non tutela i conviventi senza figli e per giunta è persino uno Stato religioso. Chi lo avrebbe immaginato.
Anche il fatto che la Svezia sia un paese all'avanguardia per i diritti civili è un luogo comune?

I titoli dei libri di Stieg Larsson sono:


Uomini che odiano le donne
La ragazza che giocava col fuoco
La regina dei castelli di carta (uscirà a gennaio 2009)

Sono stati anche venduti i diritti del primo volume che sarà presto un film.

mercoledì 12 novembre 2008

INFLAZIONE DI LODI


Ecco qua. A forza di parlare di lodi, guarda dove si va a finire. Li vendono al mercato in vaschetta per un Euro.


dal Corriere del Mezzogiorno

martedì 11 novembre 2008

BUCHI NELLA SABBIA


Sere fa, facendo zapping col telecomando, a sera tarda,  mi capita su Rai 2 L'isola dei famosi. Di solito cambio ma mi sono fermata per curiosità.
C'era Vladimir Luxuria che, poi dopo ho capito, stava sull'isola dei "lavori forzati".
Doveva cercare, a mani ignude, cinque matassine di fil di ferro che erano state interrate a 30-40 cm di profondità sulla spiaggia.
Era lì da diversi giorni, credo ne avesse già trovate quattro, ma la cosa allucinante era che tutta l'area delimitata della spiaggia era tappezzata di buche, forse una cinquantina e Vladimir continuava a scavare.
Una settimana a far buchi nella sabbia, come
la ballata di Ernesto Ragazzoni.
Sono rimasta lì a guardare abbacinata.
Ma come si fa a passare dal Parlamento all'Isola dei famosi, finendo a far buche nella sabbia? E dopo tutte quelle buche fatte in perfetta solitudine, almeno credo, tutte uguali precise e ordinate, una non rischia di impazzire?
Forse il punto è proprio questo: non ci deve essere grande differenza con gli impegni a Montecitorio: o fanno buche nella sabbia o danno fuori di matto.

domenica 9 novembre 2008

COSE CA' SULO 'A NAPULE

Da martedì 11 cambia la ZTL al Vomero e alcuni mezzi pubblici avranno delle variazioni sul percorso. Ora da casa mia a piazza Vanvitelli, c'è un solo mezzo, da martedì dovrò prenderne due, con fermata di interscambio. Per le auto sarà il solito caos e multe a pioggia per chi si infila nella ZTL.
Venerdi scorso, un autobus della ANM era parcheggiato nella ZTL di Via Scarlatti, con due dipendenti dell'azienda di trasporti che fornivano spiegazioni, cartine e un elegante opuscolo patinato.
L'autobus è rimasto, per tutto il tempo che siamo stati in zona, col motore acceso (stava nella ZTL). Alla nostra richiesta di spiegazioni ci hanno risposto che il compressore non andava. Ovviamente non si trovava un vigile neanche a pagarlo, i soldati sì.

VOLGARI STRILLONI


Metodi da BR. Così hanno definito il manifesto di scherno fatto dal PD e affisso sui muri di Roma.
Qualcuno però ha fatto una ricerca online ed ha trovato un numero enorme di vergognosi manifesti dell'ultima campagna elettorale, con veri e proprio insulti nei confronti di Prodi e del suo governo. E per un manifesto solo, che rappresentava la nuda realtà, stanno strillando ancora.
Qui sotto un eloquente collage, per non dimenticare chi sono costoro.

sabato 8 novembre 2008

BASTA, QUEST'UOMO VA INTERDETTO


E se proprio non ci riuscite, toglietegli almeno il megafono e mettetegli un silenziatore:
'Na bella cucchiàra 'e càvice 'mmocca.
Quello che fu il peggiore ministro degli Interni della nostra Repubblica (si, s'è fumato pure Scelba), ha inviato
una lettera al capo della polizia Antonio Manganelli e gli ha fornito svariati consigli non richiesti sull'uso delle forze di polizia.

venerdì 7 novembre 2008

NUN FACESSE 'O PORTAVOCE MANCO PE' N'ORA


A noi gente comune, fuori dai palazzi del potere, non è dato sapere, ma dopo l'ormai famosa frase del premier sull'abbronzatura di  Obama, ripresa da tutti i giornali del mondo, al portavoce della presidenza del consiglio è toccato andare in Tv a spiegare il senso della frase e le intenzioni di S.B.
Nel frattempo il nostro, giusto per facilitare il lavoro ai vari Cicchitto, Capezzone e Bocchino, ci ha dato, nell'ordine, la laurea in coglioneria e dell'imbecille.
Lo ammetto, è difficile da dirsi, ma io davvero non vorrei essere stata nei loro panni. Se la saranno giocati a briscola l'uscita, pronti ad esporsi al pubblico dileggio. Vai tu? No, no, vai tu, io ci sono andato l'altra volta, ti ricordi? E Capezzone dov'è? Si sarà mica imbucato col certificato di malattia?
Rassegnati a bere l'amaro calice, Cicchitto e Bocchino hanno pensato di andare sul classico, attacchiamo la sinistra che non si sbaglia mai e poi vediamo: "Alcuni esponenti della sinistra, che hanno una visione tetra della vita, stanno scatenando una tempesta in un bicchier d'acqua".
E c'aveva rìcere, pover'ommo.
Ma il Cirillino Rotondi ha fatto di meglio e dobbiamo riconoscergli un notevole sforzo di fantasia:
"c'è una teoria psicologica per cui fondamento del razzismo e' l'invidia dei bianchi per un colore più gradevole".


