Nisida

Nisida

sabato 27 dicembre 2008

PENSIERI OZIOSI DI UN'OZIOSA

Questo non sembra proprio un Natale, c'è la crisi e la gente non spende. La senti ovunque questa frase, nei bus e in fila alla posta.
Un Natale understatement, con la folla per le strade e i negozi vuoti.
E in questi giorni, complice anche il cattivo tempo, siamo rimasti chiusi in casa a rimuginare.
E a ripensare ai tanti Natali andati, a quando ci sentivamo un po' infelici e capitava di guardare altri che sembravano più felici di noi.
Non per invidia, che questo sentimento ci è alieno. Semplicemente ci sembrava giusto così,
Ora invece, guardandoci intorno nelle nostre prossimità, la felicità, come ce la ricordavamo noi, sembra essersi volatilizzata. C'è chi soffre, ma se volgi lo sguardo vedi gente che sta anche peggio e non parlo solo di mera questione economica.
Forse è anche questo che dà il senso della crisi, forse con l'andare degli anni si è perso il riferimento ai valori, a quello che contava, tutti presi ad accumulare e a consumare.
In un'intervista, Biork parlava della grande crisi finanziaria che ha colpito l'Islanda e diceva che dopo l'indipendenza dalla Danimarca, gli islandesi hanno cominciato a desiderare il superfluo. Case sempre più grandi,SUV, vacanze costose e per fare questo si sono indebitati con mutui che si sono triplicati e che non riescono più a pagare. E per questo il popolo islandese scende in piazza a dimostrare quasi ogni giorno davanti al Parlamento, per chiedere di andarsene a chi non ha saputo gestire il Paese.
Sono solo trecentomila gli islandesi ma Biork dice che si muoveranno tutti assieme, daranno anche testate nel muro ma smuoveranno gli ostacoli.
E già adesso sembra in netta ripresa la pesca, che era stata messa in secondo piano dalle speculazioni finanziarie.
E noi? Noi niente, non siamo islandesi e siamo 60 milioni, ciascuno per conto suo.
Qualcuno su al governo nega persino che ci sia crisi, invita l'Istat a non pubblicare i risultati e chiede ai cittadini di spendere, così l'economia gira.
Forse è per questo che chi può, si è precipitato nei negozi delle griffe famose, dove fanno lo sconto a passaparola (per lei che è cliente c'è il 20% di sconto).
E dobbiamo ringraziarli questi signori, ah se non ci fossero loro, che stanno salvando la nostra economia e nel frattempo ci guadagnano ancora. Sempre più ricchi mentre altri sempre più poveri.

9 commenti:

  1. Jenè, è una vita che non ti scrivo, ma ti leggo sempre!Fai buone Feste.

    Anna_AR

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  2. Jenè, è una vita che non ti scrivo, ma ti leggo sempre!Fai buone Feste.

    Anna_AR

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  3. Io spero solo che tu sia su di morale, non capisco bene se stai bene o no da questo post!
    Carolina

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  4. Io spero solo che tu sia su di morale, non capisco bene se stai bene o no da questo post!
    Carolina

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  5. carolina, solo un po' di malinconia.
    Per il resto va bene, il figlio è qui con noi per le vacanze (anche se si è beccato l'influenza).
    Ma è un natale grigio e non solo per il tempo atmosferico.

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  6. carolina, solo un po' di malinconia.
    Per il resto va bene, il figlio è qui con noi per le vacanze (anche se si è beccato l'influenza).
    Ma è un natale grigio e non solo per il tempo atmosferico.

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  7. è una grande fortuna avere degli affetti forti. io ho sentito il Natale soprattutto per questo ed Enzo direi solo per questo perché anche per lui c'era poco spirito natalizio.
    Coraggio, e buon anno fin da subito
    Dopodomani stacco la connex fino al 4 o al 5!
    Carolina

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  8. è una grande fortuna avere degli affetti forti. io ho sentito il Natale soprattutto per questo ed Enzo direi solo per questo perché anche per lui c'era poco spirito natalizio.
    Coraggio, e buon anno fin da subito
    Dopodomani stacco la connex fino al 4 o al 5!
    Carolina

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