Beh... rendiamoci conto, deve essere dura farsi tutti i giorni la lampada.

AH AH BBRONZATISSIMO




giovedì 6 novembre 2008

REALLY ?

Italy's Berlusconi hails "suntanned" Obama

(from International Herald Tribune)


MOSCOW: Italian Prime Minister Silvio Berlusconi gave an enthusiastic, if unconventional, welcome on Thursday to the election of Barack Obama, citing among his attributes youth, good looks and a "suntan."

Speaking at a joint news conference with Russian President Dmitry Medvedev in Moscow, the 72-year-old media tycoon also said Obama's election to the White House had been "hailed by world public opinion as the arrival of a messiah."

"I will try to help relations between Russia and the United States where a new generation has come to power, and I don't see problems for Medvedev to establish good relations with Obama who is also handsome, young and suntanned," he said.

Berlusconi, who himself sports a year-round tan, is famed in diplomatic circles for making sometimes inappropriate quips.

On his first meeting with Danish Prime Minister Anders Fogh Rasmussen in 2002, Berlusconi complimented him with the words: "Rasmussen is not only a great colleague, he's also the best-looking prime minister in Europe."

He added: "He's so good looking, I'm even thinking of introducing him to my wife."

He sparked a minor diplomatic incident in 2005 by suggesting he had wooed Finnish President Tarja Halonen to ensure her backing for Italy to host the European Food Safety Authority.

"I had to use all my playboy tactics, even if they have not been used for some time," he said, prompting Helsinki to call in the Italian ambassador to explain the comments.
(Reporting by Alberto Sisto; writing by Robin Pomeroy; editing by Keith Weir)


Se qualcuno le ha dimenticate, nell'articolo sono elencate alcune delle piu' celebri gaffes del nostro caro nano e si precisa anche che negli amnbienti diplomatici è noto per i suoi inappropriati frizzi.
Lo so, non è nulla di nuovo, ma a me è toccato di nuovo vergognarmi dopo aver ricevuto una e-mail con questo link da un'amica che vive negli USA.
La mail aveva come oggetto: REALLY?

mercoledì 5 novembre 2008

NO, WE CANNOT

Questa mattina alle 6 (mezzanotte a Chicago) Barak Obama, neo eletto Pesidente degli Stati Uniti, teneva il suo primo discorso. Una notte agitata era trascorsa e vedere che ce l'aveva fatta e pure alla grande, nonostante le ciucciuvettole che tutta notte hanno gufato, mi ha riempita di gioia e mi sono commossa per i suoi Yes, we can, con cui ha punteggiato il suo discorso.
Si, gli americani possono, anche se quello slogan riecheggiava la campagna elettorale in cui abbiamo perso.
Ma a sciupare questa gioia ci hanno messo poco, quello che ci governa e il suo portavoce.
Il primo, congratulandosi, dall'alto delle sue grandi capacità politiche e diplomatiche, ha offerto i suoi consigli, promettendo grande collaborazione.
Il secondo, morto di collera, si è lasciato sfuggire: ora Al Qaeda sarà contenta, meritandosi una tirata coi fiocchi dalla senatrice Finocchiaro.
Ormai abbiamo assodato da un pezzo che questi non conoscono nè la vergogna nè il senso della misura. E non sanno che di fronte al nuovo che avanza, alla democrazia, alla correttezza del perdente Mc Cain, loro sono solo dei morti che camminano, gli zombi di una vecchia Europa, con il loro carico di errori e di orrori, sempre pronti a reiterarli.
E purtroppo, sic stantibus rebus, noi possiamo solo dire: No, we cannot
Buon lavoro, Presidente Obama e auguri infiniti per il sogno americano, che in fondo è anche il nostro.

martedì 4 novembre 2008

BELLA SCOPERTA !!!!



Colaninno ha detto che non c'è più spazio per trattare: piloti e assistenti di volo saranno convocati uno per uno. Chi non accetta, finirà fuori. I piloti li prenderemo da Ryanair.
E prima di Colaninno, Rayanair aveva detto che prendeva i piloti di Alitalia. Ma che è, 'na quadriglia?
Ma sembra che i piloti Ryanair non abbiano l'esperienza per pilotare gli AZ, sono molto giovani o pensionati.
Inoltre il governo fa sapere che per quelli che non accettano il contratto non c'è neanche la CIG.
A allora chiedo:
con tutte queste premesse, voi lo prenotereste un volo Alitalia? Io no, io.
(la vignetta è di Makkox)

CHI LI HA VISTI?


Ieri 30 fessacchiotti muniti di passsamontagna son partiti all'assalto della sede RAI di via Teulada, per protestare contro la trasmissione "Chi l'ha visto?" e contro la conduttrice Federica Sciarelli.
Durante la trasmissione erano stati mandati in onda filmati che ricostruivano l'aggressione a piazza Navona degli studenti di estrema destra agli altri studenti che manifestavano contro il decreto Gelmini.
Ma i fessacchiotti non s'erano accorti che era l'una e trenta di notte, che la trasmissione era finita e la sede Rai chiusa. Ne sono stati informati da una guardia giurata.
Eh... non ci sono piu' le destre di una volta. Questi rappresentano quanto ci sta di piu' smandrappato nella destra romana.
Neanche Gasparazzo si sarebbe scomodato per questi qua.


lunedì 3 novembre 2008

NO 133



Dal Circo Massimo by Vetesda

Centinaia di candele che disegnano la scritta "No 133". E' la fiaccolata di protesta contro la riforma Gelmini organizzata dagli studenti di ingegneria de "La Sapienza" al Circo Massimo. Alla manifestazione, autorizzata, hanno aderito circa seicento persone, e hanno partecipato anche studenti di altre facolta' e altri atenei. E' stato inoltre innalzato lo striscione "Difesa a oltranza Universita' pubblica". Ogni lettera e' formata da circa centoventi persone. A presidiare ci sono tre camionette della polizia e quattro volanti dei carabinieri, ma la situazione e' tranquilla (ultimora.repubblica.it)

domenica 2 novembre 2008

UNA NOTTE AL MUSEO


In tempi di "Beata Ignoranza" vale la pena fare qualche pensierino sul come riconvertire luoghi di difficile fruizione per la massa.
E' il caso del museo MADRE, rinomato museo napoletano di arte moderna, voluto fortemente dal governatore Bassolino e dal direttore Cycelin, trasformato in discoteca con tanto di d.j. e p.r.
Sono state così decise alcune manifestazioni che si terranno il giovedì e la domenica da ottobre a dicembre, per le quali il MADRE ha chiesto autorizzazione al Comune.
E la serata di giovedi 30  era una festa a tema, Halloween burlesque, una festa in maschera con le musiche dei dj Gianluca Viscovo e Claudio Cerchietto, biglietto di ingresso 10 euro, compresa la consumazione.
Ma la serata a cui erano intervenute circa 700 persone, è stata interrotta dalla visita delle guardie municipali, che hanno rilevato la mancanza del permesso dei VV.FF.
Presidente Bassolino, a quando un rave party nel Museo Nazionale? Lo spazio c'è, magari tutt'attorno alla collezione Farnese.
E un Halloween party nella sezione delle mummie egiziane ce lo vedrei proprio bene.
Ci pensi.

COMINCIAMO BENE


Un tempo (fino all'anno scorso) la prova scritta per l'esame da giornalista professionista si svolgeva adoperando la vecchia macchina da scrivere (la lettera 22 di Montanelli).
Finalmente anche i giornalisti si sono accorti che ci sono i computer e quindi la prova è stata sostenuta adoperando pc senza HD, per cui i candidati sono stati dotati di apposite pen drive sui cui salvare gli elaborati da sottoporre ai commissari d'esame.


Ma molte di queste pen drive, acquistate attraverso la Consip (la società del Ministero dell'Economia che si occupa di forniture per la pubblica amministrazione), sono risultate difettose e alla fine, molti aspiranti giornalisti hanno dovuto ricopiare a penna quanto si leggeva sul monitor.
La via del giornalismo verso l'informatizzazione è ancora lunga e irta di ostacoli. Sarà meglio, la prossima volta, fornirsi di apposita unità di backup: penna e block notes. E non ci vuole nemmeno la corrente.
corriere.it

sabato 1 novembre 2008

LAUREE IN BALIA DELLE ONDE


Diplomi di laurea, laurea breve, 3+2, 2+2, Specialistica etc. etc.
Tutte le variazioni sul tema, nell'ultimo decennio. E fosse finita.
Qualche giorno fa ho sentito Brunetta parlare di abolizione del valore legale della laurea.
Ha aggiunto che su questo era d'accordo anche Linda Lanzillotta.
Mi sono fermata sulla notizia proprio perchè parlava della Lanzillotta, che nel governo Prodi stava facendo un buon lavoro. Fosse stato uno dei soliti proclami di Brunetta non mi ci sarei soffermata piu' di tanto.
Il punto è che non capisco di cosa si parli, nel senso di quali effetti ci sarebbero a seguito di questa abolizione.
Che qualcuno mi illumini, please.